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Le convinzioni "ingenue", ovvero non scientifiche, né formalizzate, danno luogo a "teorie implicite".
05. Fattori interculturali nelle concezioni dell'intelligenza
Le concezioni dell'intelligenza variano a seconda della cultura di appartenenza:
- Occidente: problem-solving, abilità verbale, competenza sociale
- Africa: competenze e responsabilità sociali, cooperatività, esprimersi con ponderazione e calma
- Oriente: comprensione e relazione interpersonale
06. Le ricerche di Sternberg sulle concezioni implicite dell'intelligenza
Sternberg ha condotto uno dei primi studi, indagando i "comportamenti intelligenti" sulla base delle definizioni fornite da esperti e da persone comuni. Uno dei maggiori contributi di Sternberg alla psicologia cognitiva è senza dubbio la sua concezione secondo la quale l'intelligenza si esprime attraverso tre modalità fondamentali: analitica, creativa e pratica.
L'intelligenza analitica comprende la capacità di analizzare. L'intelligenza creativa, legata all'intuizione, affrontare con successo situazioni nuove per le quali le conoscenze e le abilità esistenti si mostrano inadeguate. L'intelligenza pratica comprende invece la capacità di utilizzare strumenti. Lezione 034>12. La misurazione dell'intelligenza Galton intelligenza come qualità ereditaria del sistema nervoso centrale, abilità motorie e sensoriali Binet intelligenza misurata sulla base delle prestazioni rispetto all'età cronologica (EC), concetto di "età mentale" (EM) Stern introduce il concetto di QI= EM/EC x 100 Creazione Scale Wechsler e successivamente Scale WAIS per la misurazione dell'intelligenza>13. Le teorie unitarie dell'intelligenza POSIZIONE UNITARIA: L'intelligenza è un'abilità generale unica, misurabile QI Nella visione unitaria,La dimensione generale dell'intelligenza (fattore generale g) costituirebbe il nucleo essenziale dell'intelligenza, integrato da abilità specifiche accessorie, sviluppate in seguito e legate a singoli compiti.
14. Gli studi di Spearman sull'intelligenza
Spearman introdusse l'uso sistematico dell'analisi correlazionale, dimostrando che i risultati delle prove e una serie di ulteriori variabili rimandavano a un'abilità intellettiva unitaria. Il fattore g è dominante, i fattori s sono specifici e secondari per questo la teoria viene chiamata "Teoria Bifattoriale", sebbene sia una concezione gerarchica piramidale. Maggiore è il fattore g, maggiore è il livello di intelligenza.
15. Il ritardo mentale
Ritardo mentale: disturbo con limitazioni delle funzionalità intellettuali e nel comportamento adattivo che coinvolge abilità concettuali, sociali e pratiche. Ritardo: mite QI 55/69, moderato QI 40/54.
grave QI 25/39, profondo QI <25>16. La teoria delle abilità primarie Thurstone propone l’esistenza di abilità mentali stabili e indipendenti, con pari dignità e posizione che non hanno i tratti né del fattore g, né di quelli s di Spearman: comprensione verbale, fluenza verbale, abilità numerica, visualizzazione spaziale, memoria, ragionamento, velocità percettiva.
>17. La teoria di Cattel Cattell distingue:
- intelligenza fluida (fattore principale): la capacità di elaborare l’informazione, di memorizzare e ragionare. Viene valutata con matrici di Raven e declina negli anziani;
- intelligenza cristallizzata: è un’attività della mente in situazioni influenzate da familiarità e cultura; bagaglio di informazioni, strategie e abilità apprese dall’esperienza e legate alla cultura di appartenenza.
Secondo l’Investment theory, l’intelligenza fluida consente di
Acquisire quella cristallizzata attraverso la mediazione culturale, spiega le variazioni evolutive e le performance degli anziani.
Cattel: Intelligenza fluida, declina con l'età. Intelligenza cristallizzata, influenzata dalla cultura e dall'esperienza.
>18. La teoria di Thurnstone sull'intelligenza
Thurstone definisce l'intelligenza come la risultante di almeno 7 fattori indipendenti tra loro: comprensione verbale, fluidità verbale, abilità numerica, visualizzazione spaziale, memoria associativa, velocità percettiva, ragionamento.
Teoria multifattoriale dell'intelligenza: la prima con Thurstone, concezione per cui l'intelligenza come una qualità composta da una pluralità di fattori ed elementi indipendenti.
>19. Le teorie bifattoriali
Posizioni fattorialiste: L'intelligenza è costituita da una serie di abilità separate e parzialmente autonome. Le teorie di Spearman, Thurstone, Vernon, Guilford.
Cattell e Carol <20.> Le teorie classiche sull'intelligenza <21.> Le teorie sull'intelligenzaLa psicologia ingenua vede l'intelligenza come un insieme di capacità: essenzialmente la capacità di risolvere problemi, capacità verbale unite a una buona competenza sociale.
<22.> Gli studi di Simon e BinetBinet e Simon avevano ideato una serie di domande (60 item) su grandi aree di apprendimento scolastico: l'attenzione, la memoria e la capacità di problem solving. Alla fine ottennero il primo reattivo psicometrico che permetteva di misurare l'intelligenza.
Dweck distingue due posizioni, la visione dell'intelligenza ha una diretta ricaduta sulla motivazione, gli obiettivi, gli orientamenti, la personalità e le convinzioni circa il proprio successo o fallimento:
Visione Entitaria: Intelligenza fissa e stabile. Visione Incrementale: Intelligenza modificabile
<10.> La teoriaDell'intelligenza efficace
Secondo la teoria di Stenberg, l'intelligenza efficace è l'uso di un insieme integrato di abilità peculiari dello studente.
- L'intelligenza analitica per risolvere i problemi e per giudicare la qualità delle idee;
- L'intelligenza creativa per formulare problemi e idee;
- L'intelligenza pratica per utilizzare le idee e la loro analisi in modo efficace nella vita quotidiana;
- L'intelligenza emotiva, un aspetto legato alla capacità di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle altrui.
L'intelligenza è efficace quando bilancia tutti i suoi aspetti.
11. La teoria dell'intelligenza di Sternberg
La teoria componenziale di Sternberg o Teoria Triarchica distingue un'intelligenza contestuale, empirica e componenziale cioè l'intelligenza nel senso tradizionale ed è articolata in meta-componenti, componente esecutiva,
Abilità di acquisizione della conoscenza. La Teoria Triarchica di Sternberg intelligenza come equilibrio tra abilità creative, analitiche e pratiche che permette di agire con efficacia in un contesto socioculturale.
12. Gli studi di Dweck sull'intelligenza. Dweck distingue due posizioni, la visione dell'intelligenza ha una diretta ricaduta sulla motivazione, gli obiettivi, gli orientamenti, la personalità e le convinzioni circa il proprio successo o fallimento:
Visione Entitaria: Intelligenza fissa e stabile. Visione Incrementale: Intelligenza modificabile
13. La teoria multifattoriale dell'intelligenza. Gardner i diversi contenuti simbolici della mente danno luogo a diversi tipi di intelligenza, competenze specifiche, autonome e interdipendenti.
Intelligenza, capacità di risolvere problemi o di creare prodotti che sono apprezzati in uno o più contesti culturali.
Linguistica, Musicale, Logico-Matematica, Spaziale, Corporea, Intra-personale
La teoria triarchica dell'intelligenza La teoria componenziale di Sternberg o Triarchica distingue un'intelligenza contestuale (adattarsi all'ambiente), empirica (far fronte a compiti nuovi) e componenziale. La Teoria Triarchica di Sternberg definisce l'intelligenza come equilibrio tra abilità creative, analitiche e pratiche che permette di agire con efficacia in un contesto socioculturale. Le teorie di Gardner sull'intelligenza Gardner i diversi contenuti simbolici della mente danno luogo a diversi tipi di intelligenza, competenze specifiche, autonome e interdipendenti. Intelligenza, capacità di risolvere problemi o di creare prodotti che sono apprezzati in uno o più contesti culturali. Linguistica, Musicale, Logico-Matematica, Spaziale, Corporea, Intra-personale (se stessi), Inter-personale (altrui), Naturalista, Spirituale, Esistenziale, Morale.Teorie recenti sull'intelligenza
Nel corso del XX secolo le abilità intellettive, dall'uso efficace della propria esperienza e dalle capacità di adattamento fino all'intelligenza emotiva.
Tra le teorie più recenti, Teorie componenziale di Robert Sternberg, Teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, La natura dell'Intelligenza secondo Carol Dweck
Lezione 036>01. Gli studi di Antonietti e colleghi sull'intelligenza
Hanno partecipato al primo studio 105 studenti universitari provenienti da diverse Facoltà, età media dei partecipanti era di 21.02 anni.
E' stato somministrato un questionario di 5 domande.
- "L'intelligenza è un'abilità unica o un insieme di componenti autonome?"
- "Quali caratteristiche ha l'intelligenza?"
- Caratteristica principale delle 7 intelligenze "storiche" proposte da Gardner.
- Lista di 28 abilità e la definizione
Delle 7 intelligenze. Gli studenti dovevano mettere in relazione le intelligenze con le abilità più rilevanti.
5. Indagate le relazioni tra le 7 intelligenze: i soggetti dovevano valutare il grado di similarità di coppie di intelligenze.
Hanno partecipato al secondo studio 60 studenti di scuola secondaria con un'età media di 17,8 anni.
Sono stati somministrati:
- il questionario del primo studio nella versione aggiornata rispetto alle 9 intelligenze della più recente revisione della teoria di Gardner;
- il questionario di Dweck per valutare se i soggetti abbiano una concezione entitaria o incrementale dell'intelligenza.
L'analisi dei dati ha permesso di dividere i soggetti in base alla concezione dell'intelligenza unitaria/multipla e entitaria/incrementale. Non sono emerse differenze di genere.
individuo possiede circa02. Le teorie implicite sull'intelligenza
Teorie Implicite dell'Intelligenza sono i complessi di opinioni che ogni