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PSICOLOGIA SVILUPPO

PT2

Capitolo 10

Stanley Hall per le sue ricerche si serviva di:

1

Ricordi infantili di adulti

Lo sviluppo ontogenetico:

2

Dura tutta la vita e include adattamenti e ristrutturazioni dei priodi precedenti

Le influenze normative:

3

Sono eventi biologici e sociali tipici

Le influenze non-normative:

4

Agiscono in modo diverso su singoli individui

Le prime ricerche scientifiche sullo sviluppo psicologico sono iniziate:

5

Alla fine dell'Ottocento

Negli stadi evolutivi:

6

Ciascuna tappa è espressione di carattersitiche generali

La questione natura/cultura riguarda:

7

Interpdipendenza tra fattori genetici e ambientali

Freud utilizza le osservazioni dei bambini al fine di:

8

Confermare le ipotesi teoriche sulla vita infantile

Lo sviluppo come processo discontinuo:

9

Coincide con i cambiamenti di natura qualitativa

La fase è:

10

Identificabile per caratteristiche distintive

Capitolo 11

Secondo l'approccio comportamentista:

1

il cambiamento è imposto dall'ambiente

Il disegno trasversale confronta:

2

soggetti di età diverse

Il C.A.T. è:

3

un proiettivo

La caratteristica in base alla quale vengono selezionati dei soggetti per una ricerca si

4

definsice:

variabile di disegno

Il tipo di osservazione che ha radici nella biologia è:

5

sia etologica sia piagetiana

Il modello teorico secondo cui il bambino è attivo costruttore delle proprie capacità è:

6

approccio organismico

Il test di intelligenza per i bambini dai 2 anni è:

7

scala Stanford-Binet

Secondo l'osservazione psicoanalitica la partecipazione dell'osservatore:

8

È emotiva

Il cambiamento è il risultato di conflitti interni secondo:

9

Freud

Un disegno sperimentale:

10

controlla la variabile indipendente

Capitolo 12

Una delle seguenti caratteristiche della percezione visiva non è già presenti nel neonato:

1

l'acuità visiva

Nel neonato e nell'infante, il sonno, la veglia e il pianto sono:

2

stati neuro comportamentali

I riflessi neonatali (o arcaici):

3

spariscono completamente dopo i primi mesi di vita

La situazione in cui il neonato è in grado si apprendere maggiormente:

4

veglia inattiva

La tesi di Meltzoff e Moore che gli infanti sanno imitare movimenti del volto già a poche

5

settimane di vita è:

controversa

Nel neonato, il riflesso del rooting può costituire una base per l'apprendimento attraverso:

6

condizionamento operante

Il sonno REM dei bambini ha la stessa durata di quello degli adulti:

7

dai 2-3 anni

L'apparato percettivo meno sviluppato alla nascita è quello:

8

visivo

La tecnica del precipizio visivo è stata ideata da:

9

Gibson e Walk

Durante il sonno i ricordi recenti vengono:

10

consolidati

Capitolo 13

A 6 mesi il bambino è capace di:

1

trasferire gli oggetti da una mano all'altra

Nella prima infanzia lo sviluppo delle abilità motorie:

2

È notevolmente più lento di quello delle capacità percettive

I tre macro-approcci teorici di riferimento per lo svuluppo motorio sono:

3

approccio maturativo, cognitivo ed ecologico

Nello sviluppo della prensione il riflesso di "gaspring esterocettivo" consiste nella:

4

richiusura automatica delle ultime quattro dita su un oggettp

L'approccio cognitivo corrisponde a:

5

l'età dormiente

La motricità grossolana è formata da:

6

controllo posturale e locomozione

La progressione illustrata dal fatto che un infante riesce prima a controllare prima i movimenti

7

delle braccia e poi quelli delle gambe si definisce:

cefalo-caudale

La motricità fine:

8

coinvolge i movimenti delle dita

A 3 anni il bambino è capace di:

9

usare le forbici

Lo sviluppo motorio è determinato:

10

da interazioni molteplici e dinamiche tra diversi fattori

Capitolo 14

Nella teoria di Piaget la conoscenza :

1

deriva dalle azioni

Il metodo critico è rivolto a:

2

bambini dai 7 anni in poi

Il termine assimilazione utilizzato da Piaget, indica:

3

l'azione dell'organismo sull'ambiente

Lo sviluppo intellettivo secondo Piaget:

4

È inteso come processo di adattamento dell'individuo all'ambiente

Jean Piaget è vissuto:

5

dal 1896 al 1981

Il metodo osservativo serve a:

6

smentire o verificare ipotesi

L'accomodamento riguarda:

7

una modificazione dell'organismo in funzione dell'ambiente

Attraverso il metodo clinico Piaget:

8

avviava con i bambini una conversazione per cercare quello a cui era interessato

Secondo Piaget, organizzazione e adattamento sono:

9

invarianti funzionali

Secondo Piaget, lo sviluppo cognitivo è composto da:

10

funzioni invarianti e strutture varianti

Capitolo 15

Secondo Piaget:

1

ogni stadio organizza in un modo più complesso le abilità presenti nel precedente

Giovanna a 10 mesi sta giocando con un sonaglio e la mamma lo copre con un pezzo di stoffa.

2

Giovanna alza la stoffa e riprende il sonaglio. Dopo diverse ripetizioni di questo gioco, la

mamma mette il sonaglio in una scatola: Giovanna, anche se ha visto, lo cerca di nuovo sotto il

pezzo di stoffa. Questo comportamento illustra, per Piaget:

un errore A-non-B

Piaget considera il gioco come un'attività in cui:

3

l'assimilazione prevale sull'accomodamento

Secondo Piaget, le categorie fondamentali che organizzano la percezione della realtà (oggetto,

4

spazio, tempo, causa):

sono del tutto assenti nel primo mese di vita

I giochi di finzione che compaiono dopo i 18 mesi testimoniano:

5

la presenza della funzione simbolica

La permanenza dell'oggetto viene completamente raggiunta:

6

nel VI stadio del periodo sensomotorio (18-24mesi)

Nel IV stadio del periodo sensomotorio i bambini possono risolvere un semplice problema, ad

7

esempio avvicinare un oggetto con un piede per poi afferarlo:

solo se ciò richiede delle azioni che già padroneggiano

Nel primo mese di vita, secondo Piaget, i bambini:

8

non distinguono se stessi dal mondo esterno

Marta, 24 mesi, vede la cuginetta fare a pezzetti un foglio di carta e imboccare una bambola

9

con i pezzetti. Sul momento si limita a guardare, ma il giorno dopo fa la stessa cosa. Questo è

un esempio di:

imitazione differita

Una delle seguenti affermazioni sull'egocentrismo assoluto è errata, indicare quale:

10

consiste nel non differenziare il proprio punto di vista da quello degli altri

Capitolo 16

Secondo la prospettiva storico-culturale lo sviluppo cognitivo avviene:

1

grazie all'interazione sociale

Secondo le critiche rivolte a Piaget:

2

gli stadi non sono strutture globali e coerenti

Le tre forme di rappresentazione teorizzate da Bruner sono:

3

esecutive, iconiche, simboliche

Individua quale affermazione è errata nella prospettiva di Vygotskij:

4

esistono stadi

Il linguaggio interno:

5

contribuisce in modo significativo allo sviluppo del pensiero

Secondo Vygotskij il linguaggio:

6

È strettamente connesso al funzionamento della coscienza e al controllo e regolazione dei pensieri e

del proprio comportamento

La metafora di Bruner vede il pensiero di Piaget:

7

come la mano destra, un pensiero logico che si svolge per via deduttiva

Secondo alcune critiche rivolte a Piaget:

8

i compiti piagetiani erano troppo difficili

La zona di sviluppo prossimale rappresenta:

9

il potenziale di sviluppo, ovvero il livello a cui si può arrivare attarverso il supporto sociale

Per la New Look of Perception:

10

la percezione proviene dall'interno

Capitolo 17

Nell'analizzare i processi di apprendimento Bruner parte:

1

dalle ricerche di Piaget

Nel modello "i bambini apprendono per imitazione":

2

il cosa apprendere è scarsamente distinto dal come apprendere

Il Sé è una caratteristica principale dell'educazione secondo:

3

il principio dell'identità e dell'autostima

Un curriculum a spirale:

4

parte da un tema vicino al bambino e sale verso conoscenze più astratte

Per costruire una "struttura" le tre fasi individuate da Bruner sono di tipo:

5

operativo, visivo, simbolico

Secondo la teoria del computazionalismo:

6

la mente può essere concepita come un calcolatore

Nel modello "i bambini come soggetti intelligenti":

7

È fondamentale il processo di interpretazione e dialogo

Secondo la teoria del culturalismo:

8

i significati risiedono nella mente e hanno origine nella cultura

9 I modelli della mente e della pedagogia delineati da Bruner nel 1996 sono :

-4

10 Per disciplina s'intende:

insieme coerente e organizzato di conoscenze

Capitolo 18

1 La comunicazione verbale implica due tipi di conoscenze:

linguistiche e comunicative

2 Secondo Chomsky e i suoi seguaci, il linguaggio viene acquisito grazie a:

meccanismi innati a esso specifici

3 Le piccole unità di una lingua sono:

i fonemi

4 Per Freud il inguaggio del bambino è:

espressione di un processo mentale e comunicazione

5 Studi recenti mostrano che l'amnesia infantile dipende:

dal fatto che i ricordi nei primi anni sono codificati in forma preverbale

6 I requisiti del linguaggio sono:

semanticità, dislocazione, produttività, creatività, regole

7 Di ritorno dallo zoo, la mamma chiede al suo bambini di 3 anni: "Dove siamo stati?" ..."Cosa

abbiamo visto?" ...."Ti ricordi degli elefanti?"..... "Cosa facevano?" Il suo stile è:

elaborativo

8 Il "baby talk" o "motherese" (alla lettera "madrese") è il linguaggio usato per rivolgersi agli

infanti:

dagli adulti e anche dai bambini

9 Il linguaggio egocentrico comprende:

ecolalie e monologhi

10 Nella controversia "natura-cultura" a proposito dello sviluppo del linguaggio, uno studioso

che ha fermamente sostenuto il ruolo dell'apprendimento è:

Skinner

Capitolo 19

19. Nel primo mese di vita i neonati riescono a emettere:

suoni riflessi e vegetativi

20. La sottoestensione (ad es. dire "cane" solo per riferirsi al cane del nonno e a quello del

vicino):

È più frequente della sovraestensione

21. Per "esplosion

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
23 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Maci Paolo.