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INGEGNERIA CIVILE

Docente: Penna Nadia

Lezione 019

  1. Le opere di presa servono:
    • A svuotare velocemente l'invaso (verificata)
    • A portare a valle l'acqua
    • A riempire l'invaso
    • A svuotare lentamente l'invaso
  2. Lo scarico di superficie:
    • Lavora in pressione (verificata)
    • Lavoro a pelo libero
    • Permette il rapido svuotamento dell'invaso
    • Può lavorare sia in pressione che a pelo libero
  3. Lo scarico di fondo:
    • Permette il lento svuotamento dell'invaso
    • È posto in superficie (verificata)
    • Lavora in pressione
    • Lavoro a pelo libero
  4. Descrivere le diverse tipologie di scarichi di una diga

    Le funzioni dello scarico di una diga sono:

    • Permettere lo svuotamento, parziale o totale, dell'invaso;
    • Mantenere costantemente il livello d'acqua pari a quello voluto. La loro realizzazione è di particolare importanza nell'opera, dovendo regolare il livello dell'invaso e la portata che defluisce a valle della diga. La normativa prevede che gli scarichi
siano dimensionati per far fronte alla massima portata di piena sul bacino; si richiede inoltre che le eventuali paratoie di apertura/chiusura delle condotte siano azionabili sia a mano, che tramite l'impiego di due forme di energia diverse (per questo motivo, oltre alla rete elettrica fissa, su alcune dighe si prevede una piccola turbina capace di generare l'energia necessaria ad azionare i motori elettrici per l'apertura o la chiusura delle paratoie, oppure, più spesso, un gruppo elettrogeno di potenza adeguata in grado di supplire alla eventuale mancanza di energia sulla rete elettrica). Si distinguono due principali categorie di scarichi: di fondo e di superficie. Gli scarichi di fondo sono scarichi che pescano a profondità più o meno elevata, sono costituiti da una galleria in pressione, chiusa da una o più paratoie, seguita da una galleria a pelo libero, generalmente dotata di aerofori. Il diametro degli scarichi di fondo è solitamente.

elevato (4 – 8 m), infatti essi devono consentire il rapido svaso dell’impianto.

Gli scarichi di superficie possono essere:

  • Scarichi di superficie frontali: Vietati dalla normativa per dighe in materiale sciolto, sono essenzialmente costituiti da una soglia sfiorante, per la quale viene impiegata l’equazione dello stramazzo. Per evitare l’insorgere di depressioni al di sotto della vena defluente si utilizza a valle un profilo di tipo Creager-Scimemi. Oppure, in alternativa, si realizzano canali a superficie libera.
  • Scarichi a calice: sono costituiti da una soglia sfiorante di forma circolare, che convoglia, mediante un apposito profilo a coppa, la corrente in un condotto chiuso fortemente inclinato, spesso verticale, seguito da una galleria di scarico suborizzontale. Per piccole portate il funzionamento è simile a quello delle luci a stramazzo, l’aumento della portata può generare un funzionamento a pressione, e il deflusso segue la
legge a battente. Viene detto a calice per la sua particolare forma svasata, volendo sfruttare la semplice legge del deflusso a stramazzo: aumentando la lunghezza della soglia la portata defluita cresce.
  • Scarichi a sifone: Sono costituiti da uno o più condotti di scarico, di sezione solitamente rettangolare, che presentano un primo tratto ascendente e poi un tratto successivo discendente. Essi funzionano prima a pelo libero e poi, dopo l'adescamento, a pressione, quindi, soggetti anch'essi al fenomeno della saturazione. Per il loro dimensionamento si fa riferimento principalmente alla massima portata scaricata in condizione di efflusso in pressione.
  • Scarichi di superficie a stramazzo: sono realizzati principalmente nelle piccole dighe in terra che non possono essere tracimante, esso non deve assolutamente essere poggiato su un terreno di riporto.
Gli scarichi di esaurimento sono posizionati in fondo alla diga, sono di dimensione ridotta (0.8 - 1 metro di altezza) e servono per svuotare completamente la diga in caso di necessità.

(diametro) essi servono per svuotare del tutto la diga, quindi, svuotare anche gli ultimi rimasugli di acqua lasciati dallo scarico di fondo, poichè questo generalmente è posizionato qualche metro sopra il minimo invaso possibile.

Le opere di presa servono a portare, tramite una condotta, l'acqua alle centrali idroelettriche poste a valle. Per la loro natura sono molto simili agli scarichi di fondo.

15/50Set Domande: PROGETTAZIONI IDRAULICHE II INGEGNERIA CIVILE

Docente: Penna Nadia

Lezione 02001. Se la diga a gravità massiccia è alta oltre 35 m:

  1. Il paramento a monte può essere verticale
  2. Il paramento a monte non deve rispettare nessun vincolo
  3. Nessuna delle risposte
  4. Il paramento a monte deve essere inclinato

02. Nelle dighe a gravità massiccia:

  1. Il terreno di fondazione può essere misto
  2. Il terreno di fondazione deve essere composto da roccia
  3. Il terreno di fondazione non è importante
  4. Il terreno di fondazione può essere composto in

Le dighe murarie a gravità sono strutture massicce in calcestruzzo generalmente di geometria semplice. L'asse è rettilineo, o leggermente arcuato, e la sezione tipo è di forma triangolare. La superficie esposta all'acqua, detta paramento di monte, è verticale o sub-verticale mentre il paramento di valle ha una pendenza generalmente compresa tra 0.7:1 e 0.8:1 circa.

Forze agenti su una diga a gravità

Questo tipo di diga resiste alla spinta dell'acqua grazie al proprio peso ed all'attrito/coesione tra la diga e la roccia di fondazione. Le principali forze agenti sulla struttura sono indicate nella figura a lato. In particolare, I rappresenta la forza peso, II la spinta dovuta alle sotto pressioni, III è la forza idrostatica orizzontale lato monte, IV è la componente idrostatica lato valle, V è la forza causata dal materiale sedimentato mentre VI è

la forza orizzontale esercitata dal ghiaccio. A queste forze statiche vanno ad aggiungersi quelle dinamiche dovute per esempio a cause sismiche. La VII rappresenta un'ulteriore forza idrostatica, la VIII e la IX sono rispettivamente la componente verticale ed orizzontale. R infine è la risultante di tutte le forze.

Essendo una struttura massiccia e rigida, a differenza ad esempio delle dighe in materiali sciolti, richiede in fondazione rocce resistenti e poco deformabili. Le dighe a gravità sono, generalmente, particolarmente sicure in caso di eventi naturali straordinari quali piene estreme o terremoti.

- 16/50Set Domande: PROGETTAZIONI IDRAULICHE II INGEGNERIA CIVILE

Docente: Penna Nadia

Lezione 02101. Descrivere le dighe ad arco

La forma curva di queste dighe permette di trasferire le forze dovute alla pressione dell'acqua su ciascun lato delle sponde, la diga descrive quindi un arco sul piano orizzontale. Questo tipo di diga viene utilizzato in valli strette con

Pendenze molto rigide in grado di sostenere il peso dell'acqua. La diga ad arco funziona secondo il principio delle volte: la pressione dell'acqua viene trasferita ai punti di appoggio sulle sponde, che svolgono lo stesso ruolo dei muri portanti di un edificio. Alcune dighe ad arco sono arcuate su due piani (orizzontale e verticale), in questo caso si parla di una diga ad arco a doppia curvatura. In questo caso parte della spinta è diretta verso il suolo, che svolge il ruolo di terza parete, e permette così di ridurre la spinta dell'acqua sugli argini. Le dighe ad arco vengono utilizzate quando la larghezza della gola è limitata e quando la roccia delle pareti della gola risulta compatta e continua. Questa tipologia di diga non scarica le forzanti sul terreno sottostante, ma le spinte sono assorbite dalle pareti della gola. Le dighe ad arco possono, come è ovvio, avere forme diverse, per esempio una o più curvature, l'asse dei centri.

può essere sempre sulla stessa verticale o meno, il raggio può essere fisso o variabile ecc.. La scelta dell'uno e dell'altro tipo viene fatto oltre che sulla base della forma della gola soprattutto su questioni di carattere economico, cioè minimizzando il quantitativo di materiale necessario a realizzare lo sbarramento. - 17/50 Set Domande: PROGETTAZIONI IDRAULICHE II INGEGNERIA CIVILE - Docente: Penna Nadia - Lezione 022 Nelle dighe ad arco-gravità la sezione maestra è, a differenza delle precedenti, di cospicuo spessore, cosicché l'effetto del peso proprio è di notevole rilievo. In questo senso, per essere anche gli archi orizzontali non sempre snelli, la verifica del comportamento di una diga ad arco-gravità è comparativamente più difficile di quella d'una.

Diga ad arco vera e propria, Grazie al loro peso anche se la forma della struttura è generalmente, come superficie media, Nessuna delle risposte prossima a quella cilindrica. Questa condizione porta abbastanza spesso la diga ad essere assimilabile ad una porzione di un solido di rotazione chiuso Sia grazie alla loro forma ad arco che al loro peso e cavo, a spessore variabile. Cosicché il riferimento a questa struttura, uniformemente caricata su ciascun parallelo, come primo passo per assegnare le dimensioni, è da considerare con interesse.

- 18/50 Set Domande: PROGETTAZIONI IDRAULICHE II INGEGNERIA CIVILE

Docente: Penna Nadia

Lezione 024

  1. Il franco di sicurezza per una diga in terra di altezza 45 m deve essere pari in zona sismica a:
    1. 1.5 m
    2. 4.2 m
    3. 4.6 m
    4. 5.0 m
  2. In zona non sismica una diga in terra alta 60 m deve garantire un franco di sicurezza di:
    1. 3.5 m
    2. 3.6 m
    3. 3.9 m
    4. 2.5 m
    5. 4.2 m
  3. Per la costruzione del nucleo vengono utilizzati:
    1. Ghiaie e massi
    2. Argille, limi o sabbie
    3. Sabbie e ghiaie
    4. Ghiaie
Il rivestimento dei paramenti serve per: - La protezione degli organi di scarico - La protezione del coronamento - La protezione del nucleo contro le azioni ondose - La protezione del rilevato contro le azioni ondose Descrizione delle dighe in materiali sciolti: Si distinguono: a) Dighe di terra omogenee: terra di permeabilità uniforme in grado da sola di realizzare la tenuta; d'altezza non superiore a 30 m; b) Dighe di terra o di terra e pietrame, zonate: costituite con materiali di diversa specie disposti nelle varie parti della sezione ampiamente permeabili, anche se in diversa misura, e di un nucleo di tenuta assai poco permeabile; c) Dighe di terra o pietrame oppure di terra e pietrame come in b), con manto di tenuta a monte o diaframma interno realizzato con materiali artificiali. Le proprietà meccaniche dei materiali dei quali è previsto l'impiego, la loro permeabilità e quant'altro è necessario per la loro conoscenza.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
64 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazioni idrauliche ii e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Penna Nadia.