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CRITICHE
1) L'esistenza di relazioni causa-effetto tra le quattro prospettive è messa in dubbio da alcuni studiosi secondo i quali vi sono più
relazioni d'interdipendenza che relazioni biunivoche di cusa-effetto.
2) Nelle realzioni cusa-effetto la dimensione temporale è un importante variabile poichè c'è un "ritardo temporale" tra i due, ma il
tempo è una dimensione non esplicitamente contemlata nella BSC.
3) Le aree presentate nella Bsc non sono complete, poichè non sono considerati tutti gli stakeholders aziendali, ma solo alcuni.
4)Sebbene la BSC sia molto diffusa non vi sono studi empirici condotti su larga scala sull'applicazione e iil successo della BSC.
CONDIZIONI DI SUCCESSO
Vi sono studi che documentano di alcune imprese che implementano la BSC hanno una performance migliore di chi non lo fa, ed
altre mostrano risultati opposti.Una prima ragione può essere la seguente:
la BSC potrebbe diventare un fine in sè, piuttosto che un mezzo a servizio della performance aziendale. L'uso meccanico della BSC
può dar luogo a una burocratizzazione, a un enfasi sui dettagli a scapito della strategia aziendale.
Al contrario, si ritiene che la BSC è impiegata per implemtare la srategia aziendale allora il suo effetto sulla performance sia positivo
Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 49/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 046
01. Cosa si intende per costo opportunità?
Quando dobbiamo prendere una decisone su quali progetti poter investire il nostro capitale ci troviamo di fronte ad una scelta tra
varie alternative. Possiamo quindi affermare che ogni decisione comporta dei sacrifici; i COSTI OPPORTUNITA' misurano il valore
di queste rinunce: essi rappresentano quindi un "mancato guadagno".Ad esempio decido di effettuare, con le risorse finanziarie in
mio possesso, l'investimento X. Il costo opportunità rappresenta il mancatp guadagno che avrei ottenuto effettuando il miglior
investimento alternativo. Tra i vari tipi di costi opportunità troviamo:
- lo STIPENDIO DIREZIONALE: indica la remunerazione che l'imprenditor riceverebbe offrendo le sue competenze professionali
come manager presso le altre imprese;
- l'INTERESSE DI COMPUTO: misura il guadagno dato dall'impiego del capitale proprio in altri investimenti;
- i FITTI FIGURATIVI: costituiscono il guadagno dalla proprietà dell'immobile ceduto in locazione a terzi.
Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 50/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 048
01. Illustrare le decisioni di mix produttivo
02. Illustrare il concetto di outsourcing e il modo in cui va effettuata una decisione di outsourcing operativo.
03. L'impresa Marima Spa produce due differenti prodotti: il bene Ali ed il bene Bios. I margini di contribuzione unitari dei due beni sono i seguenti: P 100 (Ali),b
149 (Bios); v 60 (Ali), 100 (Bios); mc 1°livello 40 (Ali), 49 (Bios). Inoltre ipotizziamo che l'azienda non ha costi fissi specifici. Risulta, inoltre, che: l'impresa opera inb
una situazione di capacità produttiva limitata; l'impresa non è vincolata dal lato delle vendite (se ad es. decidesse di produrre il solo bene Alis (o Bios) riuscirebbe a
vendere l'intera produzione). In base ai dati dell'esempio determiniamo ora il mix di produzione ottimale, sapendo che: il fattore limitante per l'impresa èb
costituito dalle ore macchina (totale ore macchina disponibili è pari a 600 la settimana); i tempi di produzione richiesti dai due beni sono definiti Ali 1h, Bios 1,4hb
(ore macchina per la produzione di una singola unità del bene). Se l'impresa produce attualmente 320 unità del bene Ali (QAli = 320) e 200 unità di Bios (QBios=b
200), determinare il mix produttivo ottimale.
01. La decisione del mix produttivo più conveniente per l'impresa valuta la convenienza economica tra le varie produzioni. La scelta
del mix ottimale si presenta nel caso in cui l'impresa:
- opera con una capacità produttiva limitata: la "costringe" ad allocare in maniera oculata tutte le sue risorse;
- riesce a vendere ai prezzi attuali tutto ciò che è in grado di produrre.
02. Il termine OUTSOURCING si riferisce ad un processo di trasferimento verso imprese esterne di alcune attività gestionali. Si
distingue in:
- Outsourcing operativo: cessione temporanea di alcune atticità aziendali presso l'esterno.
- Outsourcing strategico: rientra in quadro di pianificazione di medio-lungo periodo, e riguarda le scelte in chiave strategica se
spostare una determinata attività all'esterno dell'impresa, considerando sia fattori di costo che considerazioni di differente natura.
Nell'Outsourcing operativo, la decisione se cedere un'attività aziendale presso un'impresa estrena o se mantenerla all'interno
dipende dal confronto tra i costi di produzione sostenuti internamente e quelli che dovrebbereo essere affrontati nel caso di
trasferimento dell'attività in oggetto. Il confronto va fatto tra:
- COSTI CESSANTI (costi make): dati dal risparmio di costi di cui l'impresa beneficia interrompendo l'attività in oggetto;
- COSTI SORGENTI (costi buy): costi che l'impresa dovrà sostenere per l'acquisto del bene o servizio presso il nuovo fornitore.
Se i costi cessanti sono maggiori dei costi sorgenti, l'impresa ha convenienza a cedere all'esterno l'attività in oggetto.
03. Per valutare il MIX PRODUTTIVO più redditizio bisogna calcolare il margine di contribuzione unitario (mc) riferito alle ore
macchina:
- mc orario (Ali) = 40 / 1 = 40€
- mc orario (Bios) = 49 / 1.4 = 35€
Il prodotto Ali presenta margine di contribuzione orario maggiore, pertanto conviene produrre solo il bene Ali
(Q*ali = 600; Q*bios = 0).
Produrre in base al mix ottimale significa interromper la produzione del bene Bios.
Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 51/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 049
01. Come vengono prese le decisioni di make or buy?
01. Vedi risposta pag. precedente. Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 52/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 051
01. Di cosa hanno bisogno le imprese che vogliono effettuare degli investimenti?
Di quotarsi in borsa
Di acquisire liquidità sul mercato
Di accendere un finanziamento
Del capitale dei soci Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 53/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 052
01. Su cosa si basa la valutazione economica e finanziaria di un investimento?
nessuna delle precedenti
Sui bilanci pro forma
Sul MOL
Su confronto tra esborso iniziale e sequenza dei MOL
02. Quali sono i flussi di cassa da considerare nella valutazione economico finanziaria di un investimento?
i flussi di cassa derivanti dalla gestione straordinaria
I flussi di cassa derivanti dall'intera attività d'impresa
Quelli strettamente connessi al progetto di investimento
I flussi di cassa relativi alla produzione
03. Come si determinano i flussi di cassa di un investimento?
Ai fini del calcolo dei flussi di cassa netti associati ad un progetto di investimento è necessario costruire uno schema che per ognuno
dei periodi di vita utile dell'investimento specifichi:
- gli esborsi associati alla realizzazione degli investimenti;
- il MOL prodotto dall'attività produttiva associata all'investimento al netto delle imposte;
- le variazioni di capitale circolante netto operativo al fine di correggere l'ammontare dei MOL per i ricavi e costi di periodo che non
si sono tradotti in entrate e uscite monetarie.
Le arazioni del CCNO rettificano i valori del MOL per tennere conto del fatto che non tutti gli i ricavi possono essere tradotti in
entrate di cassa (ma in un aumento dei crediti verso i clienti) e non tutti i costi in uscite di cassa (ma in un aumento dei debiti verso
i fornitori).
Poichè i progetti di investimento hanno una durata pluriennale si è soliti trascurare nella determinazione dei flussi di cassa la
correrzione per le variazioni del CCNO. Si utilizza uno schema semplificato che comprende solo l'esborso per gli investimenti e il
MOL dei diversi periodi al netto delle imposte. Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 54/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 053
01. Cosa si intende per costi sommersi?
Costi di produzione
Spese che una volta sostenute non possono essere più recuperate
Costi amministrativi
Costi di R&S
02. Cosa rappresenta il fabbisogno di capitale circolante netto operativo?
Nel calcolo dei flussi di cassa è necessario stimare il fabbisogno di risorse finanziarie dovuto principalmente allo sfasamento
temporale tra i ricavi e le relative entrate di cassa e dagli immobilizzi di magazzino. Per un puntuale calcolo deu flussi di cassa
bisogna tener presente che gli incrementi di CCNO (aumenti di crediti verso i clienti, aumento delle scorte in magazzino)
comportano un drenaggio dei flussi di cassa, mentre le riduzioni di CCNO (aumenti dei debiti verso i clienti) producono un aumento
dei flussi di cassa. Data Stampa 10/09/2023 09:44:40 - 55/65
Set Domande: SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Micozzi Francesca
Lezione 057
01. Il periodo di recupero è in grado di misurare in maniera esplicita la redditività e il grado di rischio associato all'investimento?
NO
Quasi mai
Dipende dalle sistuazioni
SI
02. Per che tipo di progetti è utile usare il periodo di recupero?
Per gli investimenti in immobilizzaizoni
Per i progetti lunghi
Per nessun tipo di investimento
Per quelli che assicurano un rapido ritorno dei fondi investiti
03. Esiste una relazione inversa tra redditività e periodo di recupero?
Dipende dalle situazioni
Si, maggiore è il periodo di recupero maggiore è la redditività di un investimento
NO
Si, minore è il periodo di recupero maggiore è la redditività di un investimento
04. Come si determina il periodo di recupero?
Calcolando i margini operativi netti del periodo
Calcolando i mol da inizio periodo
Calcolando gli esborsi e i ricavi relativi all'anno dell'investimento
Calcolando i flussi di cassa cumulati da inizio periodo
05. Illustrare il pay back period
Il PERIODO DI RECUPERO (payback period) è uno degl indicatori più semplici per tenere conto non solo dell'entità dei fl