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DIVERSI FORMATI DI PENSIERO

Il pensiero può assumere formati diversi di rappresentazione: La conoscenza dichiarativa è la mappatura della realtà e dell'insieme delle esperienze fatte da un soggetto nel corso della sua vita, formata a sua volta da conoscenza proposizionale e immagini mentali; il pensiero narrativo e il pensiero procedurale.

TEORIA DEL DOPPIO CODICE

Allan Paivio ipotizza che esistono due diversi sottoinsiemi di codifica delle informazioni provenienti dal mondo esterno: una codifica verbale e una codifica non verbale/immaginativa. Ciascuno di questi sottoinsiemi codifica, organizza, immagazzina e recupera informazioni di tipo diverso. Sono differenziati da un punto di vista strutturale e da un punto di vista funzionale. La struttura di una rappresentazione si riferisce al formato in cui le informazioni vengono immagazzinate e custodite nella memoria a lungo termine, mentre gli aspetti funzionali si riferiscono ai processi di codifica e di recupero.

alle attività di organizzazione ed elaborazione delle informazioni e ai processi di trasformazione e manipolazione di queste nella memoria a breve termine. Le modalità di codifica sono diverse per i due sottoinsiemi: ci sono le unità definite logogeni per la codifica verbale e nella codifica non verbale abbiamo gli immageni. I logogeni sono di tipo sequenziale mentre le immagini sono di tipo corrispondente a oggetti naturali, parti solistiche di oggetti e raggruppamenti naturali di oggetti, operano in simultanea. TEORIA DI KOSSLYN 18. Basato sull'analogia con programmi grafici. L'informazione conservata in formato digitale nella memoria a lungo termine, rappresentazione profonda, viene dispiegata a mappa su uno schermo, il visual buffer formato da pixel nella memoria a breve termine e questa è la rappresentazione di superficie. La rappresentazione superficiale funziona come uno spazio.

Il pensiero è l'attività della mente, un processo che si esplica nella formazione delle idee, dei concetti, dei pensieri della coscienza, dell'immaginazione, dei desideri, della critica, del giudizio, e di ogni raffigurazione del mondo; può essere sia conscio che inconscio. In psicologia, il pensiero è considerato una delle più alte funzioni fisiche per cui l'immagine mentale è una mappa che specifica una configurazione di punti nello spazio. L'immagine è definita anche da una struttura profonda costituita da informazioni con cui essa viene elaborata: le informazioni sono di due tipi analogiche e proposizionali. Le informazioni analogiche si riferiscono a una rappresentazione figurale di un oggetto o di un evento e sono codificate in formato analogico. I dati proposizionali invece sono codificati in formato proposizionale e riguardano descrizioni dell'oggetto, di parti di esso e delle loro relazioni.

La psicologia cognitiva si occupa dell'analisi dei processi del pensiero. In particolare, si è occupata di studiare e descrivere le forme e le modalità di pensiero e ragionamento tipiche degli esseri umani, spesso in contrapposizione con la logica, che invece studia e definisce le leggi formali del ragionamento.

LEZ 286. PENSIERO PROCEDURALE

Il pensiero procedurale è relativo al "come fare", è un'acquisizione di solito lenta e che richiede esperienza ed esercizio. Questa conoscenza guida il nostro operare sul mondo in quanto concerne l'uso funzionale degli oggetti e l'acquisizione di procedure di azione efficaci. Le conoscenze delle azioni necessarie perché si possa raggiungere un obiettivo prestabilito sono le procedure d'azione che vengono unite a un'abilità di pensiero in grado di gestirla, il management. Schank e Abelson usano la parola "script" per intendere la particolare modalità di pensiero e ragionamento che si basa su procedure predefinite e automatizzate.

Forma di conoscenza schematica degli eventi in cui una sequenza di azioni viene eseguita seguendo una successione spazio-temporale e causale. Un esempio di script può essere aprire la porta. Aggiungono anche strutture di conoscenza denominate plans e goals.

7. EURISTICHE E TIPOLOGIE

Le euristiche sono scorciatoie cognitive che possono essere contrapposte all'algoritmo. Un algoritmo è una sequenza di regole che, se applicato correttamente, conduce alla soluzione di un problema. È un procedimento che consente di ottenere un risultato atteso eseguendo una serie di operazioni in un dato ordine o un elenco di istruzioni per arrivare a un certo risultato. Quelle più usate sono:

  1. Analisi dei mezzi e dei fini. Questa euristica consiste in ripetuti esami delle differenze tra obiettivo desiderato e situazioni reali;
  2. Il procedimento al contrario. In questo caso ci si concentra sull'obiettivo piuttosto che sul punto di partenza del problema;
  3. L'euristica della partenza del problema;
rappresentatività. Usa la somiglianza tra oggetti o eventi per fare stime di probabilità; 4. Fallacia del giocatore d'azzardo. nel valutare una serie casuale le persone agiscono come se attribuissero agli ultimi esiti una probabilità di ripresentarsi minore rispetto agli esiti meno recenti; 5. L'euristica della disponibilità. Consiste nel prevedere la probabilità di un evento sulla base della facilità con cui l'evento riesce a essere ricordato. RAGIONAMENTO DEDUTTIVO E STRATEGIE DA USARE 8. Il ragionamento deduttivo avviene quando partiamo da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari. Le inferenze deduttive non aumentano la quantità di informazione semantica contenuta nelle premesse, cioè estraggono conoscenze già intrinsecamente presenti nelle premesse. In questo caso le conclusioni sono necessariamente vere qualora le premesse siano tutte vere, si parla di sillogismo, che

È una forma di ragionamento composta da due premesse, di cui una maggiore e una minore, e dalla conseguenza che ne discende. Si utilizzano anche i modelli mentali per risolvere i problemi col ragionamento deduttivo. Un modello mentale è la rappresentazione analogica di un possibile stato di cose compatibile con una premessa. Esso riflette il modo in cui comprendiamo una situazione, cattura la struttura di relazioni essenziali al significato della premessa.

RAGIONAMENTO INDUTTIVO E STRATEGIE

9. Il ragionamento induttivo si compone di quei processi inferenziali che vanno dal particolare al generale. Con l'induzione è possibile individuare regolarità nei fatti e negli oggetti con cui abbiamo a che fare. La quasi totalità dei meccanismi induttivi si fonda su due funzioni: l'individuazione di regolarità e la generalizzazione. L'individuazione di regolarità rintraccia qualcosa che si ripete nell'ambiente o nelle nostre conoscenze;

lageneralizzazione invece nasce dal fatto che sviluppiamo una certa fiducia che altre regolarità si presenteranno. E DEDUTTIVODIFFERENZE TRA RAGIONAMENTO INDUTTIVO10.Il ragionamento induttivo si compone di quei processi inferenziali che vanno dal particolare al generale. Con l'induzione è possibile individuare regolarità nei fatti e negli oggetti con cui abbiamo a che fare, in questo caso si parla di una conclusione induttiva se la conclusione che abbiamo tratto si applica a più casi rispetto a quelli su cui abbiamo informazioni. Il ragionamento deduttivo avviene quando partiamo da premesse generali per arrivare a conclusioni particolari. Le inferenze deduttive non aumentano la quantità di informazione semantica contenuta nelle premesse, cioè estraggono conoscenze già intrinsecamente presenti nelle premesse.PENSIERO NARRATIVO11.pensiero narrativo o sintagmatico è la nostra modalità di interpretare gli eventi collegandoli tra

Loro e Il rappresentandoli secondo una trama che riflette il senso che noi vogliamo dargli adesso; quindi, crea la realtà dal nostro punto di vista. Il pensiero narrativo è interessante da un punto di vista psicologico perché contribuisce alla costruzione del sé dell'individuo e perché consente la trasmissione e la condivisione dell'esperienza soggettiva. Essa può anche essere definito un atto comunicativo.

LEZ 29 E' CREATIVITÀ COS LA6. La creatività è la capacità di collegare idee o risposte in modo originale. Essa può spiegare perché alcune persone trovino soluzioni migliori rispetto ad altre. In realtà non è così semplice spiegare la causa della creatività. Uno dei fattori è il pensiero divergente ossia l'abilità di generare risposte inusuali, sebbene appropriate, a problemi o questioni. In contrapposizione troviamo il pensiero convergente che

La creatività si basa su conoscenza e logica. Un altro aspetto della creatività è la complessità cognitiva, ossia una predilezione per stimoli e forme di pensiero elaborati, intricati e complessi.

Ostacoli alla risoluzione dei problemi:

  1. Fissità funzionale. È la tendenza a pensare un oggetto soltanto nei termini del suo utilizzo specifico.
  2. Assetto mentale. Fa riferimento alla persistenza di vecchie forme di risoluzione di problemi.
  3. Errata valutazione delle soluzioni. In questo caso le persone possono compiere degli errori perché si basano su un'informazione iniziale e tendono ad ignorare i dati contraddittori successivi che presentano.

Diverse ipotesi o soluzioni.

L'INSIGHT8. l'apprendimento

Lo psicologo tedesco Wolfgang Kohler analizzò e i processi di risoluzione di problemi negli scimpanzé. In uno studio classico gli animali erano tenuti in gabbia dove erano presenti scatole e bastoni disposti a caso e appeso al soffitto c'era un casco di banane che non si poteva raggiungere in quanto troppo in alto. Inizialmente le scimmie cercavano, per tentativi ed errori, di raggiungere le banane: buttavano i bastoni contro le banane, saltavano da sopra una scatola. Spesso rinunciavano, ma successivamente, secondo quello che sembrava un'improvvisa rivelazione, interrompevano quello che stavano facendo e salendo su una scatola raggiungevano le banane con un bastone. Kohler chiamò il processo cognitivo che sottostava al nuovo comportamento insight, ovvero, una improvvisa realizzazione della relazione esistente tra vari elementi che prima sembravano tra loro scollegati.

PROBLEMI CON

CARATTERISTICHE FASI DELLA RISOLUZIONE DI9.La r

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A.A. 2023-2024
163 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Simoncelli Caterina.