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SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Ciarcianelli Sandra

Lezione 007

  1. Donald Winicott ha inserito il gioco tra i fenomeni "transizionali" che aiutano il bambino, che ha beneficiato di buone cure materne, a:

    • conservare una certa fiducia nella realtà positiva che lo protegge
    • imparare l'autonomia di sé
    • socializzare
    • imparare l'autonomia di sé e conservare una certa fiducia nella realtà positiva che lo protegge
  2. Nel paradigma psicoanalitico il gioco è stato studiato soprattutto in relazione agli effetti che esso ha su cosa?

    • sulla sfera intellettiva, emotiva
    • sulla sfera affettiva, creativa
    • sulla sfera affettiva, inconscia, relazionale
    • sulla sfera intellettiva, motoria
  3. Nel paradigma interpretativo di Piaget, il gioco è il protagonista per eccellenza di quale sviluppo?

    • dello sviluppo cognitivo
    • dello sviluppo affettivo
    • dello sviluppo motorio
    • della capacità manuale
  4. Secondo Freud il gioco permette al...

bambino di ridurre e rielaborare cosa? le esperienze sensomotorie, abilità manipolative, le esperienze di sofferenza, l'educazione solitaria. 05. Melanie Klein ha messo in luce l'importanza del gioco come via regia per accedere a cosa? all'inconscio infantile, all'intelligenza infantile, alla creatività infantile, alla coscienza infantile. 06. Il simbolo ludico per Piaget è: Un'assimilazione deformante, un'attività sociale, una necessità del bambino, una distorsione del comportamento. 07. Il termine gioco deriva da quale parola latina? locus, ludicu, ludus, giocum. 08. Anche Bruner sostiene che il gioco dei bambini è: Prevalentemente simbolico, prevalentemente costruttivo, prevalentemente ideologico, prevalentemente imitativo. 09. Nella psicoanalisi il gioco è: Un'attività simbolica, un'attività

fondamentale. Un'attività indispensabile. Un'attività di crescita personale.

10. A cosa serve il gioco? Il gioco permette al bambino di trascorrere le giornate in allegria. Il gioco permette al bambino di affrontare situazioni angoscianti, come l'assenza e la separazione dalla madre. Il gioco permette al bambino di imparare a socializzare. Il gioco permette al bambino di crescere serenamente.

11. Descrivere il "gioco simbolico" secondo la teoria di Jean Piaget

12. La psicologia si è interessata molto al fenomeno del gioco, soprattutto al gioco nella prima infanzia. Come considera Jean Piaget il gioco? Descrivere il punto di vista sull'argomento di questo autore

13. La psicologia si è interessata molto al fenomeno del gioco, soprattutto al gioco nella prima infanzia. Come considera Donald Winnicott il gioco? Descrivere il punto di vista sull'argomento di questo autore

14. La psicologia si è interessata molto al fenomeno del gioco,

La psicologia si è interessata molto al fenomeno del gioco, soprattutto al gioco nella prima infanzia. Come considera Melanie Klein il gioco? Descrivere il punto di vista sull'argomento di questa autrice.

La psicologia si è interessata molto al fenomeno del gioco, soprattutto al gioco nella prima infanzia. Come considera Sigmund Freud il gioco? Descrivere il punto di vista sull'argomento di questo autore.

Descrivere cosa intende Jean Piaget per "gioco di esercizio".

Domande: PEDAGOGIA DEL GIOCO E DELLO SPORT SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Ciarcianelli Sandra

Lezione 008

  1. L'attività ludica inizia quando il bambino prende coscienza:
    1. Dell'esistenza dei compagni di gioco.
    2. Dell'esistenza dei giocattoli.
    3. Dell'esistenza delle persone e delle cose che lo circondano.
    4. Dell'esistenza delle sfide con i compagni di gioco.
  2. Solo i giochi intellettuali contribuiscono alla formazione cognitiva.
    1. Falso.
    2. Nessuna delle risposte precedenti.
    3. Vero.
    4. Dipende.
individuali contribuiscono alla formazione cognitiva: Dipende dal livello di difficoltà del gioco. Vero. Non sempre è vero. Falso.

04. La validità del gioco su quali aspetti deve basarsi?
  • sullo spazio giusto che gli attribuiamo, sul tipo di gioco che usiamo
  • sullo spazio giusto che gli attribuiamo, sull'uso che ne facciamo
  • sullo spazio giusto che gli attribuiamo, sul tipo di gioco che usiamo, sull'uso che ne facciamo
  • sull'uso che ne facciamo e sul tipo di gioco che usiamo

05. Nell'universo ludico infantile i giocattoli quali processi sollecitano?
  • i processi di socializzazione
  • i processi di simbolizzazione
  • i processi di astrazione
  • i processi di sensibilizzazione

06. Perché il bambino trae vantaggio dai giochi?
  • perché rispondono ai suoi bisogni
  • perché può giocare autonomamente
  • perché si diverte
  • perché può non rispettare le regole

07. Il bisogno di giocare è: Un'abitudine umana. Esclusivamente delbambino.Un'attività sociale.E' presente anche negli adulti. 13/51Set Domande: PEDAGOGIA DEL GIOCO E DELLO SPORT SCIENZE DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE Docente: Ciarcianelli Sandra 08. Il tempo dedicato al gioco decresce con l'età.Dipende dal tempo libero a disposizione.Anche nella terza età il gioco è importante.Vero.Falso. 09. E' più antico il gioco o la cultura?Entrambi.La cultura.Il gioco.Nessuno dei due. 10. L'apprendimento degli essere umani è di tipo:Socio-economico.Simbolico.Socio-psicologico.Socio-culturale. 11. Huizinga parla di come come un'attività. Delineare le diverse attività a cui fa rifermo l'autore. 12. Quali sono le differenze tra il gioco ed il lavoro? 13. Il gioco è stato per lungo tempo considerato come un'attività frivola, solo a partire dalla metà del Settecento le cose cambiano, con la nascita del "Sentimentodell'infanzia". Cosa

1. Intorno a quale secolo viene attribuito un carattere di serietà al gioco?

intorno al Novecento

intorno al Settecento

ai nostri giorni

Intorno all'Ottocento

2. Nel XX secolo si intende e quali sono gli autori che hanno contribuito maggiormente a considerare il gioco come una forma fondamentale di apprendimento?

3. Come descrive Winnicott la psicoterapia e in relazione al gioco?

4. Quali sono le funzioni del giocattolo per un "buon gioco"?

5. Qual è l'intento formativo ed educativo del gioco come psicoterapia?

6. La scelta dei giocattoli può fare la differenza: meglio i giocattoli semplici e destrutturati rispetto ai giochi troppo sofisticati ed iper-tecnologici. Per quali ragioni?

7. Un gioco e un giocattolo poco strutturati hanno innumerevoli vantaggi, delinearne i principali dal punto di vista educativo.

psicologi e psicoterapeuti dell'età evolutiva hanno considerato il gioco come un'attività funzionale a cosa? alla socializzazione alla razionalizzazione alla mentalizzazione allo sviluppo, alla socializzazione 03. È a partire dalla metà del Settecento, con la nascita di quello che Ariès chiama "sentimento dell'infanzia", che il gioco diventa un attributo tipico: dell'età infantile, riconosciuta come fase evolutiva priva di particolari peculiarità dell'età infantile, riconosciuta come periodo della vita con una sua propria specificità dell'area materno-infantile, con legami adattivi della sfera pre-adolescenziale, con tutte le sue peculiarità 04. L'utilizzo del gioco come strumento/strategia formativa è, nella nostra cultura, limitato a che periodo? al periodo senso-motorio al periodo prenatale ai primi anni di vita ai primi gradi scolastici 05. Secondo Bateson dal gioco si possono apprendere importanti abilità cognitive, sociali e emotive.si possono ottenere risultati diversi ogni volta perché non si può prevedere con certezza l'esito del gioco perché le regole possono cambiare durante il gioco perché coinvolge la creatività e l'improvvisazione degli individui

l'esito è scontato perché, sebbene il suo svolgimento è predeterminato, l'esito è non scontato perché il suo svolgimento non è predeterminato e l'esito non è scontato perché, sebbene il suo svolgimento non è predeterminato, l'esito è scontato.

09. Freud afferma che il contrario del gioco è?

  1. ciò che è monotono
  2. ciò che è virtuale
  3. ciò che è serio
  4. ciò che è reale

16/51 Set Domande: PEDAGOGIA DEL GIOCO E DELLO SPORT SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Ciarcianelli Sandra

Lezione 01001. Il gioco è lo strumento principe attraverso il quale il bambino cosa esprime?

  1. la propria manualità
  2. la propria identità e sviluppa le proprie conoscenze
  3. la capacità di mentalizzazione
  4. le proprie capacità cognitive

02. Molti studiosi hanno dimostrato come il gioco libero e socializzato abbia un'importante

funzione nello sviluppo di cosa?

delle capacità relazionali

delle capacità cognitive, creative e relazionali

delle capacità creative

delle capacità cognitive

03. Quale intreccio è necessario che vi sia nelle scelte didattiche?

l'intreccio fra gli apprendimenti e la vita concreta

l'intreccio tra ciò che viene svolto a scuola e le consegne delle attività a casa

l'intreccio tra il ruolo del docente e il coordinatore di classe

l'intreccio tra l'identità dei bambini e quella dell'insegnante

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
67 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia del gioco e dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ciarcianelli Sandra.