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SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Ciarcianelli Sandra

Lezione 002

  1. Nell'atto del gioco, cosa si intende per "priorità dei mezzi sul fine"?

    1. la gestibilità dei mezzi prioritariamente al proposito stabilito
    2. l'esercizio fondamentale più nella fase preparatoria del gioco che non in quella attuativa
    3. nessuna delle risposte riportate
    4. la puntualizzazione dei mezzi ludici su qualsiasi obiettivo perseguibile
  2. Nell'atto ludico, il "coinvolgimento attivo" dei partecipanti innesca il mantenimento di cosa?

    1. della creatività
    2. dell'intelligenza
    3. del divertimento
    4. di interesse ed impegno
  3. Nell'atto ludico, cosa si intende per "non letteralità" del gioco?

    1. il bambino quando gioca si attiene alle regole "ad litteram"
    2. il bambino tratta gli oggetti/le situazioni come se fossero qualcosa d'altro
    3. non sempre il gioco del bambino rientra nella letteratura ludica
    4. il bambino gioca

non sempre attenendosi alle regole “alla lettera”

04. Nell’atto del gioco, cosa si intende per “motivazione intrinseca”?

l’appagamento dei propri risultati ottenuti

il benessere prodotto interiormente dalla motivazione

il piacere stimolato dalla motivazione indotta

il piacere gratuito di compierlo, non vi è altra giustificazione o attesa sociale

05. Nell’atto del gioco, cosa si intende per la “dominanza dell’individuo rispetto alla realtà esterna”?

nessuna delle risposte riportate

che i comportamenti ludici si trasformano in maggior consapevolezza della propria responsabilità nella realtà

che i comportamenti ludici si trasformano in azioni utili a far acquisire al soggetto maggior autorità sulla realtà

che i comportamenti ludici si trasformano in azioni utili a stimolare la fantasia e la creatività

06. Quali sono le tre forme di gioco proposte da Piaget?

07. Quali sono le caratteristiche

del gioco per lo sviluppo cognitivo e socio-affettivo. Descrivere quali sono gli elementi principali di questo presupposto teorico.
  1. Secondo Piaget, la coscienza della regola si sviluppa progressivamente in stadi legati:
    • nessuna delle risposte riportate
    • alle diverse tappe dello sviluppo infantile
    • alla disponibilità di apprendere
    • alle diverse abilità motorie
  2. Come viene inquadrata la "regola" secondo Piaget: descrivere attraverso le tappe dello sviluppo infantile, la coscienza della regola
  3. Tutte le forme di gioco sono fondamentali, anche quando il bambino gioca da solo, per quale motivo?
    1. Ogni tecnica ludica come deve essere utilizzata?
      • con modalità creativa
      • con praticità
    2. uno strumento flessibile e duttile come uno strumento rigorosamente rigido 02. Quali sono gli elementi caratterizzanti la qualità dell'intervento ludico? il materiale a disposizione il setting il ruolo del conduttore il setting e il ruolo del conduttore 03. Nel contesto di un laboratorio ludico, lavorando collaborativamente, cosa si favoriscono? le interazioni le amicizie la costruzione del pensiero divergente le interazioni e la costruzione del pensiero divergente 04. Nel contesto di un laboratorio ludico, lavorando collaborativamente, cosa viene sviluppato? l'eterocentrismo l'autonomia e l'autoregolazione l'autoregolazione l'autonomia 05. Quando si parla della qualità dell'intervento ludico, cosa si intende per setting? sia gli spazi sia le adeguate strategie per la proposta delle attività gli spazi la predisposizione dell'ambiente le strategie 06. Nel contesto di un laboratorio ludico, quale ruolo assume l'educatore? di mediatore deie la formazione fisica e militare.autoritarial'educazione comunitarial'educazione elitarial'educazione solitaria 02. L'istruzione del pater familias, in epoca romana, a quali abilità di base si rifaceva? arti melodiche alla lettura, scrittura, calcolo calcolo scrittura, lettura 03. Secondo Marco Fabio Quintiliano come andavano educati i fanciulli? in base al loro status sociale in base alla loro provenienza in maniera egualitaria in base alla loro indole 04. Nel contesto dell'insegnamento, il rapporto magister-discipulus, come era concepito da Marco Fabio Quintiliano? puerocentrico esclusivo paritario magistrocentrico 05. Perché Marco Fabio Quintiliano valorizzava il "ludus"? perché risultava più leggero il processo di insegnamento perché esso permetteva di "premiare" gli allievi più meritevoli perché rendeva competitivo il processo di apprendimento perché rendeva più leggero il processo dell'apprendimento 06. Chi fu il

      primo maestro di retorica, nonché primo pedagogista della storia (I secolo d.C.), che eliminò le punizioni corporali?

      Didio Giuliano

      Marco Aurelio

      Antonino Pio

      Marco Fabio Quintiliano

      07. In epoca romana, la prima istruzione dei figli a chi era affidata?

      al pater familias

      allo schiavo greco

      alla nutrice

      alla madre

      08. Quali erano le attività ludiche dei bambini nell'antica Grecia?

      09. Secondo Quintiliano, il buon maestro come doveva comportarsi con i suoi allievi? Descrivere il suo progetto pedagogico 9/51

      Set Domande: PEDAGOGIA DEL GIOCO E DELLO SPORT

      SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE

      Docente: Ciarcianelli Sandra

      Lezione 006

      01. Tra le tipologie di gioco applicabili, quali sono quelle più indicate come strumento di educazione nella scuola dell'infanzia e primaria?

      il gioco didattico, il gioco guidato

      il gioco spontaneo, il gioco guidato, il gioco didattico.

      il gioco spontaneo, il gioco guidato

      il gioco spontaneo, il gioco didattico

      02. Piaget ha

      distinti i vari giochi considerando la teoria della 'ricapitolazione', secondo cui il bambino, durante l'infanzia, utilizza i giochi in modo diverso rispetto a ciò che ha compreso, "ricapitolando" i suoi apprendimenti, rivive nei giochi le tappe più salienti dello sviluppo dell'uomo, rivive nei giochi le tappe più salienti della storia culturale dell'uomo, nessuna delle risposte riportate. 03. Per lo psicologo svizzero Jean Piaget il gioco è stato uno strumento privilegiato per quale tipo di analisi? dei diversi gradi di autorità, dei diversi compiti di sviluppo, dei diversi stati cognitivi, dei diversi stadi motivazionali. 04. Con l'avvento dell'attivismo, il fanciullo assume quale ruolo nell'attività educativa? di protagonista, di partecipante, di collaboratore, "un vaso da riempire". 05. Friedrich Froebel equipara il gioco alla vita stessa del fanciullo, perché entrambi hanno come aspetti.

      fondamentali:creatività e fantasiafantasia e azioneazione e movimento corporeocreatività e mentalizzazione

      06. Attraverso i giochi collettivi i bambini sviluppano quali abilità?

      le abilità manipolativele abilità di relazionele abilità cognitivele abilità artistiche

      07. Descrivere le caratteristiche e le qualità del "gioco guidato"

      08. Descrivere le caratteristiche e le qualità del "gioco spontaneo"

      09. "Non si può diventare veramente uomini se non si è stati veramente bambini". Cosa intendeva Friedrich Froebel con questa frase?

      10. Come considerava Friedrich Froebel il gioco dei bambini, quali aspetti fondamentali favorivano?

      11. Ogni azione ludico-animativa, con le annesse tecniche, deve essere progettata e orientata secondo fasi precise, che corrispondono a cosa?

      12. Quali sono le principali funzioni del gioco e delle diverse tecniche ludiche? 10/51Set Domande: PEDAGOGIA DEL GIOCO E

      DELLO SPORTSCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE Docente: Ciarcianelli Sandra Lezione 007 01. Donald Winicott ha inserito il gioco tra i fenomeni "transizionali" che aiutano il bambino, che ha beneficiato di buone cure materne, a: - conservare una certa fiducia nella realtà positiva che lo protegge - imparare l'autonomia di sé - socializzare - imparare l'autonomia di sé e conservare una certa fiducia nella realtà positiva che lo protegge 02. Nel paradigma psicoanalitico il gioco è stato studiato soprattutto in relazione agli effetti che esso ha su cosa? - sulla sfera intellettiva, emotiva - sulla sfera affettiva, creativa - sulla sfera affettiva, inconscia, relazionale - sulla sfera intellettiva, motoria 03. Nel paradigma interpretativo di Piaget, il gioco è il protagonista per eccellenza di quale sviluppo? - dello sviluppo cognitivo - dello sviluppo affettivo - dello sviluppo motorio - della capacità manuale 04. Secondo Freud il gioco

      Il gioco permette al bambino di ridurre e rielaborare le esperienze sensomotorie, le abilità manipolative, le esperienze di sofferenza e l'educazione solitaria.

      Melanie Klein ha messo in luce l'importanza del gioco come via regia per accedere all'inconscio infantile.

      Il simbolo ludico per Piaget è un'assimilazione deformante.

      Il termine gioco deriva dalla parola latina.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher setdomande di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia del gioco e dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ciarcianelli Sandra.