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Domande sul modello di produzione Toyota

03. Quale affermazione sul passaggio di Toyota al modello snello non è corretta? Si decise di aumentare i volumi per portare all'estremo la produttività.

04. Quale dei seguenti concetti non è in linea con i concetti espressi dal modello di produzione Toyota? Non fermare mai la produzione.

05. Quale dei seguenti concetti non è in linea con i concetti espressi dal modello di produzione Toyota? Si basa su economie di scala.

06. Spiegare cos'è il Just In Time nei suoi punti principali. Il Just-in-time (JIT) può essere definito come un sistema produttivo che garantisce la simmetria tra l'offerta dei beni prodotti e la domanda proveniente dal mercato. Alla base del JIT c'è l'impegno a produrre e consegnare le merci finite al momento più opportuno evitando di accumulare scorte di prodotti finiti e non nel magazzino: si produce solo quello che è.

strettamente necessario per soddisfare gli ordini per poiconsegnare in tempi brevi. La produzione di massa si basa su economie di scala e su previsioni statistiche sulle quantità da produrre, il JIT invece si basa su: eliminazione delle risorse ridondanti che vengono considerate uno spreco; Il coinvolgimento dei dipendenti nelle decisioni riguardanti la produzione; La partecipazione dei fornitori; La ricerca della qualità totale e si trova lungo tutta la filiera. Gli operai diventano specialisti dell'allestimento delle macchine.

Lezione 037

  1. Nel modello JIT quale dei seguenti è un esempio di spreco chiaramente visibile? gli scarti
  2. Pensando ad una fabbrica fordista rispetto ad una che segue il modello JIT, quale delle seguenti non è una caratteristica della fabbrica fordista? scarsa attenzione ai tempi delle singole fasi di lavorazione e ai volumi complessivi prodotti
  3. Quale delle seguenti è una condizione di funzionamento del modello JIT? Tutte

04. Quante sono le condizioni necessarie affinché il JIT possa funzionare? Quattro

05. Nel modello JIT il diritto degli operai di interrompere il flusso produttivo in qualsiasi momento se notano anomalie e difetti di produzione, era noto come: principio di autonomazione

06. Spiegare nel dettaglio l'eliminazione delle risorse ridondanti nel JIT (motivazioni, benefici...)

Nel taylorismo la produzione doveva essere continua, le organizzazioni dovevano avere risorse in eccedenza per non interrompere la produzione in caso di qualsivoglia anomalia e questo comportava la creazione di depositi lungo tutto il percorso produttivo nonché frequenti spostamenti di materiali. In una fabbrica a modello JIT invece abbiamo: meno scorte, meno spazi, meno movimenti di materiale, meno tempo per allestire i materiali, meno addetti, meno apparati informativi e tecnologie più semplici. La produzione snella vede negli elementi superflui uno spreco. Ci sono sprechi

chiaramente visibili come gli scarti e i prodotti scadenti. E ci sono sprechi nascosti come ad esempio i tempi morti di attesa, i trasporti inutili e le produzioni non richieste subito dal mercato che obbligano a costruire magazzini superflui e che richiedono un'ottica di miglioramento continuo, chiamato anche "kaizen", immobilizzazioni di capitali. È necessaria per ridurre le attività che non creano valore e gli sprechi. Infine vi è un particolare rapporto con la tecnologia basato sulla frugalità, che non deve essere intesa come arretratezza, ma come la scelta delle tecnologie essenziali e migliori per raggiungere lo scopo una produzione snella. Una produzione di questo tipo vede l'alta responsabilizzazione degli operai, la distribuzione orizzontale delle responsabilità e si coniuga particolarmente bene con la cultura e la filosofia tipica giapponese. 07. Spiegare nel dettaglio il coinvolgimento dei dipendenti nel JIT. Nel fordismoè stata concettualizzata la divisione burocratica del lavoro che ha confini precisi tra le mansioni. Nella produzione snella invece le mansioni hanno confini poco precisi, i dipendenti sono sollecitati a partecipare alle decisioni riguardanti la produzione e a interrompere il processo di lavoro in caso di anomalie e difetti (autonomazione). Inoltre i dipendenti hanno polivalenza delle capacità professionali, potendo scambiarsi di posizione nei differenti gruppi di lavoro; hanno flessibilità nelle squadre di lavoro, potendo adattarle e strutturarle in base alle variazioni dei compiti del flusso produttivo; hanno la possibilità di partecipare al miglioramento continuo (kaizen) attraverso suggerimenti, discussioni di gruppo, sperimentazione diretta dei cambiamenti. In questo modello esiste una forma di coordinamento orizzontale come soluzione alternativa e più efficace del coordinamento per via gerarchica. Per poter funzionare, il coordinamento orizzontale necessita.Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

di: interiorizzazione, da parte dei singoli, di obiettivi coerenti agli reparto nell'individuare e risolvere i propri problemi, obiettivi globali dell'impresa, autonomia di ogni integrazione delle capacità possedute dai membri del gruppo per consentire l'utilizzo efficace di tutta l'informazione disponibile a livello locale. Il coordinamento orizzontale infatti permette la creazione di un sistema integrato tra flusso delle informazioni e flusso della produzione al fine di garantire un adattamento flessibile ai cambiamenti esterni (domanda di prodotti).

Lezione 03801. Quale delle seguenti affermazioni non è in linea con la ricerca della qualità nel modello snello? è necessario aumentare la revisione e il controllo alla fine del processo

02. Pensando alle differenze di rapporti con i fornitori nel modello fordista e snello, quale delle seguenti non è una caratteristica del modello snello? i rapporti sono basati sulla opacità informativa

Quale delle seguenti fasi sul lavoro umano non sono in linea con il pensiero del modello snello? Il lavoro umano diventa più responsabile ma meno impegnativo. 04. Nel modello snello in quale delle seguenti fasi non è necessario cercare la qualità? In tutte le fasi proposte è necessario ricercare la qualità. 05. Pensando alle differenze di rapporti con i fornitori nel modello fordista e snello, quale delle seguenti non è una caratteristica del modello fordista? Si selezionano in base a capacità di collaborare. 06. Spiegare le relazioni con i fornitori e la qualità nel modello snello. Nel Fordismo i fornitori sono considerati attori esterni da mettere in concorrenza tra di loro per cercare un risparmio sui costi. Nel modello snello li selezionano in base a capacità di collaborare con loro con piani di lungo termine. Si crea così una fitta rete cooperativa basata sui rapporti di fiducia, di reciproca trasparenza e l'obiettivo.Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

Il primario per arrivare idealmente ad una produzione di lungo periodo. La qualità è considerata produzione zero-difetti. La qualità deve essere ricercata lungo tutto il processo di lavorazione: ideazione del prodotto, scelta dei materiali, costruzione, consegna. L'automazione in questa concezione di produzione sarà l'ideale nel momento in cui non genera difetti di produzione, non essendo affetta dall'errore umano. La qualità quindi si connette alla flessibilità produttiva già introdotta con il concetto di JIT.

Lezione 03901. Pensando alla matrice che rappresenta le tipologie di produzione snella basata sulle assi tecnologia/produzione, si ha il Modello Giapponese quando sono presenti: tecnologia bassa e produzione snella

02. Quale delle seguenti frasi è corretta pensando alle due strade di applicazione della produzione snella? La via occidentale privilegia la tecnologia e la via giapponese privilegia l'organizzazione

Quale dei seguenti non è uno degli elementi peculiari dell'applicazione del modello Giapponese nel contesto occidentale? Tutte le risposte sono elementi peculiari dell'applicazione nel contesto occidentale 04. Pensando alla matrice che rappresenta le tipologie di produzione snella basata sulle assi tecnologia/produzione, si ha la fabbrica integrata quando sono presenti: tecnologia alta e produzione snella 05. Pensando alla matrice che rappresenta le tipologie di produzione snella basata sulle assi tecnologia/produzione, si ha la fabbrica ad alta automazione quando sono presenti: tecnologia alta e produzione grassa 06. Descrivere le due vie alla produzione snella e i differenti modelli di produzione presenti nella matrice con assi tecnologia/produzione. La via occidentale privilegia la tecnologia; la via giapponese privilegia l'organizzazione. Ci sono due dimensioni secondo cui il modello può muoversi verso la produzione snella: attraverso la tecnologia che può esserebassa (poco sviluppata) o alta (elevata automazione) e attraverso la produzione che può essere grassa (con sprechi ed eccessi di risorse) o snella (con riduzione ed eliminazione degli sprechi). La prima casella corrisponde alla fabbrica fordista tradizionale con tecnologie non innovative o automatizzate ed elevati volumi di produzione, vi erano inoltre elevate scorte di magazzino ed eccesso di risorse per evitare blocchi dei flussi produttivi. La seconda casella corrisponde alla fabbrica ad elevata automazione cioè al primo passo dell'uscita occidentale dal fordismo basata sulla convinzione che l'innovazione tecnologica fosse la strada principale per aumentare produttività e flessibilità; ma ancora non vengono eliminati gli sprechi e le scorte in ottica snella. Nella terza casella è presente il modello giapponese, rappresentato dal caso Toyota come spiegato nelle precedenti slide. In questo caso si prevede una produzione caratterizzata da

eliminazione degli sprechi e delle scorte, ma da una tecnologia bassa e predominanza del lavoro da parte degli operai. Nell'ultimo passaggio a cui dovrebbero aspirare, quarta casella è presente la fabbrica integrata che rappresenta sia il modello giapponese che la fabbrica ad alta automazione. La fabbrica in questo caso è sia caratterizzata da alta tecnologia e automazione sia da una produzione snella senza scorte, difetti e sprechi. Matrice lezione 39 pag 6

Lezione 04

  1. Quale delle seguenti affermazioni non è in linea con quanto studiato nella direzione per obiettivi? la ricerca del massimo profitto è l'unico fattore per valutare le organizzazioni
  2. Nella direzione per obiettivi quale delle seguenti non è una caratteristica che gli obiettivi devono avere? decisi dai superiori
  3. Quale dei seguenti modelli non è previsto dalla sessione sulla progettazione delle forme organizzative? modello modulare
  4. Quale tipologia dei seguenti lavori
Non importa che sia sostenuta dal principio di competenza? Lavori fortemente esecutivi. 05. Quale delle seguenti af
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
32 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Bullini Orlandi Ludovico.