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GESTIONE DELLE IM PRESE E M ARKETING
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Zingone Luigi
lOMoARcPSD|7307972
Il candidato analizzi lo scopo della funzione organizzativa
Lo scopo della funzione organizzativa è di definire:
- i centri decisionali e di controllo da istituire nell'impresa;
- le relazioni da attivare tra i centri istituiti;
- l'autorità e la responsabilità da attribuire ai vari centri;
- le procedure per mantenere una gestione ordinata.
Tutte queste azioni hanno il fine ultimo di migliorare e garantire l’efficienza operativa, attraverso la suddivisione delle
attività ed il loro coordinamento, anche per conseguire una maggiore produttività del lavoro (= uguale risultato con
minore sforzo, o maggiore risultato a parità di sforzo).
La maggiore produttività permette infine di soddisfare le attese di chi lavora in azienda, grazie al miglior utilizzo delle
risorse umane. Ciò a sua volta aumenta le motivazioni ed il rendimento dei lavoratori.
Il candidato analizzi la doppia accezione della funzione organizzativa
La funzione organizzativa è solitamente intesa in due accezioni:
intesa quale azione di ordinamento dei fattori produttivi presenti nel sistema-azienda. Il problema
In senso lato:
- organizzativo riguarda tutto ciò che concerne le questioni inerenti la disposizione e combinazione in strutture
organiche, patrimoniali, finanziarie, del complesso delle risorse da impiegare nella gestione aziendale.
intesa quale azione di ordinamento del solo fattore umano. Il fine è quello di ordinare
In senso stretto:
- compiti, responsabilità e relazioni del personale presente nell’impresa.
Il candidato illustri le possibili scelte organizzative della nuova impresa
La progettazione dell’organizzazione richiede:
1. la definizione degli obiettivi da raggiungere attraverso il processo organizzativo;
2. il disegno del grado di integrazione verticale dell'impresa. E’ necessario cioè decidere quali funzioni attuare
all’interno dell’impresa e quali affidare all’esterno (cd confine efficiente)
A) nuova impresa: si opera con ampio grado di libertà perché non ci sono vincoli pregressi di struttura e di organico.
Tre sono gli elementi fondamentali:
1. natura e modalità di realizzazione dell'attività aziendale;
2. investimento organizzativo;
3. risorse umane disponibili nel mercato.
La determinazione dell'organico è influenzata dal vincolo dei costi di struttura sostenibili
candidato illustri brevemente le possibili scelte organizzative nell’impresa già funzionante
Il
B) Impresa già funzionante: la riorganizzazione dovrà attuarsi entro un sistema di vincoli, dei quali il principale è la
composizione quali-quantitativa dell'organico presente.
I vincoli alla progettazione organizzativa sono spesso causa di rinuncia alle scelte ottimali. Essi sono:
1. capacità professionali disponibili nel mercato del lavoro, acquisibili dall’impresa in base al costo e/o alla maggiore o
dell’impresa;
minore attrattività
2. investimento sostenibile per progettare e mettere a punto l'organizzazione ricorrendo a consulenti esterni o studi tesi a
migliorare la propria struttura;
3. costi fissi di lavoro che influiscono sul grado di rigidità della struttura.
Il candidato illustri brevemente il ciclo informativo
Ogni ciclo di direzione aziendale si basa sulle informazioni che fluiscono all'interno dell'impresa: esse devono essere
integrate con quelle provenienti dall'ambiente esterno. Le fasi sono quelle di programmazione, organizzazione,
conduzione e controllo. Si ha un ciclo informativo perché:
il controllo produce informazioni;
- la programmazione richiede l'integrazione dei dati ottenuti con quelli relativi al contesto esterno;
- la conduzione comporta il trasferimento di informazioni da chi dirige a chi esegue;
- chi esegue deve poi trasmettere i risultati della propria attività agli organi di controllo.
- lOMoARcPSD|7307972
Il candidato illustri quali sono le possibili azioni di marketing
una delle possibili classificazioni delle azioni di marketing è tra:
il mercato viene considerato omogeneo a prescindere dalla segmentabilità. Ha come
marketing indifferenziato:
vantaggio la realizzazione di economie di costo attraverso la standardizzazione del processo produttivo, della
distribuzione etc. I limiti di questa azione di marketing sono le quote di mercato ottenibili e la maggior rischiosità a
causa della concentrazione di tutti gli sforzi aziendali su un unico modello di prodotto.
tende a soddisfare le esigenze e le aspettative di più segmenti di mercato. Ha come vantaggio
marketing differenziato:
l’acquisizione di larghe fette di mercato ma con maggiori costi.
mira ad uno/pochi segmenti di mercato con un unico programma. Ha il vantaggio di comportare
marketing concentrato:
costi minori ma elevata rischiosità.
Il candidato illustri brevemente le parti ideali del reddito del consumatore
Il reddito del consumatore è diviso in due parti ideali:
(alimentazione, abitazione…), il processo di decisione è elementare in
reddito destinato ai bisogni primari
- quanto il consumatore deve solo scegliere i beni destinati a soddisfare tali bisogni
Il processo decisionale si complica in quanto il consumatore deve prima
reddito destinato ai bisogni voluttuari.
- scegliere i bisogni da soddisfare e poi individuare i beni/servizi soddisfacenti.
Il candidato analizzi brevemente le possibili politiche di marketing
Le quattro politiche di marketing fondamentali sono: prodotto, prezzo, promozione, canali distributivi. L’obiettivo è
quello di avvicinare domanda e offerta, agendo sulle leve che influenzano lo scambio.
Il candidato illustri il ruolo del servizio al consumatore nell’ambito delle politiche di marketing
Le sempre maggiori difficoltà che si incontrano nel trovare nuovi clienti e i maggiori costi da sostenere, fanno si che la
customer satisfaction diventi importante. Il processo di acquisto è guidato da scelte e motivazioni differenti da
consumatore a consumatore. Queste scelte determinano le abitudini di acquisto e consentono all’impresa di orientare la
propria politica di marketing.
Il candidato illustri brevemente le motivazioni delle abitudini di acquisto
Le motivazioni delle abitudini di acquisto si dividono in tre gruppi:
sono incentrate sul calcolo economico (rapporto qualità-prezzo)
motivazioni razionali:
sono collegate alla sfera dei sentimenti
motivazioni emotive: correlate alla fiducia nel produttore o distributore
motivazioni di patrocinio:
Il candidato illustri brevemente le finalità del marketing
del mercato di riferimento, l’andamento della domanda, la concorrenza e le nuove
Il marketing studia le caratteristiche
opportunità di business. Fare marketing significa anche fissare degli obiettivi e le politiche da attivare presso la clientela
di marketing l’impresa analizza il mercato, programma i prodotti, promuove la
per raggiungerli. Attraverso le politiche
domanda ed esegue la vendita.
Il candidato illustri le differenti articolazioni delle azioni di marketing
una delle possibili classificazioni delle azioni di marketing è tra:
il mercato viene considerato omogeneo a prescindere dalla segmentabilità. Ha come
marketing indifferenziato:
vantaggio la realizzazione di economie di costo attraverso la standardizzazione del processo produttivo, della
distribuzione etc. I limiti di questa azione di marketing sono le quote di mercato ottenibili e la maggior rischiosità a
causa della concentrazione di tutti gli sforzi aziendali su un unico modello di prodotto.
tende a soddisfare le esigenze e le aspettative di più segmenti di mercato. Ha come vantaggio
marketing differenziato:
l’acquisizione di larghe fette di mercato e come limite maggiori costi.
mira ad uno/pochi segmenti di mercato con un unico programma. Ha il vantaggio di comportare
marketing concentrato:
costi minori ma elevata rischiosità. lOMoARcPSD|7307972
Il candidato illustri brevemente i criteri per la segmentazione del mercato
Il mercato è suddiviso in sottomercati in cui sono raggruppati i consumatori che presentano caratteristiche di
omogeneità.
I parametri sono solitamente:
demografici: età, razza
socio-economici: reddito, livello di istruzione
ubicazionali: popolazione urbana, rurale
psicografici: personalità, tendenza all’innovazione
comportamentali: disposizione all’acquisto, grado di fedeltà
Il candidato illustri le premesse generali a base della politica di prezzo
La determinazione del prezzo avviene di solito sulla base di premesse generali:
funzione del prezzo;
- equilibrio volumi - margini da conseguire;
- ruolo del particolare prodotto nell’intera gamma
- peso della politica del prezzo nel marketing mix.
-
Il candidato indichi chi è il Price Maker
Venditore o compratore in grado di modificare il prezzo in base alla quantità trattata
Il candidato indichi chi è il Price Taker
Venditore o compratore che non è in grado di modificare il prezzo in base ai propri comportamenti
Il candidato illustri la fissazione del prezzo secondo il metodo classico
Il metodo classico di fissazione del prezzo è quello di basare il prezzo sul costo aggiungendo il margine di profitto
desiderato. È il metodo più adottato e più semplice ma non tiene in considerazione le variabili di mercato ed inoltre i
dati riferiti al costo di produzione non sempre sono precisi.
Il candidato illustri i fattori che influenzano la politica di prezzo
di vendita è influenzata da diversi fattori. Va preso in considerazione l’orizzonte temporale
La fissazione dei prezzi
delle politiche aziendali. Un obiettivo di breve termine potrebbe essere quello di creare liquidità portando a fissare un
basso prezzo di vendita al fine di aumentare i volumi. Gli orientamenti di medio-lungo periodo sono più incisivi e
possono andare verso la penetrazione del mercato e/o la scrematura del mercato. all’interno della gamma di
Vanno inoltre considerati i criteri generali stabiliti in azienda e il ruolo del singolo prodotto
vendita poiché potrebbero verificarsi casi di interdipendenza tra i singoli prodotti.
Un peso rilevante è inoltre dato dalla strategia di marketing dell’impresa. Il livello deciso di prezzo è determinante nelle
politiche di segmentazione ed in quelle di posizionamento della marca.
Per ogni prodotto l'impresa dovrà fissare una scala di prezzi per rendere l'offerta più elastica e omogenea rispetto alla
domanda, ma anche per sfruttare i vantaggi legati a prezzi differenti in relazione alla marca usata per commercializzare
quel prodotto.
Il ca