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La regolamentazione del sistema finanziario

La regolamentazione del sistema finanziario è necessaria per alcuni motivi di seguito indicati che nascono da un'analisi storica dell'evoluzione dei sistemi finanziari. Nello specifico i motivi sono:

  1. fallimenti di mercato (la normativa interviene per correggerli)
  2. Free Banking; Banche di deposito (la nascita di esse ha creato l'esigenza di una normativizzazione)

Quindi la regolamentazione del sistema finanziario nasce in concomitanza di una grande Market Failure del XX secolo nel sistema finanziario in contemporaneità ad una grande crisi economica. Quindi in conclusione i principali obiettivi della Market Failure (intesa come necessità di regolamentazione del mercato) si possono cristallizzare in tre concetti: Stabilità, Equità, Efficienza. Gli strumenti fondamentali alla

Le sue realizzazioni sono costituite dalle norme di legge fondamentali:

  1. Leggi istitutive delle autorità;
  2. Leggi di base in materia bancaria e finanziaria.

Si commenti la riforma Dini.

RIFORMA DINI: Attuata con legge n. 335 del 1995, sancisce il passaggio graduale ad un meccanismo di capitalizzazione virtuale per cui le prestazioni sono calcolate con il metodo contributivo, ma il sistema funziona ancora a ripartizione. Si rafforza così la logica assicurativa e il rapporto tra contributi effettivamente versati e pensione percepita. Il maggiore cambiamento è per i lavoratori autonomi (a causa del loro più basso livello di contribuzione) con riduzione delle prestazioni previste. Grazie all'adozione del nuovo metodo, i contributi versati (aliquota del 33% per i dipendenti e aliquota del 20% per gli autonomi) vengono capitalizzati annualmente al tasso di crescita registrato mediamente dal PIL nei 5 anni precedenti e convertiti in rendita secondo coefficienti.

Espressivi dell'aspettativa di vita al momento del pensionamento. I lavoratori vengono suddivisi in 3 categorie:

  • Lavoratori che dal 31/12/1995 vantano almeno 18 anni di anzianità;
  • Lavoratori che dal 31/12/1995 vantano meno di 18 anni di anzianità;
  • Neoassunti.

Inoltre, la riforma Dini apporta anche alcune modifiche al D.Lgs. 124/1993 sulla previdenza complementare:

  • Si amplia la tipologia di destinatari delle forme pensionistiche complementari ai soci delle cooperative;
  • Si prevede l'adesione collettiva a fondi aperti in mancanza di un fondo aziendale o di categoria;
  • Si adottano alcune modifiche al regime fiscale delle contribuzioni.

Si commenti la scelta delle controparti negoziali come una tra le procedure mirate a gestire i conflitti di interesse, secondo il protocollo di autonomia per la gestione dei conflitti di interesse. Nell'attività di selezione delle controparti contrattuali si considerano situazioni di conflitto d'interessi le

seguenti ipotesi: a) impiego di intermediari o di altri soggetti appartenenti a società del gruppo o a società partecipanti per lo svolgimento di servizi per conto dei patrimoni gestiti b) utilizzo di intermediari negoziatori che prestano alla Società servizi ulteriori rispetto a quello di negoziazione c) esecuzione di transazioni su strumenti finanziari effettuata su sedi di esecuzione gestite da una società partecipata in misura rilevante da una società del gruppo o da una società partecipante d) esistenza di accordi di retrocessione di commissioni o di beni o servizi di altra natura non riconducibili alle commissioni o spese normalmente fatturate per il servizio o l'attività prestati. SI COMMENTI LA TIPOLOGIA DI ASTA PER I BOT. Asta competitiva => BOT Tipologia d'asta di emissione di strumenti finanziari nella quale ogni soggetto risultato aggiudicatario di un quantitativo di strumenti finanziari paga il prezzo che haofferto Differiscono per il modo con cui i titoli sono aggiudicati agli investitoriSI COMMENTI LA TOLLERANZA AL RISCHIO DI UN INVESTITORE. Ogni soggetto investitore può reagire in modi diversi verso una determinata perdita o un determinato guadagno, infatti, esistono tre tipologie di tolleranza che caratterizzano un soggetto: soggetto neutrale al rischio, cioè se un soggetto è indifferente rispetto all'possibilità di avere una perdita o un guadagno; soggetto avverso al rischio, ovvero quel soggetto che richiede che la perdita possibile sia inferiore al guadagno possibile e infine il soggetto propenso al rischio, colui il quale accetterà di investire anche nel caso in cui la perdita possibile sia maggiore del guadagno possibileSI COMMENTI LA VALUTAIONE ECONOMICA DELLE AZIONI. I titoli azionari possono generare flussi di cassa sotto forma di dividendo periodico o di guadagno/perdita in conto capitale. Per decidere sull'opportunità di investire,È necessario calcolare il valore attuale dei flussi di cassa attesi, impiegando la seguente formula: P0=Σt (Dt)/(1+r)t. Tasso di rendimento richiesto dal mercato per una data classe di rischio. Si devono "scontare" dividendi e non gli utili, perché se un'attività finanziaria è uno "scambio" di flussi di cassa, al momento in cui l'azione viene emessa, il suo prezzo è il valore attuale dei dividendi futuri, in quanto il dividendo è l'unico flusso di cassa fra l'impresa e i nuovi azionisti. Si considerano solo i dividendi e non anche le variazioni di prezzo dell'azione che portano a guadagni in conto capitale, perché il guadagno in conto capitale vale per il singolo investitore in un arco di tempo determinato. SI COMMENTI LA VALUTAZIONE DEI CREDITI. I crediti vanno esposti al "presunto valore di realizzo", cioè il valore che si prevede di realizzare da un'attività dell'impresa.Valutare i crediti in base al valore di realizzopresunto significa partire dal loro valore nominale e togliere ad esso il valore di sconti, ribassi e abbuoni che sipensa di concedere ai clienti. La loro svalutazione può essere effettuata mediante: rettifiche analitiche dellesingole posizioni o rettifiche forfettarie con accantonamenti a fondo rischi. È necessario valutare il rischioposizione per posizione. Mentre per quanto riguarda i rischi vivi, vengono effettuati accantonamenti forfettari. SI COMMENTI LA VALUTAZIONE ECONOMICA DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO. P=Σj C/(1+i)j +F/(1+i)n Le componenti del rendimento: • Flusso di cedole • Plusvalenza (minusvalenza) (differenza tra tra P e F)• Reinvestimento (interessi per il reinvestimento delle cedole) L ‘effetto dei tassi di mercato sul prezzo dei titoli: • Ilprezzo di un titolo varia inversamente al variare dei tassi di mercato • La variazione di prezzo è maggiore quantopiù

lunga è la durata del titolo Il calcolo ex-ante o ex-post. Esempio: BOTa1anno Valore di rimborso=100Tassocorrentepertitolirisk-freea1anno=3% Prezzo all'emissione P0=100/(1+i)=100/1,03=97,087 Esempio: BOTa3mesi ; Quotatoa99,2 Rendimento implicito??? 99,2 = 100/ (1+i) => i = (100-99,2) / 99,2 = 0,806% (tasso trimestrale)SI COMMENTI LA VIGILANZA PER FINALITÀ. La vigilanza per finalità è, insieme alle altre tre tipologie divigilanza, una delle forme di controllo che operano sul sistema finanziario. Essa viene esercitata per finalità daperseguire. Ciascuna agenzia della Banca Centrale si occupa di un determinato obiettivo della regolamentazioneSI COMMENTI L'ABUSO DI INFORMAZIONE PRIVILEGIATA. Qualsiasi informazione che abbia un caratterepreciso, che non sia stata resa pubblica e che concerna, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti distrumenti finanziari. 1 Si riferisce a un complesso di circostanze esistenti o che si possa

Ragionevolmente prevedere che verrà a esistenza o a un evento verificatosi o che si possa ragionevolmente prevedere che si verificherà.

È sufficiente specifica da consentire di trarre conclusioni anche sui prezzi degli strumenti finanziari.

Un soggetto (insider) può entrare in possesso di informazioni privilegiate grazie al fatto che partecipa al capitale di una società, è membro di organi di amministrazione, direzione o controllo, oppure esercita una funzione (anche pubblica), una professione oppure un particolare ufficio. L'abuso di informazioni privilegiate costituisce un reato nell'ordinamento italiano (ed anche europeo); esso è disciplinato nel Decreto legislativo n° 58 del 24 febbraio 1998 (Testo Unico dell'Intermediazione Finanziaria) e nella successiva legge n° 62 del 2005 (che dispone il recepimento della normativa europea sugli abusi di mercato, la direttiva 2003/6/CE).

SI COMMENTI L'ATTIVITÀ DEGLI

INVESTITORI ISTITUZIONALI. L'attività degli investitori istituzionali ruota attorno ad elementi come: Asset management ossia il processo mediante il quale i fondi raccolti dagli investitori istituzionali vengono investiti nel mercato finanziario; Risparmio gestito, cioè, la ricchezza finanziaria impiegata in questa forma. La loro attività è orientata al mercato finanziario e le caratteristiche economiche essenziali sono:

  1. L'investitore istituzionale ha un obbligo di rendimento nei confronti del risparmiatore;
  2. L'investitore istituzionale è specializzato nella costruzione di portafogli finanziari, cioè nel processo di selezione dei titoli negoziabili.
  3. L'esistenza della delega alla gestione del portafoglio finanziario che prevede linee-guida e criteri a cui il gestore si deve attenere.
  4. La gestione del portafoglio può avvenire in maniera collettiva o individuale.

La gestione del portafoglio finanziario

Può essere realizzata anche su una base di intermediazione vera e propria.

Si commenti l'autorizzazione all'attività bancaria individuando gli articoli del TUB ad essa dedicati. Gli articoli del TUB dedicati all'autorizzazione all'attività bancaria sono: l'articolo 13 e 14. L'art.13 TUB prevede che La Banca d'Italia iscrive in un apposito albo le banche italiane e le succursali in Italia di banche extracomunitarie, nonché le succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio della Repubblica. L'art.14 TUB prevede che l'autorizzazione all'attività bancaria è rilasciata dalla BCE, su proposta della Banca d'Italia, quando ricorrano determinate condizioni.

Si commenti l'autorizzazione alle SIM. Secondo l'art. 19 del TUF: - la Banca d'Italia ha il potere di autorizzare l'esercizio dei servizi e delle attività di investimento da parte delle banche autorizzate.

in Italia- La Consob, sentita la Banca d'Italia, ha il compito di valutare, entro 6 mesi dalla loro presentazione, le domande delle SIM per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle attività di investimento. L'autorizzazione all'esercizio
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Domenica Federico.