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Attività di controllo nel sistema delle comunicazioni
1. La Corte dei conti svolge controllo nel sistema delle comunicazioni?
Sì, un controllo successivo, sulla gestione finanziaria della RAI.
2. Controlla tutto il settore delle telecomunicazioni, sia quello della Rai che quello privato?
Sì, un controllo preventivo, ex ante, sulla gestione finanziaria della RAI.
3. A chi spetta, nel settore delle telecomunicazioni, il controllo sul rispetto degli obblighi antitrust?
Al governo, AGCOM, alla CPIV, AGCM.
4. Per AGCOM, quale norma costituzionale è di riferimento?
Art. 43 Cost.
5. A chi spetta la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio locale?
AGCOM, Corte dei Conti, Ai Co.r.ecom, AGCM.
6. A chi spetta la definizione delle controversie tra operatore e utente?
AGCOM, AGCM, Ai Co.r.ecom, Corte dei Conti.
7.
La materia della pubblicità ingannevole spetta a:- AGCOM
- AL CONSIGLIO DI AGCOM
- AGCMA
- AGCOM E AGCM
- Co.re.com
- Gli organi ausiliari di AGCOM
- beni di proprietà delle grandi società delle telecomunicazioni
- beni di rilevanza internazionale
- beni di rilevanza europea
- beni appartenenti ai singoli Stati
- sì, ma distingue solo i servizi di comunicazione interpersonale e i servizi consistenti esclusivamente o prevalentemente nella trasmissione di segnali
- sì, ma distingue solo i servizi di accesso e trasmissione dei segnali
- no, non distingue più i servizi in servizi di accesso ad Internet dai servizi di comunicazione interpersonale
- sì, li distingue in
operanouna regolamentazione che prevede diversità di condizioni tra gli attori operanti sulle reti, che a seconda della rete in cui operano necessitano di norme diverse
una regolamentazione ispirata al principio di parità cui ancora non si è data attuazione
03. Il regime di responsabilità degli ISP
Lezione 040
Nell'ambito d'uso01. dellaDirettiva 2007-2010 è consentita la cessione dei diritti delle frequenze? solo all'interno del singolo stato membro tale ambito non è regolamentato dalla Direttiva 2007-2010.
nosì02. In tema di servizi media audiovisivi cosa garantisce il servizio universale
03. Attuazione in Italia del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e del testo unico delle comunicazioni elettroniche.
Lezione 041
01. Il t.u. del 2005 aveva previsto: il fornitore di servizi di media il fornitore di servizi media e di altri servizi l'operatore il fornitore di servizi media, di rete e il fornitore di altri
servizi di media, disciplinati dal D.Lgs. 177/2005, sono offerti da un operatore di rete. L'operatore di rete è il soggetto giuridico titolare del diritto di installazione, esercizio e fornitura di una rete di comunicazione elettronica. Questa rete può essere su frequenze terrestri via cavo, su frequenze terrestri in tecnica digitale, via cavo o via satellite, o in tecnica digitale su frequenze terrestri via satellite. Il fornitore di servizi di media, invece, è il soggetto, sia persona fisica che giuridica, che ha la responsabilità editoriale del contenuto del servizio offerto e che ne determina le modalità di organizzazione. Può essere una persona fisica che ha responsabilità editoriale del contenuto del servizio offerto, un soggetto persona fisica o giuridica che determina ma non ha la responsabilità editoriale del contenuto del servizio offerto, o una persona giuridica che ha responsabilità editoriale del contenuto del servizio offerto.comunicazioni commerciali audiovisive sono previste e normate, mentre i servizi di piattaforma per la condivisione di video non lo sono.piattaforme di condivisione video lo sono</h3> <p>Il nuovo testo unico dei servizi di media audiovisivi di cui al D. Lgs. 208/2021 contiene: </p> <ul> <li>le disposizioni particolari per la per la prestazione soltanto dei servizi di media digitali audiovisivi e radiofonici.</li> <li>i principi generali e le disposizioni solo per i servizi di piattaforma per la condivisione di video;</li> <li>i principi generali per la prestazione di servizi di media digitali, audiovisivi e radiofonici e dei servizi di piattaforma per la condivisione di video;</li> <li>i principi generali per la prestazione dei soli servizi di media digitali audiovisivi e radiofonici</li> </ul> <p>L'articolo 3 del Testo Unico (d.lgs. 208/2021) chiarisce che per "servizio di media audiovisivo" si deve intendere: un servizio il cui obiettivo anche secondario è la fornitura di programmi al grande pubblico, senza la responsabilità editoriale di un fornitore di servizi di media, al fine di informare, intrattenere o istruire, attraverso reti di</p>comunicazioni elettroniche; un servizio il cui obiettivo anche secondario è la fornitura di programmi al grande pubblico per informare. Un servizio il cui obiettivo principale dello stesso o di una sua sezione distinguibile, è la fornitura di programmi al grande pubblico, sotto la responsabilità editoriale di un fornitore di servizi di media, al fine di informare, intrattenere o istruire, attraverso reti di comunicazioni elettroniche. Un servizio il cui obiettivo è la fornitura di programmi al grande pubblico, senza la responsabilità editoriale di un fornitore di servizi di media, al fine di informare, intrattenere o istruire, attraverso reti di comunicazioni elettroniche; 05. Ai sensi del nuovo t.u. per "servizio di piattaforma per la condivisione di video" si intende un servizio, che ha come obiettivo principale la fornitura di programmi, video generati dagli utenti o entrambi destinati al grande pubblico: per i quali il fornitore dellapiattaforma per la condivisione di video ha responsabilità editoriale, al fine di informare, intrattenere o istruire attraverso reti di comunicazioni elettroniche equiparato in tutto e per tutto con il servizio di fornitura di media audiovisivi con a capo una persona fisica che ha la responsabilità editoriale della scelta del contenuto per i quali il fornitore della piattaforma per la condivisione di video non ha responsabilità editoriale, al fine di informare, intrattenere o istruire attraverso reti di comunicazioni elettroniche.
06. Il nuovo t.u. e i servizi di condivisione video. Set Domande: DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Docente: Bracchini Benedetta Lezione 04301. La disciplina del sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, a tutela degli utenti, garantisce: adeguati livelli dei servizi di media audiovisivi l'accesso dell'utente, secondo criteri di non discriminazione, ad un'ampia varietà
di informazioni; la diffusione di un congruo numero di programmi radiotelevisivi nazionali e locali in chiaro, adeguati livelli qualitativi dei servizi di media audiovisivi, la diffusione di un congruo numero di programmi radiotelevisivi nazionali in chiaro, l'accesso dell'utente ad un'ampia varietà di informazioni.
L'art. 6 del T.U. stabilisce che l'attività di informazione mediante servizio di media audiovisivo o radiofonico, costituisce un servizio di interesse generale se è svolta nel rispetto dei principi di cui al presente capo, tra cui: l'accesso dei partiti di maggioranza alle trasmissioni di informazione, la trasmissione settimanale di almeno un telegiornale, la possibilità di usare metodologie anche capaci di manipolare il contenuto delle informazioni, la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, in modo tale da favorire la libera formazione delle opinioni.
Lezione01. Sul tema delle misure sanzionatorie il nuovo
- ordinare alle VSP stabilite in Italia la rimozione di un determinato contenuto
- sia nei confronti delle VSP stabilite in Italia che fuori dal territorio italiano, applicare una sanzione amministrativa pecuniaria
- nei confronti delle VSP stabilite in Italia applicare una sanzione amministrativa pecuniaria
- e nei confronti delle VSP non soggette alla giurisdizione italiana ordinare la rimozione di un determinato contenuto
- soltanto adottare nei confronti delle VSP stabilite in Italia una sanzione amministrativa pecuniaria
02. La libera circolazione di programmi, video generati dagli utenti e comunicazioni commerciali audiovisive veicolati da una piattaforma per la condivisione di video il cui fornitore è stabilito in un altro Stato membro ma diretti al pubblico italiano:
- può essere sempre limitata da AGCOM
- dell’Agcom non può