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SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Lucchini Fabio
Data e ora: 06/09/2022 13:33:25
Generato il 305
N° Domande Aperte: 231
N° Domande Chiuse: 81
LEZ 81-1)
Che cos'è il codice e quali sono le sue caratteristiche?
Il codice è la forma del messaggio, il sistema di riferimento con il quale è costruito il messaggio. Morris sostiene che i codici posseggano 5 caratteristiche fondamentali:
- Un codice (o linguaggio) è un insieme di segni dotati di significato, cioè che indicano qualcosa e che stimolano l'idea. Un codice può essere composto da pochi segni; come ad esempio il semaforo che ne ha solo 3: fermo, attenzione, vai; oppure, al contrario, può essere composto di molte migliaia di segni, come ad esempio la lingua italiana.
- I codici sono intersoggettivi cioè non appartengono solo ad una coscienza individuale, ma ad una comunità di interpreti e se non fosse così, questi sarebbero inutili.
- I codici devono necessariamente essere
composti di segni riproducibili dagli interpreti, altrimenti3. non avrebbero uno scopoI segni sono plurisituazionali, ciò significa che essi mantengono una costanza di significato anche4. in diverse situazioni. La "forza" del codice, quindi, dipende dal fatto che esso "funziona" in contestidifferenti.I segni dei codici non stanno semplicemente l'uno accanto all'altro in modo casuale, essi devono5. essere interconnessi tra loro combinandosi secondo regole e sequenze determinate. Nel caso dellalingua queste regole sono la morfologia, la grammatica e la sintassi.
2-2)Che cos'è il destinatario e quali sono le sue caratteristiche?Si dice destinatario la persona a cui è inviato un messaggio; un suo sinonimo è il "ricevente", ossia chiriceve il messaggio. Il ricevente è la persona che decodifica e interpreta l'informazione, la colloca nellapropria mappa mentale, le attribuisce un senso e decide come
comportarsi in seguito. La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) si occupa in particolar modo di questo ruolo; questa scienza si sofferma sui filtri soggettivi che lo guidano. Conoscere quanto meglio possibile il destinatario è utile per una comunicazione efficace. 3-3) Che cos'è il canale e quali sono le sue caratteristiche? Il canale, attraverso i quali i messaggi assumono una forma sensibile, è il mezzo che consente il contatto tra i soggetti coinvolti nella comunicazione e rende possibile il passaggio dei messaggi. Le due macrocategorie di canali sono i nostri sensi e le tecnologie comunicative, che ampliano le nostre possibilità comunicative. Gli elementi utili da considerare sono: - La relazione tra fonte e messaggio; Quest'ultimo veicola, limita o amplifica le intenzioni della fonte e il contenuto del messaggio? - Cambierebbe qualcosa se lo stesso messaggio circolasse su canali diversi? - Che relazione ha il canale con il destinatario? Limita o favoriscel'accesso del destinatario al2. messaggio? Un esempio è il divario tra chi ha accesso alle tecnologie dell'informazione e chi no: in che misura l'uso di internet democratizza l'informazione? Chi può accedere e chi è escluso datali messaggi? 4-4) Quali sono i principali modelli lineari della comunicazione? Perché non funzionano? I principali modelli lineari usati per descrivere la comunicazione sono il modello informazionale di Shannon e Weaver e il modello delle "cinque W" di Lasswell, questi individuano cinque elementi costituitivi della comunicazione: fonte, messaggio, canale, codice e destinatario. Questi modelli sono lineari e unidirezionali: rappresentano la comunicazione come trasmissione lineare di informazioni da un punto di partenza (fonte/emittente) a un punto di arrivo (destinatario/ricevente). Il modello informazionale di Shannon e Weaver tratta di una prospettiva che non si riferisce a di un modello sociologico ma.piuttosto alla comunicazione tra macchine. Tuttavia, essendo un modello molto semplice e particolarmente efficace, né fu presto estesa la diffusione anche nelle scienze sociali, dove è stato utilizzato per spiegare la comunicazione umana. Il modello nasce per ridurre i fattori di disturbo e le interferenze nelle comunicazioni telefoniche e di altri media, aumentando la chiarezza del segnale trasmesso. Il modello delle 5 W di Lasswell si basa su cinque domande che rappresentano gli elementi fondamentali del processo comunicativo: chi (who) dice che cosa (says what), utilizzando quale canale (in which channel), a chi (to whom), con che effetto (with what effect). La proposta di Lasswell è chiaramente sociologica, a differenza del precedente modello di Shannon e Weaver. Per due ragioni: tratta la comunicazione come un atto intenzionale di un individuo verso un altro; in questo atto sono implicati la personalità, i bisogni, i valori, le conoscenze di emittente e- Questi approcci alla comunicazione sono semplicistici e deterministici, cioè concepiscono la comunicazione come un "condotto" che trasferisce il messaggio, che potremmo definire come un "missile" che viene puntato verso un obiettivo, dall'emittente al ricevente. Inoltre, questi modelli risentono di una nozione economica della comunicazione, basata sull'idea dell'efficacia: il successo della comunicazione è sancito dal raggiungimento degli obiettivi dell'emittente. Nonostante i loro limiti, questi modelli della comunicazione continuano ad essere utilizzati.
- Che cos'è il messaggio e quali sono le sue caratteristiche?
Il messaggio è il contenuto dello scambio comunicativo tra i soggetti che partecipano alla comunicazione. Gli elementi utili da considerare sono:
- Il messaggio ha un contenuto informativo? Quale?
- Il messaggio è chiaro ed efficace?
- Il messaggio ha un contenuto sociale? Quali sono?
le intenzioni della fonte durante la comunicazione?
Che cosa significa feedback?
Il feedback è il messaggio di risposta che il ricevente invia all'emittente di partenza. Il feedback è l'azione con cui il ricevente si conferma come partecipante alla comunicazione. Il feedback è un elemento fondamentale della comunicazione perché dimostra che il ricevente è un polo attivo, in quanto egli non solo recepisce, decodifica e interpreta il messaggio che riceve, ma assume il ruolo di emittente e inviando un messaggio di risposta segnala così la sua partecipazione alla comunicazione all'emittente originario.
Quali sono gli elementi costitutivi della comunicazione?
La comunicazione inizia da una fonte, che emette un messaggio. Il messaggio passando attraverso un canale, utilizzando un codice, raggiunge un destinatario. È possibile che dal destinatario parta un feedback, ovvero un messaggio che ritorna alla fonte o mittente.
originario, rendendo la comunicazione un processo circolare. 8-8)
È sempre possibile distinguere tra comunicazione e informazione? Perché?
Informazione e comunicazione sono spesso distinguibili, ma non sempre è così immediata questa distinzione: L’informazione è un processo purificato da ogni interferenza, stabile e in relazione con la realtà. La comunicazione, invece, viene intesa come un’interpretazione della realtà. 9-9)
Informazione come percezione di una differenza: che cosa significa? Chi ne parla?
Il concetto di informazione viene utilizzato a seconda del contesto, può significare dato, evento, notizia e conoscenza. L’antropologo e sociologo, Bateson, la definisce come percezione di una differenza. Secondo l’antropologo per produrre notizia di una differenza, cioè informazione, occorrono due entità (reali o immaginarie) tali che la differenza tra di esse possa essere immanente alla loro relazione reciproca.
La definizione di Bateson ha due implicazioni:
- Per diventare informazione, la differenza deve essere percepibile e percepita, vale a dire che non è solo uno stato mentale, ma un dato visibile nella realtà sociale;
- L'informazione così concepita è qualcosa di neutro, oggettivo, quantitativamente misurabile.
L'informazione giornalistica è oggettiva? Perché?
L'informazione giornalistica non è oggettiva perché le informazioni filtrano attraverso l'esperienza, l'istruzione, la cultura e l'educazione della persona. Questi filtri sono preconcetti, pregiudizi che influenzano il modo in cui la mente elabora le informazioni. Ma se un senso di realtà oggettiva non è possibile, quanto meno possibile deve essere l'oggettività nel riportare le notizie.
Nel linguaggio moderno, le notizie sono un resoconto di eventi recenti. Qualcuno, nel giornalismo di solito un editore, decide ciò che è recente.
Poi c'è la necessità di determinare quali eventi costituiscono notizia: la decisione di quali eventi siano notizie è del decisore. Come pur nella selezione di quali eventi sono notizie, qualcuno deve decidere quali parole descrivono meglio l'evento.
Anche la televisione utilizza le immagini per riportare le notizie e le immagini sono soggettive come le parole. Anche in questo caso vengono prese decisioni basate su una visione del mondo: il giornalista o l'operatore decide dove puntare la telecamera, a quale fuoco, a quale distanza. In televisione come la presenza o meno di immagini può determinare l'importanza di una notizia, anche il tempo dedicato a una storia può determinarne l'importanza.
In conclusione, se i giornalisti sono consapevoli che la loro visione del mondo è una componente delle notizie, allora essi esamineranno il loro lavoro per essere sicuri che pregiudizi e visione personale del mondo non predominino nella raccolta.
La comunicazione come relazione sociale significa mettere in relazione due o più soggetti per la costruzione di significato. La comunicazione, pertanto, è un processo complesso, essendo il risultato dinamico e simultaneo dell'interazione tra vari elementi, quali: gli individui che vi partecipano, le caratteristiche del codice, gli obiettivi dei soggetti, il messaggio e il canale utilizzato per trasmetterla, le norme, il contesto micro e macro in cui essa avviene.
Oppure, considerando la comunicazione come relazione sociale, la comunicazione non è solo trasmissione di contenuti, ma appunto relazione sociale in cui due o più soggetti cooperano o si scontrano per la costruzione di significato. La comunicazione così intesa è un processo complesso perché è il risultato simultaneo e dinamico dell'interazione tra i soggetti.
partire da un messaggio condiviso. Questo messaggio può essere trasmesso attraverso diversi mezzi di comunicazione, come la parola scritta, la voce, le immagini o i gesti. La comunicazione può avvenire sia in forma verbale che non verbale, e può coinvolgere diversi canali sensoriali, come la vista, l'udito e il tatto. Durante la comunicazione, i soggetti coinvolti scambiano informazioni, idee, emozioni e opinioni. Questo scambio avviene attraverso un processo di codifica e decodifica del messaggio. Il mittente codifica il messaggio utilizzando un codice condiviso con il destinatario, che a sua volta decodifica il messaggio per comprenderlo. La comunicazione può essere influenzata da diversi fattori, come il contesto in cui avviene, la cultura dei soggetti coinvolti, il loro livello di istruzione e le loro esperienze personali. Inoltre, possono verificarsi delle interferenze durante la comunicazione, come rumori di fondo, distorsioni del segnale o problemi di comprensione. Per garantire una comunicazione efficace, è importante utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile, evitando ambiguità e fraintendimenti. Inoltre, è fondamentale ascoltare attentamente l'interlocutore, porre domande per chiarire eventuali dubbi e rispondere in modo appropriato. La comunicazione è un processo fondamentale per le relazioni umane, sia a livello personale che professionale. Attraverso la comunicazione, si possono creare legami, condividere conoscenze e esperienze, risolvere problemi e prendere decisioni. Una buona comunicazione è quindi essenziale per il successo e il benessere delle persone e delle comunità.