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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)
Docente: Suraci Vincenzo
Lezione 0100
1. Come sono organizzati gli interventi che vengono di solito effettuati in corrispondenza dei singoli livelli gerarchici con cui è rappresentata la struttura di un sistema complesso?
Le variabili di gestione e le variabili controllate sono da input per il sistema di controllo il quale genera i valori delle variabili di conduzione, comando e controllo che pilotano rispettivamente i livelli di conduzione, coordinamento e campo.
Le azioni di intervento sono di tipo attivo o di tipo passivo. Quelle di tipo attivo si applicano a livello di campo e coordinamento, quelle di tipo passivo si applicano al livello di conduzione e gestione.
Si applica prima un controllo a catena aperta, poi a catena chiusa e quindi a controreazione.
Nessuna delle altre risposte è corretta.
2. Quale significato si può attribuire al termine modalità di controllo?
Nessuna delle altre risposte è corretta.
corretta. Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento sulle variabili controllate e un'azione di misura sulle variabili di ingresso. Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento e un'azione di conoscenza. La prima è finalizzata all'applicazione delle azioni in grado di influenzare l'evoluzione del sistema da controllare. La seconda, in maniera diretta o indiretta, misura l'effetto dell'azione di intervento. Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento e un'azione di conoscenza. La prima misura, in maniera diretta o indiretta, l'effetto della seconda. 03. Quali sono, in ordine di importanza, gli obiettivi fondamentali da raggiungere con gli interventi sui singoli elementi? Attenuazione degli effetti dei disturbi e, in seconda battuta, fedeltà di risposta. Fedeltà di risposta, sicurezza, robustezza ecosto. Nessuna delle altre risposte è corretta. Fedeltà di risposta e, in seconda battuta, attenuazione degli effetti dei disturbi. Quali finalità devono avere gli interventi sui dispositivi?
04. Quali finalità devono avere gli interventi sugli elementi singoli?
La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare le prestazioni nel transitorio. Nessuna delle altre risposte è corretta. La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare la fedeltà di risposta nell'evoluzione desiderata, nonché l'attenuazione degli effetti degli interventi non previsti (disturbi e variazioni del comportamento dell'elemento). La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare le prestazioni a regime.
05. Cosa significa fedeltà di risposta e cosa la determina?
La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto.
dalle variabili controllate del sistema da controllare. La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili di controllo del sistema di controllo. La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili di forzamento in ingresso al sistema da controllare. Nessuna delle altre risposte è corretta.
06. Quali sono i servizi ausiliari indispensabili per il funzionamento di un sistema complesso?
- La sicurezza fisica delle persone e delle apparecchiature
- La raccolta, la registrazione e lo scambio dei dati da e tra i vari livelli gerarchici
- Nessuna delle altre risposte è corretta.
- Il sistema di controllo
07. Quali sono le finalità da raggiungere in corrispondenza del livello di campo?
- Economicità e precisione
- Fedeltà e rapidità di risposta
- Sicurezza ed efficienza
- Nessuna delle altre risposte è corretta.
12 - 15/55Set Domande:
Come viene limitato l'effetto dei disturbi? Nessuna delle altre risposte è corretta. Attraverso l'applicazione di particolari segnali di ingresso noti a priori. Attraverso l'uso di modalità di controllo a catena chiusa o controreazione. Attraverso l'intervento manuale dell'operatore. 09. Come viene rappresentata la struttura di un sistema complesso? Come una lista ordinata mulivello. Nessuna delle altre risposte è corretta. Come una struttura gerarchica di piramide a più livelli. Come una struttura gerarchica di grafo bipartito. 10. Quali sono i livelli gerarchici secondo cui viene rappresentata la struttura di un sistema complesso? Nessuna delle altre risposte è corretta. Sono 4: Gestione, Conduzione, Coordinamento e Campo Sono 2: Gestione e Campo Sono 6: Sistema complesso, Impianto, Apparato, Dispositivo, Elemento singolo, Componente 11.intervento, verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di campo. 04. A livello di coordinamento, quali sono le funzioni principali del sistema di controllo? Coordinare le azioni dei dispositivi di campo, gestire le interazioni tra i diversi livelli del sistema di automazione, monitorare lo stato del processo. 05. A livello di conduzione, quali sono le principali attività svolte dal sistema di controllo? Eseguire le azioni di controllo sul processo, regolare le variabili di intervento, monitorare le variabili controllate, gestire gli allarmi e le emergenze. 06. A livello di gestione, quali sono le principali funzioni del sistema di controllo? Monitorare e analizzare i dati del processo, elaborare report e statistiche, prendere decisioni per ottimizzare le prestazioni del sistema. 07. Le variabili a livello di campo sono quelle che rappresentano le grandezze fisiche del processo, come temperatura, pressione, livello, flusso. 08. Le variabili a livello di coordinamento sono quelle che rappresentano lo stato del processo e le interazioni tra i diversi dispositivi di campo. 09. Le variabili a livello di conduzione sono quelle che vengono regolate dal sistema di controllo per mantenere il processo all'interno dei parametri desiderati. 10. Le variabili a livello di gestione sono quelle che vengono monitorate e analizzate per prendere decisioni a livello strategico sul funzionamento del sistema. 11. La struttura gerarchica di un sistema controllato prevede diversi livelli, come campo, coordinamento, conduzione e gestione. Ogni livello ha compiti specifici e interagisce con gli altri livelli per garantire il corretto funzionamento del sistema.di controllo.di controlloassegnazione dell'andamento desiderato della variabile di intervento, misura delle variabili controllate, della variabili interne e delle variabili esternedeterminazione della attivazione e disattivazione degli impianti, determinazione del valore da assegnare alle variabili di conduzione, valutazione della funzionalità e dell'efficienza del sistema controllato complessotemporizzazione, sequenzializzazione e scelta delle strategie di intervento, verifica che sussistano le condizioni per il corretto funzionamento dei sistemi controllati al livello di campo 05. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di conduzione? - Verifica che il funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo sia corretto - Gestione delle condizioni di funzionamento in emergenza - Assegnazione del valore alle variabili di controllo - Assegnazione del valore ai parametri degli algoritmi di controllo - Determinazione della attivazione e disattivazione degli impianti - Determinazione del valore da assegnare alle variabili di conduzionevalore da assegnare alle variabili di conduzione, valutazione della funzionalità e dell'efficienza del sistema controllato complesso.- Assegnazione dell'andamento desiderato della variabile di intervento
- Misura delle variabili controllate, delle variabili interne e delle variabili esterne
- Temporizzazione, sequenzializzazione e scelta delle strategie di intervento
- Verifica che sussistano le condizioni per il corretto funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo
- Determinazione dell'attivazione e disattivazione degli impianti
- Determinazione del valore da assegnare alle variabili di conduzione
- Valutazione della funzionalità e dell'efficienza del sistema controllato complesso
- Verifica che il funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo sia corretto
- Gestione delle condizioni di funzionamento in emergenza
- Assegnazione del valore alle variabili di controllo
- Assegnazione del valore ai
Parametri degli algoritmi di controllo temporizzazione, sequenzializzazione e scelta delle strategie di intervento, verifica che sussistano le condizioni per il corretto funzionamento dei sistemi controllati al livello di campo assegnazione dell'andamento desiderato della variabile di intervento, misura delle variabili controllate, della variabili interne e delle variabili esterne.
13 - 17/55 Set Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04) Docente: Suraci Vincenzo
07. A quale livelli si può trovare un controllo manuale (non automatico)?
a) campo, coordinamento e gestione
b) campo, conduzione e coordinamento
c) campo, gestione e conduzione
d) coordinamento, conduzione e gestione
08. Spiegare come è gestito il flusso dei dati in un sistema di automazione industriale gerarchico.
09. Quali sono le condizioni operative tipiche nel funzionamento di un sistema complesso?
10. Quali sono gli obiettivi da perseguire ad ogni livello della struttura gerarchica?
Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04) Lezione 013
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Cosa è un trasduttore?
Un trasduttore è un elemento in grado di misurare il valore del segnale di ingresso e trasmettere su una rete di telecomunicazione.
Un trasduttore è un elemento in grado di trasformare il segnale in ingresso da un dominio di partenza (ad es. meccanico) ad un dominio di arrivo (ad es. elettrico).
Nessuna delle altre risposte è corretta.
Un trasduttore è un elemento in grado di trasformare il segnale in ingresso da un dominio analogico ad un dominio digitale.
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Quali sono i tipi di attuatori più diffusamente utilizzati?
Nessuna delle altre risposte è corretta.
In base al tipo di uscita: on/off, analogico, digitale, digitalizzato, smart con uscite digitalizzate, intelligenti con uscite digitali.
ad aria in pressione, a tensione continua, a tensione modulata o corrente
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