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INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)

Docente: Suraci Vincenzo

Lezione 008

01. Quale sono le possibili modalità di intervento su un elemento singolo?

Possono essere manuali o atuomatiche, attuate attraverso una modalità di controllo a catena aperta, a catena chiusa o a controreazione, attraverso l'uso di attuatori e di

dispositivi di misura.

Sono automatiche e applicate con una modalità di controllo a controreazione, attraverso l'uso dei dispositivi del sistema di controllo.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Sono automatiche o manuali, attuate attraverso una modalità di controllo a catena aperta, attraverso l'uso di sensori di misura.

02. Quali sono le principali modalità di intervento e che prestazioni possono garantire?

A catena aperta, a catena chiusa e a controreazione. La prima non garantisce alcuna prestazione, la seconda garantisce prestazioni solo nel comportamento statico

(regime) la terza garantisce prestazioni anche nel comportamento dinamico (transitorio).

A catena chiusa, a catena aperta e a controreazione. La prima non garantisce alcuna prestazione, la seconda garantisce prestazioni solo nel comportamento statico

(regime) la terza garantisce prestazioni anche nel comportamento dinamico (transitorio).

A controreazione, a catena aperta e a catena chiusa. La prima non garantisce alcuna prestazione, la seconda garantisce prestazioni solo nel comportamento statico

(regime) la terza garantisce prestazioni anche nel comportamento dinamico (transitorio).

Nessuna delle altre risposte è corretta.

03. Data la struttura di un sistema controllato, spiegare quali parti sono scelte dal committente, quali dal progettista e quali sono invece assegnate.

04. In base al tipo di attuatori e di dispositivi di misura, chiarire le prestazioni ottenibili attraverso un controllo a catena chiusa

05. Definire le diverse modalità di applicazione delle azioni di intervento. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/03/2017 16:23:11 - 13/55

Set Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)

Docente: Suraci Vincenzo

Lezione 009

01. Quale è il rapporto costo/prestazioni delle singole parti di un sistema controllato?

L'ordine corretto, dal valore più alto a quello più basso è: sistema di controllo, sistema da controllare, sistema controllato.

L'ordine corretto, dal valore più alto a quello più basso è: sistema da controllare, strumentazione, controllo statico, controllo dinamico.

L'ordine corretto, dal valore più alto a quello più basso è: sistema da controllare, attuatori, sensori e controllore.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

02. Quale è la struttura generale di un sistema controllato?

Un sistema controllato complesso è la risultante dell'unione di due sistemi: sistema da controllare e sistema di controllo. Un sistema controllato complesso comprende più

impianti. Un impianto è costituito da più apparati. Un apparato è costituito da più dispositivi. Un dispositivo è costituito da più elementi singoli. Ogni elemento singolo è

costituito da più componenti.

Un sistema controllato complesso comprende un impianto, un apparato, un dispositivo, un elemento singolo e un componente. Per ciascuno di essi, il sistema controllato

complesso include anche il relativo sistema di controllo separato.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Un sistema controllato complesso è la risultante dell'unione di due sistemi: sistema controllante e un sistema non controllato. Un sistema controllato comprende apparati

ed elementi singoli.

03. Nella progettazione di un sistema di automazione, fare alcuni esempi delle richieste dell'utente finale.

04. Nella progettazione di un sistema di automazione, fare alcuni esempi delle richieste del committente.

05. In fase di progettazione di un sistema di automazione, quali sono le problematiche emergenti di cui bisogna tenere conto?

© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/03/2017 16:23:11 - 14/55

Set Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)

Docente: Suraci Vincenzo

Lezione 010

01. Come sono organizzati gli interventi che vengono di solito effettuati in corrispondenza dei singoli livelli gerarchici con cui è rappresentata la struttura di un

sistema complesso?

Le variabili di gestione e le variabili controllate sono da input per il sistema di controllo il quale genera i valori delle variabili di conduzione, comando e controllo che

pilotano rispettivamente i livelli di conduzione, coordinamento e campo

Le azioni di intervento sono di tipo attivo o di tipo passivo. Quelle di tipo attivo si applicano a livello di campo e coordinamento, quelle di tipo passivo si applicano a

livello di conduzione e gestione.

Si applica prima un controllo a catena aperta, poi a catena chiusa e quindi a controreazione.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

02. Quale significato si può attribuire al termine modalità di controllo?

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento sulle variabili controllate e un'azione di misura sulle variabili di ingresso.

Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento e un'azione di conoscenza. La prima è finalizzata alla applicazione delle azioni in grado di

influenzare l'evoluzione del sistema da controllare. La seconda, in maniera diretta o indiretta, misura l'effetto dell'azione di intervento.

Una modalità di controllo è caratterizzata da un'azione di intervento e un'azione di conoscenza. La prima misura, in maniera diretta o indiretta, l'effetto della seconda.

03. Quali sono, in ordine di importanza, gli obiettivi fondamentali da raggiungere con gli interventi sui singoli elementi?

Attenuazione degli effetti dei disturbi e, in seconda battuta, fedeltà di risposta.

Fedeltà di risposta, sicurezza, robustezza e costo.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Fedeltà di risposta e, in seconda battuta, attenuazione degli effetti dei disturbi.

04. Quali finalità devono avere gli interventi sugli elementi singoli?

La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare le prestazioni nel transitorio.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare la fedeltà di risposta nell'evoluzione desiderata, nonché l'attenuazione degli effetti degli interventi non previsti

(disturbi e variazioni del comportamento dell'elemento).

La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare le prestazioni a regime.

05. Cosa significa fedeltà di risposta e cosa la determina?

La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili controllate del sistema da controllare.

La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili di controllo del sistema di controllo.

La fedeltà di risposta misura il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili di forzamento in ingresso al sistema da controllare.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

06. Quali sono i servizi ausiliari indispensabili per il funzionamento di un sistema complesso?

La sicurezza fisica delle persone e delle apparecchiature

La raccolta, la registrazione e lo scambio dei dati da e tra i vari livelli gerarchici

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Il sistema di controllo

07. Quali sono le finalità da raggiungere in corrispondenza del livello di campo?

Economicità e precisione

Fedeltà e rapidità di risposta

Sicurezza ed efficienza

Nessuna delle altre risposte è corretta. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/03/2017 16:23:12 - 15/55

Set Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)

Docente: Suraci Vincenzo

08. Come viene limitato l'effetto dei disturbi?

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Attraverso l'applicazione di particolari segnali di ingresso noti a priori.

Attraverso l'uso di modalità di controllo a catena chiusa o controreazione.

Attraverso l'intervento manuale dell'operatore.

09. Come viene rappresentata la struttura di un sistema complesso?

Come una lista ordinata mulivello.

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Come una struttura gerarchica di piramide a più livelli.

Come una struttura gerarchica di grafo bipartito.

10. Quali sono i livelli gerarchici secondo cui viene rappresentata la struttura di un sistema complesso?

Nessuna delle altre risposte è corretta.

Sono 4: Gestione, Conduzione, Coordinamento e Campo

Sono 2: Gestione e Campo

Sono 6: Sistema complesso, Impianto, Apparato, Dispositivo, Elemento singolo, Componente

11. Che elementi del sistema di automazione si trovano ai vari livelli della struttura gerarchica?

12. Quali variabili agiscono a livello di campo, quali a livello di coordinamento, quali a livello di conduzione e quali a livello di gestione?

13. Diagrammare la struttura gerarchica di un sistema controllato. © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 16/03/2017 16:23:12 - 16/55

Set Domande: AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

INGEGNERIA INFORMATICA E DELL'AUTOMAZIONE (D.M. 270/04)

Docente: Suraci Vincenzo

Lezione 011

01. A quali livello opera normalmente un Programmable Logic Controller?

campo, conduzione e coordinamento

campo, gestione e conduzione

coordinamento, conduzione e gestione.

campo, coordinamento e gestione

02. A livello di gestione, quali sistemi di controllo agiscono sui dati?

Software finalizzati

PLC

PID

Reti logiche

03. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di campo (controllo locale)?

assegnazione dell'andamento desiderato della variabile di intervento, misura delle variabili controllate, della variabili interne e delle variabili esterne

determinazione della attivazione e disattivazione degli impianti, determinazione del valore da assegnare alle variabili di conduzione, valutazione della funzionalità e della

efficienza del sistema controllato complesso

temporizzazione, sequenzializzazione e scelta delle strategie di intervento, verifica che sussistano le condizioni per il corretto funzionamento dei sistemi controllati a

livello di campo

verifica che il funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo sia corretto, gestione delle condizioni di funzionamento in emergenza, assegnazione del valore alle

variabili di controllo, assegnazione del valore ai parametri degli algoritmi di controllo

04. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di coordina

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
54 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/04 Automatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Automazione industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Suraci Vincenzo.