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Le prime industrie italiane
In Italia le prime industrie riguardano il settore tessile e quello meccanico. I protagonisti sono stati gli scienziati ed i tecnici nella Seconda rivoluzione industriale.
Perché sono state industriali? Perché sono state fatte molte scoperte scientifiche che hanno portato ad innovazioni nella vita della società e ad invenzioni come la macchina a vapore, i trasporti navali e ferroviari e l'automobile grazie all'invenzione del motore a scoppio. Tutti questi processi hanno cambiato totalmente la vita delle persone.
Perché i governi, dopo il 1870, adottano politiche protezionistiche? Perché l'espansione economica determina un ribassamento dei prezzi e le innovazioni agricole americane riuscivano a trasportare le merci in tempi veloci e a prezzi più bassi, quindi in Europa si ebbe una crisi agricola che portò i governi ad attuare misure protezionistiche per fronteggiare la concorrenza americana.
La differenza esiste tra sviluppo economico e sviluppo sociale.
Lo sviluppo economico si ha a metà dell'800. Con l'espansione economica si comporta un aumento dei prezzi, dei salari e dei profitti. Si moltiplicano le società per azioni che servono agli imprenditori per ridurre il rischio di investimento ricavando risorse da queste società con capitali raccolti fra tanti sottoscrittori. Lo sviluppo economico comprende lo sviluppo del capitale e la crescita economica misurata in PIL (prodotto interno lordo).
In stretta correlazione allo sviluppo economico vi è lo sviluppo sociale. Esso viene misurato secondo alcuni parametri: il livello di vita, la qualità della vita, soddisfazione personale e indicatori di sviluppo umano. Quanto all'ultimo punto bisogna considerare quali: l'indice dei sottoindici – di ecosistema urbano (presenza di coltivazioni OGM, rifiuti pro capite, raccolta differenziata), indice
di rifiuti, inquinamento ecc.), l’indice di partecipazione politica (livello di democrazia, diritti civili, libertà di espressione ecc.), l’indice di uguaglianza di genere (parità di opportunità tra uomini e donne, accesso all'istruzione e al lavoro ecc.), l’indice di sicurezza sociale (prevenzione della criminalità, protezione sociale, accesso alla giustizia ecc.), l’indice di coesione sociale (integrazione sociale, solidarietà, coesione comunitaria ecc.).La qualità della vita si riferisce al livello di benessere e soddisfazione che una persona o una comunità sperimenta. Questo può includere fattori come il reddito pro capite, la qualità dell'ambiente, l'accesso ai servizi sanitari, le opportunità di lavoro e l'istruzione.
Il conflitto tra borghesi e proletari si basa sulla differenza di classe sociale. I borghesi sono i proprietari dei mezzi di produzione, mentre i proletari sono coloro che possiedono solo la forza-lavoro. I proletari sono costretti a lavorare nelle fabbriche, seguendo i ritmi delle macchine e spesso lavorando per lunghe ore. Queste condizioni di lavoro non permettono loro di condurre una vita "normale", poiché trascorrono la maggior parte del loro tempo al lavoro e vivono in condizioni di vita precarie, con scarsa igiene. Inoltre, lo sviluppo delle macchine ha portato alla perdita di posti di lavoro per gli operai, creando ulteriori tensioni tra le due classi.
Inoltre, se si ammalavano non c'era nessun tipo di assicurazione. Morivano di fame in quanto non riuscivano a lavorare. Stanchi di vivere in queste condizioni, gli operai diedero inizio ad una lotta contro le macchine, in quanto le accusavano come responsabili delle loro condizioni di vita. Nacque la questione sociale, volta a ottenere diritti politici e sociali.
Che cosa proponevano i socialisti per risolvere la questione sociale? I socialisti proponevano di abolire i principi della società capitalista-borghese e di sostituirli con i valori dell'uguaglianza e della solidarietà.
Che cos'è la questione sociale di fine Ottocento? È una problematica che nasce dalle situazioni di disagio create dall'industrializzazione nei confronti degli operai, che entrano in conflitto con i borghesi per ottenere i diritti che permettono loro di condurre una vita in condizioni migliori rispetto a quelle in cui sono costretti.
Perché sorse la questione sociale? La questione sociale sorse perché i proletari vivevano in una situazione precaria causata dallo sviluppo delle macchine (industrializzazione) che li costrinse a vivere in condizioni di sfruttamento lavorando anche 12-15 ore al giorno per mantenere i ritmi delle macchine e facendo aumentare in loro l'insicurezza di un lavoro sicuro. Non possedendo loro i mezzi di produzione sono stati costretti dalla concorrenza delle fabbriche a chiudere le loro botteghe e andare a lavorare in fabbrica ma conducevano una vita misera dove impiegavano molto tempo per il lavoro, vivevano in condizioni disagiate dove vi era anche scarsa igiene. Quali divisioni politiche erano presenti nei movimenti socialisti europei? In Europa il socialismo ha avuto diversi pensatori e diverse ramificazioni, fin dalla sua origine inglese e francese. Il termine socialismo è stato associato alla democrazia per distinguerlo dal comunismo (socialismo democratico,socialdemocrazia) e anche al termine "liberale", per connotarlo anche in base alla difesa delle varie libertà, contro le concezioni autoritarie del comunismo. Il socialismo non marxista è stato fortemente ostile alla dittatura del proletariato vigente nei paesi comunisti. Che cosa proponeva Papa Leone XIII per risolvere la questione sociale? Promuove il "Rerum Novarum", un'enciclica di Papa Leone XIII con cui per la prima volta la Chiesa Cattolica prese posizione alle questioni sociali. Il Papa con questa enciclica dice alle classi operaie di non sfogare la loro rabbia e invidia per i più ricchi attraverso le rivoluzioni e allo stesso tempo dice ai padroni di moderare gli atteggiamenti verso gli operai. Che cosa proponevano i liberali illuminati per risolvere la questione sociale? I liberali illuminati aumentano i salari o incentivano forme di assistenza. Perché vi era un diffuso fenomeno di emigrazione degli europei verso le Americhe? La diffusa emigrazione degli europei verso le Americhe era dovuta a vari motivi, tra cui la ricerca di nuove opportunità economiche, la fuga da situazioni di povertà e oppressione politica, e la speranza di una vita migliore.Americhenell'Ottocento e nel Novecento? Perché avvenne un aumento demografico nei paesi dove l'innovazione tecnologica è scarsa el'industria è limitata solo ad alcuni territori, e questo ha portato questi paesi ad avere frequenticarestie. La popolazione si vede quindi costretta ad emigrare verso paesi più sviluppati e tra lafine dell'Ottocento e i primi del Novecento verso paesici fu un incremento dell'emigrazioneverso l'America e l'Argentina avvennepiù industrializzati. L'emigrazione italiana, ad esempio,proprio a causa della scarsità dei prodotti agricoli.
Quali sono i caratteri della società di massa? Nella società di massa i cittadini sono dediti all'industria, sono più a stretto contatto tra loro esi scambiano opinioni e informazioni. Le relazioni sociali non avvengono più nelle piccole comunità ma all'interno delle istituzioni sociali.
Con la società di massa tutti i cittadini si trovano integrati nell'economia di mercato in quanto non c'è più autoconsumo ma tutti sono produttori e consumatori. Alla fine del Novecento si ha una crescita produttiva che porta ad un aumento della domanda e perciò si dovette produrre in serie. Con la produzione in serie le imprese riuscirono a soddisfare la domanda. A Detroit poco dopo negli stabilimenti Ford si introdusse la catena di montaggio. Si trattava di assegnare dei piccoli compiti elementari agli operai (che risultano poi essere ripetitivi) con lo scopo di ottimizzare tutto il processo di produzione per giungere nel più breve tempo al prodotto finale. Un altro fattore riguarda la scuola, un tempo non aperta a tutti ma con la società di massa fu permesso a chiunque di frequentare e alla fine dell'800 la scuola divenne obbligatoria al fine di ridurre l'analfabetismo. La società di massa permetteva lo scambio diOpinioni e informazioni, porterò la popolazione ad avvicinarsi alla politica, fu esteso anche il diritto di voto, nacquero partiti e si affermarono i sindacati.
La rivoluzione bolscevica avvenne nel 1917 davanti il Palazzo D'inverno a Pietrogrado, in Russia, a causa delle scarse condizioni di vita della popolazione e della grande guerra che stava distruggendo l'intero paese.
Quale fu l'impatto a livello sociale dell'urbanesimo tra la fine Ottocento e l'inizio del Novecento? Il periodo che va dalla fine dell'Ottocento all'inizio del Novecento viene chiamato Belle Epoque ed è un periodo di massimo splendore e di massimo sviluppo economico. Diverse sono state le cause che hanno portato a questo periodo di massimo splendore come le innovazioni e le scoperte, ad esempio le scoperte chimiche, elettricità, motore a scoppio, l'invenzione dell'automobile e la costruzione di...
dell’900, la società fordista si caratterizzava per: - Grandi infrastrutture: vennero realizzate grandi fabbriche e impianti industriali per aumentare la produzione e soddisfare la domanda crescente. - Le migrazioni: l'espansione industriale portò a un flusso migratorio dalle zone rurali alle città, dove si concentravano le opportunità di lavoro. - Stati più efficienti: grazie all'organizzazione scientifica del lavoro proposta da Frederick Taylor, le fabbriche diventarono più efficienti, ottimizzando i processi produttivi e riducendo le pause non necessarie. - Modello T di Henry Ford: l'introduzione della prima automobile prodotta in serie, il "modello T", rese l'automobile accessibile a un numero sempre maggiore di persone, contribuendo all'espansione del settore automobilistico. - Aumento dei salari e dei servizi: l'aumento della produzione comportò un aumento dei salari e dei servizi offerti alle persone, migliorando il tenore di vita della classe lavoratrice. - Allargamento dei servizi: l'espansione industriale portò anche all'ampliamento dei servizi offerti, come ad esempio il settore dei trasporti, delle comunicazioni e del commercio. - Aumento dei dipendenti: l'espansione delle attività industriali comportò un aumento del numero di dipendenti, creando nuove opportunità di lavoro.‘900 si