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SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
Lezione 007
01. Chi definisce le regole di conduzione di un'intervista?
Il responsabile del progetto di ricerca
Il partecipante senza il cui contributo l'intervista non si può fare
Sono condivise fra intervistatore e intervistato
L'intervistatore
02. Quali sono le fasi della costruzione di un'intervista?
03. Cosa sono le interviste e quali sono le principali caratteristiche? Data Stampa 27/05/2024 15:34:51 - 16/64
Set Domande: PSICOLOGIA SOCIALE
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
Lezione 009
01. Quale delle seguenti definizioni di cognizione sociale è corretta?
La cognizione sociale analizza l'individuo immerso nel contesto sociale alle prese con la raccolta, l'elaborazione e l'interpretazione delle informazioni
La cognizione sociale utilizza misure implicite per analizzare l'elaborazione e le modalit attraverso cui gli attori sociali tramsettono le informazioni
La cognizione sociale analizza i processi che i gruppi sociali mettono in atto in determinati contesti
La cognizione sociale utilizza misure psicofisiologiche per analizzare l'elaborazione delle informazioni da parte degli attori sociali
02. Quando la cognizione sociale è guidata da schemi:
nessuna delle alternative è corretta
siamo di fronte a un processo bottom-up
siamo di fronte a un processo dal basso verso l'alto
siamo di fronte a un processo top-down
03. Nel modello dello stratega motivato:
L'elaborazione delle informazioni è pi rapida
Gli stimoli provenienti dall'ambiete esterno non hanno rilevanza
La motivazione gioca un ruolo centrale
La raccolta delle informazioni avviene in maniera indiretta
04. Quale delle seguenti informazioni riguardanti il processo di elaborazione di stimoli sociali e non sociali è corretta?
Il processo di elaborazione di stimoli sociali è più importante del processo di elaborazione di stimoli non sociali
Il processo di elaborazione di stimoli sociali è spesso molto più complesso ed è influenzato da alcune motivazioni che non sono presenti nella percezione di stimoli sociali
Il processo di elaborazione di stimoli sociali è spesso molto più complesso ed è influenzato da alcune motivazioni che non sono presenti nella percezione di stimoli non
sociali
Il processo di elaborazione di stimoli sociali non è diverso dal processo di elaborazione di stimoli non sociali
05. I processi non consapevoli sono:
Associazioni che non si attivano nella percezione sociale e che consucono gli essere umani a errori di elaborazione delle informazioni
Processi controllati che guidano la cognizione di stimoli non sociali
Le associazioni che si attivano nei primi millisecondi della pecezione sociale e che sono in grado di orientare i processi cognitivi, affettivi e comportamentali
Processi controllati che guidano la cognizione di stimoli sociali
06. Quali principi tra quelli elencati regolano i processi cognitivi degli esseri umani?
Conservatorismo, rapidità, attrazione
Rapidità, profondità di elaborazione, accessibilità
Accessibilità, profondità di elaborazione, conservatorismo
Attrazione, profondità di elaborazione, accessibilità
07. Secondo il principio dell'accessibilità:
più le informazioni sono accessibili, più esercitano un'influenza sulla nostra attività mentale
alcune informazioni vengono facilmente dimenticate
meno le informazioni sono accessibili, più esercitano un'influenza sulla nostra attività mentale
tendiamo a ricordarci più informazioni relative alle persone che ci hanno fatto una buona impressione
Data Stampa 27/05/2024 15:34:51 - 17/64
Set Domande: PSICOLOGIA SOCIALE
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
08. Il desiderio di padronanza e gestione dell'incertezza è un esempio di:
principio motivazionale non direzionale
principio di elaborazione cognitiva
euristica
principio motivazionale direzionale
09. Per la strategia del discredito:
tendiamo più facilmente a raccogliere informazioni positive riguardo gli altri
tendiamo a non considerare le nostre opinioni come valide in tutti i contesti
le informazioni che otteniamo tramite l'interazione con gli altri tendono ad essere dimenticate facilmente
tendiamo a considerare le informazioni non in linea con le nostre ipotesi iniziali come meno rilevanti e attendibili
10. L'effetto priming è un esempio di:
principio motivazionale non direzionale
processo controllato
processo automatico
principio motivazionale direzionale
11. L'effetto Dunning-Kruger spiega perché:
Quando padroneggiamo un argomento la nostra autostima migliora
Meno sappiamo di una data materia e più siamo convinti della correttezza delle nostre opinioni
Quando padroneggiamo un argomento tendiamo a condividerlo con i meno esperti
Meno sappiamo di una data materia e più ci affidiamo alle opinioni degli esperti per migliorare le nostre conoscenze
12. Riguardo al modo in cui spieghiamo il comportamento nostro e degli altri descrivi dettagliatamente, apportando degli esempi, l'effetto del falso consenso.
13. Il nostro modo di fare attribuzioni comporta una serie di tendenze sistematiche ed errori. A questo proposito, descrivi la teoria dell'inferenza corrispondente
e l'errore fondamentale di attribuzione, apportando anche un esempio.
14. Quale delle seguenti definizioni di cognizione sociale è corretta?
15. Tra le tendenze sistematiche nell'attribuzione delle motivazioni, descrivi l'effetto attore-osservatore e l'effetto del falso consenso.
Data Stampa 27/05/2024 15:34:51 - 18/64
Set Domande: PSICOLOGIA SOCIALE
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
Lezione 010
01. Il self-serving bias (Miller e Ross, 1975) spiega perché:
svalutiamo gli altri per migliorare la nostra autostima
tendiamo a ricordarci informazioni positive riguardo a noi stessi
tendiamo a compiere valutazioni positive degli altri anche in presenza di situazioni negative
tendiamo a compiere attribuzioni strategiche a favore del Sé
02. L'errore fondamentale di attribuzione avviene quando:
attribuiamo le cause di un comportamento al destino
attribuimo le cause di un dato comportamento a fattori esterni o situazionali, sottostimando il ruolo di caratteristiche interiori e stabili
non ricerchiamo le cause di un dato comportamento
attribuiamo le cause di un dato comportamento a caratteristiche interiori e stabili, sottostimando il ruolo di fattori esterni o situazionali
03. L'effetto alone:
ci porta a giustificare i nostri comportamenti in base ai comportamenti messi in atto in precedenza in situazioni simili
ci porta a considerare gli stimoli sociali che elaboriamo in uno stesso momento come simili tra loro
riguarda l'elaborazione di stimoli non sociali
ci porta ad attribuire caratteristiche positive a un soggetto a partire dalla sua bellezza in assenza di altre informazioni rilevanti
04. Per l'effetto del falso consenso tendiamo:
a pensare che gli altri la pensino come noi
ad attribuire agli altri la responsabilità delle nostre azioni
a pensare che i nostri pensieri siano unici
a dare ragione agli altri
05. Gli schemi di sé sono:
strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed episodi sociali degli altri
strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed episodi sociali
euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed eposodi sociali
euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed eposodi sociali degli altri
06. La psicologia sociale ha da sempre proposto teorie dell'attività cognitiva per spiegare il comportamento sociale. In particolare, la cognizione sociale ha
assunto negli anni forme differenti. Descrivi come è stato visto nel tempo il pensatore sociale.
07. Definisci l'ambito di studio della social cognition (cognizione sociale) descrivendo la differenza tra pensiero automatico e controllato.
08. Definisci lo schema sociale
09. Cosa sono gli schemi cognitivi? Fate un esempio.
10. Dopo aver definito cosa si intende per cognizione sociale, descrivi il pensiero automatico e controllato
11. Descrivete in cosa consiste l'effetto del "falso consenso", portando almeno un esempio.
12. Definisci il concetto di euristica e descrivi l'euristica della disponibilità.
13. Cosa sono le euristiche. Fate almeno due esempi.
14. Definisci lo schema sociale e ti tipi di schemi che possiamo ritrovare in psicologia sociale.
Data Stampa 27/05/2024 15:34:51 - 19/64
Set Domande: PSICOLOGIA SOCIALE
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
15. Definisci e distingui l'effetto primacy e l'effetto recency apportando anche un esempio per ciascun tipo di effetto.
Data Stampa 27/05/2024 15:34:51 - 20/64
Set Domande: PSICOLOGIA SOCIALE
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: De Gregorio Eugenio
Lezione 011
01. Il modello configurazionale riguarda:
Il Self-serving bias
La conoscenza del Sé
Gli stereotipi
La conoscenza degli altri
02. Attribuzione causale esterna vuol dire, speigare con…
una causazione personale
una causazione impersonale
una causazione mista
Una causazione estrinseca
03. Se tra gli alunni di una classe c’è un ragazzo proveniente da un contesto socioculturale particolarmente degradato (causa inibente) che prende 9 in tutte le
materie, saremo più propensi a definirlo intelligente, capace e pieno di volontà rispetto al compagno che prende gli stessi voti ma viene da una famiglia agiata.
Questa affermazione si può spiegare come
Inferenza corrisponte
Self-serving bias
Effetto primacy
Teoria del complotto
04. Utilizzare una spiegazione in termini di causazione personale, vuol dire:
Riferirsi a fattori interni all'individuo che ha fatto qualcosa
Fare riferimento a tutte le altre risposte
Riferirsi a fattori quali ad esempio le emozioni
Riferirsi a fattori di personalità di qualcuno che ha fatto qualcosa
05. Cosa riguarda l'effetto d'ordine?
Le istruzioni impartite nell'esperimento di Stanford
Le istruzioni impartite nell'esperimento di Milgram
La sequenza delle risposte ad un test
La sequenza in cui sono presentati stimoli sperimentali
06. Con "effetto …" intendiamo una distorsione dovuta ad una precisa presentazione di stimoli in un esperimento
delle inferenze sociali
di Self-serving bias
d'ordine
effetto recency