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In alcune situazioni, la modalità di lavoro individualizzata può escludere di altra origine culturale,
portatore di disabilità: dalla vita della classe
In ambito scolastico possiamo osservare a volte fattori contestuali che hanno: entrambe le valenze di facilitatore o
di barriera
In assenza della vista, gli altri sensi cooperano tra di loro per sopperire a tale mancanza mediante un processo
note come: vicarianza dell’udito,
In caso di disabilità sensoriale, a carico della vista e il PEI suggerisce: semplificazioni o facilitazioni
In caso di disturbi di attenzione, concentrazione e iperattività, i materiali didattici vanno presentati con:
semplicità e ordine In educazione è improduttivo: polarizzare
In ottica inclusiva, il curricolo comune va adattato per accogliere le esigenze: di
dell’udito
ciascuno studente In presenza di deficit uditivo, la compromissione si può
compensare con: la vista
In presenza di deficit visivo si possono utilizzare: audiolibri
l’identità
In tutte le interazioni comunicative in primo piano vi è: di chi parla e di chi ascolta
In una scuola inclusiva il soggetto in difficoltà non deve avere la percezione di essere: un corpo estraneo
sull’apprendimento l’uomo
Interrogarsi significa ricercare il senso del processo per il quale costruisce il suo:
comportamento
Introdurre la dizione “piano educativo individualizzato‐progetto di vita” significa aver compreso che occorre:
pensare l’esistenza del soggetto portatore di disabilità oltre l’età della scolarizzazione
Istruzione e insegnamento: non riguardano soltanto la scuola
Itard contribuì allo sviluppo di un primo approccio, alla persona con disabilità, di tipo: globale
L’adattamento degli obiettivi didattici e dei materiali di apprendimento è parte integrante: del PEI
(piano educativo individualizzato) e del PDP (Piano didattico personalizzato)
L’adulto in condizioni di disagio ha bisogno di progetti impegnativi, oltre: la soglia minima
L’affermazione “un
seguente bisogno educativo speciale può scaturire da moltissime combinazioni di fattori
per l’alunno”:
sfavorevoli potrebbe corrispondere a verità
L’approccio dell’Universal Design for Learning si fonda sulla consapevolezza che gli allievi hanno: abilità e stili
di apprendimento differenti
L’approccio pedagogico considerazione di ciò che v’è nell’altro‐
alla diversità ha portato alla
positivo L’attenzione pedagogica sugli allievi di origine straniera, portatori di
diverso di:
disabilità, finora è stata: scarsa L’autonomia della scuola deve oggi farsi carico delle istanze
pedagogiche della: differenza
L’educazione l’insieme
costituisce degli strumenti necessari per garantire la trasmissione della: cultura
L’educazione l’istruzione
e divengono una chiave di accesso essenziale, per le persone con disabilità, nel
raggiungere una cittadinanza: attiva
L’educazione è per un verso volta alla conservazione e per un altro verso al:
rinnovamento L’educazione pone necessariamente le sue basi nella: tradizione
L’educazione può definirsi come una esperienza: diffusa
L’èquipe dei professionisti operanti in struttura predispone, per ciascun ospite un progetto educativo:
L’inclusione, per potersi realizzare, richiede azioni: di sistema
individualizzato
L’insegnamento del programma PECS prevede un percorso articolato in: 6
fasi L’intervento educativo, rispetto alla dimensione assistenziale: deve
andare oltre
L’ipermedialità, secondo Pinnelli, favorisce l’apprendimento degli allievi con sindrome di attenzione e iperattività
si L’osservazione dell’alunno
(ADHD): scolastica con disabilità, proveniente da altra cultura, è funzionale
anche alla realizzazione di una buona: progettazione educativa individualizzata
dell’allievo
La certificazione delle competenze portatore di disabilità è prevista al termine: della classe
quinta della Scuola Primaria e della classe terza della Scuola Secondaria di primo grado
dell’allievo
La classe con disturbi dello spettro autistico può divenire un contesto inclusivo se si adatta
facilmente: alle sue peculiari modalità di funzionamento
La competenza comunicativa si sviluppa: sin da neonati
La complessità che caratterizza il disagio sociale richiede una condivisione ampia della
responsabilità: educativa La compromissione, sempre presente nei disturbi dello spettro autistico,
relativa: all’interazione sociale La comunicazione aumentativa alternativa NON è
è quella
costituita da: link Io‐altro
La comunicazione si motiva e si struttura nel rapporto:
La comunità educativa di accoglienza esprime e rivendica una forte identità: pedagogica
mamma‐bambino dall’esigenza
La comunità educativa nasce di non privare il piccolo della presenza di una
madre: seppur parzialmente adeguata
La condizione di fondo del ritrovarsi incinte in età precoce, e in un contesto di disagio e marginalità sociale, è
rappresentata da un sostanziale rifiuto: della gravidanza
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità introduce il concetto di: inclusione
La costituzione delle classi differenziali, parallele a quelle comuni, fu giustificata da un intervento, sul
tecnico‐sanitario
deficit, di tipo prettamente:
La costruzione di un progetto educativo individualizzato in comunità educativa di accoglienza non può
prescindere da un coinvolgimento: del soggetto per il quale viene realizzato
La diagnosi dei DSA e' effettuata: dagli specialisti di
ambito sanitario La dichiarazione di Salamanca venne
stilata nell’anno: 1994 all’interno
La didattica è una scienza che si colloca del più ampio settore delle scienze: pedagogiche
La didattica speciale per una scuola inclusiva inizia necessariamente dal concetto di
gestione: della classe La differenza ha sul piano sociale toni e forme molto: variegati
La direttiva del 27 dicembre 2012 ha evidenziato che l'area dello svantaggio scolastico: è molto più ampia di
quella riferibile soltanto alla presenza di deficit certificato
La direttiva del 27 dicembre 2012 pone alla scuola, per la prima volta, il problema: dei bisogni educativi speciali
dei suoi allievi anche senza certificazione o diagnosi
La disabilità è una variabile anche di tipo: culturale
La disabilità può essere di tipo: transitorio o
permanente La dislessia è un disturbo specifico:
della lettura
La distanza ottimale nella conversazione con l'allievo sordo non deve mai essere oltre: un
metro e mezzo La disuguaglianza è conseguenza tragica della incapacità di accogliere la
diversità come: valore
La diversità è dovuta ad una molteplicità di: variabili
La famiglia dell’allievo di origine immigrata, portatore di disabilità, collabora attivamente con la scuola se si
percepisce come: risorsa
dell’allievo
La famiglia straniero portatore di disabilità collabora attivamente con la scuola se si
risorsa La finalità dell’intervento educativo, destinato ai portatori di disagio sociale,
percepisce come:
punta allo sviluppo in loro di: resilienza
finalità dell’intervento formativo, destinato a
La soggetti adulti marginali è di: incrementare il loro
bagaglio esperienziale La formazione è sviluppo del soggetto nella sua: umanità
dell’insegnante
La legge che introduce la figura di sostegno è la legge: n. 517 del 1977
l’ingresso della parola integrazione all’interno del
La legge che sancisce lessico, non soltanto scolastico, è la:
n. 104 del 1992 La legge n. 104/1992 si è occupata dei bisogni educativi speciali: si
La legge n. 118 del 1971 sancì che l'istruzione dell'obbligo per i soggetti portatori di disabilità doveva avvenire
nelle classi normali: della scuola pubblica
all’art.28,
La legge n. 118 del 30 marzo 1971, riconobbe agli allievi in situazione di disabilità il diritto
all’educazione: in classe comune
La legge n. 517 del 1977 parla dello svantaggio socioculturale: in
nessuna sua parte La legge n. 517 è stata emanata nel: 1977
n. 517/1977 stabilisce la garanzia dell’apprendimento anche per
La legge gli alunni:
portatori di disabilità La legislazione italiana circa la disabilità è tra le più avanzate: nel
mondo l’apprendimento:
La lettura ipertestuale rende attivo e dinamico
La LIM può essere parte del generale processo di semplificazione delle attività didattiche, pecialmente per quanto
riguarda la semplificazione: della complessità concettuale
La LIM scardina la centralità: del testo scritto
La logica della identificazione tende alla: omologazione
La mancata accettazione dell’esperienza della gravidanza nelle giovani madri disagiate compromette: il
rapporto madre‐figlio La marginalità sociale è una forza che inibisce, tra gli altri aspetti, anche la:
comunicazione
La maternità deve essere una condizione: fortemente voluta
La necessità di individualizzare gli interventi sottende, al suo interno, una logica: personalistica
La normativa vigente prevede che le comunità educative abbiano a disposizione un massimo
10‐ 12 posti La parola deficit identifica una mancanza: oggettiva e verificabile
di:
La pedagogia è un ragionare sui fatti che hanno a che fare con:
l’educazione La pedagogia interculturale si sforza di riconoscere il
valore delle: differenze La pedagogia speciale è parte della:
generale
La pedagogia speciale in Italia ha una storia lunga circa:
quaranta anni La pedagogia speciale, a livello accademico,
nasce in Italia nel: 1964
La permanenza in struttura educativa mamma‐bambino è strettamente connessa al tempo necessario al
raggiungimento degli obiettivi previsti: dal progetto educativo individualizzato
persona con svantaggio socio‐economico linguistico culturale,
La senza alcuna diagnosi:
rientra nei BES La pluridisabilità sensoriale prevede la presenza simultanea di: disabilità
visiva e uditiva
La possibilità di attività coinvolgenti e motivanti per lo studente si può attuare mediante:
gruppo La presa in carico dell’allievo portatore di disabilità è di pertinenza:
lavori d
dell’intera comunità scolastica dell’intera
La presenza di differenze e di diversità nella scuola è problema a carico: comunità scolastica
l’allievo
La presen