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DI PRODUZIONE, CONSIDERANDO CHE PER PRODURRE UN PEZZO
PRODUCE IMPIEGA 1 MINUTO, DETERMINARE LA QUANTITÀ CHE
SATURA LA MACCHINA
60∙ n 60 ∙1
= =60
q= pezzi/ora
t 1
05. GRAFICARE UN ESEMPIO DI CURVA CARATTERSTICA DI
PRODOTTO NELLA PRODUZIONE IN LINEA E SPIEGARNE IL
SIGNIFICATO.
L’equazione della curva caratteristica di prodotto è: ; dove:
U= A ∙ q
N
∑ t j
j=1
A= coefficiente angolare della c.c.p.
N
∑
60 ∙ n j
j=1
U tasso di utilizzazione della linea
q quantità da produrre (VARIABILE INDIPENDENTE)
Ogni spezzata della curva caratteristica ha una inclinazione minore della
precedente: ciò è legato al fatto che il suo coefficiente angolare diminuisce
per l’aumentare del numero di macchine ossia diminuisce all’aumentare della
quantità prodotta, se non raggiunge il valore di saturazione di capacità
produttiva.
LEZIONE28
06. DATE CINQUE OPERAZIONI ELEMENTARI
=0.8 =0.5; =0.7 =0.3 =0.6
t ; t t ; t ; t ED IPOTIZZANDO UN IPOTIZZANDO
1 2 3 4 5
UN TEMPO DI CICLO DI UN MINUTO, IL NUMERO TEORICO DI
STAZIONI È:
M 5
∑ ∑
t t
j j 0.8+0+5+ 0.7+0.3+ 0.6
j=1 j=1 ⇒
= = = =2.9 =3
K K
t min
T T 1
c c
07. FORNIRE LA DEFINIZIONE DI LINEA DI ASSEMBLAGGIO E
DESCRIVERE E DEFINIRE I PRINCIPALI PARAMETRI
CARATTERISTICI NEL BILAMCIAMENTO DI UNA LIENA DI
ASSEMBLAGGIO
DEFINIZIONE: serie di stazioni attraverso le quali le parti componenti di un
prodotto devono passare, in ordinata prestabilita sequenza per essere
sottoposte ad operazioni di assemblaggio.
Bisogna risolvere il problema di quante e quali operazioni assegnare a
ciascuna stazione di lavoro per bilanciare la linea. L’obiettivo del
bilanciamento è infatti l’assegnazione di singole operazioni da svolgere nelle
stazioni nel rispetto delle relazioni di precedenza, onde garantire la
produzione prefissata con i minimi costi. Il processo di assemblaggio è un
processo di recupero e fissaggio di componenti o sub-assemblati al fine di
ottenere prodotti finiti. L’operazione è la porzione del lavoro totale richiesto
per eseguire un intero processo di assemblaggio. In genere sono indivisibili.
DEFINIZIONI
Workstation: segmento di linea in corrispondenza del quale sono svolti una o
più task.
Lavoro elementare: la più piccola parte di attività in cui tutto il lavoro può
essere diviso.
Tempo elementare: tempo necessario per realizzare una operazione
elementare =T /q
T
Tempo ciclo: (min/prezzo) T tempo disponibile per realizzare un
c
lotto e q le dimensioni dello stesso. Tempo che intercorre tra l’uscita tra
l’uscita di un pezzo dalla linea e l’uscita del pezzo successivo.
Idle time: differenza tra tempo di ciclo e tempo di lavorazione è pari al tempo
di inattività di un operatore all’interno della linea.
LEZIONE29
04. DESCRIVERE LE IPOTESI E GLI STEP PER L’ASSEGNAZIONE
DELLE STAZIONI NEL BILANCIAMENTO DELLE LINEE DI
ASSEMBLAGGIO CON METODI EURISTICI
Le ipotesi per l’assegnazione delle stazioni nel bilanciamento delle linee di
assemblaggio con i metodi euristici sono:
- gli unici vincoli nella assegnazione dei compiti sono il rispetto del Tc (tempo
di ciclo) e delle relazioni di precedenza;
- i tempi elementari sono ritenuti indipendenti da altre operazioni e dalla loro
sequenza;
- i tempi elementari sono sommabili, cioè non si tiene conto dei tempi di
trasporto né di altri fattori.
Procedura:
a. Elencare tutti gli elementi di lavoro presenti nella operazione di
assemblaggio
b. non possono essere assegnati alla stazione gli elementi:
•che sono già assegnati
•che sono soggetti a vincoli di precedenza rispetto ad elementi non
ancora assegnati;
•il cui tempo elementare è maggiore del tempo discutibile nella
stazione.
c. usare uno dei seguenti metodi euristici per la scelta dell’elemento da
assegnare tra quelli rimasti disponibili:
- largest candidate: quello con il tempo di esecuzione più lungo;
- shortest candidate: tempo di esecuzione più breve;
- most following task: quello con il più grande numero di elementi da
esse dipendenti per vincoli di priorità
-least number of following task: quello con il più piccolo numero di
elementi da
esso dipendenti per vincoli di priorità
- ranked positional weight: quello per cui la somma dei tempi di
esecuzione di
ciascuno degli elementi seguenti (per vincoli di precedenza) è maggiore.
LEZIONE30
03. DESCRIVERE A COSA SERVE IL METODO KOTTAS-LAU.
Il metodo Kottas-Lau serve per risolvere il bilanciamento della linea. In
particolare risponde al problema di quante w quali operazioni assegnare alle
stazioni di lavoro per evitare colli di bottiglia o stazioni che lavorano troppo al
di sotto della loro potenzialità. Le operazioni devono essere assegnate
garantendo la produzione con il minimo costo e rispettando i vincoli
tecnologici. Si tiene conto dei costi della manodopera diretta e dei costi
aggiuntivi per mancato completamento. Inoltre si deve te3nere conto che
maggiore è il lavoro assegnato all’operatore singolo minore è il numero totale
di operatori, quindi minore il costo per unità assemblata; tuttavia,
all’aumentare del contenuto di lavoro che l’operatore deve svolgere su
ciascuna unità per un tempo di ciclo aumenterà la probabilità che egli non
porti a termine i suoi compiti. Ciò porterà a maggiori costi di mancato
completamento. L’obiettivo del metodo è dunque quello di individuare la
condizione ottimale, caratterizzata dalla condizione di minor costo per unità di
output.
04. QUALI SONO LE IPOTESI SEMPLIFICATE DI KOTTAS-LAU?
( ) ( )
t M , σ
a. Tempi elementari distribuiti normalmente ;
ik k k
b. Il tempo ciclo e i vincoli di precedenza tra un’operazione e l’altra
costituiscono gli unici vincoli per l’assegnazione dei compiti;
c. Equità nel trattamento economico degli operatori;
d. Per operazione incompleta: l’unità prosegue lungo la linea e vengono
completate tutte le operazioni che è possibile completare;
e. Le operazioni incomplete vanno completate fuori linea; il costo di
completamento fuori linea della singola operazione k-esima l’k non dipende
dalla percentuale di completamento in linea
LEZIONE33
02. DESCRIVEREGLI STEP NECESSARI PER DETERMINARE IL
NUMERO DI MACCHINE AUTOMATICHE DA ASSERVIRE AD UN
ROBOT.
• Si valutano, attraverso la simulazione sul diagramma di Grant, i tempi di
T T
inattività e delle macchine per le possibili organizzazioni della cella
r mi
di produzione;
• Si sceglie il numero di macchine da assegnare al robot ciascuna alternativa;
• Si sceglie infine la soluzione a cui corrisponde il valore inferiore del
coefficiente di inattività F.
LEZIONE37
05. DESCRIVERE IL PROGRAMMA CRAFT E LA FUNZIONE DI COSTO
DA MINIMIZZARE.
Il programma CRAFT, è un programma migliorativo (risulta essenziale
assegnare un layout iniziale da parte del progettista), minimizza il costo del
trasposto interno dei materiali tra i reparti il quale è assunto come funzione
lineare della distanza tra i baricentri dei reparti presenti, in coordinate
rettangolari. Inoltre, si ricerca il progetto ottimale attraverso modifiche
sequenziali di posizione dei reparti e lo scambio di ubicazione avviene solo tra
reparti della stessa area o reparti con bordi in comune. Nel programma si
hanno dei dati di ingresso:
• Lay-out iniziale;
•Dati sul flusso dei materiali: form to chart relativa al flusso e alle distanze tra
i reparti
•costi unitari di trasporto (foglio di origine – destinazione costi unitati)
•numero ed ubicazione dei reparti a posizione fissa
•dato il lay-out iniziale e le tabelle delle distanze e dei viaggi tra i reparti,
CRAFT determina la tabella dei costi totali.
•Si considerano scambi di ubicazione tra reparti con la stessa area o con bordi
in comune
–scambi a due vie (coppie di reparti)
–scambi a tre vie (tre reparti)
–sequenze di scambi a due e/o tre vie
C
La funzione costo totale da ottimizzare è la seguente:
T
n n
∑ ∑
= =c
C C ∙ d ∙ z con i≠ j
T i ij ij
i=1 i , j=1
[€/anno] = [€/km] •[km/viaggio]•[viaggio anno]
LEZIONE36
03. SPIEGARE L’UTILIZZO DEL PROGRAMMA ALDEP E SPIEGARE O
SCHEMATIZZARE LA PROCEDURA UTILIZZATA NELLA SUA
IMPLEMENTAZIONE
ALDEP è un algoritmo costruttivo che determina un lay-out basato su giudizi
di relazione o vicinanza tratti dalla tabella dei rapporti tra le attività. Risulta
utile quando hanno maggiore importanza le attività collaterali e/o di servizio.
Le sue caratteristiche essenziali sono:
• È un programma costruttivo
• Può essere considerato anche migliorativo
•Costruisce lay-out alternativi senza bisogno di averne uno come input di
partenza
• Confronta successivamente le soluzioni generate.
La procedura del programma utilizzata è la seguente:
1. scelta casuale
reparto
2. scansione tabella
rapporti fra attività
3. scelta reparto con il
miglior rapporto di
vicinanza
4. confronto con
preferenza minima
assegnata (A, E)
5. scelta casuale 2°
reparto da collocare
nel layout
LEZIONE38
01. DESCRIVERE LA TECNICA DI PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI
WBS (WORK BREAKDOWN STRUCTURE)
Di tratta di una tecnica industriale che permette all’analista di scomporre un
progetto nelle sue parti costituenti. Il risultato principale ottenibile da questo
approccio è un elenco delle attività richieste per il completamento del
progetto ordinate in maniera gerarchica e strutturata. Assieme a questo
elenco viene presentato un diagramma che indica le relazioni gerarchiche tra
il progetto e le attività costituenti a ciascun livello di scomposizione. La
preparazione del diagramma WBS comincia a partire dalla casella in cui si
indica il nome del progetto, mentre al livello successivo vengono indicati gli
elementi principali del progetto. I livelli successivi riportano una
scomposizione sistematica delle attività del livello contenuto dalla attività del
livello superiore da cui discendono direttamente. In tal modo il complesso
compito definito dal progetto viene ridotto ad una sequenza di attività più
maneggevoli e a minore contenuto di responsabilità che pertanto possono
essere assegnate a dei gruppi di lavoro.