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LA COSTANTE ELASTICA DI UNA MOLLA E’:
Una costante che ci informa sulla cedevolezza o rigidezza di una molla
L’ACCELERAZIONE NEL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
È diretto nel centro di curvatura
LE FORZE PARALLELE E DISCORDI:
Sono forze con stessa direzione e con verso opposto
LA STROZZATURA DI UN TUBO ORIZZONTALE IN CUI SCORRE UN
LIQUIDO REGIME STAZIONARIO PREVEDE
Un aumento di velocità ed una diminuzione di pressione
L’INTEGRALE DELLA FUNZIONE FX=X
E’ pari a 1/2 x^2+C
LO STRUMENTO UTILIZZATO PER LA MISURAZIONE DELLA FORZA
E’: Il dinamometro
LA VARIAZIONE DELLA POSIZIONE DEL BARICENTRO DEL CORPO
UMANO PUO’ ESSERE DETERMINATA
Tutte le risposte precedenti sono corrette
LEVA INTERFULCRALE 1 GENERE P F R LEVA NEUTRA
LEVA INTERESISTENTE 2 GENERE F R P LEVA VANTAGGIOSA
(BP>BR)
LEVA INTERPOTENTE 3 GENERE F P R LEVA SVANTAGGIOSA
(BR>BP)
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI UN GENERATORE SONO:
La sua fem, la sua resistenza interna e la sua polarità
LA CORRENTE DI UN GENERATORE:
Circola esternamente da + a -
M
MUSCOLI SINERGICI:
contribuisce al movimento di un segmento corporeo
N
NEL MOTO CIRCOLARE UNIFORME LA VELOCITÀ
E’ costante solo in modulo
NELL’AMBITO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE IL M3/S E’ L’UNITA’
DI MISURA
Della portata volumica
NELL’AMBITO DEL SISTEMA INTERNAZIONALE IL kg/s E’ L’UNITA’
DI MISURA
portata massica
NELL’URTO TRA DUE CORPI, IN ASSENZA DI INTERAZIONE CON
ALTRI CORPI, VIENE SEMPRE CONSERVATA LA SEGUENTE
GRANDEZZA
La quantità di moto totale
P
PER CALCOLARE LA FORZA ESERCITATA DA UN OGGETTO DEL
PESO DI 75 KG NEWTON, APPOGGIATO SUL PAVIMENTO DI UNA
STANZA, OCCORRE CONOSCERE
niente altro
PER LE ORTESI E LE PROTESI ESTERNE DEGLI ARTI INFERIORI
Si impiegano i materiali in base alle caratteristiche meccaniche, fisiche e
chimiche da raggiungere
PROPRIETÀ MECCANICHE DELLE OSSA:
Modulo elastico e tensione di rottura sono strettamente legate alla porosità
Q
QUANDO SI ALLENA O SI VALUTA UNO SPECIFICO MUSCOLO O
GRUPPO MUSCOLARE
I segmenti adiacenti al sistema di leva coinvolta dovrebbero essere bloccati con
fermezza per permettere una base stabile da cui il muscolo possa agire
QUALI FRA LE SEGUENTI SONO TRE GRANDEZZE FISICHE
FONDAMENTALI NEL SISTEMA INTERNAZIONALE
Lunghezza, tempo, intensità della corrente elettrica
S
SI OTTIENE UNA MAGGIORE ENERGIA POTENZIALE ELASTICA IN
CASO DI:
Costante elastica pari a 10 N/m e allungamento pari a 0,16 m
SE UN MUSCOLO PINNATO SI ACCORCIA
Aumenta gradualmente l’angolo delle fibre rispetto al tendine e, allo stesso
modo, diminuisce l’efficacia della forza sul tendine
SI IPOTIZZI DI AVERE UN CORPO APPESO AD UNA MOLLA
VERTICALE, IN STATO DI EQUILIBRIO. LE FORME DI ENERGIA
PRESENTI SONO:
Energia potenziale elastica ed energia potenziale gravitazionale
SE DUE SFERE S1 DI MASSA M ED S2 DI MASSA 2M SCENDONO SU
UN PIANO INCLINATO IN ASSENZA DI ATTRITO, ALLA FINE
DELLA DISCESA E’ POSSIBILE AFFERMARE CHE:
S1 ed S2 hanno la stessa velocità
SI IPOTIZZA DI AVERE DUE SFERE, S1 DI MASSA 2 KG E S2 DI
MASSA 6 KG IN SCIVOLAMENTO PIANO INCLINATO IN ASSENZA DI
ATTRITO ALLA FINE DELLA DISCESA
S1 ed S2 hanno la stessa velocità
SE UNA SFERA SCIVOLA SU UN PIANO INCLINATO, IN ASSENZA
DI ATTRITO, E’ ERRATO AFFERMARE CHE:
L’energia potenziale gravitazionale in qualunque punto della discesa è
maggiore di quella cinetica
SE UNA FORZA COSTANTE APPLICATA A CORPI DI MASSA
DIVERSA L’ACCELERAZIONE IMPRESSA A OGNUNO DI ESSI E’:
Inversamente proporzionale alla massa
SIAMO NELLE CONDIZIONI DI REGIME STAZIONARIO:
quando la corrente è continua
U
UNA LEVA DI SECONDO GENERE
Ha resistenza tra fulcro e potenza
UNA LEVA DI TERZO GENERE
Ha la potenza tra fulcro e resistenza
UNO SPLINT
E’ un dispositivo in grado di generare le forze di muscoli assenti o indeboliti
per permettere il riposo, mantenere la funzione articolare o prevenire
l’anchilosi
UN ESERCIZIO DI PULEGGE CON METODO DEL PESO APPLICATO
DIRETTAMENTE
E’ indicato quando il fisioterapista intende applicare un carico molto variabile
che è massimo a ginocchio completamente esteso e quindi a 0°
UN MATERIALE A COMPORTAMENTO PURAMENTE ELASTICO
Ha la capacità di recuperare la sua forma e dimensioni originarie
UNA PIETRA E’ LANCIATA VERSO L’ALTO NEL PUNTO PIU’ ALTO
RAGGIUNTO DALLA PIETRA
La velocità è minima
UNA DONNA TRASCINA UNA CASSA QUADRATA DI 50 KG
APPLICANDO UNA FORZA ORIZZONTATE DI 200 N PER UNA
DISTANZA DI 10 M. SUCCESSIVAMENTE SOLLEVA LA CASSA DA
TERRA PER RIPORLA AD UN’ALTEZZA DI 90 CM. IL LAVORO
SVOLTO DALLA DONNA E’:
2441 J
UN CORPO CHE SI MUOVE DI MOTO UNIFORME E’ POSSIBILE CHE
SIA DOTATO DI ACCELERAZIONE
Si se la traiettoria è curva
UN LIQUIDO SCORRE IN UN TUBO A SEZIONE VARIABILE CON
FLUSSO COSTANTE. SE IL DIAMETRO DEL TUBO SI RIDUCE
ALLA META’, LA VELOCITÀ DEL LIQUIDO
Aumenta a un valore quadruplo di quella iniziale
UNA FORZA DI CONTATTO
Si manifesta quando due oggetti sono in mutuo contatto, e non essendo una
forza attiva, si esplica in relazione a forza esterna
UN MOTO SI DICE PERIODICO QUANDO:
Le variabili del moto assumono gli stessi valori ad intervalli di tempo uguali
UN CIRCUITO ELETTRICO:
è l’insieme di generatori, conduttori di collegamento e di utilizzatori
SENZA DOMANDA
Aumenta ad un valore quadruplo rispetto all’articolazione
E’ rappresentato da un arco di parabola
Il suo valore è quello corrispondente alla variabile indipendente tramite la
funzione
Si muove di moto rettilineo uniforme
Sono le entità divisibili per un’unità di misura
TIPI DI LEVE
1 GENERE
Muscoli spleni e semi spinali superiori nell’estensione del capo, muscolo
tricipite brachiale nell’estensione del gomito, muscolo tricipite surale nella
stazione eretta sugli avampiedi
2 GENERE
Muscolo brachio radiale nella flessione del gomito muscolo massetere nel
sollevamento della mandibola chiusura della bocca
3 GENERE
Muscolo brachiale e muscolo bicipite brachiale nella flessione del gomito
muscolo quadricipite nell’estensione del ginocchio muscolo deltoide nel
movimento della spalla
RUOTA: leva secondo genere(sterno cleido mastoideo-splenio del capo
rotazione testa)
1. INTRODUZIONE ALLA BIOMECCANICA
La biomeccanica: Studia le proprietà meccaniche degli
organismi viventi La meccanica: Studia il moto dei corpi
e si divide in statica e dinamica Le grandezze fisiche:
sono le entità divisibili per un'unità di misura
Le grandezze derivate: Si legano alle grandezze fondamentali mediante una legge di
natura matematica
Le grandezze fisiche fondamentali per la meccanica: Sono
lunghezza, massa e tempo Le grandezze fisiche classificabili: Per
esse si può definire solo l'operazione di confronto La misura: È il
risultato della misurazione
La statica: Studia l'equilibrio dei corpi
Una grandezza scalare: Si definisce con un solo numero
La velocità: È una grandezza vettoriale
2. SCOPI DELLA BIOMECCANICA
Se sottoposti ad un carico, i tessuti: rispondono alle forze in base al tipo di carico, alla
sua durata ed alla sua direzione
La forza di gravità può essere ridotta o neutralizzata: immergendo il corpo, tutto
od in parte, in un recipiente di acqua
Le lesioni ossee possono dipendere da: le proprietà dei materiali del tessuto
La risoluzione di problemi di postura: possono essere affrontate sfruttando i principi
meccanici
I programmi di esercizio possono essere benefici nel trattamento di alcune
patologie: se tengono conto (tra le altre) della posizione del corpo e del punto di
applicazione della forza
Gli splint e le protesi: usano la forza elastica di elastici e molle per produrre carichi sulla
parte del corpo o sull'attrezzo
La progettazione e la fabbricazione di uno splint ottimizzato: prevede la
presenza di carichi specifici con direzioni appropriate.
La valutazione ed il trattamento della deambulazione: poggiano sulle
caratteristiche meccaniche dello spostamento, della velocità e dell'accelerazione
I piani per l'aereobica e la ginnastica: sono equipaggiamenti di protezione
Le piattaforme di forza: consentono di valutare la cinematica e la cinetica di vari
movimenti del corpo
3. LE FUNZIONI
La variabile dipendente: il valore è quello corrispondente alla variabile
indipendente tramite la funzione Una funzione: È una legge che fa corrispondere
ad un elemento del dominio uno e un solo elemento del codominio
Il dominio di una funzione: È l'insieme dei valori ammessi della funzione
La scrittura y=fx: Vuol dire che ad ogni elemento x del dominio corrisponde uno e
un solo elemento y del codominio tramite f
Le funzioni polinomiali: Hanno espressione matematica coincidente con un polinomio
Le funzioni fratte: Hanno per insieme di definizione l'insieme R privato degli elementi
che annullano il denominatore
La funzione f(x)= x-3/2: È definita in R
La scrittura Px,y: Rappresenta un punto P di coordinate x e y
La funzione f(x) = 2/x: Ha come dominio R-{0}
Per la rappresentazione grafica di una funzione: È necessario conoscere e calcolarne
il valore in alcuni punti fondamentali
4. LE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
Di ogni angolo: Si può fornire la misura in gradi e radianti
La lunghezza di una semicirconferenza in radianti: È pari a pi-greco π
Il seno di un angolo: Si definisce come l'ordinata del punto che si trova sulla
circonferenza di centro l’origine e raggio 1 e che sottende un angolo orientato di lunghezza
x
Il coseno di un angolo: Si definisce come l'ascissa del punto che si trova sulla
circonferenza di centro l’origine e raggio 1 e che sottende un angolo orientato di lunghezza
x
La funzione tangente: È pari al rapporto tra il seno e il coseno dell'angolo di cui viene
calcolata
Una funzione periodica: Si ripete uguale a se stessa dopo un opportuno intervallo
La funzione seno: È definita ovunque in R
La funzione coseno: È una funzione periodica
Il seno della somma di due angoli: È il prodotto del seno del primo per il coseno del
secondo più il seno del secondo per il coseno del primo
5. I VETTORI
Le grandezze vettoriali: Sono grandezze fisiche caratterizzate da un numero, una
direzione e un verso
Le grandezze scalari: Sono grandezze fisiche caratterizza