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L'ANTIGENE
1) Il sistema di complemento si attiva quando la prima di una serie di proteine si lega a certi tipi di batteri.
2) I globuli rossi sono senza nucleo e organuli.
3) La risposta immunitaria cellulo mediata: i linfociti T. La risposta immunitaria cellulo-mediata si verifica quando i linfociti T citotossici riconoscono uno specifico antigene presentato da una molecola del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) di classe I (su una cellula infettata da un virus o su una cellula tumorale) e si differenziano in cellule (killer) assassine. I linfociti T citotossici rilasciano perforine, che formano dei pori nella membrana della cellula colpita, e frammentine, che entrano nella cellula e determinano la sua morte (apoptosi). Linfociti T helper secernono citochine che favoriscono la risposta umorale e cellulo-mediata. Si attivano a contatto con uno specifico antigene presentato da una molecola MHC di classe II (sulla membrana di un macrofago o su un linfocita B). La comunicazione con.
linfociti T helper avviene tramite citochine. Allo stesso tempo si generano linfociti T di memoria a lunga vita. Le risposte combinate dei linfociti T helper, dei linfociti T citotossici e dei linfociti B controllano la specifica rimozione di antigeni dannosi e forniscono l'immunità permanente verso di essi. La risposta cellulo-mediata può richiedere fino a 17 giorni a seguito della prima esposizione ad un antigene. Le risposte ad una seconda esposizione sono rapide ed efficaci. La riduzione dei linfociti T helper (AIDS) ha conseguenze disastrose sulla risposta immunitaria. 6) Descrivi il sistema del complemento Il sistema del complemento si attiva quando la prima di una serie di proteine del complemento si lega a certi tipi di batteri, portando alla lisi dei batteri stessi. Questa modalità di attivazione del complemento è aspecifica perché avviene su cellule batteriche di diverso tipo. Dopo una serie di attivazioni, alcune delle proteine del complemento possono anche agire come mediatori dell'infiammazione e attrarre altre cellule del sistema immunitario per combattere l'infezione.Complemento: formano un complesso di attacco alla membrana, chiamato MAC, che si inserisce nella membrana cellulare come una proteina, un canale o un poro. A questo punto il liquido cellulare entra nella cellula determinandone il rigonfiamento e lo scoppio. La cascata del complemento può essere anche attivata dagli anticorpi, contribuendo in tal modo ai meccanismi di difesa aspecifici ed alla risposta immunitaria.
Riassumi le funzioni relative a linfociti B e T:
La risposta immunitaria umorale deriva dall'attivazione dei linfociti B. In seguito al contatto con specifici antigeni sulla membrana del batterio, i linfociti B proliferano e si differenziano in linfociti B di memoria a lunga vita e plasma-cellule a vita breve. Mentre i linfociti B di memoria sono responsabili dell'immunità permanente ad un antigene, le plasma-cellule secernono anticorpi che si uniscono ad un antigene bersaglio e quindi reclutano altri fattori di difesa (per esempio cellule fagocitarie) per distruggerlo.
La risposta immunitaria cellulo-mediata si verifica quando i linfociti T citotossici riconoscono uno specifico antigene presentato da una molecola del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) di classe I (su una cellula infettata da un virus o su una cellula tumorale) e si differenziano in cellule (killer) assassine. I linfociti T citotossici rilasciano perforine, che formano dei pori nella membrana della cellula colpita, e frammentine, che entrano nella cellula e determinano la sua morte (apoptosi). Linfociti T helper secernono citochine che favoriscono la risposta umorale e cellulo-mediata. Si attivano a contatto con un specifico antigene presentato da una molecola MHC di classe II (sulla membrana di un macrofago o su un linfocita B). La comunicazione con i linfociti T helper avviene tramite citochine. Allo stesso tempo si generano linfociti T di memoria a lunga vita. Le risposte combinate dei linfociti T helper, dei linfociti T citotossici e dei linfociti B controllano la specifica.rimozione di antigeni dannosi e forniscono l'immunità permanente verso di essi
LEZIONE 0481) Nel primo trimestre di gravidanza IL TROFOBLASTO SECERNE LAGONADOTROPINA CORIONICA UMANA CHE HA EFFETTO SULL'LH IPOFISARIO
2) La menopausa è caratterizzata DA UN AUMENTO DEI LIVELLI DI FSH E LH
3) L'ovulazione nella specie umana avviene di norma UNA VOLTA AL MESE
4) Le contrazioni dell'utero prima del parto provocano il rilascio di un ormone daparte della neuroipofisi dell'ipotalamo, l'ossitocina, che determina un aumentodelle contrazioni che a loro volta accentuano la produzione di ossitocina. Questo è un esempio di FEEDBACK POSITIVO
5) La presenza del flusso mestruale INDICA CHE NON È AVVENUTA FECONDAZIONE
6) Un medico deve curare una donna apparentemente sterile dopo aver accertatoche non vi è alcun danno a carico del apparato riproduttivo disporrà esami cliniciper verificare il corretto funzionamento di IPOFISI
7) Gli
Androgeni non stimolano produzione di estrogeni.
Nella pubertà, l'ormone follicolostimolante è maggiore di quello luteinizzante.
I testicoli determinano presenza dei dotti di Muller e del testosterone.
Descrivi il controllo ormonale nelle diverse fasi dello sviluppo sessuale. Il ruolo del controllo ormonale nello sviluppo sessuale. Le secrezioni delle gonadotropine GnRH nel corso della vita varia in funzione dei periodi critici per lo sviluppo dei caratteri sessuali e della riproduzione. Come possiamo vedere da questo schema qui nella figura l'ormone follicolostimolante FSH è maggiore di quello luteinizzante LH nell'infanzia, nella pubertà e nella senescenza, mentre il rapporto è invertito nel periodo riproduttivo adulto. La secrezione pulsatile di GnRH e dei due ormoni follicolostimolante e luteinizzante caratterizza la pubertà insieme con l'aumento dei livelli di.
L'H e di sensibilità dei recettori provvisori delle GnRH, quelli cioè che inducono la liberazione degli ormoni follicolostimolante e luteinizzante. L'aumento dei livelli di questi ormoni induce una maggiore produzione di ormoni sessuali gonadici estrogeni nelle donne e testosterone nei maschi, con conseguente sviluppo dei caratteri sessuali secondari femminili o maschili. Infine l'inizio della pubertà è geneticamente programmato cioè segue la familiarità, ma è influenzato da fattori psichici e ambientali come ad esempio alimentazione, inoltre la melatonina prodotta dall'epifisi svolge un ruolo inibitorio.
11) Descrivi le fasi del ciclo ovarico uterino. Studiamo ora il ciclo ovarico uterino, ovvero il ciclo mestruale. Questo è un rilascio ciclico degli ormoni ipotalamo-ipofisari della durata di circa 28 giorni. La fase follicolare (primi 14 giorni) l'estradiolo ovarico esercita un effetto inibitorio sulla secrezione di FSH.
Il LH ipofisario induce la formazione e lo sviluppo del corpo luteo e la secrezione di ormoni stereoidei luteinici, come l'estradiolo e il progesterone. Durante la fase luteinica, che dura 14 giorni, il progesterone ovarico esercita un effetto inibitorio sulla secrezione di FSH e LH ipofisari (feed back negativo).
Lo FSH ipofisario, invece, induce l'aumento di follicoli ovarici sviluppati e la forte secrezione di estradiolo. Durante l'ovulazione, che avviene a metà del ciclo, superata una certa soglia, l'estradiolo esercita un feed back positivo invece che negativo sull'ipofisi anteriore, cosicché aumenta la secrezione di FSH, in particolare di LH, che determina la rottura del follicolo e l'ovulazione dell'oocita maturo.
Se l'ovocita non viene fecondato, i livelli di LH si riducono progressivamente e il corpo luteo regredisce. La ridotta produzione di progesterone induce lo sfaldamento dell'endometrio e la mestruazione.
Le fasi del parto non sono descritte nel testo fornito.
livelli normali. Durante il parto, gli estrogeni e il cortisolo aumentano la contrattilità uterina, mentre l'ossitocina stimola le contrazioni e favorisce l'espulsione del feto. Le prostaglandine contribuiscono anche all'aumento della contrattilità muscolare dell'utero. La rilassina aiuta a rilassare i muscoli dell'utero e delle vie del parto. Le catecolamine, come l'adrenalina, possono aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna durante il parto.livelli basali, eccetto i valori di prolattina che restano alti durante l'allattamento
LEZIONE 10
Cos'è il potenziale di membrana a riposo e da cosa è determinato?
Il valore del potenziale di membrana dipende dai gradienti di concentrazione ionica e dalla permeabilità della membrana nei confronti dei vari ioni. Inoltre, viene generato da:
- Esistenza di un gradiente di concentrazione ionica
- Permeabilità selettiva della membrana
Nelle cellule eccitabili, il potenziale di membrana prende il nome di potenziale di riposo poiché caratterizza lo stato di riposo della membrana.
Il neurone: centro integrativo di segnali nervosi
Il neurone è formato da un corpo cellulare detto pirenoforo o soma, da cui si dipartono uno o più processi citoplasmatici atti alla ricezione di impulsi, i dendriti, ed un prolungamento citoplasmatico deputato alla trasmissione di impulsi: l'assone. Inoltre, i dendriti rappresentano la zona di ricezione.
deipotenziali sinaptici eccitatori ed inibitori; l'assone o zona di conduzione, invece, è il luogo dove viene propagato rapidamente l'impulso per raggiungere le terminazioni nervose. Mi definisca e spieghi il concetto di depolarizzazione ed iperpolarizzazione. Si dice depolarizzazione quando il potenziale di membrana assume valori più negativi, quindi la membrana diventa più polarizzata; invece si dice iperpolarizzazione quando il potenziale di membrana assume valori meno negativi, quindi la membrana diventa meno polarizzata. Quanti e quali tipi di potenziali si ricorda nella cellula nervosa? Nella cellula nervosa possiamo trovare tre tipi di potenziale: Graduato, D'Azione e di Membrana. Quelli graduati rappresentano piccoli segnali elettrici proporzionati all'intensità dello stimolo che li ha generati; quelli d'azione rappresentano, invece, segnali di tipo tutto o nulla e sono costituiti da una rapida o transitoria inversione di polarizzazione della membrana; infine, i potenziali di membrana sono variazioni di polarizzazione che si verificano a livello della membrana cellulare.polarità