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DIRITTO BANCARIO
ECONOMIA (D.M. 270/04)
CORCIONI NICOLA
Paniere generato il 20/07/2023
N° domande aperte 278
N° domande chiuse 721
LEZIONE 1 DOMANDA 11. La funzione monetaria.
Le funzioni principali di una banca sono: la funzione di intermediazione creditizia, la funzione monetaria, la
funzione di prestazione di servizi e la funzione di trasmissione della politica economica e monetaria.
ovvero predisposizione di strumenti in grado di sostituire la moneta legale nei
Funzione monetaria,
pagamenti, come la moneta cartolare (assegni bancari e circolari) e la moneta scritturale ed elettronica
(bonifici, pagamenti con carte di credito e bancomat, etc.) La è un ruolo esclusivo
funzione monetaria
svolto dalle banche. Consiste essenzialmente nella possibilità di utilizzare i loro debiti come moneta.
Questo non è possibile per nessuna società, ma per le banche sì: detenendo un deposito possiamo
utilizzare direttamente il denaro che vi è versato, non siamo obbligati a prelevare e poi utilizzare i soldi.
Questo dà la possibilità alla banca di declinare il suo debito in vari mezzi di pagamento: carte di credito,
assegni, ecc. Questa è quella che viene chiamata Una seconda conseguenza è che la
funzione qualitativa.
banca può modulare la quantità di moneta nel sistema. L'unione di queste due cose consente di non
considerare il rischio societario in una transazione: colui che fornisce la prestazione al momento del
pagamento ha come rischio solo l'insolvenza del cliente, mentre la solvibilità della banca è data per
scontata. Carattere monetario delle loro passività e dell’attività di prestito effettuata dalle banche
Aumento moneta in circolazione
LEZIONE 1 DOMANDA 12. La riduzione dei costi di transazione nelle operazioni di finanziamento.
I costi di transazione.
La riduzione dei molteplici costi, diretti e indiretti, connessi alla conclusione di qualsiasi transazione
migliora l’efficienza del processo di trasferimento delle risorse e rappresenta, quindi, una delle principali
funzioni attribuite agli intermediari finanziari e contemporaneamente una concreta giustificazione della
loro esistenza. Di conseguenza l’attività dell’intermediazione si esprime nella capacità di assorbire tutti o
parte dei costi che gravano su una transazione finanziaria i
quali sono superiori a quanto potrebbero essere.
La mancata esecuzione di uno scambio diretto è tipicamente associata a:
Costi di frazionamento: tipicamente associati alla ‘imperfetta divisibilità’ degli strumenti finanziari.
• L’intervento dell’intermediario riesce a ridurre i costi di smobilizzo dell’investimento, altrimenti
particolarmente elevati.
Costi di informazione: Devono essere sostenuti per la ricerca e valutazione delle controparti addette
• allo scambio per la selezione della migliore opportunità.
Costi operativi: Sono sostenuti per definire le clausole contrattuali che regolano lo scambio,
• predisporre la necessaria documentazione ed effettuare la transazione ( spesso si uniscono a questi
anche i costi di trasporto sostenuti dalle controparti per ‘trovarsi’ e scambiarsi informazioni
necessarie alla realizzazione del trasferimento).
LEZIONE 1 DOMANDA 13. La trasformazione delle scadenze.
Tecnica attraverso cui gli intermediari finanziari trasformano le caratteristiche temporali delle risorse
finanziarie raccolte, al fine di soddisfare le esigenze della clientela affidata. La trasformazione delle
scadenze costituisce uno dei principali elementi su cui si basa la funzione di intermediazione delle banche.
A essa si associano rischi di natura finanziaria ed economica derivanti dall’imperfetta coincidenza tra i
volumi e tra i tassi delle operazioni di raccolta e di impiego con diverse scadenze. Il pericolo di disequilibri
economici, finanziari e patrimoniali indotti da un’eccessiva divaricazione tra la scadenza media delle attività
e quella delle passività di bilancio è all’origine del principio di specializzazione temporale sancito dalla legge
bancaria e motiva i limiti tradizionalmente posti dall’organo di vigilanza all’attività di prestito oltre il breve
termine delle banche ed alle forme di impiego e di raccolta a breve termine degli istituti di credito speciale.
Gli studi più recenti hanno evidenziato l’importanza dell’equilibrio tra i flussi finanziari in entrata e in uscita
determinati dalla durata residua delle attività e delle passività, oltre che tecniche di copertura dei rischi di
tasso derivanti dalla trasformazione delle scadenze.
LEZIONE 1 DOMANDA 14. La funzione di liquidità.
Le banche, mediante il deposito di somme consentono ai risparmiatori di porre in essere un investimento;
le banche riconoscono ai risparmiatori un interesse. Il livello desiderato di liquidità dipende dall’esperienza
di ciascun sistema bancario, dalle esigenze particolari di ciascuna banca e dalle condizioni attuali e previste
dal mercato della moneta, del credito e dei tassi d’interesse. La liquidità bancaria è correlata positivamente
alla dimensione dei depositi ed al tasso ufficiale di sconto. Infatti le banche tenderanno a mantenersi più
liquide tanto più cresce il costo del rifinanziamento presso la Banca d’Italia, cui devono ricorrere in caso di
carenza c liquidità. D’altro canto la liquidità sarà inversamente correlata al tasso di rendimento sui crediti,
perché le banche economizzeranno maggiormente le loro scorte liquide quanto più gli impieghi saranno
remunerativi. Il grado di liquidità bancaria viene generalmente indicato con il rapporto tra i mezzi liquidi
delle banche e l’ammontare dei depositi, e l’analisi di questo rapporto permette quindi di valutare se in un
dato momento vi è carenza o abbondanza di liquidità nel sistema
LEZIONE 2 DOMANDA 11. I modelli di banca adottati nei sistemi finanziari.
I modelli di banca adottati nei sistemi finanziari sono: la banca commerciale e la banca universale. La banca
commerciale o specializzata è un’impresa autorizzata alla raccolta del risparmio presso il pubblico e
all’esercizio del credito (intermediazione tradizionale). La banca universale esercita oltre alla raccolta del
risparmio presso il pubblico e all’esercizio del credito anche attività nel settore dei servizi di investimento.
Tra le banche universali è possibile riconoscere la banca mista tedesca che è un tipo di banca che
costituisce un rapporto di lunga durata con le imprese che finanzia e può anche acquisire in esse
partecipazioni rilevanti. La banca mista tedesca è un modello di banca in cui gli amministratori delle banche
fanno parte dei consigli di amministrazione delle imprese che sono controllate dalle stesse banche. Il
modello di banca in Italia In Italia, paese banco-centrico, a far data dalla legge del 1936 sono stati in vigore
un principio di specializzazione temporale degli intermediari e un principio di separazione tra banca e
industria. Per principio di specializzazione temporale degli intermediari si intende una distinzione fra
aziende di credito che possono operare nel breve termine e istituti di credito speciale, caratterizzati da
un’operatività nel medio-lungo termine. Per principio di separazione tra banca e industria si intende che la
banca non può esercitare un’attività industriale e non può detenere il controllo di un’impresa industriale. Il
principio di specializzazione è stato abrogato dal d.lgs. 14.12.1992 n. 481 e dal TUB, e le banche possono
operare in tutti i settori economici. Da un punto di vista temporale possono esercitare attività creditizia sia
a breve che a lungo termine e da un punto di vista istituzionale sono state annullate le differenze tra le
varie categorie di banche. Oggi la separatezza tra banca e industria è stata cancellata dall’ordinamento. Nel
1991 la prima disciplina organica delle attività in valori mobiliari, volta a favorire la nascita delle società di
intermediazione mobiliare (SIM), aveva riservato a queste ultime l’operatività in Borsa vietandola alle
banche.
LEZIONE 2 DOMANDA 12. I sistemi banco-centrici e i sistemi mercato-centrici.
Il sistema finanziario in tutti i paesi si compone di:
intermediari che svolgono attività bancaria;
• mercati finanziari in primo luogo le Borse valori.
•
Secondo una classificazione tradizionale, i sistemi finanziari si distinguono in sistemi finanziari banco-
centrici e sistemi finanziari mercato-centrici. I sistemi banco-centrici si distinguono per la prevalenza
dell’intermediazione bancaria come strumento che consente l’afflusso di risorse al sistema economico. I
sistemi mercato-centrici presentano mercati finanziari sofisticati mediante i quali le imprese reperiscono
risorse economiche necessarie per far sviluppare la propria attività. In Italia, in Germania e in Giappone il
sistema finanziario è di tipo banco-centrico mentre in Inghilterra e negli Stati Uniti è di tipo mercato-
centrico. Con l’innovazione finanziaria la distinzione tra i due sistemi si è attenuata in quanto nei sistemi
tradizionalmente banco-centrici hanno preso via via sempre più spazio i mercati e nei sistemi mercato-
centrici hanno preso piede sempre più gli intermediari bancari che riescono a influenzare l’andamento dei
mercati.
LEZIONE 3 DOMANDA 11. L’art. 1 della legge bancaria del 1936.
ART. 1.- INTERESSE PUBBLICO DELLA RACCOLTA DEL RISPARMIO La raccolta del risparmio fra il pubblico
sotto ogni forma e l'esercizio del credito sono funzioni di interesse pubblico regolate dalle norme del
presente decreto. Tali funzioni sono esercitate da Istituti di credito e Banche di diritto pubblico, da Casse di
risparmio e da Istituti, Banche, enti ed imprese private a tale fine autorizzati. La funzione creditizia e quella
della raccolta del risparmio, che forma la base ed il presupposto necessario della prima, avevano trovato -
osserva la Relazione ministeriale alla Camera - adeguata disciplina nella legge 23 giugno 1927, n. 1107,
recante provvedimenti per la tutela del risparmio. Le successive vicende del mercato monetario
internazionale, connesse con il sensibile incremento del privato risparmio italiano e con lo sviluppo della
produttività del Paese, hanno reso necessaria, a più riprese, la emanazione di numerosi provvedimenti, per
la disciplina ed il controllo del credito, sia in rapporto a determinate forme di credito o di raccolta del
risparmio, sia in rapporto a particolari Istituti. Si è così venuto formando un complesso imponente di norme
le quali, pure mirando. tutte all'unico fine della disciplina del credito nell'interesse del Paese, hanno dato
luogo talvolta a dannose interferenze e creato, talora situazioni disorganiche,