Coefficiente di dilatazione termica
Lezione 029
01. Le capsule con flip consentono
di verificare la presenza di vuoto nel barattolo
di aprire più facilmente il barattolo
di garantire una maggiore ermeticità
di verificare se il prodotto ha subito alterazioni microbiche
02. In termini di inerzia chimica e barriera all'ossigeno, quale è il materiali di imballo primario che fornisce le migliori prestazioni?
Cartone
Metallo
Materiale polimerico
Vetro
Lezione 030
01. Per il trattamento termico dei prodotti in contenitori plastici è generalmente consigliabile l'utilizzo di autoclavi. Perché
Perché il prodotto in contenitore plastico deve essere sempre trattato a temperature superiori a 100°C
Perché, gestendo le pressioni di esercizio dell'autoclave, è possibile evitare che il materiale plastico rammollisca
Perché, gestendo le pressioni di esercizio dell'autoclave, è possibile compensare le pressioni che si generano con il riscaldamento all'interno del contenitore, evitando che si
rigonfi e che si rompano le saldature
Per limitare l'assorbimento di ossigeno dall'ambiente
02. Creare un effetto barriera in un contenitore plastico consiste
nell'inserire nel materiale di imballo un altro materiale che contribuisca a limitare la permeabilità all'ossigeno
nell'inserire nel materiale di imballo un altro materiale che contribuisca ad aumentare la resistenza agli urti
nell'inserire nel materiale di imballo un altro materiale che contribuisca ad aumentarne la rigidità
nell'inserire nel materiale di imballo un altro materiale che contribuisca a limitare la permeabilità all'ingresso di microorganismi
Lezione 031
01. Per la sterilizzazione in un'autoclave ad immersione
Il prodotto viene immerso in acqua in vasche aperte e la temperatura è innalzata a valori superiori a 100°C
Il prodotto viene immerso in acqua e la temperatura è innalzata sino a 85°C
Il prodotto viene immerso in acqua bollente
Il prodotto viene immerso in acqua in un sistema chiuso ermeticamente e la temperatura è innalzata a valori superiori a 100°C
02. Quale di questi NON è un vantaggio nella scelta di un'autoclave ad immersione
Efficienza in modalità rotatoria del cestello
Risparmio idrico
Utilizzo con qualsiasi tipo di contenitore
Costo dell'impianto
03. Perché per sterilizzare un prodotto bisogna operare in ambienti pressurizzati?
La sterilizzazione in ambienti pressurizzati è necessaria per diversi motivi:
Aumento della temperatura: La pressione elevata consente di raggiungere temperature superiori a 100°C senza far bollire il
liquido, aumentando l'efficacia della sterilizzazione. Questo è particolarmente importante per eliminare spore batteriche
resistenti come quelle del Clostridium botulinum, che richiedono temperature di almeno 121°C per essere distrutte in breve
tempo.
Uniformità del trattamento: La pressione aiuta a garantire una distribuzione uniforme del calore, riducendo i punti freddi che
potrebbero non essere sterilizzati. Questo è cruciale per garantire che l'intero prodotto sia trattato in modo uniforme,
evitando zone che potrebbero non raggiungere la temperatura necessaria per la sterilizzazione completa.
Riduzione dei tempi di sterilizzazione: Operare in condizioni di alta pressione può ridurre il tempo necessario per sterilizzare i
prodotti, migliorando l'efficienza del processo.1 Questo è particolarmente vantaggioso per i processi industriali dove il tempo
è un fattore critico.
Lezione 032
01. La mappatura delle temperature all'interno di un'autoclave
consente di individuare il punto più freddo all'interno dell'autoclave
è necessaria prima di ogni ciclo produttivo
è necessaria e sufficiente per validare il processo di sterilizzazione
è sufficiente, ma non indispensabile, per validare il processo di sterilizzazione
02. Per la validazione di un processo termico bisogna effettuare testi di distribuzione del calore e di penetrazione del calore. Che differenza c'è?
Il test di distribuzione del calore consente di individuare il punto termicamente sfavorito nella confezione di prodotto. Il test di penetrazione del calore consente di
individuare il punto termicamente sfavorito nell'impianto.
Nessuna
Il test di distribuzione del calore viene eseguito ad autoclave vuota. Il test di penetrazione viene eseguita ad autoclave piena.
Il test di distribuzione del calore consente di individuare il punto termicamente sfavorito nell'impianto. Il test di penetrazione del calore consente di individuare il punto
termicamente sfavorito nella confezione di prodotto.
Lezione 033
01. La propagazione di calore per conduzione avviene
Per effetto di radiazioni emesse da una sorgente
Per effetto del passaggio di elettricità
Tra un corpo caldo ed uno freddo con spostamento di materia
Tra un corpo caldo ed uno freddo senza spostamento di materia
02. La propagazione di calore per convezione avviene
Tra un corpo caldo ed uno freddo senza spostamento di materia
Per effetto di radiazioni emesse da una sorgente
Per effetto del passaggio di elettricità
Tra un corpo caldo ed uno freddo con spostamento di materia
03. Il posizionamento del punto freddo all'interno della confezione sottoposta a trattamento termico dipende
dal calore specifico del prodotto
dalla temperatura del fluido riscaldante
dal meccanismo di scambio termico nel prodotto (conduzione o convezione)
dal materiale di confezionamento
04. Quale tra i seguenti parametri è responsabile del generarsi, all'interno del prodotto, di un meccanismo di scambio termico conduttivo o convettivo?
La viscosità del prodotto
La differenza di temperatura tra fluido riscaldante e prodotto
La densità del prodotto
La temperatura del fluido riscaldante
05. Nel trattamento termico di un prodotto in scatola, che differenze ci sono se nel prodotto il calore si trasmette per conduzione o per convezione.
Nel trattamento termico di un prodotto in scatola, ci sono differenze significative tra conduzione e convezione:
Conduzione -> Il calore si trasferisce attraverso il contatto diretto tra le molecole. È più lento e può portare a zone non
uniformemente riscaldate.
Convezione -> Il calore si trasferisce attraverso il movimento di fluidi (liquidi o gas). È più rapido e favorisce una distribuzione
uniforme del calore.
Implicazioni
Conduzione: Può richiedere tempi più lunghi e può non garantire una sterilizzazione completa se il calore non raggiunge
tutte le parti del prodotto. Questo è particolarmente problematico per prodotti con bassa conducibilità termica, dove il calore
impiega più tempo a penetrare fino al centro del prodotto.
Convezione: Permette un riscaldamento più rapido e uniforme, migliorando l'efficacia del trattamento termico. Questo
metodo è preferito per prodotti liquidi o semi-liquidi, dove il movimento del fluido aiuta a distribuire il calore in modo più
efficiente.
Lezione 034
01. Per verificare l'efficacia di una sterilizzazione in autoclave bisogna
registrare la curva di penetrazione del calore nel punto termicamente sfavorito e calcolare Fo
controllare che l'autoclave abbia raggiunto la temperatura desiderata
analizzare il prodotto
controllare che il prodotto abbia raggiunto 121°C
Lezione 035
01. Le autoclavi di sterilizzazione sono sempre impianti in discontinuo?
Dipende dal prodotto
No
Dipende dal fluido riscaldante
Si
02. in cosa consiste la tecnologia in asettico?
Confezionamento del prodotto non trattato termicamente in un contenitore sterile
Stabilizzazione microbica del prodotto confezionato a freddo
Sanificazione del prodotto e raffreddamento e confezionamento in ambiente asettico in contenitore preventivamente sterilizzati
Stabilizzazione microbica del prodotto confezionato a caldo
Lezione 036
01. In uno scambiatore in controcorrente, rispetto ad uno in equicorrente
Ci vuole più calore per riscaldare il prodotto
Ci vuole più calore per riscaldare il prodotto
Il flusso termico tra fluido riscaldante e prodotto è pressochè costante lungo tutta la superficie di scambio
Il prodotto si scalda di meno
Lezione 037
01. In condizioni di flusso turbolento, rispetto ad un flusso laminare, lo scambio termico
è disomogeneo
è più lento
è richiesto più calore
è più rapido e omogeneo
Lezione 038
01. In uno scambiatore multitubo, rispetto ad uno a singolo tubo, a parità di lunghezza, la superficie di scambio aumenta
con il numero di tubi diviso 2
con la radice quadrata del numero di tubi
con il numero di tubi moltiplicato pi greco
con il quadrato del numero di tubi
Lezione 039
01. Uno scambiatore tubo in tubo in tubo, rispetto ad uno a tubolare semplice, consente
di aumentare la portata produttiva mantenendo costante la velocità
di ridurre la velocità del prodotto a parità di portata
di riscaldare prodotti contenenti pezzi di grandi dimensioni
di ridurre lo spessore del prodotto che si deve riscaldare, rendendo più veloce lo scambio termico
02. Vantaggi e svantaggi degli scambiatori a piastre rispetto a quelli a fascio tubiero
Vantaggi degli Scambiatori a Piastre
Maggiore efficienza termica: Hanno una superficie di scambio più ampia rispetto ai fascio tubiero, grazie alla loro struttura
che permette un elevato coefficiente di scambio termico.
Compattezza: Occupano meno spazio, rendendoli ideali per impianti con limitazioni di spazio. La loro struttura modulare
consente di adattare facilmente la capacità di scambio termico alle esigenze specifiche del processo.
Facilità di pulizia: Possono essere smontati facilmente per la manutenzione, il che è un vantaggio significativo rispetto ai
fascio tubiero, che possono accumulare incrostazioni difficili da rimuovere.
Svantaggi degli Scambiatori a Piastre
Costo iniziale: Possono essere più costosi da installare rispetto ai fascio tubiero.
Sensibilità alla pressione: Non sono adatti per fluidi ad alta pressione, poiché le guarnizioni possono deteriorarsi nel tempo,
compromettendo l'integrità del sistema.
Vantaggi degli Scambiatori a Fascio Tubiero
Robustezza: Possono gestire fluidi ad alta pressione e temperature elevate, rendendoli adatti per applicazioni industriali
pesanti.
Costo: Generalmente meno costosi da costruire e installare.
Svantaggi degli Scambiatori a Fascio Tubiero
Ingombro: Occupano più spazio rispetto agli scambiatori a piastre.
Efficienza inferiore: Hanno una superficie di scambio termico minore, il che può ridurre l'efficienza. Inoltre, la presenza di
diaframmi perpendicolari nel mantello può complicare il
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