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INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 012

01. Nella formazione di una struttura modulare, il metodo del flusso ramificato prevede che

Catene di funzioni parallele associate ad un flusso che ramifica costituiscono moduli diversi

Un modulo definito come una serie di sottofunzioni attraverso le quali il flusso passa, dall'entrata del flusso fino all'uscita dal sistema o alla sua conversione

I moduli si formano a partire dei componenti montati nello stesso assieme

Una sottofunzione di conversione o una coppia conversione-trasmissione o una catena costituiscono un modulo

02. Nella formazione di una struttura modulare, il metodo del flusso dominante prevede che

Catene di funzioni parallele associate ad un flusso che ramifica costituiscono moduli diversi

Un modulo è una serie di sottofunzioni attraverso le quali il flusso passa, dall'entrata del flusso fino all'uscita dal sistema o alla sua conversione

Una sottofunzione di conversione o una coppia conversione-trasmissione o una catena costituiscono un modulo

I moduli si formano a partire dei componenti montati nello stesso assieme

03. Quale delle seguenti affermazioni è falsa nel caso di un prodotto modulare?

I moduli sono strutture fisiche, composte da uno o più componenti e, dotate di una corrispondenza biunivoca con la struttura funzionale del prodotto

I moduli hanno delle relazioni minime fra di loro ed interfacce standardizzate

I componenti che costituiscono un modulo realizzano generalmente più funzioni

Un prodotto modulare è il risultato della combinazione di unità, i moduli, ognuna delle quali è in grado di svolgere una determinata funzione propria del prodotto

04. Una volta costruita la struttura funzionale del prodotto è possibile accorpare tra loro le sotto funzioni individuate seguendo le seguenti tecniche di tipo

euristico

Metodo del flusso recessivo, del flusso ramificato e del mantenimento

Metodo di analisi sintattica delle funzioni

Metodo del flusso dominante e del grafo connesso

Metodo del flusso dominante, del flusso ramificato e della conversione-transmissione

05. Quali sono le caratteristiche di un prodotto modulare?

06. Vantaggi e svantaggi dei prodotti modulari Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)

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Set Domande: TECNICHE VIRTUALI DI PROGETTAZIONE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 013

01. Parlando del processo di ricerca di principi risolutivi, quale delle seguenti affermazioni è inesatta?

I metodi convenzionali prevedono la ricerca di soluzioni in letteratura e l'analisi di sistemi naturali

Spesso è utile utilizzare come modello un problema analogo a quello considerato tratto dal mondo naturale e della biologia

Software quali i sistemi CAD 3D sono normalmente usati e offrono un valido aiuto

Si può ricorrere a metodi intuitivi, quali il brainstorming e la sinettica

02. Quale delle seguenti affermazioni è falsa relativamente alla teoria TRIZ?

TRIZ è un acronimo che sta per "Teoria per la Soluzione Inventiva dei Problemi"

TRIZ è un metodo e un insieme di strumenti atti a catturare il processo creativo in ambito tecnico e tecnologico, codificarlo, renderlo ripetibile e applicabile in maniera

sistematica

Il metodo TRIZ si basa sulla risoluzione di complesse relazioni numeriche espresse come equazioni alle derivate parziali

Uno dei cardini dell'approccio TRIZ è la matrice delle contraddizioni, ossia i conflitti tra due opposti

03. Come possiamo classificare i metodi di ricerca delle soluzioni?

04. Che cos'è il metodo TRIZ e quali sono i suoi principi?

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Set Domande: TECNICHE VIRTUALI DI PROGETTAZIONE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 014

01. Quale dei seguenti principi non può essere in genere adottato nella fase progettuale dell'Embodiment Design?

Della divisione dei compiti

Minimizzazione del costo

Dell'uniformità nella trasmissione delle forze

Massimizzazione del peso

02. Quale delle seguenti caratteristiche non può essere presa come linea guida durante la fase progettuale denominata Embodiment Design?

La chiarezza nella maooatura di funzioni a determinate parti in quanto ciò facilita la valutazione della prestazione e favoriscono la modularità/configurabilità

Massimizzazione della sofisticazione della soluzione per aumentare il numero delle funzioni svolte da ogni componente

La semplicità in quanto garantisce una maggiore fattibilità economica; forme semplici e componenti di medio-piccole dimensioni sono realizzati a minor costo

La sicurezza perché impone che si considerino tutti i fattori di rischio e si trovino soluzioni per una loro prevenzione

03. L'Embodiment design

è la parte del processo di progettazione nel quale, partendo dal solution principle o dal concept del prodotto, il progetto è sviluppato

è la fase progettuale in cui si analizzano i requisiti

è una fase nella quale non è prevista l'elaborazione delle forme e dei processi produttivi di massima

è la fase nella quale vengono elaborati i principi risolutori al problema progettuale

Quali delle seguenti attività non appartengono alla fase dell'Embodiment Design?

04. Identificazione dei requisiti tecnici necessari per una progettazione di dettaglio

Fattibilità tecnica ed economica delle soluzioni individuate

Sviluppo di uno o più layout preliminari come forma, materiali e distribuzione dei componenti

Identificazione dei principi risolutivi

05. Cosa si intende per Embodiment Design? Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)

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Set Domande: TECNICHE VIRTUALI DI PROGETTAZIONE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 015

01. Quale dei seguenti non è un obiettivo della rappresentazione della conoscenza aziendale?

Gestire la comunicaziona attraverso la formalizzazione e la gestione delle informazioni scambiate dagli attori

Gestire la complessità nel senso di focalizzare l'attenzione su aspetti fondamentali, supportare l'identificazione degli interventi migliorativi ed analizzare

quantitativamente le decisioni

Permettere il controllo delle attività svolte dai progettisti da parte dei manager

Rappresentare la realtà aziendale e visualizzare i suoi elementi caratteristici

02. Relativamente ai metodi di rappresentazione della conoscenza aziendale, quale delle seguneti affermazioni non è corretta?

Un linguaggio è definito da un alfabeto e da delle regole sintattiche e semantiche

Esistono sistemi formali basati su linguaggi grafici per la rappresentazione di procedure

Si basano sulla rappresentazione di due concetti principali: attività (o funzioni) e processi

Si basa sulla raccolta dei dati che circolano in azienda

03. Relativamente alla definzione di conoscenza aziendale, quale delle seguneti affermazioni non è corretta?

Si divide in segreta e di dominio pubblico

La conoscenza si divide in implicita ed esplicita

Si divide in dichiarativa e procedurale

La conoscenza di divide in dati, informazione ed effettiva conoscenza

04. Quali dei seguenti metodi non si possono applicare per l'analisi e formalizzazione della conoscenza?

Object-Oriented Modeling Methodology for Manufacturing

Design Structure Matrix (DSM)

Integrated DEfinition Methodology (IDEF)

Testo libero che descrive il processo progettuale

05. Un modello "TO-BE"

rappresenta un sistema non ancora esistente nella realtà ma in fase di studio

ha la finalità di studiare come migliorare qualcosa che già esiste

non ha mai la finalità di valutare la fattibilità di una modifica, la valutazione dei rischi o la valutazione dei costi

rappresenta un sistema, processo o prodotto già esistente nella realtà.

06. Con quali strumenti modellare la conoscenza aziendale?

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Set Domande: TECNICHE VIRTUALI DI PROGETTAZIONE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 016

01. Per struttura gerarchica nel metodo IDEF0 si intende che ...

il livello di dettaglio non può essere scelto liberamente

ogni azione può essere espansa in un nuovo diagramma, in cui l'azione originale viene dettagliata da un insieme di sotto-azioni

fra le varie azioni ci sono diversi gradi di importanza

le azioni vanno effettuate in una determinata sequenza temporale

02. Quale affermazione non è vera relativamente al metodo ICOM in un IDEF0?

I controlli entrano dal basso

Gli output escono a destra

Gli input entrano nel rettangolo della funzione da sinistra

I meccanismi che permettono di concludere l'operazione entrano dal basso

03. Il metodo IDEF0 ...

permette la modellazione di funzioni, attività, azioni o operazioni che fanno parte di un sistema

prevede una rappresentazione coincisa ad un unico livello di astrazione

non prevede frecce che congiungono attività all'indietro

permette la rappresentazione schamatica della geometria di un prodotto

04. Descrivere la struttura di un diagramma IDEF0 Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)

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Set Domande: TECNICHE VIRTUALI DI PROGETTAZIONE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Raffaeli Roberto

Lezione 017

01. Il diagramma di GANTT ...

non prevede l'associazione di risorse alle attività

non prevede la definizione della durata delle attività

rappresenta l'evoluzione temporale di un processo

prevede la descrizione di una unica macroattività del processo

02. Quale caratteristica non appartiene ad una classe in una modellazione OOA ?

Ereditarietà

Incapsulazione

Polimorfismo

Attribuzione

03. Cosa è falso relativamente all' Object Oriented Analysis and Design ?

Nell' OOAD manca la rappresentazione della sequenzialità delle azioni

La modellazione di relazioni tra oggetti e del reciproco scambio di informazioni non è prevista dall'OOAD.

L'OOAD è più adatto per la rappresentazione di prodotto che di processo

L'OOAD si basa sul concetto di modellare il funzionamento di un prodotto (o di un processo) mediante la rappresentazione degli oggetti (fisici e non) che lo compongono

Quale affermazione non è vera relativamente al metodo IDEF3?

04. L'IDEF3 permette la modellazione di relazioni causa-effetto

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
75 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche virtuali di progettazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Raffaeli Roberto.