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INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

15. La traslazione tra due corpi nello spazio è espresso da:

6 parametri.

1 parametro.

nessuna delle precedenti

3 parametri

16. La posa relativa tra due corpi in assenza di vincoli è espressa da:

6 parametri.

7 parametri.

5 parametri.

nessuna delle precedenti

17. Dare la definizione di vincolo e fornire alcuni esempi.

18. Dare la definizione di vincolo bilaterale e fornire almeno un esempio.

19. Classificare le coppie cinematiche dal punto di vista cinematico, realizzativo e della geometria di contatto.

20. Quali sono le coppie elementari? Quali quelle inferiori?

21. Dare la definizione di vincolo unilaterale e fornire almeno un esempio.

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

Lezione 004

01. Una catena cinematica è detta chiusa se:

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

se si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

nessuna delle precedenti

02. Se la formula di Kuzbach restituisce un valore maggiore di 0, il sistema è:

una struttura isostatica.

un meccanismo.

nessuna delle precedenti

una struttura iperstatica.

03. Le catene cinematiche sono:

sistemi di membri collegati tra loro da coppie cinematiche.

dispositivi flessibili per la trasmissione del moto.

nessuna delle precedenti

dispositivi per l'ancoraggio dei corpi a telaio.

04. Una catena cinematica è detta semplice se:

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

se si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

nessuna delle precedenti

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

05. Una catena cinematica è detta semplice se:

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

nessuna delle precedenti

se ciascun membro presenta 1 o 2 accoppiamenti.

06. Una catena cinematica è detta composta se:

se si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

nessuna delle precedenti

07. Nell'applicazione dell'equazione di struttura, nel caso in cui una coppia connetta più di 2 membri occorre:

nessuna delle precedenti

escludere il vincolo dal calcolo.

contarlo tante volte quanti sono i corpi collegati.

contarlo comunque una volta. Scaricato da Dominikview (domsmimmo@gmail.com)

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

08. Nell'applicazione dell'equazione di struttura, nel caso in cui una coppia connetta più di 2 membri occorre:

nessuna delle precedenti

escludere il vincolo dal calcolo.

contarlo comunque una volta.

contarlo più volte.

09. Una catena cinematica è detta composta se:

se si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

nessuna delle precedenti

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

se ciascun membro presenta 1 o 2 accoppiamenti.

10. Se la formula di Kuzbach restituisce un valore minore di 0, il sistema è:

una struttura isostatica.

un meccanismo.

nessuna delle precedenti

una struttura iperstatica.

11. Se la formula di Kuzbach restituisce un valore pari a 0, il sistema è:

una struttura isostatica.

un meccanismo.

nessuna delle precedenti

una struttura iperstatica.

12. Lequazione di struttura permette di calcolare:

il numero di corpi di una catena cinematica.

nessuna delle precedenti

il numero di vincoli di una catena cinematica.

i gradi di libertà di una catena cinematica.

13. Lanalisi di mobilità di un meccanismo è la determinazione del campo ammissibile per gli spostamenti:

non è funzione della configurazione del meccanismo.

non è funzione della struttura.

è funzione della geometria

nessuna delle precedenti

14. Lanalisi di mobilità di un meccanismo è la determinazione del campo ammissibile per gli spostamenti:

non è funzione della geometria

nessuna delle precedenti

è funzione della struttura.

non è funzione della configurazione del meccanismo.

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

15. Lanalisi di mobilità di un meccanismo è la determinazione del campo ammissibile per gli spostamenti:

non è funzione della geometria

non è funzione della struttura.

non è funzione della configurazione del meccanismo.

nessuna delle precedenti

16. Lanalisi di mobilità di un meccanismo è la determinazione del campo ammissibile per gli spostamenti:

è funzione della configurazione del meccanismo.

non è funzione della geometria

nessuna delle precedenti

non è funzione della struttura.

17. Una catena cinematica è detta aperta se:

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

se ciascun membro presenta 1 o 2 accoppiamenti.

nessuna delle precedenti

18. Una catena cinematica è detta aperta se:

se ciascun membro presenta 1 o 2 accoppiamenti.

nessuna delle precedenti

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

se si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

19. Una catena cinematica è detta chiusa se:

se ciascun membro presenta 1 o 2 accoppiamenti.

se almeno un membro presenta 3 o più accoppiamenti.

nessuna delle precedenti

se non si instaurano percorsi chiusi tra i membri della catena.

20. Fornire un esempio di applicazione dell'equazione di Kuzbach.

21. Fare almeno un esempio di schema cinematico e schema strutturale.

22. Cosa riguarda l'analisi di mobilità dei meccanismi? Fare almeno un esempio.

23. Classificare le catene cinematiche. Scaricato da Dominikview (domsmimmo@gmail.com)

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

Lezione 005

01. Il punto di contatto tra polare fissa e mobile rappresenta:

il centro di massa del sistema di corpi.

nessuna delle precedenti

il polo del momento di inerzia.

il centro di istantanea rotazione del moto.

02. "Le normali alle traiettorie dei punti di un corpo rigido in moto piano concorrono in ogni istante nel centro di istantanea rotazione". E' l'enunciato:

del teorema di Coriolis.

nessuna delle precedenti

del teorema di Rivals.

del teorema di Kennedy.

03. "Le normali alle traiettorie dei punti di un corpo rigido in moto piano concorrono in ogni istante nel centro di istantanea rotazione". E' l'enunciato:

del teorema di Rivals.

nessuna delle precedenti

del teorema di Coriolis.

del teorema di Chasles.

04. Il luogo dei punti occupati nel corso del moto dal centro di istantanea rotazione nel riferimento fisso si indica:

evolvente.

polare fissa.

polare mobile.

nessuna delle precedenti

05. Il luogo dei punti occupati dal centro di istantanea rotazione nel riferimento locale (mobile) si indica:

polare mobile.

nessuna delle precedenti

polare fissa.

evolvente.

06. Nei successivi punti di contatto, la polare fissa e la polare mobile risutano:

tangenti.

non in contatto.

perpendicolari.

nessuna delle precedenti

07. "Le normali di contatto di tutti i profili coniugati in un medesimo istante si intersecano nel centro di istantanea rotazione.". E' l'enunciato:

del teorema di Chasles.

nessuna delle precedenti

del teorema di Coriolis.

del teorema di Rivals. Scaricato da Dominikview (domsmimmo@gmail.com)

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

08. "Le normali di contatto di tutti i profili coniugati in un medesimo istante si intersecano nel centro di istantanea rotazione.". E' l'enunciato:

nessuna delle precedenti

del teorema di Rivals.

del teorema di Kennedy.

del teorema di Coriolis.

09. Descrivere il significato fisico dell'accelerazione di Coriolis.

10. Enunciare la seconda formulazione del teorema di Chasles.

11. Enunciare la prima formulazione del teorema di Chasles.

12. Enunciare la formula di Rivals e fornire almeno un esempio applicativo.

13. Enunciare la formula di Galileo e fornire almeno un esempio applicativo.

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Set Domande: PROGETTAZIONE FUNZIONALE

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Costa Daniele

Lezione 006

01. Le righe della matrice di rotazione che descrive l'orientamento di un sistema di riferimento {B} rispetto ad un sistema di riferimento {A} rappresentano:

nessuna delle precedenti

le coordinate dei versori di {B} rispetto ad {A}.

le coordinate dei versori di {B} rispetto al sistema di riferimento fisso.

le coordinate dei versori di {A} rispetto ad {B}.

02. Le colonne della matrice di rotazione che descrive l'orientamento di un sistema di riferimento {B} rispetto ad un sistema di riferimento {A} rappresentano:

le coordinate dei versori di {B} rispetto al sistema di riferimento fisso.

le coordinate dei versori di {A} rispetto ad {B}.

le coordinate dei versori di {B} rispetto ad {A}.

nessuna delle precedenti

03. L'orientamento relativo tra due sistemi di riferimento è descritto.

nessuna delle precedenti

dalla matrice dei coseni direttori.

dal vettore velocità angolare.

da una coppia di angoli.

04. L'orientamento relativo tra due sistemi di riferimento è descritto.

dalla matrice di rotazione.

dal vettore velocità angolare.

da una coppia di angoli.

nessuna delle precedenti

05. L'inversa di una matrice di rotazione è uguale:

alla sua trasposta.

a se stessa.

nessuna delle precedenti

alla sua derivata.

06. La matrice dei coseni direttori è:

nessuna delle precedenti

ortonormale.

o

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
52 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione funzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Costa Daniele.