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INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 009
01. Consideriamo un elemento di lunghezza infinitesima dx estratto da una struttura e rappresentato in figura; si chiede di definire la relazione tra carico
distribuito p e azione tagliante.
l'azione tagliante è uguale al carico distribuito
la derivata del momento flettente è uguale all'azione tagliante
la derivata dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
la derivata seconda del momento è pari al carico distribuito cambiato di segno
02. Consideriamo un elemento di lunghezza infinitesima dx estratto da una struttura e rappresentato in figura; si chiede di definire la relazione tra carico
distribuito e momento flettente
p M.
la derivata del momento flettente è uguale all'azione tagliante
la derivata dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
il momento è uguale al carico distribuito
la derivata seconda del momento è pari al carico distribuito cambiato di segno
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 011
01. Cosa si intende per azione interna?
Le reazioni vincolari
Quelle azioni che punto per punto sollecitano internamente la struttura
Nessuna delle altre
Le azioni esercitare dall'esterno sulla struttura
02. Qual'è la relazione tra Momento e Taglio?
Il monento e taglio non sono correlati
L'azione tagliante è l'integrale del momento flettente
La derivata del momento flettente è uguale all'azione tagliante
La derivata seconda del momento flettente è uguale all'azione tagliante
03. Qual è la relazione tra Taglio e carico distribuito q?
Non c'è una relazione tra i due
La derivata seconda dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
La derivata terza dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
Nessuna delle altre
04. Qual è la relazione tra Taglio e carico distribuito q?
La derivata seconda dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
La derivata dell'azione tagliante è uguale al carico distribuito cambiato di segno
Nessuna delle altre
Non c'è una relazione tra i due
05. Che segno ha il momento torcente?
Sempre negativo
Sempre positivo
Non ha segno
A volte positivo a volte negativo
06. Qual è la relazione tra Momento e carico distribuito q?
L'integrale del momento è pari al carico distribuito cambiato di segno
Non c'è una relazione tra i due
La derivata seconda del momento è pari al carico distribuito cambiato di segno
La derivata prime del momento è pari al carico distribuito cambiato di segno
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 012
01. Se sono noti i momenti di inerzia rispetto ad un sistema di riferimento baricentrico, è possibile calcolare i momenti di inerzia rispetto ad un qualsiasi altro
sistema di riferimento, parallelo a quello baricentrico?
dipende dal sistema di riferimento
dipende dalla posizione del baricentro
no
si
02. E' possibile calcolare il baricentro di un sezione noti i sui momenti statici?
no
dipende dal sistema di riferimento
si
dipende dalla posizione del baricentro
03. Che cos'è il baricentro di un corpo?
il punto nel quale si può immaginare concentrate tutte le forze
nessuna delle altre
il punto nel quale si può immaginare concentrata tutta la sua massa
il punto nel quale il momento è nullo
04. Il momento di inerzia rispetto al baricentro è:
nessuna delle altre
non esiste un momento di inerzia baricentrico
il minore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi paralleli a quello baricentrico
il maggiore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi paralleli a quello baricentrico
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 013
01. Delle 9 componenti di tensione, quante sono indipendenti?
6
4
Tutte
3
02. Consideriamo un corpo sollecitato in modo qualsiasi esternamente e estraiamo un cubetto di dimensioni infinitesime dall'interno del corpo, sulle facce del
cubetto si dovranno esercitare delle forze per mantenere l'equilibrio con il resto del corpo; quante componenti di tensione possiamo definire?
6
9
3
12
03. Consideriamo un corpo sollecitato in modo qualsiasi esternamente e estraiamo un cubetto di dimensioni infinitesime dall'interno del corpo, sulle facce del
cubetto si dovranno esercitare delle forze per mantenere l'equilibrio con il resto del corpo; come sono definite le componenti della tensione?
Definiamo le componenti della tensione come le componenti delle forze nelle varie facce del cubetto
Definiamo le componenti della tensione come le componenti delle forze nelle varie facce del cubetto diviso per l'area infinitesima
nessuna delle altre
Definiamo le componenti della tensione come le componenti delle forze nelle varie facce del cubetto moltiplicate per l'area infinitesima
04. La�tensione interna�(o�sollecitazione interna) è definita come:
nessuna delle altre
la forza di contatto per unità di lunghezza
la forza di contatto per unità di area
la forza di contatto
05. Cosa indicano σn e τn?
tensione normale e tangenziale
sforzo normale e taglio
momento normale e momento torcente
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 014
01. Esiste un particolare sistema di riferimento per cui le componenti di taglio della tensione sono uguali a zero, come sono le relative tensioni normali?
Tutte negative
Tutte nulle
Tutte positive
Principali
02. Come sono orientati i piani di massimo taglio?
90°
60°
30°
45°
03. Le tensioni principali sono:
Indipendenti dal sistema di riferimento
Sempre negative
Dipendenti dal sistema di riferimento
Sempre positive
04. Sia T lo stato tensionale in un punto di un corpo, nello stesso punto se si cambia il sistema di coordinate, cambiano i valori delle componenti di tensione?
No
Dipende dal sistema di riferimento
Si
Dipende dalla condizione di carico
05. Quale delle seguenti espressioni rappresenta il primo invariante delle tensioni?
I1=σx-σy-σz
I1=1/σx+1/σy+1/σz
I1=σx*σy*σz
I1=σx+σy+σz Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 015
01. Dal cerchio di Mohr è possibile ottenere graficamente lo stato tensionale in qualsiasi piano?
solo in determinate condizioni
nessuna delle altre
si
no
02. Con riferimento alla figura seguente, quale delle seguenti equazioni rappresenta l'equilibrio alla rotazione?
03. Le tensioni principali possono essere ricavate geometricamente dal cerchio di Mohr ?
no
se sono note le componenti di tensione nel sistema xy
nessuna delle altre
si
04. Il piano in cui è disegnato il cerchio di Mohr, cosa ha in ascisse e ordinate?
x-y
Tensione-deformazione
σ - τ
Forza-Spostamento Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
05. Dato un generico stato piano di tensione, dire qual è il cerchio di Mohr ad esso corrispondente.
06. Parlare dei cerchi di Morh Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 016
01. Come è definita la deformazione vera?
ΔL*L0
ΔL/L0
ln(ΔL/l0)
ln(lf/l0)
02. Come è definita la deformazione ingegneristica?
ΔL*L0
ln(lf/l0)
ln(ΔL/l0)
ΔL/L0 Scaricato da Padel Clips (padelclip1@gmail.com)
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Set Domande: PROGETTAZIONE E COSTRUZIONI MECCANICHE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Mancini Edoardo
Lezione 017
01. Secondo il criterio di Tresca il materiale subisce danno:
quando la massima deformazione principale raggiunge un valore critico
quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico
quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico
quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico
02. Secondo il criterio di Rankine il materiale subisce danno:
quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico
quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico
quando la massima deformazione principale raggiunge un valore critico
quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico
03. Tipicamente un materiale durante la prova di trazione raggiunge il carico massimo prima della rottura. Cosa succede dopo il carico massimo?
nulla
allungamento a rottura
la strizione
il collasso plastico
04. Per il passaggio da tensione ingegneristica a tensione vera si fa l'ipotesi:
che la tensione si mantiene costante
che in campo plastico c'è conservazione del volume
che la deformazione di mantiene costante
che in campo plastico c'è variazione del volume
05. Ogni materiale ha una caratteristica curva tensione deformazione, qualora non sia visibile un cambiamento brusco di pendenza si assume come limite elastico
convenzionale?
il punto in cui si ha una deformazione