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Lezione 056
01. Il pubblico ministero, anche quando gli atti non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p., può
disporre l'obbligo del segreto per singoli atti?
No, salvo che non sia a ciò autorizzato dal giudice per le indagini preliminari
Sì, ma solo quando c'è pericolo di inquinamento delle prove
Sì, quando l'imputato lo consente o quando la conoscenza dell'atto può ostacolare le indagini riguardanti altre
persone
Sì, ma solo quando l'imputato lo consente
02. Gli atti di indagine compiuti dal pubblico ministero sono coperti dal segreto?
Sì, fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini
preliminari
No, mai
Sì, fino a quando inizia l'udienza preliminare
Sì, fino all'esercizio dell'azione penale con la richiesta di rinvio a giudizio
03. Chi svolge le indagini preliminari?
Il giudice per le indagini preliminari
Il difensore dell'indagato
Il pubblico ministero e la polizia giudiziaria nell'ambito delle rispettive attribuzioni
Solo gli ufficiali di polizia giudiziaria
04. Con quale provvedimento il pubblico ministero può disporre il divieto di pubblicare il contenuto di singoli atti,
anche quando questi non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p.?
Con ordinanza motivata
Con decreto
Con ordinanza non motivata
Con decreto motivato
05. Ai sensi dell'art. 326 c.p.p., qual è la finalità delle indagini preliminari?
Raccogliere le prove
Individuare il colpevole
Raccogliere le sommarie informazioni testimoniali per il prosieguo del procedimento
Compiere tutti gli atti di indagine necessari per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale
06. Fino a quando gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria sono coperti dal segreto?
Fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini
preliminari
Fino alla fine del giudizio di primo grado
Fino a quando inizia l'udienza preliminare
Fino a quarantacinque giorni dalla scadenza delle indagini preliminari
07. Il pubblico ministero può vietare alle persone sentite di comunicare i fatti e le circostanze delle indagini di cui
hanno conoscenza?
Sì, per qualunque ragione
Sì, sempre
122 Sì, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine
No, mai
08. Se la prova di un reato influisce sulla prova di un altro reato, si configura:
una connessione tra i procedimenti
una connessione probatoria
un collegamento tra le indagini
una connessione teleologica
09. È compito del pubblico ministero compiere accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta
alle indagini?
Sì, ma solo se minorenne
No, in quanto il pubblico ministero rappresenta l'accusa
Sì, egli può anche compiere atti di indagine richiesti dall'indagato
Sì, ma solo previo assenso del giudice delle indagini preliminari
10. In capo a chi sono poste le funzioni di direzione delle indagini preliminari?
Al giudice per le indagini preliminari
Al pubblico ministero che dispone direttamente delle polizia giudiziaria
Al pubblico ministero d'intesa con in giudice per le indagini preliminari
Alla polizia giudiziaria
11. Chi può svolgere le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale?
La polizia giudiziaria ed il difensore dell'indagato
Solo la polizia giudiziaria
Il pubblico ministero e il difensore dell'indagato
Il pubblico ministero e la polizia giudiziaria nell'ambito delle rispettive attribuzioni
12. Le indagini preliminari sono dirette:
dal pubblico ministero, che dispone direttamente della polizia giudiziaria
dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria indipendentemente
dal pubblico ministero e dal giudice per le indagini preliminari, ciascuno nell'ambito delle rispettive
competenze
dal giudice per le indagini preliminari
13. Gli atti di indagine compiuti dalla polizia giudiziaria sono coperti da segreto:
fino a quando il pubblico ministero non ne dispone con decreto la pubblicazione
sempre
fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la dichiarazione di apertura
del dibattimento
fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini
preliminari
14. Salvo quanto disposto in caso di richiesta di incidente probatorio, il termine massimo di durata delle indagini
preliminari non può comunque superare:
un anno o, per reati espressamente previsti dalla legge, due
trenta mesi
diciotto mesi o due anni, per reati espressamente previsti dalla legge
tre anni
15. Il giudice interviene nel corso delle indagini preliminari:
per dirigere l'attività del pubblico ministero
per coordinare l'attività del pubblico ministero con quella della polizia giudiziaria
123 per provvedere sulle richieste che gli sono rivolte dal pubblico ministero o dalla persona sottoposta ad indagini
ogniqualvolta lo ritenga opportuno, anche d'ufficio
16. Il pubblico ministero svolge le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale?
Sì, previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari
Sì, ma previa delega alla polizia giudiziaria
Sì, e può avvalersi della polizia giudiziaria
Sì, ma previa direttiva alla polizia giudiziaria
17. Il pubblico ministero prende notizia dei reati:
di propria iniziativa e ricevendo le notizie di reato
solo di propria iniziativa
solo su segnalazione della polizia giudiziaria
solo previa trasmissione della denuncia o della querela
18. Chi dirige le indagini preliminari?
Gli ufficiali di polizia giudiziaria
La polizia giudiziaria
Il pubblico ministero
Il giudice per le indagini preliminari
19. L'attività di indagine:
è coordinata dal pubblico ministero
deve tassativamente concludersi con l'invio dell'avviso di conclusione delle indagini
non è prerogativa della difesa
è attività esclusiva della polizia giudiziaria
_________________________________________________________________________________________________
Lezione 057
01. Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, dispone il segreto sulle
iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato con:
ordinanza
decreto non motivato
con prescrizione impartita oralmente alla polizia giudiziaria
decreto motivato
02. Il referto deve essere fatto pervenire al pubblico ministero:
obbligatoriamente lo stesso giorno in cui è stato redatto
entro ventiquattro ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente
entro e non oltre cinque giorni dal momento in cui viene redatto
entro quarantotto ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente
03. Il termine di durata massima delle indagini preliminari per il delitto di associazione di tipo mafioso è di:
tre anni
cinque anni
due anni
quattro anni
04. Se, nel corso di un procedimento civile, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato:
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia alla polizia giudiziaria
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero in ogni caso
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero, purché si tratti di un
124 reato perseguibile d'ufficio
05. Se, nel corso di un procedimento amministrativo, emerge un fatto nel quale si può configurare un reato:
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al giudice penale competente, purché si
tratti di un reato perseguibile d'ufficio
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero, purché si tratti di un
reato perseguibile d'ufficio
l'autorità che procede redige e trasmette senza ritardo la denuncia al pubblico ministero in qualsiasi caso
06. La denuncia:
è una dichiarazione con cui un esercente una professione sanitaria informa il pubblico ministero o la polizia
giudiziaria della notizia della commissione di un reato perseguibile d'ufficio
è un obbligo per i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro
funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato perseguibile di ufficio
proviene solo da pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio, non da parte di privati che presentano una
querela
per la sua validità postula la manifestazione di volontà che si proceda penalmente nei confronti dell'autore del
fatto
07. Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, può disporre il segreto
sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato per un periodo non superiore a:
sei mesi e non rinnovabile
due mesi rinnovabile al massimo per un altro mese
tre mesi e non rinnovabile
un mese rinnovabile al massimo per un altro mese
08. La comunicazione della notizia di reato nel caso di associazione di tipo mafioso, ex art. 416-bis c.p., è data:
entro e non oltre le sei ore anche in forma orale
immediatamente anche in forma orale, a cui poi dovrà seguire, entro ventiquattro ore, quella scritta con le
indicazioni e la documentazione previste dalla legge
in forma scritta, non oltre le 24 ore
immediatamente anche in forma orale, a cui poi dovrà comunque seguire senza ritardo quella scritta con le
indicazioni e la documentazione previste dalla legge
09. Ai sensi dell'art. 333 del c.p.p., delle denunce anonime:
può essere fatto tranquillamente uso
non può essere fatto alcun uso, tranne il solo caso che costituiscano corpo del reato
può essere fatto uso se i fatti descritti trovano riscontro in altri atti
non può essere fatto alcun uso, tranne che cost