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diffusione QUANDO IL PASSAGGIO ATTRAVERSO LA MEMBRANA AVVIENE
SECONDO GRADIANTE DI POTENZIALE CHIMICO O ELETTROCHIMICO E LA
MEMBRANA NON FORNISCE PARTICOLARI STRUTTURE CHE NE FACIITANO IL
PASSAGGIO
6) La membrana cellulare è FORMATA DA 2 STRATI DI FOSFOLIPIDI CON LE CODE
IDROFOBE E LE TESTE IDROFILE VERSO IL LIQUIDO INTRA ED EXTRA CELLULARE
7) Trasporto Attivo e Passivo , Trasporto passivo: o “in discesa” (= senza consumo
di energia ATP). Si attua per differenza di concentrazione (gradiente chimico
dovuto ad agitazione termica casuale dei soluti) o carica elettrica (gradiente
elettrico) tra i due lati della membrana. Il gradiente può essere espresso dal
concetto di forza chimica e forza elettrica Diffusione semplice di molecole
liposolubili: per soluzione nei costituenti lipidici della membrana (acidi grassi,
ormoni stereoidei, ossigeno, anidride carbonica e vitamine liposolubili). Non
richiede consumo di ATP (“in discesa”) e la mediazione di proteine di membrana
. il Trasporto attivo: richiede consumo di ATP perché si svolge “in salita” contro i
suddetti gradienti. Servono proteine di membrana. Generalità: le proteine
trasportatrici hanno un numero limitato di “sedili” (saturazione) e possono
portare solo certi tipi di soluti (effetti di specificità e competizione tra tali soluti).
La velocità di trasporto è più lenta rispetto alla diffusione semplice Diffusione
“facilitata”: “in discesa” (senza ATP) in direzione del gradiente chimico (es.
entrata del glucosio attraverso la membrana muscolare)
8) …
LEZIONE 005
1) I meccanismi di iterazione ormonale possono essere ENDOCRINI, PARACRINI E
AUTOCRINI
2) Tra le ghiandole endocrine troviamo LA TIROIDE
3) Quale è vera : IL MECCANISMO DI AZIONE DEGLI ORMONI TIROIDEI E STEROIDEI
STABILISCE UN COMPLESSO ORMONERECETTORE DEL NUCLEO CELLULARE
DOVE AVVIENE LA TRASCRIZIONE DEL DNA-RNAm , MIGRAZIONE DELL’RNAm
NEL CITOPLASMA E SINTESI PROTEICA
4) La sensibilità di un recettore è LA CONCENTRAZIONE DELL’ORMONE CHE
PRODUCE IL 50% DELLA MASSIMA RIPRESA
5) Regolazione dei recettori ormonali Relazione dose-risposta: la capacità di un
tessuto bersaglio di rispondere in relazione alla concentrazione dell’ ormone
(con l’aumento dell’ormone la risposta aumenta fino ad un massimo). La
percentuale di recettori legati cresce all’aumentare della concentrazione di
messaggero. Sensibilità del recettore: il riferimento è la concentrazione
dell’ormone che produce il 50% della massima risposta. La sensibilità aumenta
quando tale concentrazione in certe condizioni determina una risposta più
ampia. Desensibilizzazione/sensibilizzazione mediante variazioni del numero e
dell’affinità dei recettori ormonali. Maggiore è l’affinità, maggiore la probabilità
di risposta all’ormone. La desinsibilizzazione corrisponde ad una riduzione del
numero e affinità dei recettori. Viceversa per la ipersensibilizzazione
6) Meccanismi d’azione degli ormoni Il Sistema endocrino regola le funzioni
cellulari mediante “messaggeri molecolari od ormoni” secreti da ghiandole
endocrine o cellule ghiandolari di vari tessuti (es. nervoso, gastrointestinale) I
meccanismi di interazione ormonale possono essere “endocrini” (via sangue su
cellule bersaglio lontane), “paracrini” (diretto su cellule bersaglio vicine),
“autocrini” (su propri recettori cellulari). I messaggeri paracrini vengono secreti
da una cellula e diffondono verso una cellula bersaglio vicina. I
neurotrasmettitori vengono secreti dai neuroni a livello di strutture specializzate
chiamate sinapsi. Il terminale assonico della cellula presinaptica libera il
neurotrasmettitore che diffonde per una breve distanza fino a raggiungere i
recettori posti sulla cellula postsinaptica Gli ormoni vengono secreti da cellule
endocrine nel liquido interstiziale da cui diffondono nel circolo sanguigno per
essere trasportati alle varie cellule bersaglio. Le cellule bersaglio sono
caratterizzate dalla presenza di recettori specifici per l’ormone. Le cellule
sprovviste di recettori per l’ormone non possono rispondere al segnale
ormonale.
LEZIONE 006
1) La funzione del timo è PORTARE A MATURAZIONE I LINFOCITI T
2) Gli ormoni glucorticoidi cortisolo della zona fasciolata surrenale sono regolati da
ASSE IPOTALAMO-IPOFISI PER GLUCONEOGENESI, SENSIBILITA’VASCOLARE
ALL’ADRENALINA NORADRENALINA, SOPPRESSIONE DEI PROCESSI IMMUNITARI E
INFIAMMATORI, MODULAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO
3) La connessione tra ipotalamo e ipofisi avviene tramite L’INFUNDIBOLO
4) Il sistema ipotalamo-ipofisi posteriore è formato da CELLULE GRANDI DI NUCLEI
IPOTALAMICI PARAVENTRICOLARE E SOPRAOTTICO CHE SINTETIZZANO E
SECERNANO RISPETTIVAMENTE ORMONE ANTIDIURETICO ADH E OSSITOCINA
5) Sistema ipotalamo-ipofisi posteriore ed anteriore La connessione tra
ipotalamo e ipofisi avviene attraverso l’infundibolo. L’ipofisi è suddivisa in due
lobi: il lobo anteriore (adenoipofisi) e il lobo posteriore (neuroipofisi). Sistema
ipotalamo-ipofisi posteriore La cellule grandi di nuclei ipotalamici
paraventricolare e sopraottico: sintetizzano e secernono rispettivamente
ormone antidiuretico ADH (riassorbimento renale dell’acqua) e ossitocina
(contrazioni uterine nel parto, contrazione mioepiteliale dei dotti galattofori
facilitante l’eiezione del latte). Tali ormoni sono depositati e rilasciati dall’ipofisi
posteriore Regolazione dell’ipotalamo endocrino: le cellule ipotalamiche sono
regolate da afferenze del sistema nervoso e dalla concentrazione di nutrienti-
elettroliti-acqua e di ormoni “eccitatori o inibitori” Sistema portale ipotalomo-
ipofisi anteriore Reti di piccole cellule ipotalamiche producono ormoni che,
attraverso un sistema vascolare portale, inducono (liberine) o inibiscono
(somatostatina, fattore inibente la liberazione della prolattina/dopamina) il
rilascio di ormoni dell’ipofisi anteriore Le cellule neurosecretorie dell’ipotalamo
secernono fattori trofici nel sistema portale ipotalomo-ipofisario. I fattori trofici
raggiungono l’ipofisi anteriore (adenoipofisi), dove regolano il rilascio di ormoni
adenoipofisari nel sistema circolatorio. Ormoni prodotti dall’ipofisi anteriore
Ormone somatotropo: crescita di vari tessuti corporei Prolattina: sviluppo
mammario e lattogenesi; in alte dosi inibisce ciclo mestruale/fertilità femminile
e libido maschile Ormone adreno-corticotropo: rilascio steroidi corticosurrenali
ed espansione dei melanofori cutanei/mucosi durante stress psico-fisici e
risposte di “attacco-fuga” Ormone tireotropo: rilascio di ormone tiroideo
implicato nel metabolismo e nello sviluppo Gonadotropine: ormone follicolo-
stimolante e ormone luteinizzante per lo sviluppo di cellule germinali e la
produzione di ormoni sessuali nelle gonadi.
6) Corticale del surrene: generalità e cortisolo Precursore dell’ormone: il
precursore degli ormoni stereoidei surrelanici (colesterolo) è rifornito
principalmente dal sangue Struttura: la corticale surrenale è divisa in zona
reticolare, fascicolata e glomerulosa che producano e liberano diversi ormoni
surrenalici Regolazione: la corticoliberina ipotalamica induce la sintesi e la
secrezione dell’ ACTH ipofisario, il quale induce la sintesi e la secrezione degli
ormoni stereodei corticosurrenalici (feed-back negativo) Gli ormoni
mineralcorticoidi (aldosterone) della zona glomerulosa surrenale sono regolati
dal sistema renina-angiotensinaaldosterone e dal livello ematico di K+, per il
riassorbimento renale di Na+ e la secrezione di K+ e H+ (controllo del liquido
extracellulare-volume d’acqua totale corporea) Gli ormoni androgeni della zona
reticolare surrenale sono secondari a quelli testicolari nell’uomo ma sono unici
nella donna. Essi sono regolati dall’asse ipotalamo-ipofisario per la
spermatogenesi, le caratteristiche secondarie del sesso maschile (anche nelle
donne: peli pubici e ascellari) e l’attrazione sessuale (processi collegati alla
riproduzione) . Gli ormoni glucocorticoidi (cortisolo) della zona fascicolata
surrenale sono regolati dall’asse ipotalamo-ipofisario per gluconeogenesi
(mobilita glucosio), sensibilità vascolare all’adrenalinanoradrenalina,
soppressione dei processi immunitari (funzione “anti-rigetto”) e infiammatori
(inibisce precursori delle prostaglandine che inducono l’infiammazione),
modulazione del sistema nervoso con riflessi sull’attività cognitiva (aumento
della veglia, risposte integrate di “attacco-difesa-fuga” in situazioni stressanti).
LEZIONE 007
1) Il pancreas è formato da CELLULE DEGLI ACINI, DEI DOTTI, ISOLOTTI
LANGERHANS
2) L’insulina viene stimolata da ELEVATI LIVELLI DI GLUCOSIO PLASMATICO
3) La lipolisi e la glicogenolisi sono PROCESSI DI MOBILITAZIONE DI GRASSI E
GLUCOSIO DEPOSITATO
4) Gli ormoni prodotti dal pancreas endocrino sono GLUCAGONE, INSULINA E
SOMATOSTAINA
5) Il controllo endocrino del metabolismo: il post assorbimento Stato di
post-assorbimento: il digiuno riduce zuccheri e grassi nel sangue e promuove
tramite il glucagone (pancreas) la mobilizzazione dei zuccheri e grassi dalle
cellule di deposito e la demolizione di proteine per la produzione di energia. Il
glucagone viene stimolato da bassi livelli di glucosio plasmatico durante la fase
di digiuno e da attività simpatica, adrenalina (midollare surrenale) e cortisolo
(corticale midollare) durante emozioni-stress. Esso viene inibito dall’insulina. La
lipolisi e la glicogenolisi sono i processi di mobilizzazione di grassi e glucosio
depositato (glicogeno del fegato e delle cellule epatiche). In generale, la
gluconeogenesi è il processo di sintesi dei corpi chetonici dai grassi e del
glucosio a partire da glicogeno, grassi e aminoacidi del fegato e delle reni. Il
fegato converte i grassi in corpi chetonici, molecole energetiche per tutte le
cellule dell’organismo. La maggior parte dei tessuti usa i grassi come fonte di
energia per risparmiare il glucosio a favore di cervello e muscoli. I recettori del
glucosio del sistema nervoso centrale innescano l’attività simpatica (bassi livelli
di glucosio
6) Il controllo endocrino del metabolismo: l’assorbimento
Metabolismo: continua demolizione, ricostruzione (catabolismo-anabolismo) e
interconversione di zuccheri, grassi e aminoacidi. Omeostasi del livello di
glucosio (energia) plasmatico durante e dopo i pasti in funzione del cibo assunto
e durante lo stato di emozioni-stress (aumentato consumo energetico) Stato di
assorbimento: l’assunzione di cibo aumenta la concentrazione gli zuccheri,
grassi e aminoacidi nel sangue che promuove trami