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-Esse, anche dette trappole malthusiane, son
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uerre che annullavano di fatto demografico avvenuto nel periodo precedente e
si noterà una regolarità di alternanza tra periodi di prosperità e di crisi. MALTHUS LE CONSIDERAVA FRENI REPRESSIVI
27. La teoria dei cicli economici: nascita e sviluppi.
primo studioso fu Clement Juglar nel 1860 e per ciclo economico si intende l’alternarsi nel tempo di fasi di prosperità e di depressione in un’economia dei mercato
-Il
graficamente rappresentate da una curva simil onda.
La teoria deli cicli si sviluppò in Filone statico (esclusiva raccolta dei dati) e Filone teorico (interpretazione dei dati attorno alle teorie marxiane, monetariste o di
dell’economia,
derivazione keynesiana). La ciclicità inoltre, può essere osservata nel breve periodo (da 2 a 10 anni), nel medio-lungo periodo (fino a 50 anni).
28. La teoria di Schumpeter e quella di kondrat'ev: analogie e differenze
l’economista austriaco riteneva che lo sviluppo economico dipendesse dalle innovazioni tecnologiche introdotte
-Teoria di Schumpeter: (1883-1950) dagli imprenditori
grazie al credito da parte delle banche. La durata dei cicli è pari a 40 anni (20 di crescita e 20 di recessione) e l’inizio della crescita rapida coincide con la diffusione di
nuove tecnologie.
di Kondrat’ev: (1892-1931) l’economista russo riteneva che in un’economia capitalistica si sarebbero susseguiti dei cicli lunghi, dalla durata di
-Teoria 50 anni circa
cadauno.
Ognuno di esso era composto da una fase di espansione(a) e una fase di recessione(b). La variabile ciclica esaminata è il livello dei prezzi, il loro aumento porterebbe a una
fase di espansione e corrisponderebbe ad un aumento dei tassi di interesse e della produzione. E' UNA DISCIPLINA ACCADEMICA CHE NASCE NELLA META' DEL XIX
29. Si definisca la Storia economica e si evidenzino aspetti comuni e differenze rispetto ad altre discipline.
Per storia economica si intende storia economica dell’uomo per cui bisogna tener conto delle caratteristiche fisiologiche e psicologiche,
- razionalità e irrazionalità,
mentalità e cultura. Nella storia economica si fa riferimento alle relazioni tra le vicende economiche e le istituzioni, le vicende sociali, politiche e culturali. Differenze:
l’economista guarda al futuro, lo storico al passato. L’economista cerca regolarità, lo storico si limita ad interpretare il passato. L’economista tende a ridurre il numero di
variabili, lo storico invece deve tener in considerazione tutti i fattori sociali, culturali e giuridici.
30. PUO' ESSERE ANALIZZATO IN BASE A : VARIABILE CICLICA,_PIL_ DURATA E AMPIEZZA DELLA FLUTTUAZIONE
Si definisca un ciclo economico e lo si costruisca graficamente
Per ciclo economico si intende l’alternarsi nel tempo di fasi di prosperità e di depressione in un’economia di mercato
-
graficamente rappresentate da una curva simil onda. Espansione, crisi, contrazione, ripresa
31. COMMERCIO ESISTEVA SOLO PER BENI DI GRANDE VALOREE DESTINATI A MERCATI INTERNAZ.
Si descrivano tutte le caratteristiche di un'economia preindustriale SE ESISTEVA SURPLUS VENIVA IMPIEGATO IN BENI DI LUSSO.
dell’agricoltura, l’80% all’agricoltura.
-Ruolo preponderante infatti più del della popolazione è dedita
-Bassa produttività delle attività agricole. CONDIZIONE DI POVERTà DIFFUSA
dall’agricoltura.
-Reddito nazionale derivante maggiormente
32. Il fatto e l'interpretazione del fatto: si ragioni sulla ricostruzione storica E' FONDAMENTALE PER COLLOCARE CRONOLOGICAMENTE i fatti in una giusta epoca storica rilevando
l’avvenimento
-Il fatto è in sé, è la ricostruzione precisa di ciò che è accaduto. aspetti sociali, politici ed economici e capire quali siano stati i meccanismi che hanno determinato gli eventi
L’interpretazione l’esame dell’economia,
è critico, che effettua lo storico di quello stesso fatto, al fine di scoprirne la rilevanza economica.
cause e conseguenze
Set Domande: STORIA ECONOMICA
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Marcelli Angelina
La Rivoluzione industriale inglese
Lezione 008
01. Alcuni storici affermano che la rivoluzione industriale sia avvenuta proprio in Inghilterra a causa della religione e della mentalità. Cosa sostiene a riguardo
Paul Bairoch?
Che si svilupparono anche paesi cattolici
Che vi erano anche altri paesi protestanti, ma non sviluppati
Che non è vero che il cattolicesimo sia contrario alle attività economiche
Tutte le critiche sono corrette
02. Da quando l'Inghilterra è una monarchia parlamentare?
Dal 1688
Dal 1830
Dal 1760
Nessuna risposta è corretta
03. Cosa affermano i teorici dei cicli economici a proposito della rivoluzione industriale inglese?
Che fu un processo graduale
Che è stato un avvenimento unico e irripetibile corretta la seconda
Che non è stato un avvenimento unico e irripetibile Utente
Che la rivoluzione industriale non è soltanto legata all'innovazione tecnologica 2021-03-06 11:33:35
--------------------------------------------
04. Quale aspetto colpì maggiormente Marx a proposito della rivoluzione industriale inglese? Lo studio del caso inglese, come si è detto,
servì
c
m
o
e
base per elaborare delle teorie sulla
La drammaticità dei cambiamenti per le masse crescita economica. In termini molto semplici
Tutte le risposte sono corrette si riteneva che capire a fondo gli elementi
Gli effetti positivi della nascita delle fabbriche sulla specializzazione del lavoro che furono essenziali per il cambiamento
inglese e ricrearli
La nascita delle fabbriche, perchè generarono economie di scala nei paesi sottosviluppati potesse assicurare
un’analoga
crescita economica. Nelle prossime
05. Chi usò per primo il termine 'rivoluzione' per indicare i cambiamenti industriali inglesi? lezioni, invece, sarà evidente che ogni
Rondo Cameron “rivoluzione industriale”, ogni tentativo di
emulazione fu sostanzialmente diverso dal
Dei cronisti francesi caso inglese, che quindi può essere considerato
unico
e irripetibile.
Thomas Ashton
Marx e Engel
06. Qual è il periodo giusto entro cui collocare la rivoluzione industriale inglese secondo Ashton?
1760-1830
1688-1850
1780-1800
1750-1770
07. Perchè Rondo Cameron sostiene che l'espressione 'rivoluzione industriale' sia imprecisa e fuorviante?
Perchè lascia pensare che sia un cambiamento soltanto tecnologico
Tutte le risposte sono corrette TUTTE LE RISPOSTE SONO ESATTE
Perchè la datazione è imprecisa
Perchè di solito 'rivoluzione' si usa per indicare fatti che hanno ripercussioni immediate
Set Domande: STORIA ECONOMICA
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Marcelli Angelina
08. Come definisce la rivoluzione industriale Thomas Ashton?
Un mutamento lento e graduale delle strutture economiche avvenute in Inghilterra tra il 1760 e il 1830
Un mutamento rapido e radicale delle strutture economiche avvenute in Inghilterra tra il 1760 e il 1830
Un mutamento lento ma radicale delle strutture economiche avvenute in Inghilterra tra il 1688 e il 1830
Un mutamento rapido e radicale delle strutture sociali e culturali avvenute in Inghilterra tra il 1760 e il 1830
09. Perchè gli storici che aderirono alla corrente 'gradualista' rifiutano il concetto di 'rivoluzione'?
Perchè i cambiamenti furono tecnologicamente incompleti
Perchè i cambiamenti furono localizzati
Perchè i cambiamenti furono graduali
Tutte le risposte sono corrette
10. Ai tempi della rivoluzione industriale inglese, quale paese era politicamente più potente?
L'Olanda
La Francia
Il Portogallo
La Spagna
11. Prima della rivoluzione industriale inglese, quale altro paese era all'avanguardia economicamente?
Olanda
Francia
Portogallo
Spagna Set Domande: STORIA ECONOMICA
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Marcelli Angelina
Lezione 010 La Rivoluzione Demografica
01. Come si può definire la 'rivoluzione demografica'?
Aumento irreversibile della popolazione
Aumento improvviso e inatteso della popolazione
Nessuna risposta è corretta
Aumento graduale della popolazione
02. Cosa caratterizza la fase della crescita 'transizionale' della popolazione secondo Notestein?
Alta natalità, alta mortalità
Alta natalità, bassa mortalità
Bassa natalità, bassa mortalità
Bassa natalità, alta mortalità
03. Chi ha elaborato la teoria della transizione demografica?
Notestein
Schumpeter
Wrigley
Malthus
04. In base ai dati storici:
La crescita della popolazione iniziò prima dell'industrializzazione
La crescita della popolazione iniziò dopo dell'industrializzazione
La rivoluzione causò la rivoluzione industriale
Non c'è correlazione tra crecita demografica e crescita economica
05. Cosa erano le 'poor laws'?
Dazi doganali
Leggi assistenziali
Tasse suiconsumi
Tasse sul reddito
06. Cosa caratterizza la fase del declino o 'post-transizionale' della popolazione secondo Notestein?
Alta natalità, bassa mortalità
Bassa natalità, alta mortalità
Alta natalità, alta mortalità
Bassa natalità, bassa mortalità
07. Cosa caratterizza la fase 'pretransizionale' della popolazione secondo Notestein?
Alta natalità, alta mortalità
Bassa natalità, alta mortalità
Bassa natalità, bassa mortalità
Alta natalità, bassa mortalità Set Domande: STORIA ECONOMICA
ECONOMIA (D.M. 270/04)
Docente: Marcelli Angelina
08. Secondo Malthus, le risorse economiche crescono:
In progressionegeometrica
In maniera casuale
In progresione aritmetica
Costantemente
09. Secondo Malthus, la popolazione cresce:
Costantemente
In progresione aritmetica
In maniera casuale
In progressione geometrica
10. Cosa sono i 'freni preventivi' auspicati da Malthus?
Nessuna risposta è corretta
Avvenimenti accidentali
Restrizioni morali
Epidemie, carestie e guerre
11. In che modo Malthus definisce le crisi di ancien régime?
Freni repressivi
Feed-back positivo
Feed-back negativo
Freni preventivi
12. Perchè Malthus avrebbe volut