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INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
07. Un tubo di Pitot viene immerso in un fluido di peso specifico γ =9806 N/m3 che scorre con velocità v. Determinare la velocità del fluido, sapendo che la
differenza tra il carico totale e la quota piezometrica è di 70 cm.
08. Cosa misurano un tubo di Pitot e un tubo Venturi, e quali sono le loro differenze a livello di misura?
09. Disegnare la linea dei carichi totali e la linea piezometrica nel venturimetro in figura. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 17/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 013
01. Nel caso di luce soggiacente a una paratoia piana parzialmente aperta, la portata è:
Q=mu*a*b*(2*g*(H-Cc*a)^0.5
Q=mu*a*b*(2*g*(H-Cc)^0.5
Q=mu*a*(2*g*(H-Cc*a)^0.5
Q=mu*b*(2*g*(H-Cc*a)^0.5
02. Nel caso di luce sul fondo di un serbatoio, la portata effluente è:
Q=mu*A*h*(2gh)^0.5
Q=mu*A*b*(2gh)^0.5
Q=mu*A*(2g)^0.5
Q=mu*A*(2gh)^0.5
03. Indicare la formula per la velocità torricelliana:
vt=(2*g*h)^0.5
vt=(2*g)^0.5*h^3/2
vt=(2*g*h)^2.5
vt=h*(2*g)^0.5
04. Indicare la definizione di luce a battente
le luci a battente non hanno la parte inferiore e quelle laterali soggiacenti alla superficie libera
le luci a battente hanno tutto il loro contorno soggiacente alla superficie libera
le luci a battente hanno soltanto la parte inferiore del loro contorno soggiacente alla superficie libera
le luci a battente hanno soltanto la parte inferiore e quelle laterali soggiacenti alla superficie libera
05. La velocità torricelliana è definita come:
(2gh)1,5
(2h)2
(2g)0,5
(2gh)0,5
06. Nel caso di luce con efflusso della vena in un ambiente a pressione costante, la portata è:
Q=mu*A*(2*g*(h-P/gamma))^0.5
Q=mu*A*(2*g*h)^0.5
Q=mu*A*(2*g*(h/gamma))^0.5
Q=mu*(2*g*(h-P/gamma))^0.5
07. Descrivere le differenze tra una luce di fondo e una luce sulla parete, anche in termini di portata che defluisce attraverso le due aperture
© 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 18/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 014
01. Nel caso di luce con tubo addizionale esterno, le perdite all'interno del tubo stesso sono pari a:
h=V^2/(2*g)
h=3/2*V^2/(2*g)
h=3*V^2/(2*g)
h=1/2*V^2/(2*g)
02. Nel caso di luce con tubo addizionale interno, la portata effluente è:
Q=0.5*A*(2*g*h)^0.5
Q=0.5*A*(2*g)^0.5
Q=A*(2*g*h)^0.5
Q=0.5*A*(2*g*h)^2.5
03. Nel caso di luce aperta in un setto che intercetta la corrente di un canale, la portata effluente è:
Q=(Ac*A0/(A0^2-Ac^2)^0.5)
Q=(Ac*A0/(A0^2-Ac^2)^0.5)*(2*g*h)^0.5
Q=(Ac*A0/(A0^2-Ac^2))*(2*g*h)^0.5
Q=(Ac/(A0^2-Ac^2)^0.5)*(2*g*h)^0.5
04. Nel caso di luce a battente con tubo addizionale (v. figura), si determini la portata defluente attraverso la suddetta luce, noti:
il coefficiente di efflusso, μ=0,82;
il carico, h=6 m;
il diametro della luce, D=1 m. Q= μA radice quadrata di 2gh
Questa formula viene ricavata andando a
considerare le perdite che avvengono nel
tubo addizionale.
© 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 19/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 015
01. Una parete viene definita grossa se:
il suo spessore è almeno il doppio della dimensione media della vena fluida
il suo spessore è minore alla dimensione media della vena fluida
il suo spessore è maggiore della dimensione media della vena fluida
il suo spessore è uguale alla dimensione media della vena fluida
02. La contrazione parziale della vena effluente si ha quando:
le traiettorie dei filetti fluidi non devìano dalla loro naturale direzione sui fianchi della vena, poiché la luce occupa una parte rilevante della larghezza del canale.
i filetti fluidi devìano dalla loro traiettoria sia sulla parete che sul fondo
le traiettorie dei filetti fluidi devìano dalla loro naturale direzione sul fondo
le traiettorie dei filetti fluidi devìano dalla loro naturale direzione sui fianchi della vena
03. Quale delle seguenti affermazioni sugli stramazzi a parete sottile è vera?
la faccia di valle del piatto, dove è intagliato lo stramazzo, è raccordata allo spessore inferiore da uno smusso a 270° o a 280°, secondo i casi.
la faccia di valle del piatto, dove è intagliato lo stramazzo, è raccordata allo spessore superiore da uno smusso a 90° o a 180°, secondo i casi
lo spigolo a monte deve essere sempre vivo, mentre il bordo superiore deve presentare uno spessore piccolo; la faccia di valle del piatto, dove è intagliato lo stramazzo, è
raccordata allo spessore superiore da uno smusso a 45° o a 60°, secondo i casi;
lo spigolo a valle deve essere sempre vivo, mentre il bordo inferiore deve presentare uno spessore piccolo; la faccia di monte del piatto, dove è intagliato lo stramazzo, è
raccordata allo spessore superiore da uno smusso a 45° o a 60°, secondo i casi
04. La contrazione completa della vena effluente si ha quando:
i filetti fluidi devìano dalla loro naturale direzione solo sulla parete superiore
i filetti fluidi non devìano dalla loro naturale direzione
i filetti fluidi devìano dalla loro naturale direzione solo sulla parete laterale
i filetti fluidi deviano dalla loro naturale direzione sia sulla parete che sul fondo. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 20/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 016
01. Nel caso di stramazzo a larga soglia, la portata per unità di larghezza è:
q=0.385*h*(2*g*h)^2.5
q=0.385*h*(2*g*h)^1.5
q=0.385*h*b*(2*g*h)^0.5
q=0.385*h*(2*g*h)^0.5
02. Determinare la portata d’efflusso nel caso di stramazzo a larga soglia:
Con riferimento alla figura soprastante, si hanno a disposizione i seguenti dati:
larghezza della soglia: b= 5 m;
altezza del fluido indisturbato a monte della soglia: H= 1 m.
03. Determinare la portata d’efflusso nel caso di stramazzo a larga soglia:
Con riferimento alla figura soprastante, si hanno a disposizione i seguenti dati:
larghezza della soglia: b= 2 m;
altezza del fluido indisturbato a monte della soglia: H= 0,6 m.
0.2
0.3 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 21/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 017
01. Lo stramazzo proposto da Sutro è composto da:
uno stramazzo di forma tetraedrica
uno stramazzo a forma di trapezio
una parte inferiore di forma rettangolare, chiamata stramazzo base, e da una parte superiore, la cui forma risponde all'equazione che si ottiene in base alla condizione che la
portata risulti linearmente variabile col carico
uno stramazzo di forma triangolare
02. Da quale variabile Bazin fece dipendere il coefficiente di efflusso?
dalla lunghezza, l, dello stramazzo
dalla larghezza, b, dello stramazzo OK
dall'altezza, p, dello stramazzo (petto)
sia dall'altezza che dalla larghezza dello stramazzo
03. Indicare la formula per la portata effluente da uno stramazzo Thomson:
Q=0.321*(2*g)^0.5*h^(5/2)
Q=0.321*(2*g*h)^0.5*h^(5/2)
Q=0.321*(2*g*h)^0.5*h^(3/2)
Q=0.321*(2*g)^0.5*h^(1/2)
04. L'equazione proposta da Thomson per il calcolo della portata d'efflusso è valida per la condizione:
0,20 m
0,05 m
0,20 m
0,20 m
05. Indicare la portata effluente da uno stramazzo Cipolletti
Q=0.415*h*(2*g*h)^0.5
Q=0.415*b*(2*g*h)^0.5
Q=0.415*b*h*(2*g*h)^1.5
Q=0.415*b*h*(2*g*h)^0.5
06. Disegnare e illustrare le differenze tra gli stramazzi Bazin, Thomson, Cipolletti e Sutro. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 22/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 018
01. Determinare la portata effluente da uno stramazzo Cipolletti, noti il carico h= 0,15 m e la larghezza della base minore del trapezio, b= 5 m:
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Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 019
01. Quale delle seguenti equazioni rappresenta la legge teorica del diaframma?
Q=K^(2/3)*(delta^2)^0.5
Q=K^(2/3)*(delta^3)^0.5
Q=K^(1/3)*(delta^3)^0.5
Q=K^(2/3)*(delta^3)^1.5
02. La funzione cui è destinata la lente idrometrica è:
misura dell'altezza
misura dell'accelerazione
misura della portata
misura della velocità
03. Si considerino le seguenti caratteristiche della tubazione:
D = 100 mm
d = 60.69 mm
α = 0.661
dove D è il diametro della tubazione, d il diametro della lente idrometrica e α il coefficiente sperimentale di efflusso.
Si determinino le leggi teoriche del diaframma nei casi di manometro a mercurio e manometro ad aria.
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Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 021
01. Possono esistere in una condotta in pressione valori negativi di altezza piezometrica p/g?
sì, ma solo fino a -10.33 m
no
sì, ma solo fino a -1 m
sì
02. Tracciare la linea dei carichi totali e la piezometrica nella figura seguente. © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 19/11/2018 18:23:25 - 25/69
Set Domande: IDRAULICA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)
Docente: Penna Nadia
Lezione 022
01. Se la portata è costante ed esiste una variazione spaziale del livello idrico, il tipo di moto è:
laminare
permanente
uniforme
vario
02. Quanto vale la perdita per brusco allargamento?
V2/2g
0,5·(V1-V2)/2g
(V1-V2)2/2g
(V1-V2)2/4g
03. La sezione contratta è:
la prima sezione che presenta contrazione a valle di un cambio di diametro in una condotta
la sezione in cui la velocità è massima in condotta
una generica sezione prima di un cambio di diametro della condotta
la prima sezione a valle della quale si ristabiliscono le condizioni di corrente lineare o gradualmente variata
04. Che cosa indica il vettore M nell'equazione globale dell