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D
le massime sollecitazioni sugli elementi elastici si hanno se il periodo naturale dell’oscillatore è tra T e T .
B C
03. Gli spettri di risposta elastici di accelerazione definiti dalle NTC 2018 associati ad eventi sismici attesi con diversi periodi di ritorno
sono diversi se si riferiscono allo stesso sito; in particolare lo spettro associato al periodo di ritorno più breve ha ordinate più elevate.
sono uguali se si riferiscono allo stesso sito.
hanno diverse ordinate ma stessi valori di T , T e T .
B C D
sono diversi se sei riferiscono allo stesso sito; in particolare lo spettro associato al periodo di ritorno più lungo ha ordinate più elevate.
04. Secondo l’approccio delle NTC 2018
lo spettro di risposta elastico di accelerazione si utilizza per la valutazione degli enti sollecitanti (domanda) allo SLO.
lo spettro di risposta di accelerazione che si utilizza per valutare la domanda allo SLV ha sempre ordinate più piccole dello spettro di risposta di accelerazione che si
utilizza per valutare la domanda allo SLO in quanto il periodo di ritorno che si considera per lo SLV è più grande di quello che si considera per lo SLO.
lo spettro di risposta di accelerazione che si utilizza per valutare la domanda allo SLV ha sempre ordinate più piccole dello spettro di risposta di accelerazione che si
utilizza per valutare la domanda allo SLO in quanto il periodo di ritorno che si considera per lo SLV è più piccolo di quello che si considera per lo SLO.
lo spettro di risposta di accelerazione che si utilizza per valutare la domanda allo SLV ha sempre ordinate più grandi dello spettro di risposta di accelerazione che si utilizza
per valutare la domanda allo SLO in quanto il periodo di ritorno che si considera per lo SLV è più grande di quello che si considera per lo SLO.
05. Secondo l’approccio delle NTC 2018
per valutazione degli enti sollecitanti (domanda) allo SLO può utilizzarsi uno spettro di accelerazione ottenuto riducendo le ordinate dello spettro di risposta elastico.
per valutazione degli enti sollecitanti (domanda) allo SLO deve utilizzarsi uno spettro di accelerazione ottenuto amplificando le ordinate dello spettro di risposta elastico in
ragione del fattore di comportamento.
per valutazione degli enti sollecitanti (domanda) allo SLV può utilizzarsi uno spettro di accelerazione ottenuto riducendo le ordinate dello spettro di risposta elastico.
per valutazione degli enti sollecitanti (domanda) allo SLV deve utilizzarsi uno spettro di accelerazione ottenuto amplificando le ordinate dello spettro di risposta elastico in
ragione del fattore di comportamento. © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 15/09/2021 16:23:25 - 12/44
Set Domande: VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE
COSTRUZIONI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Focacci Francesco
Lezione 013
01. Per un sistema elastico con n gradi di libertà di cui T e ∅ sono un periodo naturale e la corrispondente deformata modale, l’ordinata dello spettro di risposta
i i
elastico di accelerazione corrispondente al periodo T
i
è l’accelerazione massima della massa i-esima del sistema.
consente di determinare la sola forza sismica da applicare alla massa i-esima.
consente di determinare la pulsazione associata al periodo naturale T .
i
consente di determinare un insieme di n forze che costituiscono l’azione sismica associata alla i-esima deformata modale.
02. Per determinare l’azione sismica in termini di forze statiche equivalenti da applicare alle masse di un sistema con molti gradi di libertà utilizzando l’analisi
modale e uno spettro di risposta elastico
si può determinare la forza da applicare alla massa i-esmia come il prodotto della massa stessa per l’ordinata dello spettro di accelerazione corrispondente all’i-esimo
periodo naturale.
devono preventivamente determinarsi i periodi naturali le deformate modali del sistema.
devono preventivamente determinarsi i periodi naturali del sistema, per valutare le ordinate dello spettro corrispondenti a detti periodi; non è necessario determinare le
deformate modali.
devono preventivamente determinarsi gli spostamenti massimi delle masse del sistema.
03. Relativamente ad un sistema elastico con n gradi di libertà
può determinarsi un numero di deformate modali uguale al numero delle masse che costituiscono il sistema.
possono determinarsi n/3 deformate modali e n/3 periodi naturali.
possono determinarsi n spettri di risposta elastici.
possono determinarsi n deformate modali e n periodi naturali.
04. Per determinare l’azione sismica in termini di forze statiche equivalenti da applicare alle masse di un sistema con molti gradi di libertà utilizzando l’analisi
modale e uno spettro di risposta elastico
nessuna delle altre risposte è corretta.
devono essere valutate un numero di ordinate dello spettro pari al numero delle masse del sistema in quanto ad ogni massa corrisponde una forza.
devono essere valutate un numero di ordinate dello spettro pari al numero dei gradi di libertà del sistema.
deve essere determinata una sola ordinata dello spettro, in corrispondenza del periodo naturale del sistema.
05. Relativamente ad un sistema elastico con n gradi di libertà, uno spettro di risposta elastico può essere utilizzato
per determinare l’istante nel quale il sistema soggetto all’azione sismica associata allo spettro manifesta i massimi spostamenti.
per determinare ad ogni istante la distribuzione di forze che produce gli stessi spostamenti del sistema prodotti dall’azione sismica.
per determinare gli spostamenti massimi associati ad ogni periodo naturale.
per determinare all’istante ad ogni istante le accelerazioni delle masse del sistema durante l’evento sismico associato allo spettro.
© 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 15/09/2021 16:23:25 - 13/44
Set Domande: VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE
COSTRUZIONI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Focacci Francesco
Lezione 015
01. La massima accelerazione di un punto di un impalcato di una costruzione soggetta ad azione sismica
è sempre uguale a quella del baricentro degli impalcato se questo è rigido.
può essere inferiore ma non superiore a quella del baricentro dell’impalcato.
dipende dalla quota dell’impalcato.
può essere superiore ma non inferiore a quella del baricentro dell’impalcato.
02. La massima accelerazione di un punto di un impalcato di una costruzione soggetta ad azione sismica, relativamente all’i-esima deformata modale della
costruzione alla quale è associato il periodo T
i
dipende dal periodo T , dalla posizione del punto e dalla quota dell’impalcato.
i
non dipende dal periodo T .
i
dipende solo dal periodo T ed aumenta all’aumentare di questo.
i
dipende solo dal periodo T e diminuisce all’aumentare di questo.
i
03. La massima accelerazione di un punto di un impalcato di una costruzione soggetta ad azione sismica, relativamente all’i-esima deformata modale della
costruzione alla quale è associato il periodo T
i
non dipende dalla direzione dell’azione sismica in quanto si considera sempre la direzione più sfavorevole.
dipende dalla direzione dell’azione sismica attraverso il periodo T .
i
dipende dalla direzione dell’azione sismica attraverso il coefficiente di partecipazione modale.
non dipende dalla direzione dell’azione sismica se l’impalcato è indeformabile nel suo piano.
04. La massima accelerazione di un punto di un impalcato di una costruzione soggetta ad azione sismica
si determina per quadratura, cioè calcolando la radice quadrata della somma delle accelerazioni massime associate ai modi di vibrare significativi.
si determina sommando le massime accelerazioni associate a ciascuno dei modi di vibrare della costruzione.
si determina per quadratura, cioè calcolando la radice quadrata della somma dei quadrati delle accelerazioni massime associate ai modi di vibrare significativi.
si determina calcolando preventivamente attraverso l’analisi modale della costruzione l’istante al quale la massima accelerazione si verifica.
05. La massima accelerazione di un punto di un impalcato di una costruzione soggetta ad azione sismica, relativamente all’i-esima deformata modale della
costruzione alla quale è associato il periodo T
i
dipende dalla quota dell’impalcato attraverso la forma della deformata modale.
dipende dalla quota dell’impalcato attraverso il coefficiente di partecipazione modale.
dipende dalla quota dell’impalcato attraverso il fattore di smorzamento.
dipende dalla quota dell’impalcato attraverso il periodo T .
i © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 15/09/2021 16:23:25 - 14/44
Set Domande: VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE
COSTRUZIONI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Focacci Francesco
Lezione 016
01. La massima accelerazione della massa di un elemento non strutturale (o sistema secondario) associata alla i-esima deformata modale (di periodo T ) di una
i
costruzione
è massima se il periodo T del sistema secondario è molto più grande di T .
i
è massima se il periodo T del sistema secondario è uguale a T .
i
non dipende dal rapporto tra il periodo T del sistema secondario e T .
i
è massima se il periodo T del sistema secondario è molto più piccolo di T .
i
02. Lo spettro di accelerazione di piano relativo ad un suo punto P
fornisce l’accelerazione massima del punto P durante un evento sismico in quanto questa è l’ordinata di detto spettro per periodo T=0.
fornisce l’accelerazione massima del punto P durante un evento sismico in quanto questa è l’ordinata di detto spettro per coefficiente di smorzamento ζ=0.
ζfornisce l’accelerazione del punto P solo se questo è rigidamente collegato all’impalcato.
non fornisce l’accelerazione massima del punto P durante un evento sismico.
03. La massima accelerazione della massa di un elemento non strutturale in una costruzione soggetta ad azione sismica
è sempre inferiore a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
può essere superiore a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
è sempre uguale a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
è sempre superiore a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
04. La massima accelerazione della massa di un elemento non strutturale in una costruzione soggetta ad azione sismica
è sempre superiore a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
è sempre inferiore a quella dell’impalcato al quale la massa è vincolata.
è sempre uguale a quella dell’impalcato al quale la massa è