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1 LA "RESA DI CONFORMITÀ" È UN PARAMETRO ESPRESSO DA:
- rapporto tra la quantità di pezzi "buoni" e il totale dei pezzi prodotti (buoni + scarti) in un orizzonte di osservazione
- rapporto tra il totale dei pezzi ("buoni" + scarti) e la quantità di pezzi "buoni" prodotti in un orizzonte di osservazione
- prodotto tra la quantità di pezzi "buoni" e la quantità di scarti prodotti in un orizzonte di osservazione
2 LA "PRODUZIONE DI PROCESSO" (CLASSIFICAZIONE A TRE ASSI CARTESIANI) SI FOCALIZZA SU:
- fase di fabbricazione
- fase di assemblaggio
- fase di distribuzione
- fase di vendita
3 IL MATERIALE DI COSTRUZIONE PIÙ DIFFUSO PER IL PALLET È:
- acciaio
- plastica
- legno
- carta
IL RENDIMENTO VOLUMETRICO DELL'IMBALLAGGIO PRIMARIO SI CALCOLA COME:
- rapporto tra il volume netto del prodotto e il volume lordo dell'imballaggio primario
- rapporto tra il volume lordo dell'imballaggio primario e il volume netto del prodotto
- prodotto tra il volume lordo dell'imballaggio primario e il volume netto del prodotto
- inverso del volume netto del prodotto
QUALE DELLE SEGUENTI È UNA TECNOLOGIA DI TIPO "READ-WRITE":
- codice GS1-128
- codice QR
- codice EAN-13
- tecnologia RFId
NEL CASO DI LINEE DI ASSEMBLAGGIO A CADENZA NON IMPOSTA OCCORRE:
- inserire buffer interoperazionali tra le stazioni
- posizionare le stazioni adiacenti senza alcun polmone intermedio
- adottare una metodologia di assemblaggio a posto singolo
- posizionare le stazioni adiacenti attorno ad una tavola rotante
ALL'INTERNO DI UNA LINEA DI ASSEMBLAGGIO, UN TIPICO VANTAGGIO DELLA PARALLELIZZAZIONE DELLE STAZIONI È:
- riduzione dei costi di investimento
- transpallet
- carrelli commissionatori orizzontali
- carrelli controbilanciati
- carrelli a montante retrattile
- linee di tipo sincrono
- linee con possibilità di accumulo intermedio
- linee di tipo asincrono
- linee di tipo bidirezionale
- sistema di trasporto pneumatico
- sistema di trasporto idraulico
- "pipeline" per il trasporto di petrolio greggio
- sistema di pulizia e raccolta delle polveri
- flusso stratificato caratterizzato da alte portate di gas e basse portate di liquido
- flusso stratificato caratterizzato dalla presenza di onde
- flusso caratterizzato dal movimento intermittente ad alta velocità di grosse bolle allungate e porzioni di liquido
- flusso anulare in cui la fase liquida scorre lungo la superficie interna della tubazione mentre la fase gassosa occupa la parte centrale
- passare frequentemente il carico da una mano all'altra
- evitare di utilizzare contenitori per i carichi da movimentare
- preferire sempre l'utilizzo delle prestazioni umane nella fascia media piuttosto che estrema delle potenzialità del corpo umano
- preferire la presa di contenitori/carichi con le sole dita piuttosto che con tutto il palmo della mano
- evitare politiche della gestione del personale che prevedano la rotazione degli operatori
- evitare l'impiego di dispositivi e attrezzature automatici e semiautomatici in luogo di quelli manuali
- non testare la formazione acquisita dall'operatore per evitargli inutili stress psicologici
- preferire lo scivolamento/rotolamento al trasporto totalmente manuale
- drive-in
- scaffalature bifronte
- flow-rack
- magazzino automatizzato AS/RS
- drive-in
- scaffalature in contropendenza (push back)
- catasta
- flow-rack
- carrelli elevatori
- trasloelevatori
- transpallet
- carrelli commissionatori
- esecuzione della manutenzione
- gestione della manutenzione
- ingegneria di manutenzione
- controllo della manutenzione
- manutenzione correttiva
- manutenzione su condizione
- manutenzione predittiva
- total productive maintenance (TPM)
- Imballaggi primari
- Imballaggi secondari
- Imballaggi terziari
- pallet
- container
- pallet
- cassa mobile
- rimorchio
- % di danneggiamento degli imballi primari/secondari contenuti
- costo degli imballi primari/secondari contenuti
- costo del pallet
- volume degli imballi primari/secondari contenuti
della giacenza di materiali presso le stazioni di lavoro
riduzione del fabbisogno di area di lavoro
maggiore affidabilità operativa
TRA I SEGUENTI, I CARRELLI ELEVATORI CHE TIPICAMENTE POSSONO RAGGIUNGERE L'ALTEZZA DI
8 SOLLEVAMENTE MAGGIORE (CARICHI NON SUPERIORI A 1000 KG) SONO:
TRATTANDO DI SISTEMI DI MATERIAL HANDLING VINCOLATI, NEL CASO IN CUI LE STAZIONI OPERATIVE
9 VENGONO ALIMENTATE CON CADENZA COSTANTE SI PARLA DI:
10 UN TIPICO ESEMPIO DI APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI FLUSSI BIFASE LIQUIDO-GAS È:
11 IN UN SISTEMA DI TRASPORTO MULTIFASE, SI PARLA DI
"FLUSSO A SLUG" IN CASO DI:BENE:
TRA I SEQUENTI SISTEMI DI STOCCAGGIO, QUELLO CHE CONSENTE LA POSSIBILITÀ DI DEDICARE IL LIVELLO 14 DI TERRA ALLE ATTIVITÀ DI PICKING È:
TRA I SEGUENTI SISTEMI DI STOCCAGGIO, QUELLO IN GRADO DI GARANTIRE UNA LOGICA FIFO È:
I SISTEMI AS/RS FANNO RIFERIMENTO A MAGAZZINI SERVITI DA:
SI CONSIDERI IL DIMENSIONAMENTO DI UN MAGAZZINO AUTOMATICO CON TRASLOELEVATORI.
L'ALTEZZA DELLA SCAFFALATURA è 32 M; LA LUNGHEZZA L DELLA SCAFFALATURA è 76 M. LE COORDINATE TEMPORALI SONO: DISTANZA TEMPORALE IN ORIZZONTALE TL = 42 S; DISTANZA TEMPORALE IN VERTICALE TH = 40 S. IL RAPPORTO DI FORMA H DEL MAGAZZINO è 1,1. I TEMPI FISSI DEL CICLO FORCHE SONO PARI A 30 S. IL TEMPO DI CICLO SEMPLICE SECONDO IL METODO DI BOZER E WHITE è: 1 53,3 s 2 88,9 s 3 9,1 s 4 19,3 s I TRE PRINCIPALI FLUSSI CHE SI SVILUPPANO IN UNA SUPPLY CHAIN SONO: 1 flussi di dipendenti, flussi di informazioni, flussi finanziari 2 flussi di clienti, flussi di informazioni, flussi finanziari 3 flussi fisici, flussi di informazioni, flussi finanziari 4 flussi fisici, flussi di informazioni, flussi di documenti TRATTANDO DEI MACRO-PROCESSI DEL SINGOLO ATTORE IN UNA SUPPLY CHAIN, TRA LE SEGUENTI ATTIVITÀ 19 QUELLA CHE RIENTRA NEL MACRO-PROCESSO DI INTERNAL SUPPLY CHAIN MANAGEMENT (ISCM) è: 1 emissione e gestione degli ordini di acquisto 2 marketing 3 controllodelle attività di manutenzione necessarie per mantenere o ripristinare l'integrità e il corretto funzionamento di un'entità4 l'insieme delle operazioni volte a garantire il corretto funzionamento di un'entità, comprese le attività di controllo e di riparazioneinterventi non ricorrenti e di elevato costo in confronto al valore di rimpiazzo dell'entità e ai costi annuali di manutenzione3 della stessa
attività di analisi che, utilizzando i rilievi di determinate grandezze fisiche consentono di trarre informazioni significative sulle condizioni4 della macchina stessa
IL MACROPROCESSO DELLA MANUTENZIONE IN CUI SI ESEGUONO LE ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE,23 PROGRAMMAZIONE, SCHEDULAZIONE E CONSUNTIVAZIONE DEGLI INTERVENTI È:
LA POLITICA DI MANUTENZIONE TESA, TRAMITE IL MIGLIORAMENTO CONTINUO, A MIGLIORARE24 L'AFFIDABILITÀ AL FINE ULTIMO DI RAGGIUNGERE ZERO GUASTI E ZERO DIFETTI È:
SI CONSIDERI UN PRODOTTO GESTITO SECONDO IL MODELLO EOQ-ROP (SEMPLIFICATO) E I SEGUENTI
OUTPUT:DOMANDA D=12.000 PEZZI/ANNO, COSTI DI EMISSIONE ORDINE A=20 €/ORDINE, COSTI DI ACQUISTO P=50 €/PEZZO,25 TASSO DI MANTENIMENTO A SCORTA I=10%. SI CALCOLI IL LOTTO ECONOMICO (CON ARROTONDAMENTO):1.020 pezzi1 110 pezzi2 310 pezzi3 620 pezzi4 NEL MODELLO EOQ-ROP CON LEAD TIME NON NULLO E COSTANTE (ESPRESSO, AD ES., IN GIORNI) E TUTTE LE26 VARIABILI DETERMINISTICHE, IL LIVELLO DI RIORDINO È DATO DA:1 prodotto tra domanda giornaliera e lead time (giorni)2 prodotto tra dimensione dell'ordine q e lead time3 rapporto tra dimensione dell'ordine q e lead time4 rapporto tra domanda giornaliera e lead time (giorni)NEL CASO IN CUI TUTTE LE VARIABILI SONO DETERMINISTICHE, IL LIVELLO OBIETTIVO SECONDO IL27 MODELLO A INTERVALLO FISSO DI RIORDINO È (D: DOMANDA GIORNALIERA; IE: INTERVALLO DI EMISSIONEDELL'ORDINE; LR: LEAD TIME DI APPROVVIGIONAMENTO):1 LO = d " (IE + TR)NEL CASO IN CUI TUTTE LE VARIABILI SONO DETERMINISTICHE, IL LIVELLO OBIETTIVO SECONDO
Il27 MODELLO A INTERVALLO FISSO DI RIORDINO è (D: DOMANDA GIORNALIERA; IE: INTERVALLO DI EMISSIONE DELL'ORDINE; LR: LEAD TIME DI APPROVVIGIONAMENTO): 2 LO = d + IE + TR 3 LO = IE " (d + TR) 4 LO = d " TR 28 AL DIMINUIRE DELL'AMPIEZZA DEL TIME BUCKET: 1 si riduce l'onerosità del piano 2 aumenta la facilità di previsione 3 aumenta il livello di dettaglio del piano 4 aumenta il lead time di produzione LA FASE DELLA GESTIONE A FABBISOGNO CHE SEGUE QUELLA DI S&OP (SALES & OPERATIONS PLANNING) 29 STABILENDO I QUANTITATIVI DA PRODURRE A UN MINOR LIVELLO DI AGGREGAZIONE È: 1 MPS (Master Production Schedule) 2 RCCP (Rough Cut Capacity Planning) 3 MRP (Material Requirements Planning) 4 Scheduling (programmazione operativa) 30 L'APPROCCIO ALLA PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE CHE MINIMIZZA I COSTI DI SET-UP È: 1 approccio level 2 approccio chase 3 approccio misto level-based 4 approccio misto chase-based 1 LA CARTA/CARTONE È LARGAMENTE (ELA BASE TIPICA SULLA QUALE COSTRUIRE L'UNITÀ DI CARICO (UDC) È:
UN DATO FONDAMENTALE PER CALCOLARE IL RENDIMENTO VOLUMETRICO DELL'IMBALLAGGIO TERZIARIO È:
ALL'INTERNO DI UN SISTEMA DI ASSEMBLAGGIO, UN RIFORNIMENTO DI TIPO