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L’applicazione di questo metodo richiede una chiara definizione del mercato di riferimento. Un portafoglio
prodotti equilibrato `e fondamentale per evitare di avere troppe ”cash cows” (portafoglio ”obeso”) o troppi
prodotti a bassa quota di mercato ma con buone possibilità di sviluppo (portafoglio ”anemico”). Le ”cash
cows” dovrebbero sempre finanziare progetti innovativi.
Nonostante la sua solidit`a teorica, il metodo BCG ha dei limiti, in quanto si basa sull’effetto di
esperienza (applicabile solo in industrie che operano sui volumi) e considera solo il vantaggio competitivo
interno, trascurando quello esterno derivante dalla diversificazione.
3.2 Vincoli di Mercato sul Marketing Mix
L’impresa sportiva `e soggetta a vincoli esterni che possono condizionare le strategie di marketing:
• Periodo temporale: La possibilità di svolgere attivit`a `e spesso legata a specifici periodi dell’anno
(es. stagioni sportive) o fasce orarie. È essenziale massimizzare la produttività delle strutture
sportive durante tutto l’anno o la giornata, ad esempio attraverso strategie di prezzo discriminato
(prezzi p i ù bassi in periodi di bassa affluenza).
• Posizione e capacità dell’impianto: Impianti con posizione o capacit`a limitanti possono es-
sere valorizzati incrementando le attivit`a promozionali, con sconti o campagne comunicative che
evidenzino i vantaggi. Se la capacit`a `e limitata, si possono scaglionare gli accessi.
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• Attività promozionali: Devono essere revisionate e pianificate attentamente, essendo cruciali per
far conoscere l’impresa e attrarre clienti e partner. Vanno usate con oculatezza, poich´e incidono
sulla formulazione del prezzo.
4 Il Marketing Operativo: Realizzare la Strategia
Il marketing operativo concerne tutte le attivit`a che realizzano, nel breve termine, le strategie for-
mulate. Si concentra sull’attuazione delle iniziative previste dalla strategia sul fronte dei singoli fattori
di offerta, noti come ”Marketing Mix”.
4.1 Le Leve del Marketing Mix (le 7 P)
Tradizionalmente, il marketing mix si articola nelle ”4 P”:
1. Prodotto (Product): Il servizio o prodotto da offrire ai clienti, che nel contesto sportivo si
manifesta come un ”meta servizio” legato all’identificazione con lo sport, la società, la squadra o
l’atleta.
2. Prezzo (Price): I prezzi da richiedere, che devono riflettere il valore percepito dal mercato.
3. Distribuzione (Place): La disponibilità dell’offerta nel posto e nel momento giusto.
4. Comunicazione (Promotion): Attivit`a legate a pubblicit`a, promozione delle vendite, sponso-
rizzazioni e relazioni pubbliche.
Per le imprese di servizi, e in particolare quelle sportive, la dottrina ha esteso il marketing mix alle ”7
P”, aggiungendo:
5. Evidenze fisiche (Physical Evidence): Elementi tangibili del servizio sportivo che rafforzano
la percezione di qualit`a (es. aspetto pulito di una palestra, design dello stadio).
6. Persone (People): Il personale dell’impresa sportiva che eroga direttamente il servizio ai clienti
(es. istruttori, steward), rappresentando un fattore immediato di identificazione della qualit`a del
servizio.
7. Processi (Processes): Ottimizzazione dei tempi, dei costi e delle abilit`a del personale, e in
generale di tutte le fasi operative che garantiscono un servizio efficiente, rapido e di qualit`a.
È essenziale che il professionista di marketing sappia identificare tutti i possibili fattori, valutarne l’utilit`a
rispetto ai target e realizzare concretamente le attivit`a previste.
4.2 Il Servizio Sportivo e le sue Peculiarità
Il servizio sportivo si caratterizza per essere rivolto sia alla pratica sportiva che allo spettacolo degli
eventi. Essendo un servizio, presenta alcune difficolt`a gestionali aggiuntive rispetto a un prodotto fisico:
• Intangibilità: Difficile da identificare e valutare in anticipo, sia per l’acquirente che per il venditore
(dipende da variabili esterne come clima, spettatori).
• Deperibilità o imp ossibilità d’immagazzinamento: Richiede un incontro tempestivo tra do-
manda e offerta, con difficolt`a nel tarare la capacit`a produttiva rispetto ai picchi di domanda. Una
struttura sportiva vuota `e un insuccesso di marketing.
• Interazione produttore-consumatore: Lo spettacolo sportivo si realizza con la partecipazione
di protagonisti e spettatori. Il consumatore diventa parte integrante della fornitura del servizio.
• Importanza del fattore umano: Gli uomini sono il fattore produttivo primario, richiedendo
una gestione precisa delle risorse umane e un addestramento al rapporto con il consumatore.
• Frequenza di contatto fisico con l’utenza: Il servizio `e spesso identificato con la persona che
lo fornisce.
• Difficoltà di standardizzazione: Il fattore umano e il rischio della prestazione rendono difficile
una standardizzazione adeguata, potendo causare disservizi.
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• Difficoltà di ostentazione: I servizi sono difficilmente ostentabili, limitando la soddisfazione di
bisogni di status.
• Disponibilità pubblica: Spesso i servizi sono disponibili a tutti, rendendo difficile la previsione
della domanda.
• Valutazione prevalentemente soggettiva: Caratterizzati da valutazioni passionali ed emotive.
• Diffuso stato di ansia: Sia produttore che utilizzatore non conoscono la qualit`a del servizio
erogato fino a posteriori.
4.3 Prestazioni Primarie e Secondarie nel Servizio Sportivo
Le attivit`a sportive rientrano nel settore dei servizi e richiedono un impegno maggiore rispetto al
settore manifatturiero. Le società sportive producono e vendono principalmente un servizio identificabile
nello spettacolo ludico. Il pubblico `e ampio e diversificato: tifosi (interessati alla vittoria della squadra),
appassionati dello sport (interessati alla prestazione tecnica e allo spettacolo), e praticanti (attratti dallo
svolgimento diretto dell’attivit`a).
La prestazione primaria del servizio sportivo si sintetizza nel concetto di ”divertimento”. Per le
società professionistiche `e l’intrattenimento, mentre per le dilettantistiche `e il ”benessere psico-fisico”
derivante dalla pratica. La sicurezza `e un fattore primario, specialmente negli impianti sportivi, dove la
violenza negli stadi rappresenta un problema significativo che allontana il pubblico. La prevenzione, il
controllo e la gestione dell’imprevisto sono cruciali. L’educazione del pubblico e del personale (giocatori
inclusi) a comportamenti corretti e leali `e fondamentale. La conoscenza delle regole del gioco e la
comunicazione delle vie di fuga in caso di emergenza sono altri aspetti vitali.
Accanto alla prestazione primaria, vi sono prestazioni secondarie e aggiuntive che, pur non essendo
di primissimo rilievo, sono comunque degne di essere curate per migliorare la qualit`a complessiva del
servizio. Queste includono:
• Comodità di fruizione: Aspetti logistici come la copertura dei posti, la numerazione dei sedili e
la prenotabilit`a, che migliorano l’esperienza del pubblico e la sicurezza.
• Intrattenimento pre-gara e durante l’intervallo: Iniziative come incontri giovanili, spettacoli,
sfide sportive con campioni, che arricchiscono l’esperienza complessiva.
• Display multicolore negli impianti: Strumenti di intrattenimento aggiuntivi per trasmettere
immagini, spot pubblicitari, azioni salienti.
• Aspetti estetici: Design e colori delle divise degli atleti.
• Servizi accessori: Igiene, ristorazione, che contribuiscono alla soddisfazione del cliente.
Questi elementi, anche se non compensano completamente la delusione per un risultato sportivo negativo,
contribuiscono a garantire un’offerta di eccellenza.
5 I Mercati delle Imprese Sportive
Le organizzazioni sportive si rivolgono a tre tipologie di mercati, ciascuno con peculiarità che richie-
dono strategie di marketing differenziate:
1. Mercato dei Consumatori: Composto da praticanti sportivi, tifosi o semplici spettatori (anche
milioni di persone). Richiede analisi quantitative e qualitative per segmentare la domanda e calibra-
re l’offerta. La gestione del prezzo deve considerare l’elasticit`a della domanda e la differenziazione.
La distribuzione deve garantire una corretta copertura dei punti vendita. La comunicazione deve
curare la pubblicit`a e le pubbliche relazioni, consolidando gli aspetti emotivi e di fedelt`a (es. direct
marketing, micro marketing, CRM).
2. Mercato delle Aziende Private: Include sponsor commerciali o tecnici, produttori di attrezza-
ture, editori di teleradiodiffusione. La domanda `e meno numerosa, ma le relazioni possono essere
complesse. Richiede analisi p i ù qualitative che quantitative e colloqui diretti. La segmentazione `e
rivolta a un numero p i ù piccolo di referenti. Il comportamento d’acquisto `e p i ù razionale, richie-
dendo dati economici precisi. La concorrenza non `e solo tra imprese sportive, ma anche da altre
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imprese (es. comunicazione) che possono sottrarre sponsorizzazioni. La capacit`a di presentare studi
quantitativi a supporto del messaggio pubblicitario `e un elemento discriminante. La distribuzione `e
molto personalizzata, attraverso relazioni con i vertici aziendali. L’immagine dell’impresa sportiva
`e cruciale, specialmente nelle sponsorizzazioni.
3. Mercato delle Imprese Pubbliche: Caratterizzato da una clientela scarsa, una logica relazio-
nale basata sui criteri di scelta del cliente, una fedelt`a p i ù alta rispetto alle imprese private, e un
comportamento d’acquisto complesso (canali burocratici rigidi). La segmentazione `e concentrata.
La prestazione richiesta `e generalmente istituzionale, legata a compiti specifici che l’Amministra-
zione pubblica pu`o raggiungere tramite la comunicazione sportiva. Il prezzo `e di sostegno. La
distribuzione `e localizzata nel territorio di competenza dell’Amministrazione. La comunicazione `e
improntata a un livello personale.
Questi tre mercati sono interconnessi: la conquista di grandi masse di praticanti e sostenitori (mercato
di massa) garantisce la possibilità di offrire alle aziende (mercato delle imprese private e pubbliche) uno
strumento di comunicazione efficace, generando introiti che permettono all’impresa sportiva di investire
e migliorare, creando un circolo virtuoso.
6 Le Risorse Umane nell’Impresa Sportiva
La gestione delle risorse umane `e uno strumento di enorme importanza per la crescita dell’impresa
sportiva, poich´e il successo dipende sempre p i ù da una gestione corretta e oculata del personale. L’area
”Gestione delle Risorse Umane” comprende attivit`a di selezione, formazione, valutazione del rendimento,
retribuzione e carriera.
6.1 Tipologie di Risorse Umane:
• Dirigente: Ha responsabilità specifica interna e rappresentativit`a esterna. Partecipa alla definizio-
ne degli obiettivi strategici e tattici ed `e responsabile