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SMA
Lobo limbico
M1
Lobi parietali
12. Quale delle seguenti azioni è una risposta rapida e rigida a uno stimolo ambientale?
Riflesso
Movimento intenzionale
Abitudine
Movimento volontario
13. Chi ha introdotto il termine "prosopoagnosia"?
Warrington
Farah
Bodamer
Dejarine
14. Quale condizione clinica produce probabilmente deficit più significativi di acuità visiva e discriminazione di forme?
Agnosia appercettiva
Prosopoagnosia
Cecità corticale
Agnosia associativa
15. In base alla classificazione fra agnosia appercettiva e associativa, che cosa è maggiormente compromesso nella forma associativa?
La sensibilità al contrasto
L'acuità visiva
L'assegnazione del significato al percetto
La percezione globale
16. Chi ha classificato l'agnosia in appercettiva e associativa?
Heinrich Lissauer
Herman Munk
Sigmund Freud
Oliver Sacks
17. Chi ha coniato il termine "aprassia"?
Freud
Liepmann
Hughlinghs-Jackson
Steinthal
18. Quali principi guidano la valutazione neuropsicologica in età evolutiva?
19. La valutazione neuropsicologica standard di un bambino in età scolare tipicamente quali aree di funzionamento dovrebbe indagare?
20. 01. Quale/i tipo/i di punteggio dei test è utile riportare nel referto neuropsicologico?
Punteggio grezzo
Punteggio equivalente
Punteggio grezzo, punteggio corretto per età e scolarità, punteggio equivalente
Punteggio corretto per età e scolarità
“Il incipiente” in
02. La frase: Medico richiede una valutazione neuropsicologica per chiarire la possibile presenza di un deterioramento cognitivo quale sezione
del referto si può leggere?
dell’intervista
nella sintesi clinica
dell’invio
nel motivo
nella sintesi della storia personale e clinica del paziente
Nessuna delle opzioni indicate è corretta
03. In un referto neuropsicologico, è buona prassi riportare:
nessuna delle opzioni è corretta
sia aspetti qualitativi che quantitativi
solo aspetti quantitativi
solo considerazioni qualitative
04. Cosa si intende per referto neuropsicologico?
05. Quali informazioni contiene la sezione del referto neuropsicologico denominata "sintesi della storia personale e clinica del paziente rilevante ai fini della
valutazione"? l’analisi
06. 01. Quali fra le seguenti sono domande di routine per critica di un caso clinico in neuropsicologia?
Domande complesse, mirate a mettere in difficoltà il paziente per valutare indirettamente il suo funzionamento mentale
Domande relative alla storia personale, clinica, e alla situazione attuale del paziente
Domande molto specifiche relative alle preferenze alimentari del paziente
Qualsiasi domanda venga in mente al neuropsicologo: infatti, qualsiasi domanda potrebbe portare a ottenere informazioni di interesse neuropsicologico
l’analisi
02. Quale dei seguenti è un buon esempio di domanda utile per di un caso clinico in neuropsicologia?
Qual è il grado di supporto familiare che il paziente ha a disposizione?
Tutte le opzioni sono corrette
Quali strumenti neuropsicologici è utile somministrare, e quali no?
Qual è la storia personale e clinica rilevante del paziente? l’analisi
01. Quale dei seguenti è un buon esempio di domanda utile per di un caso clinico in neuropsicologia?
Tutte le opzioni sono corrette
Su che tipo di valutazione neuropsicologica si orienterebbe?
Con quali altri colleghi (professionisti della salute) riterrebbe importante confrontarsi sul caso clinico in questione?
Qual è il grado di supporto familiare che il paziente ha a disposizione?
01. Qual è l'obiettivo principale del processo di riabilitazione neuropsicologica?
permettere una conferma evidence-based degli strumenti usati dal neuropsicologo
permettere alle persone con disabilità di funzionare il più adeguatamente possibile nel proprio ambiente di riferimento
Migliorare la performance del paziente ai test neuropsicologici somministrati a seguito dell'intervento effettuato
riportare il paziente a un livello di funzionamento pre-morboso
dell’ “errorless learning”:
02. La tecnica l’apprendimento
mira a minimizzare la possibilità che il paziente possa compiere errori durante di un compito
è poco studiata, e trova ridotta applicazione clinica
non può essere utilizzata con i pazienti affetti da malattia di Alzheimer l’apprendimento
mira a massimizzare la possibilità che il paziente possa compiere errori durante di un compito
03. Secondo Ylvisaker e Feeney (2000):
la riabilitazione deve riguardare il miglioramento della performance alle prove cognitive
la riabilitazione non deve prevedere il coinvolgimento dei familiari del paziente
nessuna delle opzioni è corretta
la riabilitazione deve riguardare temi, attività, setting e interazioni rilevanti e significativi per il paziente
04. La definizione di riabilitazione in neuropsicologia la identifica come:
l’unico
un processo non scientifico in cui il paziente è artefice dei propri miglioramenti
nessuna delle opzioni è corretta
un processo dove una persona affetta da un disturbo neurologico coopera con i professionisti della salute per ridurre la presenza dei propri deficit cognitivi, emozionali e
comportamentali
un processo in cui gli specialisti (medico neurologo, neuropsicologo, logopedista etc..) effettuano il miglior trattamento possibile sul paziente
05. Quali sono secondo Gainotti (1993) i fattori principali coinvolti nella genesi dei disturbi emozionali frequentemente presenti in seguito a danno cerebrale?
06. Che cosa è la riabilitazione neuropsicologica? l’expertise
01. La miglior evidenza scientifica attualmente disponibile, clinica e le caratteristiche del paziente sono elementi cardine:
della NSU
tutte le opzioni sono corrette
della FAB
dell’EBPP l’indagine
02. Secondo meta-analitica di Rohling et al. (2009), esiste evidenza scientifico-clinica adeguata per i seguenti domini:
tutte le opzioni sono corrette
training delle funzioni attentive, in seguito a trauma cranico
training delle funzioni linguistiche per i quadri di afasia, in seguito a stroke
training delle funzioni visuo-spaziali per i quadri di negligenza spaziale unilaterale, in seguito a stroke
03. Che cosa si intende per evidence-based practice in psychology?
un intervento psicologico che usi solo ed esclusivamente strumenti validati
l'integrazione della migliore evidenza scientifica attualmente disponibile con l'expertise clinica, tenendo conto delle caratteristiche, della cultura e delle preferenze del
paziente
nessuna delle opzioni è corretta
un intervento psicologico basato su protocolli sperimentali
04. Cosa sono gli interventi riabilitativi evidence-based?
05. Che cosa è l'evidence-based practice in psychology?
01. Un intervento riabilitativo non evidence-based:
è negativo per definizione e non va quindi mai preso in considerazione dal clinico
non è mai auspicabile
è sempre auspicabile
non è negativo per definizione
02. Che cosa si intende per intervento riabilitativo non evidence-based?
Nessuna delle opzioni è corretta
Un intervento riabilitativo non evidence-based è un intervento per cui non si dispone attualmente di evidenza utile per consigliarne l'applicazione clinica.
Un tipo di intervento che illude, manipola e non soddisfa i bisogni clinici del paziente
Un tipo di intervento da non adottare mai, in quanto non scientifico
03. Cosa sono gli interventi riabilitativi non evidence-based?
01. Una delle sfide emergenti della riabilitazione è quella:
nessuna delle opzioni è corretta
l’efficacia
di considerare unicamente clinica di un intervento riabilitativo
di considerare congiuntamente l’efficacia clinica e quella economica di un intervento riabilitativo
di considerare unicamente l’efficacia economica di un intervento riabilitativo
02. I costi indiretti legati alle malattie del cervello sono:
tutte le opzioni sono corrette etc…) l’inquadramento
i costi relativi agli approfondimenti strumentali (TAC, RMN, EEG necessari per diagnostico
una stima dei costi di ridotta funzionalità e produttività che i pazienti e i relativi familiari si trovano a vivere a causa della patologia
i costi relativi ai farmaci e ai trattamenti sanitari necessari per curare il paziente
l’anno
03. Il costo economico totale delle malattie del cervello per 2010 su scala europea è stimato in
circa 80 miliardi di euro
circa 8 miliardi di euro
circa 8000 miliardi di euro
circa 800 miliardi di euro
04. Quali sono i diversi costi della riabilitazione in neuropsicologia?
05. Che cosa sono i costi indiretti associati a una patologia neurologica?
L’efficacia
01. significativa (substantive) di un intervento riabilitativo sostiene che:
un cambiamento, oltre ad essere statisticamente significativo, deve poter permettere un miglioramento funzionale del paziente nel proprio ambiente di riferimento
nessuna delle opzioni è corretta
un cambiamento, oltre ad essere statisticamente significativo, non deve poter permettere un miglioramento funzionale del paziente nel proprio ambiente di riferimento
un cambiamento che sia statisticamente significativo permette di per sé un miglioramento funzionale del paziente nel proprio ambiente di riferimento
02. Cosa si intende per outcome clinico?
Il miglioramento della performance di un paziente a un test neuropsicologico standardizzato
un cambiamento nel paziente misurabile, che è attribuibile a un intervento o a una serie di interventi realizzati
un miglioramento della qualità della vita del paziente
Il miglioramento della performance di un paziente a un test neuropsicologico non standardizzato
03. Che cosa si intende per 'outcome clinico' in neuropsicologia?
04. Come si può misurare l'efficacia dell'intervento in neuropsicologia?
Lezione 048 l’efficacia
01. Quali sono le criticità quando si vuole indagare di un intervento riabilitativo?
Tutte le opzioni sono corrette
La ridotta applicabilità di misure standard a livello del Sistema Organizzativo generale
Il livello di risorse e di capacità richieste per gestire le complesse attività di analisi e interpretazione appropriate dei dati, una volta raccolti
La ridotta abilità della misure attualmente disponibili a cogliere la reale complessità degli interventi riabilitativi implementati
02. L'unica area premotoria che riceve informazioni visive dalle aree parietali che descrivono le caratteristiche intrinseche degli oggetti è:
F5
F2
F3
Nessuna delle opzioni è corretta
03. Lo strumento neuropsicologico "Test di imitazione di gesti"