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CIRCUITO FONOLOGICO-Magazzino fonologico

Tracce mnestiche in forma acustica o fonologica che sfumano in pochisecondi, circa 2

Ripetizione subvocalica: ripetizione silente, mantiene l'informazione del magazzino fonologico

Il magazzino fonologico è paragonato ad un registratore che registra le informazioni vocali su un nastro di durata determinata; tali informazioni vengono cancellate se il meccanismo di rehearsal non le continua a registrare sul nastro

Mentre l'input verbale entra nel magazzino fonologico automaticamente, le informazioni da altre modalità entrano nel magazzino fonologico solo attraverso la ricodi ca in forma fonologica, un processo eseguito dalla reiterazione sub-vocalica.

Span limitato Poiché l'articolazione opera in tempo reale, la capacità del magazzino fonologico è limitato dal numero di elementi che possono essere articolati in tempo reale prima che le tracce mnestiche siano

svanite (5 - 8 voci o parole circa). L'effetto somiglianza fonologica Come molti esperimenti mostrano, il numero di elementi inviati dipende dalle loro caratteristiche. Le sequenze di lettere dal suono dissimile come W, X, K, R, Y e Q sono più facili da ricordare che sequenze di lettere con suono simile, come V, B, G, T, P e C. La similarità di significato ha poco effetto. Il significato non interferisce significativamente con il ricordo a breve termine, mentre diventa una variabile cruciale nel ricordo a lungo termine. Il significato delle parole infatti attiva strutture di memoria a lungo termine che facilitano il ricordo. L'effetto sonoro è irrilevante. L'esposizione a termini irrilevanti (cue o altro) riduce in modo significativo il ricordo seriale di materiale verbale (sia in presentazione visiva che uditiva). Effetto lunghezza delle parole. Sembra che la misura di span sia influenzata dalla lunghezza delle parole e dal tempo necessario per articolarle.meccanismo di ripetizione sub-vocalica è fondamentale per lo span verbale, poiché è stato dimostrato che impedire il rehearsal, ad esempio chiedendo ai soggetti di ripetere una parola, riduce notevolmente la lunghezza dello span stesso. Attraverso la soppressione articolatoria è possibile quindi valutare la capacità pura del magazzino fonologico e dimostrare anche come il circuito fonologico possa essere distinto in un magazzino passivo e una funzione di ripetizione. Il circuito fonologico sembra essere una componente fondamentale del modello di WM. Numerosi studi ne hanno dimostrato la relazione con le altre funzioni cognitive (e, dunque, con l'esecutore centrale) e i processi di apprendimento, soprattutto quelli che interessano l'acquisizione del linguaggio. Il taccuino visuo-spaziale: È responsabile dell'immagazzinamento delle informazioni visive e spaziali, per esempio la memoria degli oggetti e delle loro posizioni. Esso sembraancheoccuparsi della produzione e manipolazione di immagini mentali. E' suddiviso in due sotto-componenti: - componente visiva: magazzino informazioni visive statiche = passivo e temporaneo - componente spaziale: magazzino informazioni spaziali dinamiche = attivo di ripetizione spaziale ESECUTIVO CENTRALE L'esecutivo centrale rappresenta il nucleo della WM e (a differenza dei servosistemi) appare modalità-indipendente. Alcune critiche lo considerano come un homunculus, ossia un cervello nel cervello che prende le decisioni in maniera non specifica. Baddeley gli attribuisce delle funzioni specifiche che: 1. il coordinamento dei servosistemi (es. compiti di dual-task, come quelli che impegnano simultaneamente il circuito fonologico e il taccuino visuo-spaziale o che richiedono simultaneamente l'immagazzinamento e il processamento delle informazioni) 2. la capacità di alternare le strategie di recupero delle informazioni e di focalizzare l'attenzione su uno.Tampone (bu er) perché funge da intermediario tra sotto-sistemi con codici diversi, che unisce in rappresentazioni unitarie multi-dimensionali. Le funzioni ad esso assegnate erano prima incluse nella componente esecutiva centrale: la capacità di interfacciare i sottosistemi di memoria di lavoro con il contenuto della memoria di lavoro a lungo termine nella formazione e gestione di strutture complesse (scene o episodi, da cui l'aggettivo episodico). Viene descritto come un magazzino a capacità limitata e coscientemente accessibile, che si collega con la memoria episodica e semantica a lungo termine in modo da costruire rappresentazioni integrate sulle nuove informazioni. Viene descritto anche come un componente multimodale, che riceve informazioni sia dalla componente verbale che dalla componente visuo-spaziale ma anche dalla memoria a lungo termine, per combinarle in un'unica rappresentazione.ff fl fi ff fi ffrappresentazione episodica • Si occupa di trasmettere e recuperare le informazioni dalla memoria episodica e semantica a lungo termine e tale recupero sembra avvenire in maniera consapevole e cosciente • Gli studi no ad oggi fatti sostengono l'esistenza di tale archivio di memoria di lavoro separato che consente il mantenimento delle informazioni in una forma integrata e multi-dimensionale basandosi sulle risorse di elaborazione dell'esecutivo centrale. MEMORIA A LUNGO TERMINE: Implicata nel mantenimento di informazioni per pochi minuti (conversazione) ma anche per una vita intera (ricordi infantili di un adulto). CODIFICAZIONE • Per il materiale verbale la codifica riguarda principalmente la rappresentazione del SIGNIFICATO e non i singoli elementi di una frase. Es: In una conversazione ci si può sbagliare su "chi ha detto cosa" ma si riesce tipicamente a riferirne il significato • Preferenza per il significato ma possiamo codi

care anche: suoni (voci), odori, sapori, impressioni visive;

AGGIUNTA DI CONNESSIONI LOGICHE

  • Quando il materiale da ricordare appare "slegato" aiuta moltissimo la memorizzazione l'aggiunta di connessioni logiche reali o inventate:
  • "Ma Con Gran Pena Le ReCa Giu'" ALPI: Marittime, Cozie, Graie, Pennine,...

AGGIUNTA DI CONNESSIONI LOGICHE

  • Basi Azotate del DNA: Adenina, Guanina, Citosina, Timina
  • AG Agrigento, CT Catania
  • Con cosa si lega l'Adenina? Con cosa si lega la Citosina?

La capacità di ricordare elementi della memoria a lungo termine diminuisce con il passare del tempo a meno che non ci sia un richiamo frequente;

La velocità di oblio dei ricordi dipende dalla profondità dei ricordi e dal contesto in cui si cerca di ricordarli.

RECUPERO: Molti casi di oblio nella memoria a lungo termine derivano da una incapacità di recuperare l'informazione. Memoria debole: maggiore di coltà.

A recuperare che di coltà a immagazzinare: fenomeno della 'punta dellalingua'; Necessità di un indizio (cue) per il recupero: qualsiasi cosa che possa contribuire al recupero. Esempio: "Non ricordo il nome della nostra insegnante di storia: con che lettera iniziava?", "M", e successivamente si riesce a rievocare.

  • Meglio con indizi (cues) che senza;
  • Migliore performance nei test di riconoscimento (dire sì o no se la parola era già stata presentata in precedenza) rispetto ai test di rievocazione (fornire le parole presentate in precedenza).

FENOMENO DELL'INTERFERENZA: Riduzione della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio. Esempio: Numero telefonico di un amico. Se è cambiato da poco interferisce con quello vecchio. Quanto più numerosi sono gli elementi associati ad un indizio e meno efficiente risulta il recupero dell'elemento target.

Di norma, vengono favoriti quelli più recenti.

INTERFERENZA

  • Retroattiva: Prodotta da materiale appreso DOPO quello che dobbiamo ricordare;
  • Proattiva: Prodotta da materiale appreso PRIMA di quello che dobbiamo ricordare.

RECUPERO: FACILITAZIONE DEL CONTESTO

CONTESTO ESTERNO: Luoghi che "riportano alla mente" ricordi passati. Valenza affettiva del ricordo.

CONTESTO INTERNO: Stato fisiologico durante l'apprendimento (stanchezza, fame, sete, ecc...)

CONTESTO DI RECUPERO SIMILE AL CONTESTO DI CODIFICAZIONE

Esempio: Se uno studente prepara un esame studiando in un posto simile all'aula dove verrà fatto l'esame, in condizioni fisiologiche simili (es. Studio ed esame avvengono entrambi in tarda mattinata a stomaco pieno), e con un tono dell'umore congruente (es. Studio qualcosa che mi appassiona e - nonostante un po' di ansia da esame - riesco ad affrontare l'esame con buona

motivazione), allora è dimostrato che il recupero delle informazioni dalla memoria sarà più efficace! IMMAGAZZINAMENTO • Maturazione dell'ippocampo intorno ai 2 anni di vita; • Ricordi prima dei 2 anni di vita non sono ben consolidati e di conseguenza non possono essere ben rievocati; • "Amnesia Infantile" già descritta da Freud. Fenomeno dell'innesco (priming, pronuncia all'inglese: [PRAIMING]) L'esposizione precedente a uno stimolo facilita o innesca l'elaborazione successiva di quello stesso stimolo: Esempio: Liste di parole da studiare: DISEGNO OFFESA Frammenti forniti: DIS = "Disegno" OFF = "Offesa" PAR = Nessuno stimolo rievocabile QUANDO LA MEMORIA FALLISCE STRUTTURE NEUROLOGICHE DEPUTATE ALLE FUNZIONI MNESTICHE Al contrario del pensiero prevalente sulla localizzazione dei circuiti nervosi relativi ad altre funzioni cognitive, si riteneva critico che le funzioni mnestiche potessero

venir localizzate a livello cerebrale in modo appropriato. Questo era in parte legato al fatto che la conservazione delle tracce mnestiche interessa varie strutture cerebrali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
68 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marti17__ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cavallo Marco.