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Analisi delle domande neuropsicologiche

Neglect e anosognosia

08. Falso che l’anosognosia possa essere un sintomo del neglect, il neglect sia una sindrome, il neglect possa manifestarsi in seguito a lesioni confinate alla corteccia occipitale, l’anosognosia sia una forma di indifferenza affettiva verso il proprio stato patologico.

Marker fisiologici e PET

09. Tra i marker fisiologici che la PET non può misurare vi è il metabolismo di:

  • Ossigeno
  • Idrogeno
  • Glucosio
  • Volume sanguigno

Diagnosi di aprassia

10. La richiesta di riprodurre un gesto è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta per imitazione, si usa tipicamente per la diagnosi dei disturbi visivi conseguenti a lesione occipitale, si usa per la diagnosi dell’aprassia ideomotoria, è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta verbalmente.

Osservazione clinica nei primi studi neuropsicologici

11. Il metodo di osservazione clinica che ha caratterizzato i primi studi neuropsicologici aveva lo svantaggio di:

  • Non dare importanza al dato anatomo-patologico
  • Basare le proprie inferenze solo su gruppi di pazienti senza considerare il caso singolo
  • Fare un’analisi solo qualitativa e poco sistematica del danno cognitivo del paziente
  • Tutte le opzioni sono corrette

Dissociazione semplice

12. Nella sua forma debole la dissociazione semplice consiste nel fatto che:

  • Un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito B e normale nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo)
  • Un paziente (o gruppo) ha una prestazione migliore nel compito A e peggiore nel compito B ed entrambe le prestazioni sono inferiori a quelle dei soggetti normali
  • Un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito A e nella norma nel compito B
  • Un paziente (o gruppo) ha una prestazione scadente nel compito B e migliore nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo), e i livelli di prestazione dei pazienti anche nei compiti con rendimento migliore sono comunque inferiori a quelli normali

Lesione del tratto ottico

13. Una lesione del tratto ottico di destra determina:

  • Emianopsia per il campo visivo di sinistra
  • Cecità dell’occhio sinistro
  • Cecità dell’occhio destro
  • Emianopsia per il campo visivo di destra

Lezione 007: Funzione linguistica e cognizione

Emisferectomia e comprensione linguistica

01. Se dopo emisferectomia sinistra si osserva che il paziente è ancora in grado di comprendere il linguaggio:

  • La funzione linguistica in condizioni normali viene svolta effettivamente dall’emisfero destro
  • La funzione linguistica può essere svolta anche dall’emisfero destro
  • La funzione linguistica non può essere svolta anche dall’emisfero destro
  • Nessuna delle opzioni è corretta

Modello di McClosky e sistemi cognitivi

02. Nel modello elaborato da McClosky e colleghi, quanti e quali sistemi cognitivi separati sono previsti?

  • Uno, riguardante il sistema di calcolo
  • Tre, due riguardanti la trattazione dei numeri e uno il sistema di calcolo
  • Due, riguardanti la trattazione dei numeri
  • Quattro, due riguardanti la trattazione dei numeri, uno il sistema di calcolo e un esecutore centrale

Recupero delle lingue in lesioni cerebrali

03. L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti colpiti da lesioni cerebrali ha mostrato che tale recupero può essere:

  • Tutte le opzioni sono corrette
  • Parallelo
  • Selettivo
  • Antagonistico

Afasia e processi linguistici

04. L'afasia interessa i processi centrali di elaborazione linguistica, mentre lascia intatti i processi periferici (articolatori, fonatori e percettivi); in quest'ottica, si distingue quindi:

  • Dall'aprassia ideativa e ideomotoria
  • Dalla disartria, dalla balbuzie e da altri deficit dell'articolazione del linguaggio
  • Dall'anosognosia
  • Dall'anomia

BAT (Paradis, 1987)

05. Il BAT (Paradis, 1987) è uno strumento che valuta:

  • I deficit di scrittura del paziente afasico
  • La storia del bilinguismo, i disturbi del linguaggio specifici di ogni lingua e le capacità di traduzione per ogni coppia di lingue
  • I deficit di articolazione linguistica del paziente afasico
  • I deficit di lettura del paziente afasico

Recupero delle lingue in poliglotti

06. L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti poliglotti colpiti da lesioni cerebrali evidenzia diverse modalità:

  • Si può verificare il recupero successivo, quando si assiste al miglioramento nell'uso di una lingua e soltanto successivamente a quello delle altre
  • Si può verificare il recupero parallelo, quando il miglioramento riguarda contemporaneamente le varie lingue
  • Tutte le opzioni descritte sono possibili
  • Si può verificare il recupero selettivo, quando soltanto una lingua recupera mentre l'altra non presenta alcun miglioramento

Deficit linguistici

07. Un paziente che non comprende metafore e battute, probabilmente avrà deficit relativi a quale componente linguistica?

  • Semantica
  • Sintassi
  • Pragmatica
  • Morfologia

Caratteristiche delle lingue parlate

08. Le lingue parlate sono di solito caratterizzate:

  • Doppia articolazione
  • Dal fenomeno della creatività
  • Tutte le opzioni sono corrette
  • Dall’uso del canale vocale per la produzione e di quello uditivo per la comprensione

Definizione di linguaggio

09. Definizione di linguaggio, e cenni di linguistica.

Neuroni specchio e linguaggio

10. Quale è la relazione fra il sistema dei neuroni specchio e il linguaggio?

Lezione 008: Cognizione e abilità di calcolo

Sistemi cognitivi nel calcolo

01. Quali sistemi cognitivi intervengono nell'abilità di calcolo?

  • Sistema metacognitivo, sistema dei numeri, sistema del calcolo
  • Non sono stati ancora identificati in modo plausibile
  • Sistema metacognitivo e sistema del calcolo
  • Nessuna delle opzioni è corretta

Deficit di lettura

02. In quale deficit di lettura il paziente riesce a leggere a voce alta senza però comprendere il significato di quanto letto?

  • Dislessia evolutiva
  • Dislessia diretta
  • Dislessia superficiale
  • Dislessia fonologica

Anomia pura

03. L’anomia pura è:

  • La difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni temporali e parietali
  • Sempre assente nella malattia di Alzheimer
  • Sempre presente nella malattia di Alzheimer
  • La difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni frontali e occipitali

Alessia pura

04. L'alessia pura è provocata dalla lesione alle aree che:

  • Producono una cecità nel campo visivo destro e che distruggono le fibre del corpo calloso posteriore
  • Producono una cecità nel campo visivo sinistro e che distruggono le fibre del corpo calloso anteriore
  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • Producono una cecità bilaterale

Anaritmetia

05. L'anaritmetia:

  • Implica che i pazienti non possano leggere e scrivere i numeri presentati nell'emicampo sinistro ma possono scrivere spontaneamente e sotto dettatura
  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • Implica che i pazienti nelle prove di calcolo complesso allineino le cifre in modo errato
  • È la difficoltà nelle fondamentali operazioni aritmetiche, l'incapacità di comprendere le quantità e di usare le regole sintattiche del calcolo, e include i disturbi di comprensione dei segni numerici

Aree di Brodmann e linguaggio

06. Quali aree di Brodmann sono coinvolte nella rapida individuazione di cluster di suoni che distinguono il linguaggio, estraendoli dal rumore di fondo?

  • Aree 6 e 8
  • Aree 17 e 18
  • Tutte le opzioni sono corrette
  • Aree 41 e 42

Lettura e deficit associati

07. Lettura, e principali deficit ad essa associati.

Lezione 009: Memoria e interferenza

Interferenza

01. Il fenomeno prevede:

  • L’aumento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio
  • La riduzione della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio
  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • L’azzeramento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio

Metodi di studio della memoria

02. I metodi indiretti di studio della memoria si distinguono da quelli diretti perché:

  • Non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza
  • Testano esplicitamente la memoria del soggetto e si basano di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza
  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • Non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano di prove cognitive che vengono sempre ostacolate dal materiale presentato

Magazzino fonologico

03. Le informazioni espresse in modalità non verbale entrano nel magazzino fonologico attraverso quale processo?

  • Working-memory
  • Ripetizione
  • Attenzione sostenuta
  • Reiterazione sub-vocalica

Maturazione dell'ippocampo

04. L'ippocampo matura:

  • Intorno ai 5 anni di vita
  • Intorno ai 2 anni di vita
  • Nell'adolescenza
  • Intorno ai 9 anni di vita

Test di memoria di lavoro

05. Quale tra queste consegne è più rappresentativa di un test volto a valutare la memoria di lavoro?

  • “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nello stesso ordine”
  • “Le leggerò un breve racconto, dopodiché le chiederò di rievocare ciò che si ricorda”
  • “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nell’ordine inverso”
  • “Che cosa si ricorda del racconto che le avevo letto diversi minuti fa?”

Definizione di memoria

06. Definizione di memoria, e sue principali caratteristiche distintive.

Lezione 010: Amnesia e processi mnestici

Caratteristiche dell'amnesia

01. L’amnesia è caratterizzata da una compromissione grave e selettiva:

  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • Della memoria a lungo termine
  • Della memoria a breve termine
  • Sia della memoria a breve termine che di quella a lungo termine

Amnesia di Korsakoff

02. Un paziente con amnesia di Korsakoff, a livello strumentale, obiettivo neurologico e testologico:

  • Presenta chiari segni neurologici, EEG alterato, ma normale quoziente intellettivo
  • Nessuna delle opzioni è corretta
  • Non presenta alcun segno neurologico, ma l'EEG è severamente alterato
  • Non presenta segni neurologici, l'EEG è normale, ed è normale il quoziente intellettivo

Cause dell'amnesia

03. Possibili cause dell'amnesia:

  • Abuso di alcolici
  • Processi degenerativi
  • Vascolare
  • Tutte le opzioni sono corrette

Consolidamento delle tracce mnestiche

04. Quale struttura neuroanatomica gioca un ruolo di rilievo sia nel consolidamento delle tracce mnestiche che nell’elaborazione di stimoli emotigeni?

  • Sistema limbico
  • Sistema dei mirror neurons
  • Lobulo parietale inferiore
  • Giunzione temporo-parietale

Patologie che determinano amnesia

05. Quale tra queste patologie determina sia amnesia anterograda che retrograda, con componenti confabulatorie?

  • Sindrome di Klüver-Bucy
  • Malattia di Korsakoff
  • Sindrome dell’arto fantasma
  • Paramnesia reduplicativa

Trasporto di sostanze nel neurone

06. Qual è il meccanismo che permette la migrazione di sostanze dal corpo cellulare al terminale assonale?

  • Trasmissione neuronale
  • Trasporto anterogrado
  • Trasporto retrogrado
  • Trasporto intercellulare

Potenziamento a lungo termine

07. Quale area cerebrale è implicata nel potenziamento a lungo termine?

  • Ippocampo
  • Ipotalamo
  • Amigdala
  • Cervelletto

Sostanza che riveste l'assone

08. Quale sostanza ricopre tipicamente un assone?

  • Menige
  • Mielina
  • Soma
  • None
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cavallo Marco.
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