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La ricerca nella scena visiva
Mechanismi preattentivi: effetto 'pop out' viene fuori in modo automatico e veloce riesco ad individuarlo grazie alle mie componenti precoci della mia attenzione visiva ricerca 'covert' in parallelo, più veloce.
Mechanismi attentivi: no effetto 'pop out' in B è più difficile perché oltre al colore devo tenere conto anche della forma devo usare un metodo non parallelo, ma seriale ricerca 'overt' seriale (conjunction target), più lenta... altri esempi di elaborazione preattentiva visiva: percezione della concavità/convessità in base all'ombreggiatura è fondamentale la luce per distinguere ciò che è concavo da ciò che è convesso certi indizi visivi esercitano sulla nostra attenzione, anche la parte automatica, un effetto così forte da determinare la percezione.
Consapevole della realtà indipendentemente dalla nostra volontà. Altri fattori di alto livello che possono influenzare il tempo di esplorazione:
- Il 'carico cognitivo' del compito compiti: ricerca del numero 3; ricerca dei numeri pari; ricerca dei multipli di 3. A parità di caratteristiche visive dello stimolo, il compito che implica un carico cognitivo maggiore (in questo caso il compito dei multipli) fa aumentare il tempo di esecuzione della ricerca visiva.
ATTENZIONE SPAZIALE E PER GLI OGGETTI: UN SISTEMA UNICO O DIVISO?
Due sistemi (sec. studi PET):
- Il sistema attenzionale posteriore (PAS)
- selezione della localizzazione spaziale degli stimoli
- riceve afferenze dalla via dorsale (via del 'where')
- comprende la corteccia parietale post., il talamo (pulvinar e nucleo reticolato), il collicolo superiore
- Il sistema attenzionale anteriore (AAS)
- selezione degli attributi qualitativi dello stimolo (forma, colore, dimensione) e loro integrazione
identificazione degli stimoli→riceve afferenze dalla via ventrale (via del what)
- 80 comprende aree della corteccia prefrontale mediale (inclusa la corteccia cingolata anteriore), e
- l’area supplementare motoria (AMS)
IL MODELLO ATTENZIONALE A TRE STADI DI POSNER (1990)
Il PAS ha la triplice funzione di:
- spostamento dell’attenzione su di uno stimolo di interesse
- ancoraggio dell’attenzione allo stimolo con esclusione degli stimoli non-interessanti (effetto zoom)
- disancoraggio dell’attenzione e predisposizione alla selezione spaziale di un altro oggetto di interesse
Il PAS permette all’AAS di estrarre le informazioni relative a forma e colore e al sistema ventrale di svolgere la funzione di riconoscimento dello stimolo selezionato.
La modulazione attenzionale dell’attività neurale agisce separatamente per le caratteristiche degli oggetti e per la loro posizione spaziale i due sistemi attenzionali, anteriore e posteriore, attivano aree
L'attenzione è organizzata a livello anatomico: corrispondenza tra spazio esterno e spazio interno. C'è un'analogia tra area del cervello che si attiva e luogo nello spazio in cui la funzione attenzionale viene orientata. Quando attivo l'attenzione a destra, si attivano le aree FG (giro fusiforme) e MOG (giro occipitale mediale) a sinistra e viceversa. Ad ogni regione dello spazio in cui l'attenzione si orienta, corrisponde una regione del cervello specifica che si attiva per quella regione spaziale esterna. È importante perché è tipica non di tutte le funzioni cognitive, ma solo di quelle che si svolgono nello spazio esterno o nello spazio corporeo. L'homunculus risponde allo stesso principio. Questa funzione non riguarda quindi la funzione del linguaggio.
In basso stimolo che si usa nei compiti di risonanza magnetica quando si vuole mappare l'attivazione delle aree visive: circonferenza divisa in
Settori che si illuminano alternativamente e ripetutamente, va ad attivare le corrispettive aree nel cervello (verde). Se si confronta il segmento nella sinistra e le aree cerebrali, per ogni settore c'è una corrispondente parte della corteccia visiva controlaterale.
STRUTTURE COINVOLTE E EFFETTI LESIONI CEREBRALI
Strutture sottocorticali:
- Collicoli superiori: coinvolti nello spostamento esplicito e implicito dell'attenzione lesioni → determinano aumento dei tempi di reazione agli stimoli nel paradigma di Posner
- Pulvinar (talamo): ruolo simile a quello dei collicoli superiori, ma spostamento implicito attenzione.
Lesione neglect. Una lesione del talamo per diaschisi (degenerazione fibre di collegamento lontane tra loro disfunzione, per effetto di una disfunzione di un'area distante) provoca degenerazione delle fibre di collegamento con queste aree e una disfunzione a livello corticale dovuta alla mancanza o alla disfunzione dei collegamenti con.
l'areasottocorticale talamicaGangli della base: proiettano ai collicoli superiori e regolano i movimenti saccadici per via inibitoria● (lesione neglect)→Strutture corticali:
Aree visive occipitali (V1-V4): tutte le info passano da qui prima della via del what e del where. Lesioni● da cecità completa a disturbi di riconoscimento dei colori (lesione V4)→Aree visive temporali e parietali: lesioni a questa area possono provocare neglect unilaterale● Aree frontali e prefrontali: controllano la dislocazione dell’attenzione. Lesione deficit di● →ancoraggio/disancoraggio dell’attenzione, di estrazione dell’aspetto rilevante dello stimolo, neglect,interferenza allo Stroop test, errori di omissione e falsi allarmi in compiti di selezione, deficit attenzioneselettiva e automatica.Tutte queste aree (strutture corticali), ad eccezione di V1, hanno come substrato neuronale, neuroni visivimultisensoriali che hanno dei campi recettivi sia visivi
che nelle altre modalità per cui sono specializzati, la cui attività è modulata dall'attenzione quando oriento l'attenzione in una parte coperta, mappata, l'attività viene facilitata viene alterata la soglia con cui i neuroni rispondono allo stimolo e quindi ha come conseguenza un'alterazione della elaborazione delle informazioni, in genere un ostacolo di qualche tipo, all'elaborazione delle informazioni con quelle conseguenze a livello comportamentale come precedentemente descritto. ESISTE UNA SPECIALIZZAZIONE EMISFERICA PER L'ATTENZIONE SPAZIALE? L'emisfero destro ha una capacità di orientare l'attenzione che non è unilaterale (controlaterale) ma è bilaterale con un picco nella porzione centrale del campo visivo; l'emisfero sinistro invece orienta l'attenzione verso destra: controlaterale. Una lesione emisferica destra o sinistra ha quindi conseguenze diverse. Lesionenell'emisfero sinistro provoca deficit meno gravi del destro. Per orientamento dell'attenzione a sx, prevalentemente l'attivazione dell'emisfero dx. Invece per orientamento a dx, si attivano entrambi gli emisferi. Emisfero dx elaborazione aspetto globale, emisfero sx elaborazione aspetti locali. Stimoli Navon: Pazienti cerebrolesi destri omettono la forma globale e elaborano i dettagli e viceversa per i pazienti cerebrolesi sinistri. Esiste una specializzazione emisferica per l'attenzione sostenuta (capacità di mantenere l'attenzione nel tempo) e per il mantenimento del livello di arousal (livello di attivazione del sistema nervoso di base che dipende da fattori esterni)? Attenzione sostenuta: superiorità emisfero dx (studi su pazienti split brain): attenzione verso stimoli sx dura più a lungo che per stimoli destri. Arousal: superiorità emisfero dx, soprattutto aree frontali (studi su soggetti normali): un segnale diallertaaccelera i tempi di reazione solo se presentato all'emisfero dx (risposta più veloce mano sx). Lesioni frontali portano a deficit attenzione selettiva, disinibizione attenzione automatica, rallentamento tempidi reazione, deficit a eseguire movimenti in direzione controlesionale.
Studi su pazienti cerebrolesi destri e sinistri: i pazienti dx più lenti dei sx nella risposta a stimoli luminosi.
IL DEFICIT DA IPERATTENZIONE ACQUISITA (Attention Deficit Hyperactivity Disorder - La sindrome dei "monelli") Vedi docu-film non è cambiato molto da allora.
→NEGLECT No emianopsia (visione realtà in una specifica area del campo visivo per effetto di una lesione prevalentemente occipitale o delle vie visive) il paziente non è consapevole.
→Disturbo orientamento nello spazio disturbo dell'attenzione si comportano come se la parte sinistra non esistesse. Rari casi in cui il disturbo è per la parte destra, si tratta
ente successiva alla lesione cerebrale, i sintomi della sindrome di neglect sono molto evidenti e intensi. Il paziente sembra ignorare completamente il lato del suo corpo opposto alla lesione e non riesce a percepire o a reagire agli stimoli provenienti da quella parte dello spazio. Questo avviene nonostante non ci siano deficit percettivi o motori che possano giustificare tale comportamento. La sindrome di neglect coinvolge diversi livelli del comportamento, come la percezione, la rappresentazione e la motricità, e può interessare diverse modalità sensoriali, come la vista, il tatto e l'olfatto. I sintomi sono particolarmente intensi nella fase acuta e tendono a diminuire dopo circa 15-20 giorni, anche se la durata può variare a seconda di diversi fattori. È importante sottolineare che il disturbo è di natura centrale, cioè è legato a un problema nell'elaborazione delle informazioni a livello di rappresentazione consapevole, e non è causato da un deficit periferico.