Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Neuropsichiatria infantile Pag. 1 Neuropsichiatria infantile Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsichiatria infantile Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsichiatria infantile Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsichiatria infantile Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsichiatria infantile Pag. 21
1 su 24
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

E DEI PUNTI CARDINALI, IL RIFLESSO DI FUGA e IL RIFLESSO TONICO ASIMMETRICO DEL COLLO. Il più

conosciuto è il riflesso di suzione. Questo riflesso è facilmente evocato avvicinando una tettarella o il dito

alla bocca del neonato. quando la tettarella viene appoggiata ad uno degli angoli della bocca, questa si

sposterà nel tentativo di afferrarla. Il loro significato è evidentemente collegato alla necessità di potersi

nutrire da subito.)

06. Cosa rappresenta e come si calcola l'età gestazionale:

- L’età gestazionale è il numero di settimane intercorse tra il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale e il

giorno del parto. Più precisamente, l'età gestazionale è la differenza di 14 giorni prima della data del

concepimento e il giorno del parto. Il calcolo dell’età gestazionale viene definito: - Pretermine: a meno di 37

settimane; - A termine: tra 38 e 41 settimane; - Post-termine: a più di 42 settimane.

Lezione 013

01. Intorno ai 8-10 mesi:

- Il lattante inizierà a procedere con andatura quadrupedica

02. La forza muscolare si valuta:

- Invitando il paziente a muovere una parte del corpo ponendo resistenza e a tenerla immobile se viene

posta resistenza

03. Durante l'esame neurologico del bambino occorre valutare:

- Riflessi profondi e superficiali

04. Durante l'esame neurologico del neonato occorre valutare:

- L'indice APGAR

05. Salutare è un gesto:

- Intransitivo con significato

06. Toccarsi l'orecchio destro con la mano opposta è:

- Un gesto intransitivo senza significato

07. Intorno ai 10-12 mesi:

- Il lattante inizierà a passare nella posizione eretta

08. Intorno ai 4-6 mesi:

- Il lattante inizierà a strisciare

09. Intorno ai 2-4 mesi:

- Il lattante inizierà a compiere rotolamenti prono-supino

10. Durante l'esame neurologico del lattante occorre valutare:

- L’acquisizione di posizioni statiche e la circonferenza cranica

11. Cosa sono le disprassie evolutive?

- Le disprassie evolutive sono condizioni cliniche rappresentate da movimenti goffi e impacciati che possono

riguardare il movimento più fine -motricità fine- o quello più grossolano -grosso-motricità o motricità

grossolana-. La motricità fine è riferita ad attività di manipolazione, grafiche, di costruzione, mentre la

motricità grossolana è riferita ad attività come saltare, correre, calciare, lanciare. I risultati di questi test

permettono di capire quanto il soggetto sia in grado di effettuare gesti transitivi e intransitivi simbolici, sia su

richiesta che su imitazione e quanto in questa produzione/riproduzione il bambino sia fluido.

12. Esame neurologico del lattante:

- Così come per il neonato, si parte sempre da un’accurata raccolta anamnestica, per andare poi ad

osservare la collaborazione del lattante e della figura di riferimento. La maggior parte dei riflessi arcaici

subiscono un processo di regressione. Si inizia ad osservare l’acquisizione di abilità statico-posturali e

parallelamente il lattante acquisisce anche importanti abilità dinamiche. Si osserva come evolvono motricità

fine, prensione palmare e i primi movimenti che ci indicano una spinta alla relazione, dunque il lattante

inizia a compiere movimenti attivi volti ad afferrare l’oggetto, movimenti che andranno via via a

perfezionandosi. Durante lo sviluppo l’encefalo aumenta le sue dimensioni, di conseguenza anche la scatola

cranica. Nel primo anno di vita si assiste al massimo incremento della circonferenza del cranio, che sarà

soggetta a misurazione per verificare che tutto proceda secondo i parametri standard.

(Così come per il neonato, si parte sempre da un’accurata raccolta anamnestica, per andare poi ad

osservare la collaborazione del lattante e della figura di riferimento. La maggior parte dei riflessi arcaici

subiscono un processo di regressione. Si iniziano ad osservare l’acquisizione di abilità statico-posturali: - 2-3

mesi: il lattante riuscirà a controllare il capo; - 6-7 mesi: il lattante riuscirà a mantenere la posizione seduta; -

8-10 mesi: il lattante riuscirà a mantenere la posizione quadrupedica; - 10-12 mesi: il lattante riuscirà a

mantenere la posizione eretta. Parallelamente alle abilità statico-posturali il lattante acquisisce importanti

abilità dinamiche: - 2-4 mesi: il lattante inizierà a compiere rotolamenti prono-supino; - 3-5 mesi: il lattante

inizierà a compiere rotolamenti supino- prono; - 4-6 mesi: il lattante inizierà a strisciare; - 7-9 mesi: il

lattante inizierà a passare nella posizione seduta; - 8-10 mesi: il lattante inizierà a procedere con andatura

quadrupedica; - 10-12 mesi: il lattante inizierà a passare nella posizione eretta; - 12-15 mesi: il lattante

inizierà a deambulare autonomamente. Si osserva come evolvono motricità fine, prensione palmare e i

primi movimenti che ci indicano una spinta alla relazione, dunque il lattante inizia a compiere movimenti

attivi volti ad afferrare l’oggetto, movimenti che andranno via via a perfezionandosi. Durante lo sviluppo

l’encefalo aumenta le sue dimensioni, di conseguenza anche la scatola cranica. Nel primo anno di vita si

assiste al massimo incremento della circonferenza del cranio, che sarà soggetta a misurazione per verificare

che tutto proceda secondo i parametri standard. Esistono anomalie in cui per esempio la circonferenza del

cranio è inferiore al 5° percentile, si parla di microcefalia, o sopra il 95° percentile, si parla di macrocefalia.)

Lezione 014

01. Aspetti sociali del gioco a 4 anni:

- Gioco cooperativo

02. Le fasi dell'esame psichico:

- Colloquio, osservazione, strumenti valutativi

03. Aspetti cognitivi del gioco a 18 mesi:

- Gioco di finzione

04. Aspetti cognitivi del gioco a 9 mesi:

- Gioco basato su rapporti causa-effetto

05. Il disegno della figura umana:

- Verrà chiesto al bambino di disegnare due personaggi, dopo che ha disegnato il primo si chiede di

disegnare il secondo di sesso opposto. Vengono osservate le parti rappresentate (in che ordine, con che

proporzioni, dimensioni) e quelle omesse. Il primo abbozzo di figura umana è l’uomo girino rappresentato

da un cerchio al quale vengono via via attaccate dei segmenti a rappresentare braccia e gambe. Inizieranno

poi a comparire sempre più dettagli: naso, bocca, occhi, orecchie, capelli; inizierà a comparire il tronco e

dettagli relativi al vestiario.

(Il disegno è uno strumento di valutazione che ci offre importanti informazioni sull’evoluzione del bambino.

È uno strumento facilmente utilizzabile, senza particolari dispendi economici, può essere somministrato su

richiesta o osservato nell’esecuzione libera. Può fungere da strumento di livello o da strumento proiettivo.)

06. Il gioco è uno strumento per valutare lo sviluppo? Argomentare la risposta:

- Il gioco assume un ruolo fondamentale per il bambino al quale viene offerta la possibilità di esprimersi

attraverso un linguaggio non verbale molto più vicino al “suo mondo”. Ci offre ottimi indicatori per

conoscere il bambino ed il suo funzionamento. Il gioco ci permette di capire le dinamiche interne del

bambino (un po' come libere associazioni per l’adulto), traduce i processi di crescita dei bambini con delle

sequenze di sviluppo del gioco nei suoi aspetti cognitivi e sociali. Le prime forme di gioco che vediamo nel

bambino sono forme di gioco tonico-emozionale (primi momenti di scambio attraverso il contatto col

corpo), fino ad arrivare alla forma più evoluta del gioco col gioco di rappresentazione.

Lezione 015

01. Il disegno come strumento di livello:

- Ci offre importanti informazioni sulle proiezioni del bambino

02. Gli strumenti proiettivi e di livello hanno:

- Scopi diagnostici e non

03. Il colloquio clinico:

- Non è un interrogatorio

04. Il disegno come strumento di proiettivo:

- Assume una funzione narrativa

Lezione 016

01. I riflessi arcaici:

- Sono movimenti elementari, stereotipati

02. Nel disegno è importante valutare:

- Aspetti formali e contenutistici

03. Il gioco sociale compare:

- A 4-5 anni circa

04. L'esame psichico prevede:

- Osservazione, Colloquio, Impiego di strumenti di valutazione

05. Il controllo del capo avviene:

- Di solito attorno ai 2-3 mesi

06. Nel lattante si valuta:

- La scomparsa dei riflessi arcaici

07. Il valore dell'indice di APGAR:

- Può variare tra 0 e 10

Lezione 017

01. Sono scale validate per la diagnosi dello spettro dell'autismo:

- ADOS, CARS, ABC

02. Nei soggetti con ASD lo sviluppo intellettivo:

- Non sempre risulta compromesso

03. Le aree di compromissione dello spettro dell'autismo sono:

- Interazione sociale, comunicazione verbale e non verbale, comportamento

04. La diagnosi dello spettro dell'autismo:

- Viene fatta dalla NPI

05. La diagnosi di ASD viene sperabilmente fatta:

- Entro i primi 24 mesi

06. Diagnosi e intervento nell'autismo:

- La tappa fondamentale per una buona progettazione e riuscita d’intervento è sicuramente una diagnosi

precoce, auspicabilmente entro i 2 anni. Per la diagnosi è necessario passare dalla NPI (neuropsichiatria

infantile), ma chi è che per primo si accorge che qualcosa non va come dovrebbe, sono genitori e

insegnanti, che sono sicuramente le figure che passano più ore del giorno con il bambino, e sono pertanto i

primi a poter notare segni e particolari caratteristiche comportamentali.

(Per la diagnosi non esistono maker biologici ai quali potersi affidare, ma ci si affida solo e soltanto alla

clinica, confermata poi da scale validate quali CARS, ABC, ADOS. Si tratta dunque di diagnosi basata quasi

esclusivamente sull’osservazione del comportamento del piccolo in contesti più o meno strutturati,

osservazione che terrà conto di contesti più o meno strutturati (contesti liberi, gioco spontaneo) e attraverso

la quale sarà possibile cogliere tutta una serie di informazioni. Un’accurata diagnosi permetterà di formulare

un piano di intervento specifico e mirato. Si tratta di interventi decisamente lunghi, nei quali, più ancora

rispetto ad altre diagnosi, è necessario conoscere in modo attento e approfondito il bambino con il quale si

andrà a lavorare (osservazione diretta, indiretta, colloqui con genitori/insegnanti).)

Lezione 018

01. L'intervento per bambini con ADHD prevede:

- Parent trading, Teacher Trading

02. La diagnosi di DDAI:

- Viene fatta dopo i 6-8 anni

03. Le principali caratteristiche del DDAI:

- Difficoltà di attenzione, iperattività e impulsività

04. Cosa si intende per iperattività e im

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
24 pagine
SSD Scienze mediche MED/39 Neuropsichiatria infantile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsichiatria infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Angilletta Sonia.