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La comunicazione nel gruppo di lavoro e nel team
Prof.ssa Alice Cattaneo
01. Cosa si intende per competenza comunicativa
□ nessuna delle risposte indicate
□ capacità di produrre messaggi che pongono lʼindividuo in interazione comunicativa
con altri parlanti
x capacità di produrre e capire messaggi che pongono lʼindividuo in interazione
comunicativa con altri parlanti
□ capacità di capire messaggi che pongono lʼindividuo in interazione comunicativa
con altri parlanti
02. Quali sono le caratteristiche variabili dellʼatto di comunicazione?
□ La relazione tra emittente e ricevente è bilaterale e reversibile, nel senso che solo
un partner presenta, virtualmente, la
possibilità di assumere anche il ruolo dellʼaltro
□ La relazione tra emittente e ricevente è bilaterale e reversibile, nel senso che
ciascuno presenta, virtualmente, la possibilità di
assumere anche il ruolo dellʼaltro
□ nessuna delle risposte indicate
x La relazione tra emittente e ricevente è bilaterale e reversibile, nel senso che nessun
partner presenta, virtualmente, la
possibilità di assumere anche il ruolo dellʼaltro
03. La comunicazione si compone di?
□ nessuna delle risposte indicate
□ Comunicazione non verbale e paraverbale
□ Comunicazione verbale e paraverbale
x Comunicazione verbale, non verbale e paraverbale
04. Quali bisogni fondamentali consente di soddisfare lʼappartenenza ad un team?
□ nessuna delle risposte indicate
x Bisogno di affiliazione e bisogno di Autorealizzazione
□ Competizione ed Incentivi economici
□ Incentivi economici, e Bisogno di affiliazione
05. Per consentire una maggiore presa di consapevolezza di sè e una messa in
discussione costruttiva nella relazione nel
gruppo di lavoro quale scambio è importante:
x Sia la “conferma” che il “rifiuto”
□ Né la conferma né il rifiuto ma è necessario un autonomo esame delle proprie
capacità
□ il “rifiuto” perché pone di fronte ai propri limiti e stimola il miglioramento
□ La “conferma” perché crea motivazione e uno spirito di collaborazione positivo
07. Lʼèquipe intesa come AGGREGATO è caratterizzata principalmente da:
□ Conflittualità e competitività permanente con suddivisione in sottogruppi
□ nessuna delle risposte indicate
□ Scarsa attenzione allʼiter formativo e agli stimoli esterni
x Difensiva e apriioristica definizione di ruoli e funzioni. Il confronto,gli scontri e i
conflitti sono considerati superflui
08. COSʼEʼ LA LEADERSHIP?
□ nessuna delle risposte indicate
x Eʼ il processo di influenza reciproca di leader e follower per conseguire gli obiettivi
organizzativi e delle persone attraverso la
competenza professionale
□ Eʼ il processo di influenza reciproca di leader e follower per conseguire gli obiettivi
organizzativi e delle persone attraverso il
potere e il controllo
□ Eʼ il processo di influenza reciproca di leader e follower per conseguire gli obiettivi
organizzativi e delle persone attraverso il
cambiamento
09. Come si instaura un processo di creazione di credibilità e fiducia allʼinterno del
team?
□ nessuna delle risposte indicate
x Attraverso la capacità del leader di comprendere, far propri e condividere un insieme
di valori a tutta lʼorganizzazione,
contribuendo positivamente a costruire un terreno comune entro cui è possibile sia la
collaborazione sia il confronto.
□ Attraverso la capacità del leader di ascoltare le richieste dei componenti del gruppo
e facendosi portavoce verso la direzione.
□ Attraverso la capacità del leader di creare occasioni di confronto e ascolto reciproco
10. Alla leadership è chiesto di essere empowering attraverso alcuni comportamenti
principali, quale di questi non rientra
tra quelli evidenziati da Bowen?
□ dare ai collaboratori informazioni puntuali e continue sulla prestazione
organizzativa;
□ favorire lʼapprendimento delle conoscenze e delle competenze adeguate per
contribuire agli obiettivi organizzativi;
x costruire un sistema piramidale di controllo per verificare le competenze dei
sottoposti;
□ aiutare i collaboratori a comprendere il significato e lʼimpatto del loro lavoro
11. Come si identifica un modello di comunicazione circolare?
□ nessuna delle risposte indicate
□ feed-back reciproco che disturba la comunicazione e definisce il tipo di relazione.
lʼinterazione è assicurata e permette la
costruzione del rapporto o relazione
x feed-back reciproco che alimenta la comunicazione e definisce il tipo di relazione.
lʼinterazione è assicurata e permette la
costruzione del rapporto o relazione
□ feed-back reciproco che elimina la comunicazione e definisce il tipo di relazione.
lʼinterazione è assicurata e permette la
costruzione del rapporto o relazione
12. definizione di comunicazione nel team
x sistema complesso in cui si applica il concetto di circolarità e quindi di retroazione
□ Sistema complesso lineare
□ sistema semplice in cui si applica il concetto di circolarità e quindi di retroazione
□ sistema unitario in cui si applica il concetto di circolarità e quindi di retroazione
13. 1° assioma della teoria della pragmatica della comunicazione
□ Il tono della voce identifica l'intenzione dell'interlocutore
□ non si può non comunicare: ogni comportamento è comunicazione?
x non si può non comunicare: ogni comportamento è comunicazione
□ si può non comunicare: ogni comportamento è comunicazione
14. 2° assioma della teoria della comunicazione
□ ogni comunicazione ha tre aspetti di contenuto di relazione e di ambiente di modo
che il primo classifica il secondo ed è
quindi meta comunicazione
x ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione di modo che il
secondo classifica il primo ed è quindi meta
comunicazione
□ ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione di modo che il
primo classifica il secondo ed è quindi meta
comunicazione
□ ogni comunicazione ha tre aspetti di contenuto di relazione e di ambiente di modo
che l'ultimo classifica il secondo ed è
quindi meta comunicazione
15. elementi definitori della relazione nel gruppo di lavoro
x sia la “conferma” che il “rifiuto” permettono infatti una maggiore consapevolezza di
sé, anche attraverso una propria messa in
discussione costruttiva
□ nessuna delle risposte indicate
□ solo il “rifiuto” permette infatti una maggiore consapevolezza di sé, anche
attraverso una propria messa in discussione
costruttiva
□ solo la “conferma” permette infatti una maggiore consapevolezza di sé, anche
attraverso una propria messa in discussione
Costruttiva
16. 3° assioma della teoria della pragmatica della comunicazione definisce che:
□ la natura di una relazione dipende dalla successione delle sequenze di
comunicazione tra i comunicanti
□ nessuna delle risposte indicate
x la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di
comunicazione tra i comunicanti
□ la natura di una relazione dipende dalla variazione delle sequenze di comunicazione
tra i comunicanti
17. percheʼ eʼ importante saper delegare?
x avere più tempo, far crescere i collaboratori, sostenere la motivazione, moltiplicare
le risorse e le forze, aumentare la propria
autorevolezza e influenza
□ evitare la responsabilità, avere più tempo, sostenere la motivazione, moltiplicare le
risorse e le forze
□ risparmiare tempo, controllare i collaboratori, mantenere la motivazione
□ nessuna delle risposte indicate
18. secondo kouzes e posner (1993) quante sono le pratiche che possono essere
definite le discipline della credibilitaʼ?
x sei
□ tre
□ due
□ una
19. quale tra i seguenti si considera punto di maggior interesse per i gruppi nelle
organizzazioni?
□ nel caso di interazione non efficace si modifica la composizione del team
x nel caso di interazione efficace si amplificano potenzialità e possibilità di
cambiamento e miglioramento continuo
□ nel caso di interazione non efficace si amplificano potenzialità e possibilità di
cambiamento e miglioramento continuo
□ nel caso di interazione efficace si riducono potenzialità e possibilità di cambiamento
e miglioramento continuo
20. come puoʼ essere la relazione?
□ simmetrica/complementare
□ complementare/reciproca
x simmetrica/complementare/reciproca
□ simmetrica/reciproca
Gestione dell'assitenza e dell'educazione sanitaria nel fine vita
Prof.ssa Grazia Menegotto
01. La definizione di salute : “ la capacità di adattamento e di auto gestirsi di fronte
alle sfide sociali, fisiche ed emotive”,
a quale anno risale?
□ 2011
□ 2005
□ 1948
x 2000
02. Qual è lo scopo delle cure palliative?
□ differire la morte
□ realizzare un corretto utilizzo dei servizi socio-sanitari
x preservare la migliore qualità della vita possibile
□ Educare a nuovi comportamenti
03. Se il trattamento eziologico non è più attuabile perché inefficace, il paziente viene
definito:
x in fase terminale
□ sofferente
□ inguaribile
□ neoplastico
04. Le cure palliative vengono erogate quando il paziente…:
□ è nelle ultime ore di vita
□ è in fase agonica
□ è negli ultimi giorni di vita
x ha una malattia inguaribile
05. Il Nursing umanistico, radicato nella filosofia esistenzialista, considera:
x 4concetti fondamentali
□ 3 concetti fondamentali
□ 6 concetti fondamentali
□ 8 concetti fondamentali
06. Le prime esperienze di cure palliative (post ospedaliere) in quale ambito venivano
erogate?
□ solo in ambito domiciliare
x in strutture dedicate (hospis)
□ in ambito residenziale e domiciliare ( interdisciplinare)
□ solo in ambito residenziale
07. lʼeducazione sanitaria rivolta al caregiver e alla famiglia è eseguita da:
x tutta l'èquipe multidisciplinare
□ il medico di medicina generale
□ l'infermiere
□ il medico ospedaliero
08. A quali bisogni provvede generalmente la figura del caregiver ?
x assistenziali- pratici, emotivi
□ sanitari
□ economici
□ sociali
09. Come è definito un nucleo famigliare in cui sono indagate e messe in discussione
costantemente le scelte dellʼéquipe
di cura ?
□ Famiglia tradizionale
□ Famiglia chiusa/muta
x Famiglia controllante
□ Famiglia conflittuale
10. “Lʼinformazione a