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HA

nessuna delle alternative

10. L'ipotesi nulla è anche detta:

nessuna delle alternative

H0

H1

HN

11. Descriva la prima fase delle ricerca.

12. Parli del processo di Serendipity.

Lezione 020

01. Il campionamento ci permette di:

definire i compiti sperimentali

definire le procedure per misurare o osservare un concetto

assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali

estrarre dalla popolazione il campione

02. La definizione operativa di un concetto viene detta:

operazionalizzazione

assegnazione

campionamento

riorganizzazione

03. Le procedure di assegnazione permetto di:

estrarre dalla popolazione il campione

definire i compiti sperimentali

definire le procedure per misurare o osservare un concetto

assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali

04. La popolazione è:

l'insieme di tutti gli eventi di interesse per il ricercatore

l'insieme delle persone escluse dalla ricerca

l'insieme dei soggetti a cui verrà sottoposto il trattamento sperimentale

un insieme di eventi tratto dalla popolazione

05. Il campione è:

un insieme di eventi tratto dalla popolazione

l'insieme di tutti gli eventi che non interessano al ricercatore

l'insieme delle persone escluse dalla ricerca

l'insieme di tutti gli eventi di interesse per il ricercatore

06. I metodi di osservazione possono essere:

qualitativi

entrambi

quantitativi

nessuna delle alternative

07. I metodi di ricerca sono:

le modalità con cui vengono comunicati i risultati

le modalità con cui si correggono i test

i metodi per registrare le evidenze empiriche

le modalità con cui una ricerca viene organizzata

08. I metodi di ricerca possono essere inclusi in tre categorie:

Descrittivi, veri esperimenti, quasi esperimenti

cognitivi, di massima e di tipica performance

scientifici, ingenui e casuali

fattoriale, con una variabile, casuale

09. Descriva per quali procedure è importante il concetto di "casualità".

10. Descriva la seconda fase delle ricerca.

Lezione 021

01. La provenienza geografica di unindividuo analizzata dividendo l'Italia in Nord, Centro e Sud può essere considerata una variabile:

nominale

a rapporti equivalenti

ad intervalli

ordinale

02. Le variabili quantitative sono:

Ad intervalli e a rapporti

Ordinali e a rapporti

Nominali e ad intervalli

Nominali e ordinali

03. Le variabili ordinali e nominali assumono modalità:

che possono essere rappresentate secondo una scala ad intervalli

non appartengono al campione analizzato

prive di valore numerico

che hanno valore numerico

04. Una variabile è nominale quando:

I suoi valori sono categorie discrete diverse e non possono essere ordinabili

È presente uno zero assoluto

L'intervallo tra i livelli è costante

I suoi valori possono essere ordinabili

05. Una variabile è ordinale quando:

I suoi valori oltre ad essere diversi sono anche ordinabili

È presente uno zero assoluto

L'intervallo tra i livelli è costante

I suoi valori sono diversi ma non ordinabili

06. La misurazione è:

un processo che ci permette di comprendere la complessità della realtà

l'associazione tra una categoria e oggetti, eventi o individui in base a regole di corrispondenza

il processo che ci permette di capire quali sono gli strumenti migliori da utilizzare

l'associazione tra un oggetto e un evento in base a regole di corrispondenza

07. Le variabili qualitative sono:

Ad intervalli e a rapporti

Nominali e ad intervalli

Ordinali e a rapporti

Nominali e ordinali

08. La terza fase del processo di ricerca prevede:

la definizione del problema

la raccolta dei dati

la comunicazione dei risultati

l'analisi dei dati

09. Una variabile è:

ciò a cui si applica la misurazione

ogni soggetto che partecipa alla ricerca

ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi

il problema che viene analizzato nella ricerca

10. Un caso può essere definito come:

il problema che viene analizzato nella ricerca

le variazioni di una variabile

ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi

ciò a cui si applica la misurazione

11. Una variabile a rapporti equivalenti:

È caratterizzata da elementi che possono essere solo categorizzati

È caratterizzata da elementi che possono essere solo ordinati

Prevede uno zero assoluto

È caratterizzata da elementi che possono essere numerati

12. In una variabile a intervalli:

l'intervallo tra i livelli è costante

l'intervallo tra i livelli è discontinuo

non è presente nessun intervallo

non è possibile sapere a priori che caratteristiche assumerà l'intervallo

13. Una variabile continua:

può assumere ogni valore in un intervallo di numeri reali

Non può assumere nessun valore

Può assumere solo un valore

Può assumere solo un numero finito di valori

14. Una variabile discreta:

Non può assumere nessun valore

Può assumere solo un valore

Può assumere solo un numero finito di valori

Può assumere un numero infinito di valori

15. Una variabile si dice indipendente quando:

non viene presa in considerazione all'interno del disegno sperimentale

influisce sulla variabile dipendente senza esserne influenzata

è l'unica variabile presa in esame all'interno della ricerca

influisce sulla variabile dipendente e ne viene a sua volta influenzata

16. Una variabile si dice dipendente quando:

risente dell'influenza dello sperimentatore

viene influenzata dalle caratteristiche del campione

subisce l'influenza della variabile indipendente senza influenzarla a sua volta

influisce sulla variabile indipendente senza esserne influenzata

17. Descriva le variabili qualitative.

18. Descriva la terza fase della ricerca.

19. Descriva la differenza tra variabile dipendente e indipendente.

20. Parli della differenza tra variabili qualitative e quantitative facendo degli esempi.

Lezione 022

01. La codifica dei dati prevede:

la compilazione dei questionari

la definizione del problema

la trasformazione dei dati raccolti in numeri

la trasformazione dei dati in materiale verbale

02. Nelle tabelle di contingenza vengono inserite:

le medie con cui ogni combinazione di variabili si presenta

le mediane con cui ogni variabile si presenta

le frequenze con cui ogni combinazione di variabili si presenta

le deviazioni standard con cui ogni combinazione di variabili si presenta

03. La quarta fase della ricerca prevede:

la creazione delle ipotesi

la definizione del problema

l'analisi dei dati

la raccolta dei dati

04. La statistica multivariata si applica all'analisi di:

due variabili

una variabile

molte variabili

tutte le alternative

05. La statistica bivariata si applica all'analisi di:

tutte le alternative

due variabili

molte variabili

una variabile

06. La statistica univariata si applica all'analisi di:

tutte le alternative

molte variabili

una variabile

due variabili

07. La statistica confermativa permette di:

verificare un modello di relazione tra dati

tutte le alternative

controllare se ci sono dati mancanti

capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria

08. La statistica esplorativa ci permette di:

capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria

tutte le alternative

verificare un modello di relazione tra dati

controllare se ci sono dati mancanti

09. Le affermazioni della statistica inferenziale possono essere:

stime

verifica delle ipotesi

entrambe

nessuna delle alternative

10. La statistica inferenziale permette di:

generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute

descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati

organizzare i dati da inserire nel dataset

definire le ipotesi di ricerca

11. La statistica descrittiva permette di:

definire le ipotesi di ricerca

generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute

organizzare i dati da inserire nel dataset

descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati

12. Nelle matrici di dati:

vengono inserite le frequenze di ogni variabile

vengono inserite le mediane di ogni variabile

vengono inserite delle descrizioni verbali di ogni soggetto

vengono inseriti i dati di ogni soggetto per ogni variabile

13. Le tabelle di contingenza:

Sono tabella a doppia entrata in cui vengono incrociate due variabili

Sono tabella a doppia entrata in cui le righe rappresentano i soggetti e le colonne le variabili

sono rappresentazioni grafiche come gli istogrammi

Sono tabella a singola entrata

14. Nella statistica descrittiva i dati vengono riportati usando:

resoconti verbali

Spss, jasp, excel

pubmed e web of science

tabelle, grafici e indici di sintesi

15. Parli della differenza tra tabelle di contingenza e matrici di dati

16. Descriva la quarta fase del processo di ricerca

17. Descriva i concetti di statistica descrittiva e inferenziale evidenziando somiglianze e differenze.

Lezione 023

01. La competenza di un ricercatore viene valutata principalmente basandosi su:

il numero e la qualità di articoli scientifici prodotti

gli encomi ricevuti

il numero di pazienti che ha visto

il numero e la quantità di tesi prodotte

02. La quinta fase del processo di ricerca prevede:

la definizione del problema

l'interpretazione dei dati

l'analisi dei dati

la raccolta dei dati

03. La fase di interpretazione dei dati permette di:

definire le ipotesi di ricerca

organizzare i dati in modo che vengano analizzati statisticamente

far conoscere ad altri i risultati del proprio lavoro

capire se i risultati sono in linea con l'ipotesi di partenza

04. La sesta fase del processo di ricerca prevede:

la definizione del problema

la comunicazione dei dati

la raccolta dei dati

l'interpretazione dei dati

05. Quando interpretiamo i risultati di una ricerca:

procediamo alla pubblicazione di un articolo

organizziamo i dati in un dataset

applichiamo le analisi statistiche previste

lo facciamo alla luce di una teoria di riferimento

06. Descriva la fase di interpretazione dei dati.

07. Descriva la fase di comunicazione della ricerca.

01. Tra le tipologie di articolo scientifico troviamo:

nessuna delle alternative

il post di un blog

l'articolo di giornale

l'articolo sperimentale

02. In un articolo l'abstract serve per:

riassumere il contenuto

presentare il campo di indagine

descrivere il disegno sperimentale

Elencare di tutti gli articoli citat

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
113 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca psicologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Pedroli Elisa.