Estratto del documento

Descrizione della prima fase della ricerca

11. Il campionamento ci permette di:

  1. definire i compiti sperimentali
  2. definire le procedure per misurare o osservare un concetto
  3. assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali
  4. estrarre dalla popolazione il campione

12. Il processo di Serendipity:

La definizione operativa di un concetto viene detta:

  1. operazionalizzazione
  2. assegnazione
  3. campionamento
  4. riorganizzazione

13. Le procedure di assegnazione permettono di:

  1. estrarre dalla popolazione il campione
  2. definire i compiti sperimentali
  3. definire le procedure per misurare o osservare un concetto
  4. assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali

14. La popolazione è:

  1. l'insieme di tutti gli eventi di interesse per il ricercatore
  2. l'insieme delle persone escluse dalla ricerca
  3. l'insieme dei soggetti a cui verrà sottoposto il trattamento sperimentale
  4. un insieme di eventi tratto dalla popolazione

15. Il campione è:

un insieme di eventi tratto dalla popolazione

Sud, Centro e Isole. 02. La provenienza sociale di un individuo analizzata dividendo la popolazione in classi sociali. 03. La provenienza culturale di un individuo analizzata dividendo la popolazione in gruppi etnici. 04. La provenienza professionale di un individuo analizzata dividendo la popolazione in settori lavorativi. 05. La provenienza educativa di un individuo analizzata dividendo la popolazione in livelli di istruzione. 06. I metodi di osservazione possono essere: - qualitativi - quantitativi - entrambi - nessuna delle alternative 07. I metodi di ricerca sono: - le modalità con cui vengono comunicati i risultati - le modalità con cui si correggono i testi - metodi per registrare le evidenze empiriche - le modalità con cui una ricerca viene organizzata 08. I metodi di ricerca possono essere inclusi in tre categorie: - Descrittivi, veri esperimenti, quasi esperimenti - Cognitivi, di massima e di tipica performance - Scientifici, ingenui e casuali - Fattoriali, con una variabile, casuale 09. Descriva per quali procedure è importante il concetto di "casualità". 10. Descriva la seconda fase delle ricerca. Lezione 02

Centro e Sud può essere considerata una variabile:

a) nominale

b) a rapporti equivalenti

c) ad intervalli ordinali

Le variabili quantitative sono:

a) ad intervalli e a rapporti

b) ordinali e a rapporti

c) nominali e ad intervalli

d) nominali e ordinali

Le variabili ordinali e nominali assumono modalità:

a) che possono essere rappresentate secondo una scala ad intervalli

b) non appartengono al campione analizzato

c) prive di valore numerico

d) che hanno valore numerico

Una variabile è nominale quando:

a) i suoi valori sono categorie discrete diverse e non possono essere ordinabili

b) è presente uno zero assoluto

c) l'intervallo tra i livelli è costante

d) i suoi valori possono essere ordinabili

Una variabile è ordinale quando:

a) i suoi valori oltre ad essere diversi sono anche ordinabili

b) è presente uno zero assoluto

c) l'intervallo tra i livelli è costante

d) i suoi valori sono diversi ma non ordinabili

La misurazione è:

un processo che ci permette di comprendere la

Complessità della realtà: l'associazione tra una categoria e oggetti, eventi o individui in base a regole di corrispondenza

Il processo che ci permette di capire quali sono gli strumenti migliori da utilizzare: l'associazione tra un oggetto e un evento in base a regole di corrispondenza

07. Le variabili qualitative sono:

  • Ad intervalli e a rapporti
  • Nominali e ad intervalli
  • Ordinali e a rapporti
  • Nominali e ordinali

08. La terza fase del processo di ricerca prevede:

  1. La definizione del problema
  2. La raccolta dei dati
  3. La comunicazione dei risultati
  4. L'analisi dei dati

09. Una variabile è:

  • Ciò a cui si applica la misurazione
  • Ogni soggetto che partecipa alla ricerca
  • Ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi
  • Il problema che viene analizzato nella ricerca

10. Un caso può essere definito come:

  • Il problema che viene analizzato nella ricerca
  • Le variazioni di una variabile
  • Ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori

11. Una variabile a rapporti equivalenti:

  • È caratterizzata da elementi che possono essere solo categorizzati
  • È caratterizzata da elementi che possono essere solo ordinati
  • Prevede uno zero assoluto
  • È caratterizzata da elementi che possono essere numerati

12. In una variabile a intervalli:

  • l'intervallo tra i livelli è costante
  • l'intervallo tra i livelli è discontinuo
  • non è presente nessun intervallo
  • non è possibile sapere a priori che caratteristiche assumerà l'intervallo

13. Una variabile continua:

  • può assumere ogni valore in un intervallo di numeri reali
  • Non può assumere nessun valore
  • Può assumere solo un valore
  • Può assumere solo un numero finito di valori

14. Una variabile discreta:

  • Non può assumere nessun valore
  • Può assumere solo un valore
  • Può assumere solo un numero finito di valori
  • Può assumere un numero infinito di valori

15.

tag html.numerila trasformazione dei dati in materiale verbale02. Nelle tabelle di contingenza vengono inserite:
  • le medie con cui ogni combinazione di variabili si presenta
  • le mediane con cui ogni variabile si presenta
  • le frequenze con cui ogni combinazione di variabili si presenta
  • le deviazioni standard con cui ogni combinazione di variabili si presenta
03. La quarta fase della ricerca prevede:
  • la creazione delle ipotesi
  • la definizione del problema
  • l'analisi dei dati
  • la raccolta dei dati
04. La statistica multivariata si applica all'analisi di:
  • due variabili
  • una variabile
  • molte variabili
  • tutte le alternative
05. La statistica bivariata si applica all'analisi di:
  • tutte le alternative
  • due variabili
  • molte variabili
  • una variabile
06. La statistica univariata si applica all'analisi di:
  • tutte le alternative
  • molte variabili
  • una variabile
  • due variabili
07. La statistica confermativa permette di:
  • verificare un modello di relazione tra dati
  • tutte le alternative
  • controllare se ci sono dati mancanti
  • capire le relazioni tra variabili
variabilevengono inserite le correlazioni tra le variabiliprocesso di ricerca è:la pubblicazione dei risultati della ricercail disegno dello studioil reclutamento dei partecipantil'analisi dei dati03. La statistica descrittiva serve a:descrivere e sintetizzare i dati raccoltistabilire relazioni causali tra le variabilicalcolare la probabilità di ottenere determinati risultatieseguire test di significatività statistica04. La statistica inferenziale serve a:fare previsioni sul futuro sulla base dei dati storicianalizzare i dati raccolti per trarre conclusioni sulla popolazioneeffettuare test di significatività statisticaanalizzare i dati raccolti per trarre conclusioni sulla campione05. La differenza principale tra statistica descrittiva e inferenziale è:la statistica descrittiva si limita a descrivere i dati raccolti, mentre la statistica inferenziale cerca di trarre conclusioni sulla popolazione sulla base dei dati raccoltila statistica descrittiva si basa su calcoli matematici, mentre la statistica inferenziale si basa su modelli statistici complessila statistica descrittiva si applica solo a dati qualitativi, mentre la statistica inferenziale si applica solo a dati quantitativila statistica descrittiva è utilizzata solo in ambito medico, mentre la statistica inferenziale è utilizzata in tutti i settori06. Le tabelle di contingenza sono utilizzate per:mostrare la distribuzione di una variabile in base a un'altra variabilemostrare la distribuzione di una variabile in base a un'altra variabile nel tempoanalizzare la correlazione tra due variabilicalcolare la media di una variabile in base a un'altra variabile07. Le matrici di dati sono utilizzate per:organizzare i dati in una struttura tabellaremostrare la distribuzione di una variabile in base a un'altra variabileanalizzare la correlazione tra due variabilicalcolare la media di una variabile in base a un'altra variabile08. La quarta fase del processo di ricerca è:la raccolta dei datil'analisi dei datil'interpretazione dei datil'elaborazione dei dati09. La statistica descrittiva si occupa di:descrivere e sintetizzare i dati raccoltistabilire relazioni causali tra le variabilicalcolare la probabilità di ottenere determinati risultatieseguire test di significatività statistica10. La statistica inferenziale si occupa di:fare previsioni sul futuro sulla base dei dati storicianalizzare i dati raccolti per trarre conclusioni sulla popolazioneeffettuare test di significatività statisticaanalizzare i dati raccolti per trarre conclusioni sulla campione

Il processo di ricerca prevede:

  1. la definizione del problema
  2. l'interpretazione dei dati
  3. l'analisi dei dati
  4. la raccolta dei dati

La fase di interpretazione dei dati permette di:

  1. definire le ipotesi di ricerca
  2. organizzare i dati in modo che vengano analizzati statisticamente
  3. far conoscere ad altri i risultati del proprio lavoro
  4. capire se i risultati sono in linea con l'ipotesi di partenza

La sesta fase del processo di ricerca prevede:

  1. la definizione del problema
  2. la comunicazione dei dati
  3. la raccolta dei dati
  4. l'interpretazione dei dati

Quando interpretiamo i risultati di una ricerca:

  1. procediamo alla pubblicazione di un articolo
  2. organizziamo i dati in un dataset
  3. applichiamo le analisi statistiche previste
  4. lo facciamo alla luce di una teoria di riferimento

Descriva la fase di interpretazione dei dati.

Descriva la fase di comunicazione della ricerca.

Tra le tipologie di articolo scientifico troviamo:

  • nessuna delle alternative
  • il post di un blog
  • l'articolo di
Giornale - Articolo Sperimentale

Articolo Sperimentale

In un articolo l'abstract serve per:

  • Riassumere il contenuto
  • Presentare il campo di indagine
  • Descrivere il disegno sperimentale

In un articolo la parte definita "metodi" serve per:

  • Riassumere il contenuto
  • Elencare di tutti gli articoli citati
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca psicologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Pedroli Elisa.
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