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Domande sul testo
trova impiegato nelle scritture informali: si tratta di una varietà, molto utilizzata nella stesura di articoli di giornali, aperta a sfumature regionali e colloquiali per soddisfare le esigenze comunicative quotidiane. Esso è caratterizzato dall'utilizzo di lui, lei, loro al posto delle forme egli, ella, esso, essi. A livello verbale si usa il futuro o l'imperfetto al posto del condizionale e l'indicativo al posto del congiuntivo. Troviamo anche un abuso del "che" come elemento giunzionale. A livello sintattico gli elementi della frase vengono spesso spostati per dare particolare rilievo ad alcuni di essi. A livello lessicale vengono spesso utilizzati stranierismi, regionalismi, derivati e sigle. Quali sono le principali caratteristiche dell'italiano standard? L'italiano standard costituisce la scelta linguistica più appropriata per chi redige un testo scientifico, letterario e burocratico. Esso è caratterizzato da una certa stabilità.garantita da istituzioni come grammatiche e dizionari, da una capacità di intellettualizzazione, per permettere di esprimere alti contenuti culturali, letterari o scientifici, e da un certo prestigio, poiché tale registro è utilizzato negli ambienti letterari, ufficiali. Quali sono le principali caratteristiche di un testo? Ogni testo è un prodotto di interazione comunicativa, realizzato con un fine ben preciso. Un testo ben realizzato deve rispondere ad alcune caratteristiche: coesione e coerenza, il testo deve essere unitario in tutte le sue parti; intenzionalità, perché deve rispondere alla volontà dell'emittente, il quale elabora il testo perseguendo un obiettivo; informatività, deve esprimere informazioni nuove ed originali, situazionalità, ovvero deve essere interpretabile in diversi contesti. Quando usare i due punti? Per introdurre un discorso diretto, subito prima delle virgolette, oppure per inserire spiegazioni, descrizioni,- Se ci si occupa del contesto del messaggio, si avrà un approccio storico-sociologico
- Se si appunta l'attenzione sul messaggio vero e proprio, si avrà una critica di tipo stilistico
- Si definisca il concetto di continuum in riferimento al registro linguistico
- Un registro indica la varietà di lingue impiegate a seconda del tipo di rapporto psicologico e sociale sussistente tra i locutori, delle circostanze in cui avviene la comunicazione e del mezzo impiegato. Da un registro aulico e formale si arriva ad un registro informale e trascurato, attraverso un continuum di varietà che comprendono scelte lessicali, morfologiche e sintattiche diverse.
- Si descrivano le caratteristiche di un corretto riferimento bibliografico, con esempi
- Un corretto riferimento bibliografico comprende Cognome e nome puntato degli autori disposti in ordine alfabetico, titolo del libro in corsivo, città di pubblicazione, casa editrice, Anno di pubblicazione
Punto e virgola, i due punti. La punteggiatura rappresenta un importante aspetto della scrittura. La virgola può essere utilizzata come congiunzione tra ciascuno degli elementi di un elenco o come congiunzione tra due coordinate all'interno di un periodo. La virgola viene inoltre utilizzata per isolare un sintagma o una incidentale. Il punto e virgola viene utilizzato per distinguere elementi di una proposizione o di un sintagma, ma lo stacco è più forte. I due punti invece introducono elementi informativi che si aggiungono a quelli forniti nella prima parte dell'enunciato.
Si forniscano indicazioni per la correttezza delle citazioni. Le citazioni possono essere inserite in due modi: in corpo e fuori corpo. Quelle in corpo sono inserite nel testo, mentre quelle fuori corpo sono di solito corpose e riportate in caratteri ridotti e rientrati rispetto ai margini. In questo caso non si usano le virgolette. Nel caso in cui nel tratto di testo citato ci sia già
una citazione, questa deve essere riportata con l'utilizzo delle virgolette all'interno delle caporali. Le citazioni devono riprodurre letteralmente il testo, senza modificare costruzioni grammaticali per nessuna ragione. Eventualmente sarà il testo attorno a essere elaborato per essere in armonia con la citazione.
Si forniscano indicazioni per l'uso del corsivo. In corsivo si evidenziano certe parole o frasi in relazione alla loro presenza nel testo, a differenza delle virgolette che evidenziano parole o frasi in relazione al loro significato. Il corsivo viene anche utilizzato per evidenziare termini specialisti, come "la tecnica narrativa del catechismo, del narcisimo o dell'incubismo". Inoltre, si scrivono in corsivo le parole o le frasi straniere di uso non comune, al contrario delle frasi straniere di uso comune che vengono scritte in carattere normale.
Si forniscano indicazioni per l'uso del maiuscolo. Il maiuscolo va impiegato in ogni nuovo
tratto del testo: in principio di periodo, in principio di ogni voce di una lista verticale, in principio di una citazione diretta tracaporali, in principio di una battuta di dialogo, in principio di qualsiasi tratto di testo indipendente. Inoltre va impiegato nelle iniziali di titoli di sezione. Tutti i nomi propri richiedono l'iniziale maiuscola, e tutti isostantivi derivanti da un nome proprio (per esempio: Marxismo). Non si attua l'iniziale maiuscola invece per gli aggettivi derivanti dal nome proprio (per esempio: cesareo, crociano). Si forniscano indicazioni per l'uso delle virgolette. Le virgolette vengono utilizzate per evidenziare parole o frasi in relazione al significato. Le virgolette vengono usate per contrassegnare citazioni tratte da un altro contesto. Possono essere inoltre usate per evidenziare parole esistenti come tali in un contesto reale o immaginario, o per contrassegnare termini che denotano un concetto particolare considerato nel discorso. InfineÈ possibile usare le virgolette per marcare il senso ironico. Si illustri il modello comunicativo di Jakobson.
Jakobson individua sei componenti necessarie per la comunicazione: il parlante, il contesto, il messaggio, il canale attraverso cui passa la comunicazione, il codice e l'ascoltatore. Ad ogni elemento corrisponde una funzione differente, rispettivamente la funzione emotiva (che esprime stati d'animo), referenziale (funzione informativa, neutra), poetica (la più complessa, obbliga l'ascoltatore a tornare sul messaggio per apprezzarne le caratteristiche foniche, lessicali, etc...), tattica (con la quale si controlla se il canale funziona regolarmente), metalinguistica (in cui si utilizza il codice per parlare del codice stesso) ed infine conativa (si realizza sotto forma di comando o di esortazione all'ascoltatore).
Si illustri il modello comunicativo di Shannon-Weaver.
Il modello comunicativo Shannon-Weaver si può rappresentare come un
passaggio di dati da una sorgente a una destinazione attraverso un elemento codificatore, un canale e un elemento decodificatore. Tale sequenza esclude l'aspetto interpretativo che è fondamentale nella comunicazione tra umani.
Si illustri il modello comunicativo di U. Eco. Il modello comunicativo elaborato da Eco può essere considerato un appendice del modello elaborato da Jacobson. Accanto alle operazioni di codificazione e decodificazione, Eco pone attenzione anche alla fenomenologia dell'interpretazione, ovvero la generazione di senso dalla produzione alla interpretazione. Il mittente genera un messaggio immaginando un destinatario ideale, pilotando il suo messaggio in funzione di esso, ma il destinatario reale recepisce il messaggio e dà un senso tutto nuovo. L'interpretazione non è mai un fatto neutro.
Si illustri il rapporto tra significante e significato, anche attraverso esempi. Ogni parola è composta di due facce strettamente unite.
parola scritta rimane visibile nel tempo, a differenza della parola pronunciata che si dissolve nell'aria. Inoltre, la scrittura permette di organizzare le parole in modo strutturato, utilizzando paragrafi, titoli, elenchi puntati e altri elementi grafici che facilitano la comprensione del testo. La scrittura consente anche di correggere e rivedere il proprio lavoro, migliorando la precisione e l'accuratezza delle informazioni trasmesse. Infine, la scrittura offre la possibilità di condividere il proprio pensiero con un pubblico più ampio, attraverso la pubblicazione e la diffusione dei testi.Possibilità di lettura e rilettura; dalla progettazione attenta, con possibilità di revisione successiva; dalla non-contestualità, poiché la comunicazione non può fare riferimento agli apporti inferenziali con il contesto;