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Estratto del documento

-ANFIBOLISTI

5)Il metamorfismo di contatto è originato dal contatto di un corpo magmatico(altaT)con rocce preesistenti. Le condizioni in cui si verifica è di

altaT(300°-800°),bassa pressione(150 -1500bar)che corrisponde a modeste profondità della crosta terrestre(0.5-5km).

Esso interessa una zona circoscritta intorno al corpo intrusivo(aureola) in cui il gradiente di temperatura decresce spostandosi verso l'esterno. Le rocce che si

formano sono poco o nulla scistose.

ll metamorfismo regionale è legato geograficamente e per genesi alla formazione delle catene montuose, dovuto sia alle pressioni tangenziali che si generano

durante i movimenti crostali(pressioni orientate),sia al peso dei sedimenti sovrapposti(pressioni di carico).

Il grado di metamorfismo regionale varia a seconda della temperatura

Intorno ai 700°,a seconda dei tipi di roccia e delle pressioni,si può avere fusione oppure continuare il metamorfismo ancora per qualche centinaio di gradi.

All'aumentare del grado metamorfico le trasformazioni sono tali che è sempre meno riconoscibile la roccia originaria.

Domanda fuori paniere( quiz lezione

è legato geograficamente e per genesi alla formazione delle catene montuose

Il metamorfismo regionale è:

Lezione 009

01. La classificazione dei terreni del MIT prevede che sia definito sabbia un terreno con:

0.06 mm < d < 2 mm

d > 2 cm

d < 2 micron

d > 2 mm

02. Le forze di interazione tra due particelle di argilla sono di due tipologie principali:

viscose;

forze elettriche repulsive di Van der Vaals.

attrattive e repulsive;

di volume;

03. La classificazione dei terreni del MIT prevede che il terreno sia classificato in base:

d’acqua

al contenuto

al diametro dei grani

all’interno

al volume di terreno del quale le variazioni dello stato tensionale non è trascurabile

alla superficie specifica dei grani

04. Si richiede di descrivere le possibili forze di interazione tra due particelle di argilla

4) Sono di due tipi:

-Azioni elettriche repulsive dovute alla carica superficiale negativa la cui entità decresce al crescere della distanza tra i grani e della concentrazione

elettrolitica.

-Forze attrattive di Van der Waals, dovuto dal campo magnetico generato dal moto degli elettroni attorno ai nuclei, la cui entità decresce all'aumentare della

distanza tra particelle ma non dipende dalla concentrazione elettrolitica.

Ftot=Ff-Fa=f(d,Ce)

Ff= forze repulsive

Fa= forze attrattive

d= distanza tra le particelle

Ce= concentrazione elettrolitica del fluido(crescente passando dalla curva 1 alla 3)

c= costante dielettrica del mezzo che non varia in maniera significativa

Ftot= risultante delle forza di iterazione o forza netta(somma algebrica di Ff e Fa)

La risultante delle forze di interazione determina il tipo di struttura del materiale argilloso,che dipendere dalla distanza tra i grani e dalla concentrazione

elettrolitica. A seconda della risultante delle azioni di interazione la struttura può essere:

-dispersa se prevalgano le forze repulsive in presenza di modeste concentrazioni elettrolitiche è il caso della deposizione del materiale in acqua dolce;se

l'attività superficiale è molto intensa si può arrivare ad avere una struttura orientata.

-

flocculata le particelle si raggruppano in "fiocchi" in presenza di elevate concentrazioni elettrolitiche che tendono ad annullare le cariche negative sulla

superficie dei granuli e fanno diminuire le forze repulsive(è il caso della deposizione del materiale in acqua salata);i fiocchi possono comporre una struttura

flocculata-dispersa o flocculata-orientata,caratterizzata da micropori all'interno di ciascun fiocco e da macropori costituiti dai vuoti tra i fiocchi

Lezione 010

01. La densità relativa di un terreno:

è data dal rapporto tra il volume dei vuoti e il volume dei solidi

assume valori compresi tra 0 e 1

è il confronto tra le densità di due terreni

è data dal rapporto tra il volume dei solidi e il volume dei vuoti

02. Cosa si intende per grado di saturazione di un terreno?

il rapporto tra il volume dell'acqua contenuta nei pori e il volume dei vuoti

indica che il terreno non è asciutto

il rapporto tra il volume dei solidi e quello del gas contenuto in essi

definisce la saturazione (0 se il terreno è saturo, 1 se il terreno è asciutto)

03. Qual è la definizione di contenuto d'acqua nei rapporti tra le fasi un terreno?

è il rapporto tra il peso totale e il peso dell'acqua

è il rapporto tra il volume dell'acqua e il volume dei solidi

è il rapporto tra il peso dell'acqua e il peso dei solidi

è il rapporto tra il peso dell'acqua e il peso totale

04. Come è la definizione di porosità?

è il volume dei vuoti sul volume dell'acqua

è il volume dei vuoti sul volume totale

è il volume dei solidi sul volume dell'acqua

è il volume dei vuoti sul volume dei solidi

05. Il terreno saturo:

è senza vuoti

è caratterizzato da un grado di saturazione pari a 0

è caratterizzato dall'avere i pori pieni di aria

è caratterizzato da un grado di saturazione pari a 1

06. La grandezza e rappresenta

max

l'indice dei vuoti corrispondente allo densità relativa massima

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato di addensamento minimo

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato di addensamento massimo

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato naturale

07. La grandezza e rappresenta

min

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato di addensamento massimo

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato di addensamento naturale

la densità minima del terreno

l'indice dei vuoti corrispondente allo stato di addensamento minimo

08. Un terreno non saturo ha:

grado di saturazione minore di 1

grado di saturazione unitario

grado di saturazione maggiore di 1

grado di saturazione pari a zero

09. Si richiede di descrivere quali sono le principali grandezze che descrivono i rapporti tra le fasi di un terreno

Lezione 011

01. Il limite liquido di un terreno:

dipende dell'indice dei vuoti

si determina con la scatola di Casagrande

si determina con la setacciatura

si determina con il cucchiaio di Casagrande

02. Cosa rappresenta una curva di distribuzione granulometrica?

la percentuale di passante in funzione del diametro delle particelle

la percentuale di trattenuto da ciascun setaccio in funzione del diametro delle particelle

la percentuale di trattenuto in funzione del diametro del medesimo setaccio

la percentuale di trattenuto da ciascun setaccio in funzione del diametro delle particelle

03. Si richiede di descrivere cosa è la curva di distribuzione granulometrica di un terreno

6) La curva granulometrica è un diagramma sperimentale ottenuto in seguito al passaggio del materiale campione tramite setacciatura (per

N

frazioni granulometriche grossolane) o sedimentazione (per frazioni granulometriche fini). oto il peso del terreno totale, pesando il materiale

"trattenuto" da ogni setaccio è possibile determinare il materiale "passante" ad ogni setaccio e le loro percentuali in peso sul totale. Le curve

granulometriche rappresentano in scala semilogaritmica la percentuale di passante in funzione del diametro delle particelle

Lezione 012 un’argilla

01. Si definisce indice di attività A di

l’indice

il rapporto tra di plasticità e la percentuale di argilla

l’indice

il rapporto tra di plasticità e la percentuale di limo

il rapporto tra il limite liquido e la percentuale di argilla

l’indice

il rapporto tra di liquidità e la percentuale di argilla

dell’indice un’argilla

02. Al crescere di consistenza Ic di

la sua consistenza tende da fluida a gassosa

la sua consistenza tende da fluida a solida

la sua consistenza tende da solida a fluida

la sua consistenza non cambia un’argilla

03. Si definisce indice di plasticità Ip di

l’indice

la differenza tra il limite plastico e di consistenza

la differenza tra il limite liquido e il limite plastico

l’attività

la differenza tra il limite liquido e

l’indice

il rapporto tra di plasticità e la percentuale di argilla

04. Si richiede di descrivere la carta di plasticità di Casagrande

5) La carta di plasticità di Casagrande è un diagramma basato sui limiti di Attemberg consente di avere indicazioni sulle caratteristiche di plasticità

e di compressibilità dei terreni a grana fina sulla base di sole prove di identificazione. Il diagramma è diviso in sei regioni ad ognuna delle quali

corrispondono terreni coesivi di natura e caratteristiche diverse. E' in funzione del limite liquido e dell’indice di plasticità. La rette W 30% e W 50%

L L

delimitano le zone di bassa, media ed alta plasticità mentre la linea A separa le argille dai limi.

Lezione 013

01. La conduttivitá termica di una roccia

è la quantità che esprime la capacità di generare calore

è la quantità che esprime la capacità di propagare calore

è la quantità che esprime la capacità di assorbire calore

è la quantità che esprime la capacità di propagare conduttore

02. La dilatazione termica di volume di una roccia è

il rapporto tra la variazione di temperatura e la deformazione di volume

il rapporto tra la deformazione di volume e la variazione di temperatura

la quantità che esprime la capacità di propagare calore

la quantità che esprime la capacità di assorbire calore

03. Il grado di compattezza di una roccia

è il rapporto tra il peso dei vuoti e il peso totale

è il rapporto tra il peso dei vuoti e il peso totale

è il rapporto tra densità apparente e densità reale

è dato dal numero di faglie presenti

04. Si richiede di descrivere le proprietà termiche delle rocce

Conduttivitá termica

É la quantità che esprime la capacità di un materiale di propagare calore. L'unità più usata viene espressa nel sistema cgs:conduttività termica=cal/cms°C, ed

è la quantità di calore(cal)che fluisce in un secondo attraverso un cm di superficie sotto un gradiente di temperatura di 1°C per cm di spessore. Dipende

2

dall'orientazione dei minerali e dalla porosità. In generale tutte le rocce sono cattive conduttrici di calore e possono essere considerate isolanti.

Capacità termica

È la proprietà delle rocce di immagazzinare o cedere calore. Le rocce hanno buona capacità termica.

Essendo k la capacità termica

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
72 pagine
SSD Scienze della terra GEO/05 Geologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geologia applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cattoni Elisabetta.