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La chiave del successo risiede nella tecnologia indossabile

La tecnologia indossabile, come gli smartwatch, gli occhiali, le giacche, le scarpe, ecc., è la chiave del successo nell'allenamento autonomo. Questi dispositivi sono alla portata di tutti grazie ai costi bassi e offrono al soggetto la possibilità di gestire in modo indipendente il proprio allenamento.

I dispositivi indossabili interagiscono direttamente con il corpo, consentendo il rilevamento immediato e senza bisogno dell'intervento umano di dati come la frequenza cardiaca, la distanza percorsa, il tempo impiegato, ecc.

9) Elenca e tratta le misurazioni semplificate di composizione corporea

La rilevazione delle misure della composizione corporea deve essere accurata e precisa in modo tale che i valori ottenuti siano ripetibili e confrontabili con quelli di riferimento. La misurazione si esegue con appositi strumenti dopo aver posizionato adeguatamente il soggetto e identificato in maniera precisa i punti antropometrici convenzionali di riferimento (punti di repere). I principali

Gli strumenti utilizzati sono: - Antropometro, per misurare la statura del corpo umano; - Bilancia pesapersone, per misurare il peso; - Metro antropometrico a nastro, per misurare le circonferenze; - Compassi, per misurare i piccoli diametri (a branche ricurve e parallele); - Plicometro, per misurare le pliche cutanee. Si possono rilevare: - La Circonferenza Addominale, o Girovita o Circonferenza Vita => Questa misura viene rilevata appena al di sopra dell'ombelico (1-2 cm), fornendo una stima indiretta del grasso viscerale, o grasso addominale profondo, che da solo rappresenta un fattore in grado di incrementare il rischio cardiovascolare indipendentemente dall'età, dal peso. Per un uomo, una circonferenza vita < di 94 cm rappresenta un rischio basso, mentre un valore > di 102 rappresenta un livello di allarme. Nella donna, una circonferenza vita < di 80 cm rappresenta un rischio basso, mentre un valore > di 88 rappresenta un livello di allarme.

Rapporto vita-altezza (V/H) => La circonferenza addominale in cm non deve superare la metàdell’altezza rilevazione, che fornisce una stima dell’accumulo di grasso ain cm di un soggetto. Questalivello addominale profondo, rappresenta un valido perditore di mortalità, in quanto offre unacorrelazione più significativa del girovita tra obesità addominale e rischio cardio-metabolico, con altacorrelazione per ipertensione, diabete, malattie coronariche, dislipidemie.

Rapporto vita-fianchi => Per il calcolo di tale rapporto bisogna prende in considerazionemisurazione del punto vita nell’uomo vienerispettivamente due misure:

  • la fatta solitamente 5 cm sopral’ombelico, mentre nella donna nel punto più stretto dell’addome;
  • la misurazione del punto fianchi sianell’uomo che nella donna viene fatta nel punto più largo, di solito in linea con il grande trocantere delfemore.

A seconda del valore numerico

vita/fianchi rilevato si potrà valutare il tipo di ingrassamento, se "ginoide", "androide", sovrappeso periferico, sovrappeso centrale, o Il soggetto ginoide avrà un rischio basso e risponderà più difficilmente al dimagrimento (dieta + esercizio), soprattutto nella parte inferiore del corpo. Il soggetto androide avrà un rischio alto e risponderà più velocemente al dimagrimento (dieta + esercizio). Uomo < 0,94 ginoide, tra 0,94 e 0,99 intermedio, > 0,99 androide; rischio cardiovascolare > di 1 elevato e < di 0,9 normale. Donna < 0,78 ginoide, tra 0,78 e 0,84 intermedio, > 0,84 androide; rischio cardiovascolare > di 0,85 elevato e < di 75 normale. - Plicometria => Le pliche cutanee rappresentano il doppio spessore del tessuto adiposo sottocutaneo (doppio strato di cute e tessuto adiposo interposto) e consentono una valutazione obiettiva indiretta del grasso cutaneo, o massa grassa. La misura delle

Le pliche cutanee possono essere effettuate in diverse sedi del corpo umano, ossia:

  • plica tricipitale
  • plica bicipitale
  • plica sottoscapolare
  • plica pettorale
  • plica medio-ascellare
  • plica soprailiaca
  • plica sopraspinale
  • plica addominale
  • plica media della coscia
  • plica mediale/laterale del polpaccio
  • plica soprapatellare

10) Come si calcola l'IMC (BMI)? Quali sono i rischi associati ad ogni fascia di BMI?

Il BMI (dall'inglese Body Mass Index) è un indicatore prognostico del rischio di malattia proposto per la prima volta dallo studioso belga Adolphe Quetelet. Il BMI è considerato uno strumento diagnostico di primo piano per la valutazione del peso di un soggetto e della sua posizione rispetto a quello normale o normopeso, statisticamente associato al minor rischio di ammalarsi di patologie metaboliche e non solo (diabete, ipertensione, infarto, tumore, ictus, etc.). Quindi, il BMI è utilizzato come un indicatore dello stato del peso forma.

Un soggetto e tale dato biometrico viene espresso come il rapporto tra il peso corporeo di un soggetto, espresso in chilogrammi (kg), per il quadrato dell'altezza espressa in metri (m). Il calcolo del BMI si basa dunque sulla seguente equazione: BMI = peso in kg/quadrato della statura in metri (m2).

In funzione del BMI, la popolazione viene generalmente divisa in 7 classi di peso:

  1. Sottopeso severo: BMI < 16,5;
  2. Sottopeso: BMI tra 16,5 e 18,4;
  3. Normopeso: BMI tra 18,5 e 24,9;
  4. Sovrappeso: BMI tra 25 a 30;
  5. Obesità di 1° grado: BMI da 30,1 a 34,9;
  6. Obesità di 2° grado: da 35 a 40;
  7. Obesità di 3° grado: BMI > 40.

Quanto più sarà vicino o, addirittura, oltre il valore di 40, tanto più elevate saranno le possibilità di morire precocemente per tutte le cause connesse; tuttavia, anche malattie legate all'apparato respiratorio o digerente.

è piuttosto ampio. Pertanto, è importante considerare anche altri parametri, come la percentuale di grasso corporeo e la distribuzione del grasso, per ottenere una valutazione più accurata della composizione corporea e dello stato di salute.può variare di molto sia nell'adulto e sia nel bambino, tale da non consentire un'applicazione ragionevolmente accurata della formula a livello individuale. L'esempio più eclatante si nota se si confronta un soggetto obeso con un body builder. Entrambi mostrano il medesimo indice, ma evidentemente hanno una differente composizione corporea. In conclusione, il calcolo del BMI è irrinunciabile dal punto di vista clinico ma colui che esegue la valutazione antropometrica deve aver ben chiaro che questo calcolo non consente una valutazione sufficientemente obiettiva della composizione corporea a livello individuale. 11) A cosa serve il riscaldamento pre-allenamento? Per riscaldamento, o warm-up, o avviamento motorio, o attivazione, si intendono tutte le misure che prima di un carico di lavoro sportivo (lavoro fisico) servono a creare uno stato di preparazione psicofisica e cinestetico-coordinativa ottimale, utile per la prevenzione degli infortuni. Quindi,attraverso il prestazione dell'atleta, sia in termini di riscaldamento vengono create le condizioni ideali per la disponibilità allo sforzo, sia in ambito di prevenzione agli infortuni, in particolare migliorano le condizioni di natura muscolare che in alcuni sport sono responsabili della maggioranza degli incidenti/infortuni. In pratica passando da esercitazioni progressivamente più impegnative (intensità e difficoltà crescente), si prepara l'organismo a sostenere la prestazione sportiva (gara o allenamento). Se ben condotto, porterà a cascata una serie di fenomeni fisiologici complessi: aumento della temperatura corporea con maggior afflusso di sangue ai gruppi muscolari coinvolti; trasmissione facilitata degli impulsi nervosi con innalzamento della soglia di sensibilità dei recettori (recettori muscolo-tendinei di Golgi, fusi neuromuscolari, corpuscoli di Ruffini, ecc.); diminuzione del tempo di attivazione tra lo stimolo.

nervoso e la risposta muscolare, con conseguente miglioramento della rapidità di esecuzione e controllo dei movimenti; riduzione della viscosità muscolare con miglioramento del ROM dell'eccitabilità del sistema articolare e della flessibilità muscolo-tendinea; miglioramento nervoso centrale con possibilità di generare rapide e intense contrazioni a livello muscolare. Nel riscaldamento è portare l'atleta nelle migliori condizioni di "prontezza" fisica per pre-allenamento l'obiettivo quello di ottenere il massimo rendimento fin da subito. Gli esercizi svolti in questa fase sono specifici e le intensità sono simili a quelle del riscaldamento pre-allenamento, con intensità conclusive simili a quelle di gara. Il fine è portare l'atleta nella migliore efficienza psico-fisica per affrontare la seduta di allenamento che deve essere la prosecuzione razionale del riscaldamento. Il riscaldamento deve essere

modulato in base agli obiettivi principali della seduta di allenamento, in particolare nella sua fase specifica.
  1. Descrivere la pre-attivazione
  2. La fase di pre-attivazione (fase iniziale del riscaldamento) è composta da esercizi di mobilità articolare eseguiti a bassa velocità, esercizi di controllo e di propriocezione eseguiti sempre a velocità controllata, "core", eventualmente, esercizi per la stabilizzazione del secondo il singolo atleta e le sue problematiche posturali, esercizi di "rilasciamento (auto-release mio-fasciale" miofasciale con foam roller o con semplici palline di varia durezza) ed esercizi strettamente individuali di riscaldamento articolare specifico, soprattutto con atleti non più giovani e con problematiche articolari. In questa pre-fase iniziale di riscaldamento, l'individualità operativa è la parola chiave e l'intento peculiare di questa prima fase del riscaldamento.

  3. Quali sono le
vono essere adottate per preparare il corpo in modo ottimale all'attività fisica imminente. Il riscaldamento è una fase essenziale per evitare lesioni muscolari e migliorare le prestazioni sportive. Le fasi del riscaldamento includono: 1. Riscaldamento generale: questa fase coinvolge l'intero corpo e mira a aumentare la temperatura corporea e il flusso sanguigno. Può includere attività come jogging leggero, salti a corda o esercizi di mobilità articolare. 2. Riscaldamento specifico: in questa fase, si concentrano gli esercizi sulle parti del corpo che saranno maggiormente coinvolte nell'attività sportiva. Ad esempio, se si tratta di un allenamento per la corsa, si possono fare esercizi di stretching per le gambe e movimenti specifici per migliorare la flessibilità e la mobilità delle articolazioni coinvolte nella corsa. 3. Attivazione muscolare: questa fase mira a preparare i muscoli specifici che saranno utilizzati durante l'attività sportiva. Si possono fare esercizi di potenziamento muscolare mirati, come squat o affondi, per attivare i muscoli delle gambe. Inoltre, si possono fare esercizi di stabilizzazione del core per preparare i muscoli addominali e lombari. 4. Stretching dinamico: il stretching dinamico coinvolge movimenti controllati e attivi che portano i muscoli attraverso il loro intero range di movimento. Questo tipo di stretching aiuta a migliorare la flessibilità e la mobilità articolare, preparando i muscoli per l'attività sportiva imminente. 5. Esercizi di coordinazione: questa fase coinvolge esercizi che migliorano la coordinazione e l'equilibrio. Ad esempio, si possono fare esercizi di agilità, come salti laterali o esercizi con i coni, per migliorare la capacità di reazione e la coordinazione dei movimenti. 6. Esercizi di pre-attivazione: questi esercizi mirano a preparare il sistema nervoso per l'attività sportiva imminente. Possono includere esercizi di rapidità, come scatti o salti in altezza, per stimolare il sistema nervoso e preparare il corpo per l'attività fisica ad alta intensità. È importante notare che la durata e l'intensità del riscaldamento possono variare a seconda del tipo di attività sportiva e delle esigenze individuali. È sempre consigliabile consultare un professionista del settore per ottenere un programma di riscaldamento personalizzato e adatto alle proprie esigenze.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DS__7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fitness e wellnes e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Zambelli Stefano.