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PERCHE’ IL SISTEMA FINANZIARIO PUO’ ESSERE DEFINITO COME

4. PARTE

ESSENZIALE DEL MECCANISMO DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA

ECONOMICA?

Il sistema finanziario può essere definito come parte essenziale del meccanismo di trasmissione della politica

economica perché mette a disposizione degli operatori, le attività e le passività idonee agli obiettivi di politica

economica.

LEZIONE 13

4. QUALI SONO I PRINCIPALI STRUMENTI DI PAGAMENTO?

I principali strumenti di pagamento sono i conti correnti.

SI DEFINISCANO I SERVIZI DI IMPIEGO DIRETTO DI RISORSE.

5.

Rapporto diretto di credito o di partecipazione. l’investitore assume direttamente il rischio collegato all’attività

finanziaria acquisita. l’impiego avviene mediante un’attività finanziaria trasferibile e generalmente quotata in un

mercato organizzato. la trasferibilità delle attività finanziarie è massima quando esse sono scambiate su mercati

che esprimono con regolarità un prezzo. lo scambio degli strumenti finanziari e il funzionamento dei mercatiè

basato su informazioni pubbliche.

CHE COSA SONO I SERVIZI DI IMPIEGO INTERMEDIATO E FIDUCIARIO

6. DI RISORSE?

I Fondi Comuni di Investimento, le SICAV e i Fondi Pensione offrono questo servizio. Diversificazione

del rischio. Rischio. Delega Interesse esclusivo dell’investitore Gestione collettiva del risparmio.

SI DEFINISCANO I SERVIZI DI IMPIEGO INTERMEDIATO DI RISORSE.

7.

Impiego per un periodo di tempo generalmente breve con remunerazione prefissata. Il prodotto fondamentale è il

deposito bancario. Comporta un “pooling delle risorse”. Presuppone una funzione di “delegated monitoring” alla

banca.

QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA SERVIZI DI IMPIEGO INTERMEDIATO DI

8. RISORSE E I

SERVIZI DI IMPIEGO DIRETTO DI RISORSE?

I servizi di impiego intermediato di risorse, riguardano l’impiego per un periodo di tempo generalmente breve con

remunerazione prefissata, mentre i servizi di impiego diretto di risorse concernano rapporti diretti di credito o di

partecipazione.

QUALI SONO I PRINCIPALI SERVIZI FINANZIARI?

9.

A. Pagamenti B. Impiego intermediato di risorse C. Impiego diretto di risorse D. Impiego intermediato e fiduciario di

risorse E. Finanziamento da intermediari F. Finanziamento diretto mediante strumenti finanziari negoziabili G.

Negoziazione di titoli sui mercati finanziari H. Copertura e gestione del rischio I. Assicurazione J. Consulenza K.

Custodia.

SI DEFINISCANO I SERVIZI DI PAGAMENTO.

10.

I pagamenti rappresentano l’esistenza di strumenti universalmente accettai come mezzi di pagamento a

complessa struttura che consente lo svolgimento delle operazioni.

CHE COSA RAPPRESENTA IL CONTO CORRENTE BANCARIO PER IL

11.

DEPOSITANTE?

Il conto corrente bancario rappresenta per il depositante: - Da un lato, una forma temporanea di impiego

finanziario (che comporta un tasso di interesse a suo favore) - Dall’altro, una serie di servizi (incassi, pagamenti,

trasferimenti di fondi,…) forniti dalla banca che comportano il pagamento di commissioni da parte del cliente.

LEZIONE 14

07. CON RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI FINANZIARI QUAL

E’ LA DIFFERENZA TRA I SERVIZI DI FINANZIAMENTO DA INTERMEDIARI E I

SERVIZI DI FINANZIAMENTO DIRETTO?

Il finanziamento da intermediari, È l’attività che permette di coprire il fabbisogno finanziario di una impresa,

collegato all’attività corrente o all’attività d’investimento. È un’operazione attiva fondamentale della banca.

Comporta un’attività di screening e monitoring. Le informazioni sono riservate e complete. Il finanziamento diretto,

è basato sull’emissione di titoli (azioni, obbligazioni, titoli di Stato). 1. L’emissione può essere rivolta al pubblico

indistinto (Sollecitazione del pubblico risparmio), a operatori predefiniti (Collocamenti privati). La sollecitazione al

pubblico risparmio comporta particolari obblighi informativi. L’emissione è organizzata da intermediari specializzati

o da sezioni specializzate di banche universali.

09. CHE COSA RAPPRESENTANO I SERVIZI DI NEGOZIAZIONE?

È l’attività che consente l’incontro tra la domanda e l’offerta di strumenti finanziari nei mercati organizzati “Price

discovery”, Gli intermediari specializzati.

CHE COSA RAPPRESENTANO I SERVIZI DI COPERTURA?

10.

Sono servizi che garantiscono la copertura e la gestione del rischio, e riguardano i mercati a termine e gli strumenti

derivati. La logica dell’hedging è quella di costruire posizioni che eliminano per il singolo investitore il rischio di

un’operazione.

CHE COSA RAPPRESENTANO I SERVIZI DI ASSICURAZIONE?

11.

Le assicurazioni sono i servizi che riguardano la copertura dei rischi specifici collegati alla vita umana e ai rischi di

varia natura. Polizza vita: il capitale viene pagato al verificarsi di un evento incerto solo nella data. Rendita: vengono

versate somme periodiche a partire da una certa data fino alla morte dell’assicurato.

CHE COSA RAPPRESENTANO I SERVIZI DI CONSULENZA?

12.

Sono i servizi aggiuntivi all’attività finanziaria. Consulenza nella vendita al pubblico di qualsiasi attività

Finanziaria. Consulenza nelle operazioni di fusione e acquisizione.

CHE COSA RAPPRESENTANO I SERVIZI DI CUSTODIA?

13.

Attività che la banca svolge per conto di clienti che le affidano i titoli in plico chiuso a semplice custodia, o

incaricano la banca di provvedere all’amministrazione degli stessi. In quest’ultimo caso la banca provvede

all’incasso delle cedole di cui accredita il valore in conto corrente al cliente tenendo conto del regime fiscale cui i

titoli sono sottoposti; chiede autorizzazioni circa l’eventuale esercizio del diritto d'opzione, se trattasi di azioni, e

provvede di conseguenza; incassa le obbligazioni estratte, accreditando il relativo importo nel conto corrente del

cliente. Le commissioni per il servizio di amministrazione sono, ovviamente, superiori a quelle per il semplice

deposito a custodia. La custodia e amministrazione di strumenti finanziari, secondo la più recente terminologia,

rappresenta uno dei servizi accessori a quelli di investimento, stante il disposto dall’art. 1, comma 6, lett. a) del

TUF. Non essendo più oggetto di riserva di legge, ex art. 18 del Testo Unico citato, anche questo tipo di servizio

accessorio può essere liberamente svolto dagli imprenditori commerciali. Con l’avvento della dematerializzazione

(dapprima in sede di circolazione, in seguito totale) è prassi, quando non obbligatorio, concentrare il servizio di

custodia presso la Monte titoli o le altre società di gestione accentrata.

LEZIONE 17

8. QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA I RISCHI CORE E I RISCHI NON

CORE?

Per quanto riguarda la seconda tipologia di classificazione dei rischi, si è visto che è possibile distinguere tra:

Rischi core, ossia rischi che sono radicati nel tipo di attività svolta e non possono essere trasferiti; Rischi non core,

ossia rischi cui l’impresa è esposta come conseguenza dell’attività che svolge. Con riguardo ai Rischi core si può

fare riferimento ad esempio: - al rischio di credito per le banche, - al rischio di progettazione per un’impresa

automobilistica, - alla mancata approvazione di un farmaco sperimentale per un’impresa farmaceutica. Tali rischi

non possono essere trasferiti se non abdicando temporaneamente la propria mission aziendale (come fanno le

banche nel caso di cessione di crediti attraverso le operazioni di cartolarizzazione). La loro gestione deve quindi

tenere conto di scelte strategiche legate, ad esempio, all’individuazione dei mercati e dei settori in cui operare,

all’adozione di politiche di integrazione o esternalizzazione. Con riguardo ai Rischi non core, si può fare riferimento

ad esempio: - al rischio di cambio per un’impresa che esporta con fatturazione in valuta, - al rischio di interesse per

un’impresa che ricorre all’indebitamento, - al rischio climatico per un’impresa agricola. Tali rischi, ai quali l’impresa

è esposta come conseguenza dell’attività che svolge, possono essere gestiti sia mediante soluzioni che impattano

sulla strategia aziendale, sia attraverso strumenti di copertura finanziaria e trasferimento assicurativo.

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA RISCHI PURI E RISCHI

9. FINANZIARI?

Rischi puri (o assicurativi) che si manifestano in caso di eventi che producono esclusivamente effetti negativi

(manifestazione unidirezionale). Rischi finanziari (o speculativi) che si manifestano in caso di eventi che producono

effetti positivi o negativi di diversa intensità (manifestazione bidirezionale). I rischi puri si manifestano in caso si

verifichi un evento futuro sfavorevole, di natura aleatoria, che produce esclusivamente un danno. Sono definiti

anche assicurativi in quanto la loro gestione è oggetto specifico dell’attività assicurativa che è definita come

l’attività di trasformazione dei rischi puri per gli assicurati in rischi speculativi per le compagnie di assicurazione

secondo una logica di gestione in pool. Il rischio puro è più elevato quanto maggiore è la probabilità di

manifestazione dell’evento sfavorevole (frequency) e quanto maggiore è il danno generato dal verificarsi

dell’evento aleatorio (impact). I rischi finanziari si manifestano in caso si verifichi un evento futuro incerto che può

comportare effetti sia positivi (in termini di guadagni) sia negativi (in termini di danni o perdite). Sono connaturati

all’attività finanziaria che implica il trasferimento, nel tempo e nello spazio, di mezzi di pagamento e strumenti

finanziari mutevoli. I rischi finanziari sono commisurati non alla probabilità di manifestazione dell’evento aleatorio,

ma alla distribuzione del rischio ossia alla variabilità della sua manifestazione (volatilità).

10. SI DEFINISCA IL CONCETTO DI RISCHIO.

il rischio è la variabilità attesa dei risultati ottenibili da un’attività finanziaria. Ogni attività finanziaria comporta dei

rischi a seconda delle condizioni contrattuali che la caratterizzano. Il concetto di rischio è associabile alle condizioni

di incertezza nelle quali spesso vengono prese delle decisioni e di conseguenza, ai risultati che ne derivano.

LEZIONE 18

8. SI COMMENTI LA TOLLERANZA AL RISCHIO DI UN INVESTITORE.

Soggetto neutrale al rischio se è indifferente fra due probabilità uguali di subire una perdita o un guadagno.

Soggetto avverso al rischio richiederà che la perdita possibile sia inferiore al guadagno possibile. Soggetto propenso

al rischio accetterà di investire anche nel cas

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
140 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Domenica Federico.