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DOMANDA 11: SPIEGARE LA CONCEZIONE DI MALATTIA E DI CURA DELLA “INTRUSIONE ED
ESTRAZIONE DI OGGETTI MALATTIA” DELLE POPOLAZIONI PRIMITIVE
Secondo questa teoria la malattia è causata dalla presenza all’interno del corpo di una sostanza
estranea e dannosa, come un pezzo d’osso, una pietra, un piccolo animale. Alcuni ritengono che la
malattia non sia causata dall’oggetto in sé, ma da una “essenza malattia” in esso contenuta. A
volte l’ingresso nel corpo è casuale, a volte è causato da stregoni. La cura consiste nell’estrazione
dell’oggetto, spesso attraverso il “succhiamento” da parte dello stregone.
LEZIONE 4:
DOMANDA 9: DIFFERENZE TRA MESMER E PUYSEGUR SULLA TERAPIA BASATA SUL MAGNETISMO
ANIMALE
Mesmer con la sua teoria del magnetismo animale aveva gettato le basi per la nascita della
psichiatria moderna, a cui offrì un importante contributo anche un suo discepolo, il marchese di
Puységur. Mesmer sosteneva che l’agente terapeutico delle cure da lui ottenute fosse il
magnetizzatore stesso. Per rendere possibile la guarigione egli doveva stabilire un rapporto, cioè
entrare in una specie di “risonanza” con il paziente. La guarigione si compiva mediante le crisi,
manifestazioni di malattie latenti che vengono indotte artificialmente dal magnetizzatore. Era
consigliabile provocare più crisi via via sempre più deboli, piuttosto che una sola di grande
intensità e, nei trattamenti collettivi, occorreva monitorare il rapporto tra pazienti. Puységur si
rese infatti conto che durante i trattamenti i pazienti entravano in uno stato di “strano sonno”, in
cui erano più vigili e attenti di quanto fossero nello stato di veglia e apparivano in grado di parlare
della propria malattia. Il nuovo trattamento da lui creato prevedeva due manifestazioni: 1) La
Scaricato da Ginevra Chele (ginevrachele@gmail.com)
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“crisi perfetta”, in cui un paziente cadeva in stato di trance, chiamato “sonnambulismo artificiale”
di cui successivamente non ricordava nulla e durante il quale eseguiva i comandi del
magnetizzatore, con cui doveva avere un rapporto preferenziale 2) La “lucidità”, ossia la capacità
mostrata da questi pazienti di diagnosticare malattie e prescrivere trattamenti a sé e agli altri
pazienti. La rivoluzione del suo trattamento consisteva nella consapevolezza che il vero agente di
cura era la volontà del magnetizzatore.
DOMANDA 10: IL CONTRIBUTO DELLA SCUOLA DI NANCY ALLA PRIMA PSICHIATRIA
PSICODINAMICA
Il medico Lièbeault fondò in Francia la scuola di Nancy, che diede un contributo fondamentale alla
nascita della prima psichiatria dinamica. Egli sosteneva che il sonno ipnotico fosse identico al
sonno naturale, con la sola differenza di essere indotto per suggestione. Anche lui riteneva che il
soggetto rimanesse in rapporto con l’ipnotizzatore anche dopo il trattamento. Nel 1882 Bernheim
si unì alla scuola, diventandone il massimo rappresentante. Egli sosteneva che l’ipnotismo non
fosse una condizione patologica riscontrabile solo negli isterici, ma che fosse effetto di
suggestione. Egli definiva la suggestionabilità come “ la disposizione a trasformare un’idea in
azione ”, presente in tutti seppure in diverso grado. L’ipnosi era uno stato di accentuazione della
suggestionabilità indotta da suggestione, più intensa in persone abituate alla passività (soldati, ceti
sociali meno abbienti, ecc.). Egli usava tale tecnica per la cura di malattie organiche del sistema
nervoso, reumatismi, disturbi gastrointestinali, ecc. Gradualmente si servì sempre meno
dell’ipnotismo, sostenendo che gli stessi effetti potevano essere ottenuti per mezzo di suggestione
nello stato vigile, tecnica che egli definì psicoterapia.
DOMANDA 11: IL CONTRIBUTO DELLA SCUOLA SALPETRIERE ALLA PRIMA PSICHIATRIA
PSICODINAMICA
La Scuola di Salpetrière fu fondata dal neurologo Charcot famoso per i suoi studi sui fenomeni
psichici che influenzarono fortemente la nascita della psichiatria dinamica. Particolarmente
importanti furono i suoi studi con le pazienti affette da isteria. Egli differenziò infatti le pazienti
affette da convulsioni conseguenti quadri epilettici da quelle che imitavano le crisi epilettiche,
iniziando a parlare di grande hystérie. Il neurologo iniziò ad applicare a tali pazienti l’ipnotismo,
identificando tre stadi: letargia, catalessi e sonnambulismo. Tra i suoi successi più grandi vi furono
le ricerche sulle paralisi traumatiche. Egli abbracciò l’idea dell’esistenza di paralisi a natura
psichica, in assenza di danni organici, dimostrando la natura simile delle paralisi associate ai quadri
isterici con quelle manifestate da soggetti traumatizzati. Successivamente egli dimostrò la
possibilità di riprodurre sotto ipnosi paralisi simili sia a quelle isteriche sia a quelle traumatiche,
giungendo a comprendere come lo shock nervoso conseguente ad un trauma fosse un tipo di stato
ipnoide analogo all’ipnotismo che favoriva lo sviluppo di un’auto-suggestione nel paziente. Le
paralisi isteriche, post-traumatiche e ipnotiche costituivano quindi le paralisi dinamiche, distinte
da quelle organiche.
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Egli fu chiamato il “ Napoleone delle nevrosi ”, a lui furono attribuite la scoperta dell’isteria,
dell’ipnotismo, dello sdoppiamento di personalità, della catalessi e del sonnambulismo, anche se
non mancarono inimicizie e feroci critiche.
DOMANDA 12: CHE COSA E’ IL MAGNETISMO ANIMALE
Mesmer, medico, che aveva scoperto un nuovo principio chiamato magnetismo animale che gli
permetteva di ottenere guarigioni strabilianti. Mesmer, al pari di altri medici utilizzava il metodo
dei magneti per la cura dei pazienti: egli faceva prima bere al paziente un preparato contenente
ferro, poi poneva tre magneti sul corpo del soggetto, creando a suo dire una “marea artificiale”, un
fluido misterioso che scorreva nel corpo guarendo i sintomi.
L’aspetto innovativo introdotto dal medico fu però il considerare che l’effetto sui pazienti non
poteva essere causato dai soli magneti, ma doveva provenire da un “agente essenzialmente
diverso”: le correnti di magnetismo che fluivano nel corpo dovevano essere prodotte da un fluido
accumulato nella persona stessa di Mesmer, che egli definì magnetismo animale.
LEZIONE 5
DOMANDA 6: SPIEGARE IL MODELLO DI PSICHE SECONDO IL CONCETTO DI POLIPSICHISMO
La psiche umana viene vista come raggruppamento di sottopersonalità o personalità secondarie.
DOMANDA 7: SPIEGARE IL MODELLO DI PSICHE SECONDO IL CONCETTO DI DIPSICHISMO
Tale modello si basava concetto di dualità della psiche o “doppio Io”.
DOMANDA 8: QUALI ERANO I DUE CONCETTI DI PSICOGENESI DELLA MALATTIA NEL XIX SECOLO?
1) Il concetto di dualità della psiche (dipsichismo)
2) Il concetto di psiche umana come raggruppamento di sottopersonalità o personalità secondarie
(polipsichismo).
DOMANDA 9: DESCRIVI LE MALATTIE MAGNETICHE NELLA PRIMA PSICHIATRIA PSICODINAMICA
Le malattie magnetiche: sonnambulismo spontaneo, artificialmente indotto da ipnsosi, letargia,
catalessi.
La prima psichiatria dinamica si sviluppò intorno a una condizione specifica, il sonnambulismo
spontaneo e al suo corrispettivo artificiale, l’ipnosi che, insieme ad altre forme affini furono
chiamate malattie o disturbi magnetici.
Tra tali disturbi fu inserita anche la letargia, cioè un sonno profondo, prolungato che per altri
aspetti non comporta disturbi organici specifici, ma che può arrivare ad assumere la forma di
morte apparente. Da alcuni venne considerata una patologia specifica a se stante, da altri una
forma di isteria o di sonnambulismo.
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Un’altra condizione studiata fu la catalessi che comportava la cessazione di tutti i movimenti
volontari, la passività rispetto ai movimenti forzati, la durata anomala degli stati muscolari imposti
al soggetto.
DOMANDA 10: DESCRIVI LE CONCEZIONI SULLE PERSONALITA’ MULTIPLE NELLA PRIMA
PSICHIATRIA PSICODINAMICA
Lo sdoppiamento di personalità poteva essere attivo (manifesto) o latente, poteva comparire
spontaneamente o sotto pratiche ipnotiche o scrittura automatica.
Furono classificate diverse varianti cliniche con cui il disturbo poteva comparire:
1) Personalità multiple simultanee: le diverse personalità si manifestano nello stesso momento
con caratteristiche distinte e ciascuna delle due prova la sensazione di vivere la propria
individualità, appaiono coscienti una dell’altra, anche se molto spesso una è dominante
2) Personalità multiple successive:
a) Mutuamente consapevoli: le personalità si alternano e il soggetto appare cosciente
dell’esistenza delle altre identità
b) Mutuamente amnestiche: le personalità si alternano, ma una è ignara dell’altra
c) Amnestiche in una sola direzione: la personalità A non sa nulla della B, ma la B invece è
consapevole della A.
3) Raggruppamenti di personalità: vi sono più di due personalità ad alternarsi, consapevoli o meno
l’una dell’altra.
DOMANDA 11: CHE COSA SI INTENDE PER AUTOMATISMO AMBULATORIO NELLA PRIMA
PSICHIATRIA PSICODINAMICA
Charcot nel 1880 studiò una manifestazione specifica, l’automatismo ambulatorio, consistente in
fughe, stati di vagabondaggio seguiti da amnesia.
Secondo il medico l’automatismo poteva avere origine traumatica, epilettica o isterica.
Spesso si manifestavano in concomitanza ad alcune situazioni particolari (es: dopo aver assunto
una grossa somma di denaro), coincidenza che però non fu tenuta in dovuta considerazione, non
valutando le motivazioni personali consce o inconsce che stavano alla base di questi
“scivolamenti” di personalità.
LEZIONE 6:
DOMANDA 4: CRITICHE AL MODELLO DELL’IPNOSI
Innanzitutto non tutte le p