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SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
08. Nel paradimga diatesi stress:
ci si concentra su fattori a rischio psichiatrico
Ci si concentra sui fattori genetici
Si prende in considerazione l'effetto combinato della vulnerabilità genetica e di fattori stressanti per l'individuo
Ci si concentra sui fattori ambientali
09. Cosa si intende per paradigma diatesi stress?
10. Come influiscono i fattori socio culturali nell'individuo? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 19/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 017
01. Secondo Freud:
Non è possibile chiedere aiuto
Le uniche forze importanti sono Eros e Tanathos
le forze che ci spingono sono di tipo egoistico
La ricerca del piacere e l'evitamento della sofferenza sono le principali forze che ci guidano nella vita
02. Quali sono i tipi di informazioni ricavate dal colloquio?
nessuna delle precedenti
informazioni sulla storia clinica
informazioni sul sintomo
informazioni formali, sulla storia di vita e sulla storia personale
03. Quale è l'equivoco del primo colloquio secondo Lang?
04. Cosa è il setting e come si definisce? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 20/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 018
01. Quando il paziente ha una motivazione estrinseca:
Lo psicologo deve lavorare per renderla intrinseca
non si può lavorare insieme
non c'è nessun rischio per il percorso diagnostico
si lavora allo stesso modo
02. Di che tipo possono essere le aspettative del soggetto nel primo colloquio? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 21/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 019
01. Quale è uno degli obiettivi del processo diagnostico?
fare i test di personalità
creare le condizioni che consentono un efficace rapporto terapeutico
fare psicoterapia
raccogliere informazioni
02. Attraverso il colloquio clinico
nessuna delle precedenti
si capiscono i sintomi
si crea un'alleanza
vengono accolti ed esplorati i vissuti, la storia e i problemi della persona
03. Il processo diagnostico
se non ci sono indicazioni, allora è stato condotto male
deve portare a un'indicazione terapeutica
si può concludere con l’indicazione di inutilità di un percorso psicologico o psicoterapeutico
si deve basare esclusivamente sui test di personalità
04. Quali sono le fasi del processo psicodiagnostico?
05. Come si definisce il processo diagnostico? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 22/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 020
01. Il processo interattivo:
ha luogo tra più di due persone
non prevdede dialogo
è simile a una conversazione
è un processo che ha una reciprocità di azione
02. Lo scopo del colloquio clinico:
ottenere informazioni cliniche
creare un'alleanza diagnostica
rendere più chiaro il modo di vivere del soggetto
avere tempi lunghi per la consulatzione
03. Quale è, tra le altre, una capacità che deve avere il clinico?
conoscere perfettamente tutti i sintomi
saper scrivere relazioni
saper prendere le decisioni
saper usare tutti i test di personalità
04. Da dove deriva la decisione di rivolgersi a uno psicologo clinico?
05. Come si definisce il colloquio clinico? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 23/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 021
01. Ciò che il clinico desume dall’osservazione del soggetto:
è informazione diretta
è comunicazione non verbale
è informazione indiretta
non è materiale utilizzabile
02. Quali sono gli elementi importanti per la conduzione di un colloquio clinico? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 24/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 022
01. Quale tra queste non è una fase del colloquio clinico?
raccolta di informazioni
accoglimento
conclusione
lettura cartelle cliniche
02. In quante fasi possiamo dividere il colloquio clinico?
3
5
6
4
03. Parlare dei propri sentimenti:
va fatto solo all'inizio del processo diagnostico
va fatto solo alla fine del processo diagnostico
permette di iniziare ad assumere un controllo su di essi
è una cosa che non va riformulata
04. Le risposte di incoraggiamento:
Permettono di trasmettere al paziente un segnale che lo inviti a proseguire
Si incoraggia l'invio a un collega
nessuna delle precedenti
Si incoraggia la partecipazione deii familiari
05. Il risultato della parafrasi:
trasmettere al paziente un segnale che lo inviti a proseguire
fare dai specchio ai sentimenti
far sentire il paziente accettato dal professionista
far capire al paziente che si è ascoltato con attenzione tutto ciò che ha detto
06. La fase di follow up nel colloquio clinico:
E' la fase del contratto
E' la fase in cui si esamina la capacità di giudizio
E' la fase dove vengono verificate le ipotesi diagnostiche iniziali
E' la fase in cui si fa una valutazione del funzionamento psichico del paziente © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 25/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 023
01. Il secondo assioma della comunicazione:
ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione
gli esseri umani comunicano con il modulo numerico
gli esseri umani comunicano con il modulo analogico
non si può non comunicare
02. La decisione dello strumento da utilizzare per il processo diagnostico:
si devono usare sempre gli stessi strumenti per essere obiettivi
è una decisione clinica
nessuna delle precedenti
è una decisione standardizzata
03. Secondo l’approccio del multimethod assessment
si possono usare diverse teorie per condurre il processo psicdiagnostico
bisogna usare molti metodi per portare a termine il processo diagnostico
si deve avere, come risultato del processo diagnostico, una comprensione multidimensionale del paziente
si hanno informazioni relative solo al suo disturbo
04. Riuscire a mettere insieme le informazioni:
è competenza del testista
se vengonoo da clinici diversi, non si mettono insieme
è l'ultima fase del processo diagnostico
è una difficoltà del processo diagnostico
05. La restituzione:
È un momento fondamentale dal punto di vista clinico e dell’alleanza diagnostica
non è sempre consigliata
è fatta da un terzo
è tra le prime fasi del processo diagnostico
06. Il setting:
E' un concetto superato
può contenere aspetti personali del terapeuta
l’ambiente che protegge la costruzione della relazione terapeutica
deve essere completamente neutro
07. Il primo assioma della comunicazione:
gli esseri umani comunicano con il modulo numerico
non si può non comunicare
ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione
gli esseri umani comunicano con il modulo analogico © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 26/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
08. Quale è un altro strumento utilizzabile oltre il colloquio clinico?
nessuna delle precedenti
focus group
colloquio con i familiari
follow up
09. Quale è un altro strumento utilizzabile oltre il colloquio clinico?
esami specialistici
nessuna delle precedenti
focus group
follow up © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 27/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 025
01. Il colloquio:
nessuna delle precedenti
è il grado meno strutturato di un'intervista
è un grado intermedio di strutturazione
non rientra tra i gradi di strutturazione dell'intervista
02. Quando ci sono aree tematiche prefissate ma domande libere:
intervista strutturata
intervista semi strutturata
colloquio
intervista non strutturata
03. Le domande interattive:
distolgono dall'argomneto precedente
servono per selezionare
mettono a porpio agio l'intervistato
servono a raccogliere i dati © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 28/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 026
01. Se un paziente non sta bene durante il test:
il test non è valido
il test viene influenzato
questo è un non test factor
il test non viene influenzato
02. In quali casi i test non sono adatti?
se c'è una psicopatologia
se c'è una depressione
sono sempre adatti
se c'è una situazione d'emergenza
03. I test sono utili
nessuna delle precedenti
in ambito peritale
per una mediazione familiare
durante un percorso terapeutico
04. l'utilizzo dei test:
non serve nell'assessment
va usato nel percorso terapeutico
è per finalità diagnostiche
è sempre consigliato
05. Per valutare quantitativamente delle situazioni si utilizza:
test
intervista semi strutturata
intervista strutturata
colloquio
06. Quale è stata la diatriba sull'utilizzo dei test in psicologia?
07. quanto influisce l'aspettativa del paziente nell'uso dei test? © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 08/05/2023 23:03:25 - 29/68
Set Domande: PSICOLOGIA CLINICA
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Lattanzi Paola Francesca
Lezione 027
01. Cosa è un reattivo?
una resistenza
un test
una reazione
un atteggiamento
02. Se non c'è una buona relazione diagnostica:
non è pos