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Owen ritiene che il capitalismo basato sulla ricerca del profitto e sulla

libera concorrenza non sia conforme all’ordine naturale e va perciò

sostituito il capitalismo con un sistema di produzione fondato

sull’unione di produttori. Louis- blanc nel suo libro critica la

libera concorrenza e la ricerca del profitto e propone la creazione

dell’atelier social, insieme di operai dello stesso mestiere, per regolare

la produzione e migliorare le condizioni di vita dei proletari. Questi

atelier dovevano essere finanziati dallo stato che diventerà un

elemento essenziale per sconfiggere l’industria privata.

Infine c’è proudhon che per lui non devono esistere autorità centrali, le

persone si devono autoregolaree lo statp deve essere il regolatore.

Infatti per lui lo stato è un oppressore e la soluzione è che gli uomini si

organizzino da soli. Nella sua opera dice che la proprietà è un furto .

26. Materialismo dialettico e materialismo storico: il materialismo

dialettico si basa sull’idea di marx che per lui solo il mondo materiale è

reale a differenza di hegel secondo il quale il mondo reale è una

realizzazione dell’idea assoluta. Quando il metodo

dialettico(tesi,antitesi e sintesi) viene applicato alla storia si modifica in

materialismo storico, ovvero viene applicato il metodo dialettico alla

storia ed allo studio dell’evoluzione sociale. Infatti il marxismo prima di

essre un’economia ed una politica è una filosofia della storia. Il metodo

dialettico ed il materialismo storico sono la base teorica del manifesto.

27. La lotta di classe. Dal punto di vista comunista è la lotta tra

borghesia e proletariato, tra chi ha il capitale ed è sfuttatore e l’operaio

che viene visto come una parte della macchina facilmente sfruttabile e

sostituibile. L’epilogo della lotta è per marx l’annientamento della

classe borghese e di tutte le disugluaglianze.

28. Il superamento della lotta di classe ed il ruolo dei comunisti: il

superamento della lotta di classe passa per la conquista del potere

politico da parte del proletariato e la distruzione della classe borghese.

A questo punto non ci saranno più disuguaglianze e anche lo stato.

Come la borghesia(tesi) aveva generato la classe sfruttata del

proletariato(antitesi) il proletariato diventato classe dominante

rappresenta la negazione della negazione(sintesi). Nascerà una società

senza classi e la missione dei comunisti è di mettere a disposizione del

proletariato il loro pensiero scientifico.

29. Il pensiero di comte: comte prende parte alla dottrina politica di

de maistre e di de bonald e le laicizza. Prende le mosse dal negativo

effetto dell’individualismo rivoluzionario sulla società e sottolinea

come la rivoluzione sia stato l’epilogo di un’epoca critica e distruttiva

basata sulla distinzione tra potere temporale e spirituale. Secondo

questo schema a quest’epoca critica della rivoluzione deve succedere

un’epoca organica che appartenga all’epoca delo positivismo in

contrasto con l’eta teologica e metafisica.

30. La monarchia tradizionale ed ereditaria di maurras: per maurras

la monarchia tradizionale ed ereditaria è l’unico nazionalismo in grado

di proteggere lo stato dalle invasioni straniere. Per lui deve essere

tradizionale ed ereditaria perché crede che nascere e crescere in una

famiglia dove si respirano le regole e gli strumenti di una determinata

funzione insieme all’esercizio ti prepari meglio a quella determinata

funzione. Per esempio il figlio di un principe è sia per natura che per

posizione preparato per quella funzione

31. L’antiparlamentarismo di maurras: il regime elettivo ed il

parlamentarismo minano le basi dello stato senza dare sicurezze ai

cittadini, poiché il potere viene dato ai partiti che agiscono secondo il

loro interesse e secondo le dispute tra fazioni. Il parlamentarismo

tende ad opprimere le minoranze ed ad avere contrasti con i partiti.

Perciò secondo maurras la soluzione è la monarchia autoritaria, dove il

re regna e governa.

32. L’antiparlamentarismo di sorel: nella prima parte della sua opera,

riflessioni sulla violenza, sorel ridicolizza tutti gli strumenti classici della

democrazia parlamentare, va contro la filosofia che c’è alla base, il

positivismo, e contro le elezioni e gli accordi politici. Sorel non perdona

al socialismo politico che si serve del proletariato invece di servirlo e si

fa complice dei finanzieri e dei borghesi. I socialisti lavorano per

rafforzare lo stato percgè sperano di diventare lo stato stesso.

L’obiettivo del socialismo parlamentare è quello di arrivare al governo

e riformare lo stato, ma per sorel come per marx lo stato non va

riformato ma distrutto e il proletariato deve esercitare violenza con le

rivolte.

33. La difesa del marxismo: lenin si è formato politicamente sul

manifesto di marx, adorava marx ed engels e andava contro chi

infrangeva la loro teoria. Le interpretazioni sbagliate del marxismo

erano per lui come un affronto personale, infatti quando i partiri

socialisti europei si allontanarono dalla purezza del manifesto lenin

sentì di dover rimediare.

34. Capitalismo ed imperialismo: secondo lenin il passaggio dal

monopolio alla libera concorrenza aveva modificato il capitalismo, che

non era piu florido e progressivo come all’epoca di marx e si era

trasformato in imperialismo. Il monopolio con i suoi cartelli,trust e la

concentrazione bancaria aveva condotto i gruppi monopolistici a

conquistare il mercato interno ed esterno. L’espansione continua del

capitalismo generò una distorsione ai danni del proletariato.

lo stato supremo del capitalismo è dato dal ristagno dovuto dal

monopolio.

35. Il deperimento e la scomparsa dello stato: dopo che il

proletariato prende il potere ci sarà una prima fase di verifica e

controllo dove i cittadini saranno salariati dallo stato, tutti lavoreranno

nella stessa misura e tutti godranno degli stessi prodotti. Quando le

persone saranno abituate a questo modo di lavorare e vivere lo stato

non sarà più necessario e potrà cominciare il suo deperimento. Quando

il proletariato prenderà possesso dei mezzi di produzione, lo stato

diventerà superfluo. Non ci sarà più una classe da opprimere e non

occorrerà più la macchina statale. Lo stato non verrà mai abolito ma

deperisce poiché il comunismo di sviluppa dal capitalismo quindi non si

può essere completamente liberi delle tradizioni ed organizzazioni

precedenti ed è obbligatoria una transizione. Per questo lenin nella

sua opera traccia la strada che porta al deperimento e la divide in fase

inferiore e superiore della società comunista.

36. La struttura del mein kampf: quest’opera si articola in due

volumi: il bilancio e il movimento. Il bilancio è autobiografico e storico

mentre il movimento è teorico. Il testo può essere ricondotto a tre

grandi idee: il darwinismo sociale( lotta tra il debole e il forte, selezione

naturale della razza, ricerca dello spazio vitale) il principio

etnocentrico( al centro del mondo c’è una razza superiore che viene

servita dagli altri) il mito del conduttore( la figura del fuhrer, che

conduce una massa stupida ed incapace).

37. La missione dello stato: lo stato ha una duplice missione: una

interna ed una esterna. La missione interna ha lo scopo di conservare e

migliorare la razza e questo avviene grazie alla propaganda( per

istituire le masse) ed all’educazione( per istituire i singoli). La missione

esterna è necessaria invece per garantire lo spazio vitale necessario

per garantire alla razza prosperità. Il mezzo per garantire lo spazio

vitale è la forza. Prima secondo hitler è necessario conquistare la

francia e poi la russia poiché sotto influenza ebrea. Tutto questo grazie

al sostegno di inghilterra ed italia.

38. La questione meridionale: la questione meridionale ha le sue

radici nel periodo del risorgimento e nelle modalità con cui si è arrivati

all’unificazione italiana. Per gramsci il processo è stato portato avanti

dai partiti moderati che hanno favorito la divisione del paese tra gli

operai del nord ed i contadini del sud. Gramsci accusa i socialisti di non

aver ascoltato le istanze dei contadini del sud, impedendo la

creazione di un processo di democratizzazione dal basso.

39. Le critiche del pensiero marxista: de man inizialmente era un

convinto marxista che con il tempo pero allontanò la sua posizione ma

non ha mai rinnegato la base ideoligica del pensiero marxista , si è

allontanato perché lo riteneva passato e non praticabile.

De man ritiene che la vera scienza capace di indirizzare lo stato è la

coscienza, discostandosi perciò da marx e avvicinandosi alla vera

natura del socialismo. L’origine del volere della classe operaia non è

secondo lui di natura economica come per marx ma di natura morale

ed intellettuale.

40. Il pensiero di bertrand de jouvenel: de jouvenel nella sua opera

analizza la crescita del potere che ha portato alla guerra tra hitler ed i

suoi avversari. Questo potere non è configurato per difendere l’ordine

sociale ma per aggredirlo ed è votato naturalmente a rovesciare le

autorità sociali. Il potere secondo de jouvenel agisce per eliminare i

costumi e le credenze che lo sostengono per sostituire la loro influenza

con la sua autorità. A causa di questo meccanismo anche il diritto

perde la sua autonomia e anche la democrazia è stata travolta. Anche

con le rivoluzioni precedenti si è visto che si chiude sempre con la

vittoria di un potere più assoluto.

41. Sovranità e territorio alla fine degli anni 90: il processo di

globalizzazione in questi anni è aumentato a velocità elevata

comportando l’aumento dell’interdipendenza tra i soggetti politici con il

risultato di rendere le frontiere più porose e permeabili. Si assiste

all’ampliamento dei rapporti di traffico, scambio e comunicazione al di

fuori delle frontiere nazionali. Questo venir meno delle frontiere in sede

economica,sociale e culturale tocca i fondamenti materiali del sistema

statale europeo che era edificato su base territoriale e continua a

rappresentare gi attori collettivi più importanti. Si assiste ad un

cambiamento all’esterno delle relazioni politiche dello stato e ad un

cambiamento all’interno che comporta la fine della corrispondenza tra

sovranità e territorio. Perciò una conseguenza va a colpire il concetto di

sovranità e un’altra conseguenza è il deterioramento del rapporto tra

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Publisher
A.A. 2024-2025
13 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher utente_0603 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Gentili Luca.