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La schiavitù nell'antica Roma

Lo schiavo era in genere uno sconfitto di guerra che, per sopravvivere al vincitore, diventava un servo. Sin dai primi secoli della Repubblica, la schiavitù ebbe un ruolo fondamentale nella società romana. Alla fine del III secolo, Plauto descrisse un tale fenomeno di massa. Fu tra il III e il II secolo a.C. che lo sfruttamento della forza lavoro divenne sistematico e brutale, infatti, fu impiegato in massa in nuovi e antichi processi di produzione, in particolare nel settore agrario, nelle miniere o nelle grandi navi, sia da trasporto sia da guerra, in qualità di rematori. Inoltre, alcuni schiavi dotati di conoscenze tecniche furono sfruttati per migliorare la gestione della classe dirigente romana. Molti di questi schiavi, infatti, erano letterati ellenistici, medici, conoscitori di tecniche commerciali, bancarie e artigianali. Di conseguenza, svolsero la funzione di intellettuali, col compito di istruire la gioventù romana.

Quale il primo testimone

descrì un tale fenomeno di massa. Venivano usati schiavi sulle navi da guerra romane? Tra il III e il II secolo a.C., lo sfruttamento della forza lavoro diventò sistematico e brutale, infatti, fu impiegato in massa in nuovi e antichi processi di produzione, in particolare nel settore agrario, nelle miniere o nelle grandi navi, sia da trasporto sia da guerra, in qualità di rematori. Dove maggiormente venivano utilizzati gli schiavi a Roma? Lo schiavo era in genere uno sconfitto di guerra che, per sopravvivere al vincitore, diventava un servo. Sin dai primi secoli della Repubblica, la schiavitù ebbe un ruolo fondamentale nella società romana. Alla fine del III secolo, Plauto descrisse un tale fenomeno di massa.descrisse un tale fenomeno di massa. Fu tra il III e il II secolo a.C. che lo sfruttamento della forza lavoro diventò sistematico e brutale, infatti, fu impiegato in massa in nuovi e antichi processi di produzione, in particolare nel settore agrario, nelle miniere o nelle grandi navi, sia da trasporto sia da guerra, in qualità di rematori. Inoltre, alcuni schiavi dotati di conoscenze tecniche furono sfruttati per migliorare la gestione della classe dirigente romana. Molti di questi schiavi, infatti, erano letterati ellenistici, medici, conoscitori di tecniche commerciali, bancarie e artigianali. Di conseguenza, svolsero la funzione di intellettuali, col compito di istruire la gioventù romana. Chi a Roma, nel 95 a.C., appoggiava la proposta di allargare la cittadinanza romana ai provinciali italici? Nel 95 Crasso e Scevola fecero approvare una legge per estendere la cittadinanza romana ai popoli italici, tuttavia, il governo romano si dimostrò ancora scettico a

A proposito di questa idea. Tra coloro che appoggiarono questa proposta ci fu Marco Livio Druso, il quale propose una legge frumentaria e agraria per andare incontro alle necessità della plebe.

Chi tra Mario e Silla partecipò alla guerra mitridatica?

Nel 100 a.C. Mitridate VI Eupatore, re del Ponto, avviò una politica espansionistica verso l'Asia, andando a colpire Bitinia e Cappadocia, città legate a Roma. L'anno successivo Mario fu inviato per la prima volta a condurre una durissima campagna contro Mitridate, tuttavia, il comando fu in seguito affidato a Silla, il quale contava sull'appoggio dell'aristocrazia. Mario, che ambiva a prendere il ruolo di Silla, ottenne l'appoggio del tribuno della plebe Sulpicio Rufo, dei cavalieri e dei popolari, riuscendo a tornare a capo dell'esercito impegnato in Oriente. Nell'88, infatti, il comando fu revocato a Silla passando a Mario. Appena venuto a sapere della notizia, Silla marciò.

di vita del popolo, Gaio Mario era uno degli esponenti principali; Optimates, ovvero gli aristocratici che ambivano a migliorare il prestigio del Senato in quanto lo controllavano, infatti, erano discendenti di alti magistrati. Esponente di questa fazione fu Lucio Cornelio Silla, appartenente alla classe nobile romana.di vita del popolo, Gaio Mario era uno degli esponenti principali; Optimates,ovvero gli aristocratici che ambivano a migliorare il prestigio del Senato in quanto lo controllavano, infatti,erano discendenti di alti magistrati. Esponente di questa fazione fu Lucio Cornelio Silla, appartenente allaclasse nobile romana. Che fine fecero i beni di coloro che erano stati inseriti nelle liste di proscrizione sillane? Dopo il ritorno a Roma di Silla dalla guerra mitridatica, cominciò un periodo di feroce dittatura, fondata sul terrore. Silla pubblicò le liste di proscrizione, ovvero elenchi in cui erano inseriti i nomi di molti cittadini romani, suoi nemici, che venivano proclamati nemici pubblici. In quanto nemici pubblici, i proscritti potevano essere uccisi da chiunque senza subire alcun processo, tutti i loro beni venivano confiscati per assegnarne una buona parte a coloro che denunciavano il singolo proscritto. I discendenti dei proscritti non potevano accedere alle cariche.pubbliche e chiunque avesse ospitato o aiutato i proscritti sarebbe stato nominato nemico della Repubblica. Contro quale sovrano venne combattuta la guerra mitridatica? La guerra mitridatica prende il nome da Mitridate VI Eupatore, re del Ponto, il quale, nel 100 a.C. avviò una politica espansionistica verso l'Asia, andando a colpire Bitinia e Cappadocia, città legate a Roma. Cosa segnava il fiume Rubicone dall'epoca di Silla? Il fiume Rubicone segnava il confine tra la Gallia e lo Stato romano, dove Silla aveva fissato il pomerium, il limite che nessun esercito avrebbe dovuto oltrepassare. Quando Cesare estese il diritto di cittadinanza romana agli abitanti della Transpadana? Nel 49 Cesare avviò una vasta serie di riforme: concesse il perdono e il richiamo in patria a tutti gli esuli e i condannati, accordò facilitazioni ai debitori, estese il diritto di cittadinanza romana agli abitanti della Transpadana e aumentò il numero dei senatori a 900. Come

si comportò Cesare con i suoi avversari politici dopo la fine della guerra civile contro Pompeo? Cesare era conosciuto per la sua dote nel perdonare i nemici, infatti, perdonò i pompeiani, ai quali furono restituiti i diritti politici.

Cosa prevedeva per Cesare l'accordo di Lucca? L'accordo di Lucca permise a Cesare di conquistare le Gallie e sancì il definitivo accantonamento dei poteri del Senato dalle decisioni dello Stato romano. Di fatto, il Senato restò in secondo piano fino dopo il 476 d.C., ormai in età barbarica.

I Romani ebbero mai una sorta di complesso contro i Persiani? I Romani avvertirono un complesso nei confronti dei Persiani a partire da una spedizione antipartica nel 54 a.C., organizzata da Crasso, organizzata in tutta fretta e senza tener conto della forza del nemico. L'anno successivo, durante la battaglia di Carre, l'esercito romano venne sbaragliato e Crasso fu catturato e ucciso. Questa sconfitta bloccò

l'espansione romana a Oriente. Sebbene la spedizione di Crasso fosse stata la conseguenza di azioni avventate, la sconfitta generò una sorta di complesso che i Romani avvertirono verso i Parti.

Quante spedizioni in Britannia organizzò Cesare?

Cesare organizzò due spedizioni per la Britannia, la prima nel 55, quando, rientrato in Gallia, sconfisse e cacciò le tribù germaniche che avevano valicato il confine al fine di preparare spedizioni militari per la conquista della Britannia. Tuttavia, la spedizione non raccolse i risultati sperati. Nel 54, invece, la seconda spedizione portò Cesare a sconfiggere i Britanni.

Chi fu l'ultimo capo gallico che guidò una rivolta antiromana nelle Galliae?

L'ultimo capo gallico che guidò una rivolta antiromana fu Vercingetorige, il quale, nel 52 a.C., creò una confederazione di tribù celtiche proclamando l'indipendenza della Gallia. Tuttavia, Cesare riuscì a far

prevalerela superiorità romana l'anno seguente, costringendo Vercingetorige a stanziarsi ad Alessandria dove fu sconfitto. In che anno e perché Cesare fu proclamato dittatore perpetuo? Cesare fu proclamato dittatore perpetuo nel 44 a.C., dopo aver avviato una vasta serie di riforme: concesse il perdono e il richiamo in patria a tutti gli esuli e i condannati, accordò facilitazioni ai debitori, estese il diritto di cittadinanza romana agli abitanti della Transpadana e aumentò il numero dei senatori a 900. Come si chiama la capitale degli Arverni assediata da Cesare? La capitale del popolo gallico degli Arverni, menzionata da Giulio Cesare nei Commentarii de bello gallico, era Gergovia. Dove morì Crasso? Crasso fu catturato e ucciso dai Parti durante la battaglia di Carre, avvenuta nel 53 a.C. nell'attuale Turchia. Come mai Ottaviano mantenne per sé il governo della provincia di Egitto? Ottaviano mantenne personalmente il governo della provincia di Egitto.d'Egitto in quanto era importante per il rifornimento di grano per la città di Roma. Egli, infatti, aveva diviso con cura i territori in Province imperiali, sotto il suo diretto controllo, tra queste anche l'Egitto, le cui tasse finivano nella cassa privata dell'imperatore, chiamata fisco, e in Province senatorie, amministrate dal Senato, coadiuvato da consoli e pretori, le cui tasse erano destinate alle casse dello Stato, l'erario. Come mai Ottaviano non rimase sedotto da Cleopatra? Ottaviano non rimase sedotto da Cleopatra in quanto la identificava come una regina straniera che fu capace di ammaliare Antonio. Infatti, Antonio la sposò nominandola regina e affidando a lei e ai loro tre figli le province asiatiche. Perché Ottaviano sacrificò Cicerone? Cicerone, insieme al Senato, sperava di ricostruire la Repubblica grazie all'appoggio militare di Ottaviano. Tuttavia, appena Ottaviano ottenne la carica di console strinse un'alleanza conAntonio e Lepido, dando vita al secondo triumvirato, tradendo la fiducia del Senato e di Cicerone. Cicerone criticò Antonio nelle Filippiche, atto che lo portò alla morte. Inoltre, Cicerone, pur non essendo coinvolto direttamente nel conflitto tra Cesare e Pompeo, cercò di mediare tra le due parti per evitare una guerra civile.
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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/03 Storia romana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SilviaV92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Montecchio Luca.
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