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L’imputabilità : Secondo l'art. 85 c.p., nel momento in cui viene commesso un illecito, al ne di

poter determinare la pena, la persona accusata deve poter essere pienamente considerata

capace di intendere e di volere. Nessuno puÚ essere punito per un fa o previsto dalla legge

come reato, se al momento in cui l'ha commesso non era imputabile. In materia di

imputabilit‡, occorre considerare: - Vizio totale di mente: non Ë imputabile chi al momento in

cui ha commesso il fa o, era, per infermit‡, in tale stato di mente da escludere la capacit‡ di

intendere o di volere; - Vizio parziale di mente: chi, nel momento in cui ha commesso il fa o,

era, per infermit‡, in tale stato di mente da scemare grandemente, senza escluderla, la

capacit‡ di intendere o di volere, risponde del reato commesso; ma la pena Ë diminuita.

Pertanto, Ë imputabile (e quindi punibile) chi ha la capacit‡ di intendere e di volere al

momento della commissione del fa o. Con capacit‡ di intendere si fa riferimento al pieno

possesso, da parte del sogge o accusato del reato, della capacit‡ piena di comprendere se

l'a o compiuto fosse lecito o meno. Per capacit‡ di volere si intende la volont‡- involontariet‡

da parte dell'accusato di comme ere il fa o. La capacit‡ di volere Ë subordinata al possesso

della capacit‡ di intendere. Vi sono dei casi in cui un individuo, pur possedendo la capacit‡ di

intendere, non ha la volont‡ di compiere l'a o. In ogni caso ed indipendentemente dal po di

reato, qualora vi fossero dubbi sulle facolt‡ mentali del presunto reo, queste vanno accertate.

La valutazione dell'imputabilit‡, qualora ve ne siano i presuppos , puÚ avvenire in ogni grado

e momento del processo.

L’infan cidio per vende a: Generalmente viene colpito il glio per vendicarsi del padre. In

psichiatria viene de nita Sindrome di Medea (per vendicarsi del tradimento del marito

Giasone, ne uccide i gli). L’uccisone dei gli allo scopo di colpire il marito ha molte valenze.

Questo a o comporta, infa , oltre alla privazione della discendenza, la negazione della nostra

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sopravvivenza nel tempo, a raverso i gli. I criminologi a ermano che questo po di deli

sono sempre determina dall’odio, tranne quello indirizzato alla persona amata. In ques casi

si parla di deli o passionale perchÈ l’unico sen mento che trapela è l’amore. Una delle

mo vazioni pi ̆ frequen che spinge un individuo a compiere un deli o passionale Ë la gelosia.

Nell'accezione pi ̆ comune la gelosia Ë lo stato d'animo forte di una persona che dubita della

fedelt‡ e dell'amore del partner o di una persona cara. Esistono comunque diversi livelli di

gelosia: - desiderio di tenere a sÈ la persona amata; - necessit‡ di con nue veri che sulla vita

del partner; - ossessione: proiezione della propria infedelt‡ o insicurezza sull’altro; - delirante.

La gelosia di per sÈ quindi, non Ë patologica, ma puÚ diventarlo se espressa e percepita nella

sua forma pi ̆ estrema, trasformandosi in gelosia ossessiva o delirante. Quando nisce un

rapporto a e vo, possono insorgere: - senso di fallimento; - ingius zia subita; - ansia; -

apa a; - frustrazione e rabbia; - irritabilit‡ e disperazione con tendenze suicidiarie od

omicidiarie. Accostare il conce o di “madre” a quello di “assassina” del proprio glio

cos tuisce nella nostra cultura una terribile contraddizione di termini. Il glicidio Ë un gesto

del tu o incomprensibile, un deli o ad alta visibilit‡ sociale che provoca allarme, more,

condanna e stupore. Secondo approfondi studi criminologici, una madre che sopprime una

vita che lei stessa ha generato lo fa perchÈ si sente inadeguata, incapace di crescere quel glio.

Col tempo, elabora una visione di rovina totale per sÈ e per il bambino che la spinge a

comme ere il deli o. Inoltre, uccidere il glio appena nato Ë psicologicamente di erente che

ucciderlo quando vi Ë stata una lunga convivenza e si sono intreccia legami derivan anche

dalla comunanza di vita. L’uccisione del neonato immediatamente dopo il parto può spesso

intendersi, nella dinamica psicologica, come un aborto tardivo, e e uato so o la spinta di

circostanze "di cili" che impediscono alla donna di a rontare la maternit‡. Un altro aspe o Ë

quello rela vo alla ricorrenza di patologie mentali nell'infan cida.

L’Unità di Analisi dei Crimini Violen : L’ UACV è l’Unità di Analisi del Crimine Violento del

Servizio di Polizia Scien ca della Direzione centrale an crimine della Polizia di Stato. Il 1994 è

stato cara erizzato da una forte crescita di omicidi seriali e omicidi senza apparente mo vo.

Approfondendo l’organizzazione storica dell’ UACV e, in par colare, il suo percorso

metodologico nella tra azione di un caso, si possono trovare qua ro momen fondamentali,

stre amente collega tra loro, che corrispondono anche a qua ro competenze di eren :

Esame della scena del crimine; Analisi della scena del crimine; Analisi delle informazioni;

Analisi del comportamento. Questo reparto di Polizia Scien ca ha scelto, oggi, di concentrarsi

principalmentesull’ analisi della scena del crimine e la ricostruzione della dinamica deli uosa.

Gli agen di polizia scien ca dell’ UACV studiano e analizzano tu i movimen

all’internodella scena del crimine, tu e le volte in cui Ë richiesto e/o in cui Ë necessario.

Considerando l’ambito pi ̆ stre amente giuridico e processuale, si può a ermare che durante

le indagini preliminari, per richiesta del Pubblico Ministero o del Giudice per le Indagini

Preliminari, gli agen dell’ UACV assumono il ruolo in virtù di una delega dall’Autorità

Giudiziaria. È anche possibile che intervengano in fase successiva a quella delle indagini

preliminari, per richiesta dei Giudici della Corte d’Assise o della Corte d’Assise d’Appello.

Durante il diba mento vengono chiama in veste di peri , se nomina dal Giudice, o di

consulen , se nomina dal Pubblico Ministero. Non possono, al contrario, essere consulen

delle par coinvolte (difesa o par civili). Non lavorano, cioË, per gli avvoca .

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La corruzione ? LA CORRUZIONE: tale reato ha assunto oggi dimensioni che suscitano allarme

sociale, anche per le distorsioni economiche e sociali provocate dalle condo e corru ve, la

cui estensione incide pi ̆ che proporzionalmente sulla tenuta del tessuto sociale, sulla ducia

verso le is tuzioni, sull’equa distribuzione delle risorse, sulla corre ezza del mercato e sui

posi vi e e economici della concorrenza leale ed, in ne, sulla stessa e cienza della

pubblica amministrazione e dell’intero sistema paese. La corruzione, laddove endemica, ha

natura plurio ensiva, generando e e nega vi sul corre o funzionamento dell’economia,

sulla corre a allocazione delle risorse so ra e alle a vità produ ve, sulla corre ezza delle

relazioni tra impresa e poli ca, no a giungere ad alterare gli stessi processi di stabilit‡

democra ca e governa va. La corruzione si sostanzia nel ricevere ingius vantaggi economici,

dire o indire , quale corrispe vo per l’esecuzione, l’omissione o la distorsione di a

rientran nella competenza dell’incarico pubblico ricoperto. Le violazioni dei doveri giuridici

del pubblico amministratore o del pubblico u ciale possono essere delle pi ̆ varie e tradursi in

a vit‡ picamente: -autorizza ve (ad es., il rilascio di licenze in materia edilizia, ambientale o

commerciale); - concessorie (in materia, ad es., di contribu ed incen vi pubblici, di

a ribuzioni di incarichi, di consulenze); - omissive (riguardo l’a vità di controllo e l’esercizio

infedele di compi di vigilanza). Sul piano della condo a materiale, il “prezzo” della corruzione

può consistere in dazioni di danaro (la cd. “mazze a”) e, più in generale, di bene ci economici,

nonchÈ in prestazioni a cara ere sessuale, u lizzo gratuito di beni di lusso, pagamento di ,

ecc.. Sul piano delle cause, il terreno sui cui proli ca la corruzione Ë quello generale delle

regole, della loro sistema ca inosservanza, del raggiungimento dell’obbie vo a raverso

strade più “agevoli”, della di usione di relazioni distorte tra privato ci adino e P.A. tra

imprenditore e poli co, tra controllato e controllore. Su un piano sistema co, il radicamento

della corruzione trova linfa nella tendenziale assuefazione della colle vit‡ e nella sostanziale

acce azione delle pra che delle pra che corru ve, nell’opacità dei rappor tra privato e

pubblico, nonché nell’incertezza della pena.

perizia grafologica : Un se ore della criminologia in cui diventa fondamentale

La

l’osservazione della scri ura Ë la perizia giudiziaria, il cui obie vo non Ë tanto decifrare la

personalit‡ di chi scrive, ma piu osto stabilire, con un grado variabile di certezza e di

probabilità, chi possa essere l’autore di un testo in veri ca, a raverso la comparazione con una

o pi ̆ scri ure autografe del sogge o in esame. In altre parole, la grafologia si occupa di

studiare la personalit‡ del sogge o, mentre la perizia grafologica consiste in una

comparazione scien ca di segni gra ci che ha la funzione di stabilirne in sede giudiziale

l’auten cità e la riconducibilità all’autore. Il ricorso alla perizia grafologica avviene

principalmente nell’esame di testamen , rme (ad es., sugli assegni) o le ere anonime. Anche

la perizia gra ca giudiziaria si Ë evoluta a raverso un lungo percorso: dal sistema calligra co

(in cui si comparavano solo le forme esteriori della scri ura), si Ë passa alla tecnica

grafometrica (ossia la misurazione tra i rappor tra altezza, altezza ed ampiezza delle le ere).

Il metodo a uale Ë quello anali co-compara vo su base grafologica: dopo una prima

osservazione generica, ad occhio nudo, della scri ura, il perito giudiziario deve

necessariamente ricorrere a una strumentazione tecnica (microscopio, macchina fotogra ca,

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Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
39 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher andrew21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Criminologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Palmegiani Armando.