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Domande sulle cause di annullamento del contratto

201. Il solo timore reverenziale è causa di annullamento del contratto? - no.

202. La violenza esercitata da un terzo è causa di annullamento del contratto? - Si, se si tratta del coniuge o di un ascendente o discendente del contraente.

203. Salvo diversa disposizione di legge, la nullità di un contratto - Può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e può essere rilevata d'ufficio dal giudice.

204. Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento di un contratto quando l'annullabilità dipende da violenza? - In un anno dal giorno in cui è cessata la violenza.

205. Da chi può essere convalidato il contratto annullabile - Dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento.

206. Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma?

  1. L'offerta di rettifica è un negozio bilaterale ricettizio.
  2. Con riferimento ad un contratto nullo, la convalida non può operare, se la legge non dispone diversamente.
  3. Con riferimento ad un contratto nullo, la convalida non può operare, se la legge non dispone diversamente.
  4. Quale delle seguenti affermazioni, con riguardo alla "conversione", è corretta? - I soggettivisti riconducono la conversione alla volontà delle parti, sia pure alla loro "volontà ipotetica.
  5. La nullità di singole clausole di un contratto importa la nullità dell'intero contratto - Se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita da nullità.
  6. L'annullamento del contratto non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede - Anche se la domanda di annullamento sia stata trascritta.
In quale dei seguenti articoli è disciplinato il contratto concluso in stato di pericolo? – 1449 cc. Se vi è sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dell’altra, e la sproporzione è dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l’altra ha approfittato per trarne vantaggio, la parte danneggiata può chiedere – la nullità di contratto. Il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota a controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di danno grave alla persona – Può essere annullato su domanda della parte che si è obbligata. In quale dei seguenti articoli viene disciplinata l'azione generale di rescissione per lesione? – 1450 cc. Descriva il candidato le origini storiche della rescissione ed individui i suoi tre elementi principali – La rescissione è una figura giuridica di origine romana.appartiene alla categoria dei rimedi di protezione patrimoniale. Nella sua originaria accezione, la rescissione serviva a tutelare il creditore nei confronti del debitore che, agendo in modo fraudolento, aveva trasferito ingiustamente i propri beni a terzi (ad esempio, per eludere il pagamento dei debiti). La rescissione si è poi evoluta nel corso dei secoli, fino ad assumere la forma attuale, disciplinata dal codice civile italiano. Gli elementi principali della rescissione, come prevista dal nostro ordinamento, sono i seguenti:
  1. La causa: la rescissione può essere richiesta solo in presenza di determinate cause, come la lesione, la violenza o l'errore.
  2. La procedura: la richiesta di rescissione deve essere fatta mediante un'azione giudiziaria, che deve essere intentata dal soggetto interessato entro un determinato termine.
  3. Gli effetti: la rescissione ha come effetto la restituzione delle prestazioni ricevute dalle parti, al fine di ripristinare lo stato dei beni al momento precedente al contratto.

patrimoni anteriori alla conclusione del contratto.218. Descriva il candidato i requisiti del "contratto concluso in stato di pericolo" e della "azione generale direscissione" - Il contratto concluso in stato di pericolo è disciplinato dall'articolo 1449 del codice civile e si verifica quando una delle parti, a causa di uno stato di necessità, è costretta a stipulare un contratto a condizioni inique esvantaggiose. Affinché si possa parlare di contratto concluso in stato di pericolo, è necessario che sussistano i seguenti requisiti:

  1. Uno stato di necessità: la parte che stipula il contratto deve trovarsi in uno stato di necessità, ovvero in una situazione di grave difficoltà o pericolo.
  2. L'abuso della controparte: la parte che trae vantaggio dalla situazione di necessità dell'altra parte deve averne approfittato per imporre condizioni inique e svantaggiose.
  3. Il danno: il contratto deve
aver causato un danno alla parte che si è trovata in stato di pericolo. L'azione generale di rescissione, invece, è disciplinata dall'articolo 1450 del codice civile e può essere esercitata in presenza di determinate cause, come la lesione, la violenza o l'errore. Gli elementi principali di questa azione sono i seguenti: 1. La causa: la rescissione può essere richiesta solo in presenza di determinate cause, come la lesione, la violenza o l'errore. 2. Il termine: la richiesta di rescissione deve essere fatta entro un determinato termine, che varia a seconda della causa che ha dato origine alla richiesta. 3. La procedura: la richiesta di rescissione deve essere fatta mediante un'azione giudiziaria, che deve essere intentata dal soggetto interessato entro il termine previsto. La procedura prevede la possibilità di ottenere la restituzione delle prestazioni già effettuate dalle parti. 219. Il contratto rescindibile - puòessere convalidato o, in alternativa, ricondotto ad equità.

220. In quanti anni si prescrive l'azione di rescissione se il fatto non costituisce reato? - in 5 anni dalla conclusione del contratto.

221. È ammessa la convalida del contratto rescindibile? - Si, mediante un atto che contenga la menzione del contratto e il motivo di rescindibilità, e la dichiarazione che si intende convalidarlo.

222. Si presumono vessatorie fino a prova contraria - solo le clausole che impongono penali.

223. Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti, hanno efficacia nei confronti dell'altro? - Si, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o le avrebbe dovuto conoscere usando l'ordinaria diligenza.

224. La risoluzione del contratto per inadempimento ha, tra le parti, effetto retroattivo? - Si, salvo il caso di contratti a esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non

si estende alle prestazioni già eseguite. 225. La risoluzione del contratto per inadempimento pregiudica i diritti acquistati dai terzi? - No, anche se la risoluzione sia stata espressamente pattuita, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di risoluzione. 226. Il contraente che ha domandato la risoluzione per inadempimento di un contratto con prestazioni corrispettive può chiedere successivamente l'adempimento - No, a meno che l'inadempimento non abbia scarsa importanza avuto riguardo all'interesse della parte non inadempiente. 227. La parte che ha promosso il giudizio per ottenere l'adempimento di un contratto con prestazioni corrispettive, può chiedere la risoluzione del contratto? - si 228. Quali sono i c.d. tre dati normativi che definiscono la situazione della parte che subisce inadempimento? - I tre dati normativi che definiscono la situazione della parte che subisce inadempimento sono: 1. L'art. 1218 del Codice.giustificativa oggettiva si verifica quando l'inadempimento è causato da un evento esterno e imprevedibile, come ad esempio un terremoto o un'epidemia. La causa giustificativa soggettiva, invece, si verifica quando l'inadempimento è causato da una situazione personale del debitore, come ad esempio una malattia grave o un'incapacità temporanea di adempiere. La causa giustificativa dell'inadempimento è importante perché può esonerare il debitore dalla responsabilità per il mancato adempimento delle proprie obbligazioni contrattuali. Tuttavia, affinché la causa giustificativa sia riconosciuta, è necessario che sia imprevedibile, inevitabile e indipendente dalla volontà del debitore. In caso di inadempimento giustificato, la parte adempiuta ha comunque il diritto di chiedere il risarcimento del danno subito a causa dell'inadempimento dell'altra parte. Inoltre, l'art. 1460 del Codice Civile prevede che la parte adempiuta abbia il diritto di trattenere la prestazione effettuata fino a quando l'altra parte non adempie alle proprie obbligazioni. Infine, l'art. 1463 del Codice Civile prevede che la parte adempiuta abbia il diritto di chiedere la risoluzione del contratto se l'inadempimento dell'altra parte è grave e rende impossibile l'adempimento delle proprie obbligazioni.giustificativa oggettiva si verifica quando l'inadempimento è causato da eventi esterni alla sfera di controllo del debitore, come ad esempio calamità naturali, guerre, scioperi, ecc. La causa giustificativa soggettiva, invece, si verifica quando l'inadempimento è causato da una situazione personale del debitore, come ad esempio una malattia grave o un evento imprevisto che gli impedisce di adempiere agli obblighi contrattuali. In entrambi i casi, la causa giustificativa dell'inadempimento libera il debitore dalla responsabilità di adempiere all'obbligo contrattuale e può comportare la risoluzione del contratto o la sospensione dell'obbligazione fino alla cessazione dell'evento che ha causato l'inadempimento. Tuttavia, la causa giustificativa deve essere provata dal debitore e deve essere notificata tempestivamente all'altra parte del contratto. 230. Nei contratti plurilaterali, l'inadempimento di una delleparti- L'inadempimento di una delle parti importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre, salvo che sia diversamente stabilito nel contratto stesso. 231. La clausola risolutiva espressa consiste - Nella espressa convenzione fra i contraenti che il contratto si risolva nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite. 232. Che cos'è la diffida ad adempiere e quale deve essere il suo contenuto? - La diffida ad adempiere è un atto giuridico con cui una parte di un contratto richiede all'altra di adempiere alle proprie obbligazioni contrattuali entro un termine prestabilito. La diffida ad adempiere costituisce un'azione legale preliminare alla risoluzione del contratto e ha lo scopo di sollecitare la controparte al pagamento o all'esecuzione delle prestazioni pattuite. Il contenuto della diffida ad adempiere deve essere preciso e dettagliato, indicando in modo chiaro la prestazione che la parte

La destinataria della diffida deve eseguire l'obbligazione contrattuale entro il termine ultimo stabilito. In caso di mancato adempimento, sono previste le seguenti conseguenze:

  • L'identità delle parti coinvolte nel contratto;
  • La descrizione dettagliata dell'obbligazione contrattuale.
Dettagli
A.A. 2023-2024
23 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roberto.attina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Stincardini Ruggero.